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Laurence 15-03-2019 16:32

Volere un figlio.
 
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Green Tea 15-03-2019 17:43

Re: Volere un figlio.
 
Questo è un bel problema, penso che sia allo stesso tempo pericoloso e risolutivo.
Nella stessa situazione credo che aspetterei e cercherei di risolvere prima il mio problema, un po' come una coppia che non funziona più. Prima tenterei di risolvere tutti i problemi, farla funzionare e solo dopo farei il passo "famiglia". Farlo lanciandosi nel buio, senza conoscere l'esito è troppo pericoloso.
Ma è anche vero che non sei mai sicuro al 100% che andrà bene.

Hazel Grace 15-03-2019 20:34

Re: Volere un figlio.
 
io non lo voglio perché per me sarebbe solo un peso e una spesa economica non indifferente, in più i bambini mi annoiano molto

Hor 15-03-2019 20:47

Re: Volere un figlio.
 
Non ho mai provato il desiderio di avere figli. È qualcosa che mi è alieno.
Se devo lasciare un pezzo di me nel Mondo che verrà, vorrei fosse in ciò che ho creato (che poi finora sia riuscito a creare ben poco, questo è un altro discorso).

cancellato16981 15-03-2019 20:59

Re: Volere un figlio.
 
Io penso di avere l'istinto materno (poi istinto? direi bisogno socialmente indotto). Pensare di avere una creaturina innocente tra le braccia, mi fa commuovere. Cosa rara per me, ultimamente. Penso sarebbe una delle poche cose per cui proverei emozioni. E positive.
Soprattutto quando ero in coppia, la vedevo come un obbiettivo. Pensavo che un giorno, sarei stata meglio e sarei riuscita ad essere un bravo genitore.
Adesso credo che, se facessi un figlio, sarebbe la cosa più egoista ed irresponsabile del mondo. Non sono capace di prendermi cura di me stessa (emotivamente e materialmente), figuriamoci di un altro essere umano. Non credo che un figlio debba essere un traguardo sociale; non tutti devono per forza averne.

CamillePreakers 15-03-2019 20:59

Re: Volere un figlio.
 
Ho dei periodi in cui mi prende la botta di istinto materno pesante e sono triste perchè la famiglia idea che ho in mente sarà molto difficile da realizzare, per tanti motivi. Per ideale non intendo perfetta, il mio modello ideale era fare figli giovane (prima dei 30) e farne almeno 3 diciamo. Al momento non ho un lavoro, quando raggiungerò la mia stabilità economica avrò probabilmente più di 25 anni se sono fortunata, ho problemi mentali da risolvere e non farò abbastanza soldi da avere più di un bambino (contando su un uomo che abbia uno stipendio simile al mio). Realisticamente se mai formerò una famiglia avrò meno bambini di quelli che immagino, più tardi di quello che immagino, non potrò dedicargli il tempo che immagino.

cancellato16981 15-03-2019 21:00

Re: Volere un figlio.
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2237127)
Non ho mai provato il desiderio di avere figli. È qualcosa che mi è alieno.
Se devo lasciare un pezzo di me nel Mondo che verrà, vorrei fosse in ciò che ho creato (che poi finora sia riuscito a creare ben poco, questo è un altro discorso).

"Crei" anche tuo figlio...
Ma comprendo il tuo non volere figli. Anzi, se non ne hai il desiderio, fai benissimo a non farlo.

Green Tea 15-03-2019 21:15

Re: Volere un figlio.
 
Se la mettiamo sul personale io voglio averne e probabilmente, se incontrerò la persona giusta, un giorno ne avrò.
Credo che sia un desiderio "socialmente indotto", ma va bene così. Voglio mettere su famiglia prima o poi.

Hor 15-03-2019 21:16

Re: Volere un figlio.
 
Quote:

Originariamente inviata da Arte.misia (Messaggio 2237136)
"Crei" anche tuo figlio...

Non ho capito cosa intendi, ma per quanto mi riguarda la riproduzione bruta di materiale genetico incorporato in organismi di carne, ossa, sangue ecc, è quanto di più diverso ci sia dall'atto della produzione artistica.
Se poi intendi che, generando un figlio, lo si può "modellare" a proprio piacimento educandolo, be', è una modalità di pensiero che trovo abbastanza lontana dalla mia.

cancellato16981 15-03-2019 21:21

Re: Volere un figlio.
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2237156)
Non ho capito cosa intendi, ma per quanto mi riguarda la riproduzione bruta di materiale genetico incorporato in organismi di carne, ossa, sangue ecc, è quanto di più diverso ci sia dall'atto della produzione artistica.
Se poi intendi che, generando un figlio, lo si può "modellare" a proprio piacimento educandolo, be', è una modalità di pensiero che trovo abbastanza lontana dalla mia.

Intendevo la mera riproduzione genetica. Non si parlava di creazione "artistica" nel tuo post (per quanto anche questo termine è molto relativo).
Ed effettivamente, ora che mi ci fai riflettere, anche l'educazione è una forma di "creazione" (lo virgoletto, sia chiaro). Non per forza, crescendo un figlio, lo "modelli a tua immagine e somiglianza"...eppure nel bene e/o nel male noi siamo (anche) il prodotto dell'educazione dei nostri genitori.

Hor 15-03-2019 21:26

Re: Volere un figlio.
 
Quote:

Originariamente inviata da Arte.misia (Messaggio 2237161)
Non per forza, crescendo un figlio, lo "modelli a tua immagine e somiglianza"...eppure nel bene e/o nel male noi siamo (anche) il prodotto dell'educazione dei nostri genitori.

Sì, lo siamo, ma essendo gli esseri umani sistemi complessi non è prevedibile il risultato dei diversi modelli educativi.
Quello che contesto (e che per certi versi quasi mi ripugna) è il tentativo genitoriale, che a volte c'è, di ingegnerizzare i proprî figli.

cancellato16981 15-03-2019 21:29

Re: Volere un figlio.
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2237163)
Sì, lo siamo, ma essendo gli esseri umani sistemi complessi non è prevedibile il risultato dei diversi modelli educativi.
Quello che contesto (e che per certi versi quasi mi ripugna) è il tentativo genitoriale, che a volte c'è, di ingegnerizzare i proprî figli.

Ma su questo siamo assolutamente concordi.
Resta il fatto che, con risultati assolutamente imprevedibili, siamo una "creazione" dei nostri genitori (e non solo).

Hannibal 15-03-2019 21:32

Re: Volere un figlio.
 
Un tempo mi sarebbe piaciuto, anche se pieno di paure private a riguardo.
Adesso sono disilluso, non ho intenzione di mettere al mondo una persona che potrebbe soffrire anche solo la metà di quello che ho sofferto io.

Warner84 15-03-2019 22:22

Re: Volere un figlio.
 
Non nego che mi piacerebbe avere un figlio anche se credo che non ne avrò mai (in primis per la mancanza di una partner). Indubbiamente è "un'esperienza" che ti cambia come dicono molte persone ma è anche una grandissima responsabilità, in particolare per persone con molte problematiche come me credo che sarebbe egoistico mettere al mondo un bambino senza neanche essere in grado di prendersi cura di se stessi.

XL 15-03-2019 23:03

Re: Volere un figlio.
 
:pensando:
Io non lo desidero molto, non l'ho mai desiderato tanto diventare padre.
In questo sono fortunato visto che le condizioni non mi pare ci siano per poter avere figli.
Le capisco comunque le persone che lo desiderano tanto e non possono per i più svariati motivi, su altri versanti capita anche a me questo.

dottorzivago 15-03-2019 23:33

Re: Volere un figlio.
 
Si lo desidero, e non sono pronto come non lo è pronto la stragrande maggioranza dei genitori.
Quelli "pronti" li vedo come la famiglia di mia cugina.....coppia di boyscout molto credenti. Lei desiderava la famiglia da sempre, dall'età di 17 anni. Lui non lo conosco ma penso sia della stessa stirpe. Ora vivono,come tutti, per i figli.....ma loro di più siamo a livelli altissimi quasi ossessivi.

Io lo vorrei e le "tappe giuste" le ho sempre sognato così

20-25 fidanzamento
25-30matrimonio
30-35 figli

Non ne ho beccata neanche una ma non mi demoralizzo.....
Il problema è che dopo una certa età e relazioni andate male si manda tutto a monte e quello che viene viene....giusto si,ma tutto a un limite.
Il must nella rivoluzione delle rape per esempio è la trentenne lasciata da poco che sputtana tutto in viaggi

cancellato16981 15-03-2019 23:35

Re: Volere un figlio.
 
Mi prudono le mani...come sempre!:miodio:

Da'at 15-03-2019 23:51

Re: Volere un figlio.
 
Anche a me piacerebbe molto, nonostante mi renda conto che ci sia una forte componente egoistica in ciò.
In sé non ci sarebbe neanche poi troppo di male, ma come già scritto da altri ho la preoccupazione di non riuscire a dargli il sostegno di cui necessiterebbe; inoltre, vista la condizione di parecchi miei familiari, ho anche il dubbio di possedere un corredo genetico che predisponga a certe patologie mentali: sarebbe da capire se potrei aiutarlo a minimizzare gli aspetti negativi e valorizzare quelli positivi. Credo che la risposta me la potrà dare solo l'ottenere risultati tali dal sentirmi sicuro nel poterlo crescere.

Masterplan92 16-03-2019 02:52

Re: Volere un figlio.
 
A malapena sopravvivo io..altro che figlio

claire 16-03-2019 09:36

Re: Volere un figlio.
 
Il bello é che chiamano egoisti quelli che non li fanno, boh.

Paolo Zam 16-03-2019 11:07

Re: Volere un figlio.
 
mi ci ritrovo assolutamente nei tuoi pensieri e desideri ... Alla fine sono andato per lunghi tratti contro la mia vera natura. Sono arrivati i figli e solo lì ho capito (al di la del bene) che la mia natura non è cambiata anzi è peggiorata

Torschlusspanik 16-03-2019 13:43

Re: Volere un figlio.
 
Mi hanno etichettata come "Donna senza cuore" perché a me non piacciono i bambini e non voglio avere figli.

I bambini sono senza filtri e dicono le cose come stanno, ma dire cose che a me fanno male mi hanno fatto provare un certo disgusto per loro e per i loro genitori.

Sì, sono in un periodo della mia vita dove sono strafottutamente egoista, dopo anni a pensare agli altri, dedico gran parte del mio tempo a curare il MIO corpo, la MIA mente, la mia vita.
No, non è tanto il fatto di vedere il mio corpo che si trasforma in quei nove mesi. Il mio corpo è già abbastanza deforme, ci sto lavorando ma al momento non ci sono molti cambiamenti esterni. Questi cambiamenti hanno devastato anche la mia mente, adesso che forse noto dei miglioramenti, non vorrei cadere in basso ancora una volta.

Avere figli non è mai stato un mio desiderio di vita. Se dovessi mai trovare qualcuno, ne parlerò sicuramente, se vorrà avere figli, ne avremo da discutere... Io faccio fatica a prendermi cura di me stessa, figuriamoci di un essere umano che avrebbe bisogno di cure ed attenzioni per molti anni a venire. Se dovessero mai venire, OK, mi adatterò, ma non rientra minimamente nelle mie priorità.

Aggiungiamo anche il desiderio di mia madre che vuole diventare nonna a tutti i costi. Mio fratello è sposato da cinque mesi, e per quanto entrambi abbiano voglia di avere figli, non hanno intenzione di farli ORA. Per motivi economici, di lavoro, ma sembra che mia madre non lo vuole capire. Lei si sente inferiore. Perché i miei due zii sono diventati di recente nonni. Si sente incompleta.

Per me forzare entrambi i propri figli a procreare, contando che uno non li vuole ORA e una non li vorrebbe MAI, questo sì è essere egoisti.

Green Tea 16-03-2019 13:50

Io non ci vedo egoismo nel fare un figlio, è ovvio e logico che sia un pensiero che nasce da un desiderio personale. Ma con questa definizione ogni cosa che facciamo è egoista.. E di conseguenza non lo è nessuna. La parola perde di significato e forza.

Preferisco considerare di per sé il processo naturale e neutrale, e applicare sopra l'egoismo in quei casi in cui la motivazione è puramente egoista volere risolvere i problemi di coppia ad esempio.

pollyjean 16-03-2019 14:30

Re: Volere un figlio.
 
Ci ho pensato in uno periodi peggiori della mia vita, quando ero depressa e senza una direzione causa disoccupazione. Paradossalmente, ora che mi sono stabilizzata col lavoro e sono più serena, non ci penso più e penso di non aver proprio voglia di impiegare tempo ed energie in un'impresa simile; come dire, penso di star bene così e non ho voglia di avere nuove preoccupazioni.

Ovviamente non posso predire il futuro, ma sicuramente non è una cosa che sto programmando e di cui ho desiderio. Anche perché mi vedo già troppo avanti con l'età per avere un figlio.

Baby Lemonade 16-03-2019 16:13

Re: Volere un figlio.
 
Un figlio lo ami incondizionatamente anche se viene fuori un coglione della peggior specie. Ed è proprio il forte legame emotivo che non ti fa pesare veder girare per casa una persona con cui mai avresti scelto di avere a che fare.
Poi c'entra anche come si cresce un bambino, fatico molto a credere che un mio ipotetico figlio possa diventare un bullo. È proprio una cosa impossibile.

Jai 16-03-2019 18:04

Re: Volere un figlio.
 
Quote:

Originariamente inviata da Antares93 (Messaggio 2237328)
Volere un figlio è sempre un desiderio egoistico. Nessuno mette al mondo un figlio senza sentirne lui per primo il bisogno. Così come nessuno ha chiesto ai propri genitori di essere messo al mondo.

Questo concetto non è applicabile solo a specifiche situazioni.
Ogni persona possiede desideri, quindi l'egoismo è un tratto che "vivifica" (nel bene o nel male) la persona stessa, la fa esistere e quindi permea ogni venatura della sua esistenza, ogni sua azione/necessità.
Ogni atto che essa compie ha come primo "scalino" (in ordine temporale e forse anche d'importanza) il conseguimento della propria soddisfazione; di fatto, possiamo considerare l'altruismo come un prodotto sano dell'ego in quanto, a parer mio, concettualmente e praticamente applicabile sia agli altri che verso sé stessi se non v'è un discapito nei confronti dei primi (e vice versa): è metaforicamente la Bilancia di san Michele, ove lo sviluppo del Sahasrara ha importanza nodale contro l'ignoranza e, all'occorrenza, unico equilibratore indiretto (se scarno) della duplicità interno/esterno dell'Anahata.


Quote:

Originariamente inviata da Antares93 (Messaggio 2237328)
La differenza la fa il modo in cui poi quel figlio lo si cresce.

È ben più egoista mettere al mondo un figlio e renderlo il traguardo della propria vita.
Mettere al mondo un figlio con il pensiero che esso possa in qualche modo, essere la rivincita dei propri fallimenti o la soluzione dei propri problemi non solo è egoista ma è anche dannoso per il figlio stesso. Perché, se ciò dovesse avvenire, si finirebbe per distruggere la personalità del figlio e plasmarla a somiglianza della propria.

Collegandomi a quanto scritto poco sopra, ciò non è di default negativo.
Al positivo il traguardo della propria vita diverrebbe coprodotto alla variabile del traguardo della sua vita: "È questo ciò che ti appassiona?" -> "Perché?" -> "Ha effetto costruttivo (inteso sia con senso intrapsichico che con adeguato riguardo altrui)?" -> "Sì? Bene, sono fiero di te."
Certo, si avvertirebbe più soddisfazione nel caso in cui il proprio rampollo avesse ereditato caratteristiche (al meglio) molto simili alle nostre, ma ciò al limite può essere considerato un piacevole plus, non un must.

Nella crescita e nello sviluppo dell'individualità tramite il rapporto genitore/prole, l'antagonista è dato dalla cobelligeranza tra ignoranza e, conseguentemente cieca, imposizione.
Ogni predisposizione è immersa in una matrice di biunivocità direttiva, in cui l'azione derivante dipende dal processo mediante il quale essa viene incentivata.
Per formare l'azione in forma costruttiva, sarebbe bene intervenire in modalità proattiva; tale approccio è proporzionale al grado di visione neutrale d'insieme, dall'elaborazione razionale dei dati derivanti, quelli creati via via nel mentre e, in ultimo step, dal dialogo conoscitivo delle parti.

Un genitore può arrivare a conoscere da sé anche buona parte (se capace) delle caratteristiche cognitive del figlio, ma comprenderne forme, colori, articolazioni e combinazioni degli stessi è possibile solo con la parola scaturita dall'interesse dell'insieme genitore-figlio, non concentrandosi sui singoli elementi che, in tal caso, darebbe vita a dibattiti stressanti oppure a soliloqui inutili; ergo litigi chiassosi o passivo-aggressivi.

In nuce, la figura del genitore ideale (quindi giusto) non è che un catalizzatore disciplinare ove l'obiettivo non dovrebbe essere altro che massimizzare "l'efficienza" del figlio limitando, nel suo intero percorso di crescita, gli errori di percorso (nella soglia del possibile)... altrimenti che guida sarebbe colui/colei che annichilisce la volontà altrui se tale attitudine non è deleteria?


- Addendum -

Va da sé che a tal proposito è impreteribile che l'opzione positivistica di un tale rapporto debba, per l'appunto, includere l'esistenza di un rapporto in linea con il proprio ruolo; sarebbe pleonastico cercare di applicarlo in situazioni già in partenza compromesse come l'abbandono del genitore stesso.

Baby Lemonade 16-03-2019 18:07

Re: Volere un figlio.
 
Ovviamente sì, dipende dalle singole persone. Per fortuna, non siamo tutti uguali.
Non credo sia impossibile poter essere un buon genitore, anche per chi è più problematico.
A volte l'amore per un figlio può aiutare ad uccidere certi mostri che ci portiamo dentro.

Joseph 16-03-2019 18:32

Re: Volere un figlio.
 
Per valutare le proprie capacità di genitore serve il senso della proporzione che è difficile avere, fra le altre cose, anche per il diffuso negazionismo molto forte dei propri difetti: appena ci si rende conto di avere un difetto si tende a sottostimarsi confrontandosi con altri che affermano di non averlo.

Per essere un genitore migliore della media basta veramente molto poco, è sufficiente avere livelli solamente alti e non altissimi di meschinità.
Questo da un punto di vista relativo, per valutare invece da un punto di vista assoluto se è giusto o meno fare un figlio entrano in gioco le proprie credenze sull'essere umano, la realtà, il senso della vita, ecc.

incompresa88 16-03-2019 20:35

Re: Volere un figlio.
 
Non si dovrebbero mettere al mondo dei bambini, quando si hanno dei problemi psicologici. I figli non dovrebbero essere un capriccio.
Non si devono fare figli per colmare il vuoto interiore o per diventarne dipendenti.
Per quanto mi riguarda, il mio istinto materno è inesistente. I bambini non mi piacciono e non saprei come comportarmi. Sono assolutamente incapace di prendermi cura di qualcuno.
Sono molto instabile emotivamente. Probabilmente ci sarebbero giorni in cui sarei molto dolce e affettuosa, e altri in cui sarei troppo presa dai miei problemi per occuparmi di un bambino. Sicuramente crescerebbe con qualche problema avendo una madre del genere.
Tra l'altro, secondo me il problema grosso non è tanto quanto sono piccoli, ma quando crescono. Io ho enormi difficoltà ad accettare chi è troppo diverso da me, e dubito che riuscirei a voler bene a un figlio se fosse troppo diverso da me. So che non è normale e che dovrei amarlo incondizionatamente, ma non ci riuscirei, così come non riesco a voler bene a dei membri della famiglia solo perché siamo legati dalla parentela. Con questi presupposti, direi proprio che fare un figlio è fuori discussione.

Joseph 16-03-2019 20:53

Re: Volere un figlio.
 
Chiunque riflettendo arriva alla conclusione che ogni desiderio nasce da un bisogno personale, perché questa riflessione puramente razionale sia utile in pratica serve il senso della proporzione che in questo caso si ottiene ricordandosi che ognuno è diviso in più parti e che quindi c'è da tenere conto di quali parti di sé votano per un desiderio e che percentuale costituiscono del parlamento (l'essere divisi in più parti, cogliendone un minimo le effettive proporzioni, questa sì è una visione terribile da sostenere, non quella dell'intrinseco egoismo di ogni desiderio; per aumentare il proprio senso della proporzione c'è sempre da faticare e soffrire).

L'egoismo di un genitore è sano in base a quale percentuale di sé si sta prendendo cura.
Il genitore che rifà ai figli quello che di psicopatologico è stato fatto a lui per il bisogno molto umano di farlo si sta prendendo cura solo della piccola parte meschina di sé che ha quel desiderio (a lungo termine facendo così starà peggio nel complesso).
Il lupo che dice all'agnello a valle che gli sta sporcando l'acqua si è perso per strada quasi tutto (non solo della realtà interna, ma anche esterna: non ha cose più utili da fare che bullizzare l'agnello?), quindi in realtà non è neppure definibile egoista, se per egoismo si intende il tenere a sé.

Equilibrium 16-03-2019 21:30

Re: Volere un figlio.
 
Lo vorrei, la vedo una cosa positiva, sarà che mi sento pronto ad affrontare tutto quello che comporta crescerlo, unico problema pero è essere sicuro di farlo e crescerlo con la persona giusta.

Teach83 19-03-2019 12:41

Re: Volere un figlio.
 
Quando si diventa genitore si hanno responsabilità verso la nuova creatura, e visto che in questo momento faccio fatica persino a prendermi cura di me stesso... Poi ovviamente la paternità può cambiarti, cosa da non escludere, ma è impossibile da prevedere finché non la provi. Poi subentrano anche altri pensieri del tipo: perché dovrei rovinare la vita ad una povera ragazza con le mie disfunzioni della personalità, e per giunta metterla incinta ? Poi ci sarebbe la parte economica, fondamentale se non si vuole finire coi servizi sociali che ti suonano al campanello.

Wrong 19-03-2019 14:41

Re: Volere un figlio.
 
Ma se siamo in quasi 8 miliardi al mondo! Dobbiamo smetterla di riprodurci.

Filippo2 19-03-2019 14:52

Bah, non ne ho particolare voglia, anche perché nemmeno sono fidanzato.

Baby Lemonade 19-03-2019 15:45

Re: Volere un figlio.
 
Credo che la paura di far del male al proprio figlio sia presente nell'inconscio di ogni madre.
Purtroppo ci si può ammalare di depressione post parto anche se si è sempre state perfettamente sane, figuriamoci se ci sono pregressi problemi psicologici o sono ancora presenti.
Ho sempre accudito bambini anche durante i miei momenti peggiori, e questo mi è stato di grande aiuto, ma ovviamente se dovessi partorire io, con i relativi scombussolamenti ormonali, avrei bisogno di un forte supporto psichiatrico/psicologico e affettivo.

SamueleMitomane 19-03-2019 18:49

Re: Volere un figlio.
 
Giusto per dire una cosa diversa rispetto alla cazzata "pessimista" che ripeto spesso in merito ad avere figli (cazzata che si può dire io sia obbligato a credere), dico che l'idea di crescere un bambino mi piacerebbe molto. È di certo una cosa unica al mondo, e non credo nemmeno che bisogni essere chissà quale esempio per il bambino per crescerlo bene, per indirizzarlo verso la retta via. Credo che ne sarei capace, in un ipotetico universo in cui io abbia un lavoro decente e almeno una persona che se ne prenda cura quando non ci sono. Forse mi basterebbe solo guardarlo negli occhi per trovare la forza di fare qualsiasi cosa, soprattutto per fare cose che per me non farei mai. Forse immaginarci come bambini bisognosi potrebbe essere un utile trucco per motivarci. Sto volando altrove ora, basta :D

An.dream 19-03-2019 18:56

Re: Volere un figlio.
 
Non per vantarmi, ma sarei il padre migliore del mondo. :arrossire:

muttley 19-03-2019 19:30

Re: Volere un figlio.
 
Anche volere un partner è un bisogno egoistico.

Hazel Grace 19-03-2019 21:55

Re: Volere un figlio.
 
l'unica ragione per cui trovo bello avere un figlio è avere qualcosa che unisca due partner, vedere gli occhi della persona amata nei suoi, vedere quella persona guardare felice quel bambino che è parte di entrambi. Ma purtroppo i bambini non mi fanno molto effetto

Baby Lemonade 20-03-2019 00:08

Re: Volere un figlio.
 
Quote:

Originariamente inviata da stellina0391 (Messaggio 2238849)
Detto ciò, secondo me chi vuole bambini e ha dei problemi (sociofobia, depressione, ecc...) dovrebbe senza dubbio evitare di metterli al mondo.

Dipende dal tipo di problema e dalla sua gravità. Cerchiamo di non generalizzare.


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