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ESPROC 22-02-2019 15:30

Re: Esiste l'amore?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2228269)
E quindi? :interrogativo:
Dimostra per caso che l'amore coincide con la spinta alla riproduzione?

Dimostra che siamo animali, dato che il fenomeno omosessuale è presente anche nel mondo animale. Coincide con la spinta alla riproduzione, anche se poi l'atto di riproduzione omosessuale non porta a nulla, in quanto anomalia.

Ho visto che il topic ha già avuto abbastanza pagine quindi chiudiamola qui, gli utenti hanno abbastanza materiale per farsi un'opinione.

Hazel Grace 22-02-2019 15:40

Re: Esiste l'amore?
 
senti, c'è gente che del riprodursi non gli frega niente (anzi direi che moltissimi hanno senso materno zero) quindi non credo proprio che ci innamoriamo perché dobbiamo ripopolare il pianeta

Winston_Smith 22-02-2019 15:55

Re: Esiste l'amore?
 
Quote:

Originariamente inviata da ESPROC (Messaggio 2228273)
Dimostra che siamo animali, dato che il fenomeno omosessuale è presente anche nel mondo animale

Che siamo animali era già dato per assodato.

Quote:

Originariamente inviata da ESPROC (Messaggio 2228273)
Coincide con la spinta alla riproduzione, anche se poi l'atto di riproduzione omosessuale non porta a nulla, in quanto anomalia.

Questo invece credo sia tutto da dimostrare.

Warlordmaniac 23-02-2019 07:24

Re: Esiste l'amore?
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2228011)
Sì ma tante parole, alla fine tutta la discussione è partita dalla tossicità e dal rendere idioti: le rilascia queste sostanze tossiche l'amore? (sì/no) le riduce le capacità intellettive? (sì/no)
E cmq domani apro una discussione per chiedere se avete mai sentito dei bei pezzi al pianoforte e mi aspetto le stesse argomentazioni se lo trovi sensato. :bene::miodio:

Il mio intervento, sì è vero che voleva essere demitizzante, ma non ci vuole poi molto a tradurlo: l'amore è una reazione chimica che distoglie da altro e quindi fa fare azioni che in sua assenza non faresti. Ti fa andare contro i tuoi valori, ti fa impegnare con qualcuno senza le dovute precauzioni (non chiedere la separazione dei beni, non chiedere il test di paternità, fidarsi troppo), quindi annebbia il pensiero come lo farebbe una sbornia o un cannone, ma in modo più duraturo.
Certo che mi piace demitizzare, però ho anche ammesso che serve.

ESPROC 23-02-2019 16:33

Re: Esiste l'amore?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2228294)
Questo invece credo sia tutto da dimostrare.

Così come il suo contrario.

Moonwatcher 24-02-2019 15:16

Re: Esiste l'amore?
 
Non ho letto cos'altro è stato scritto. Comunque mi è venuto in mente che il problema centrale a mio avviso è la definizione. La definizione di Aliquis di "amore" non è precisa come potrebbe esserlo una definizione formale, per cui ciascuno ha dato e darà la propria interpretazione a riguardo. A seconda di come si intende la definizione non è detto che ciascuno abbia a suo modo ragione circa l'esistenza o meno di ciò che è stato definito.

Lazy 24-02-2019 16:43

Secondo me si vuol descrivere con troppi paroloni un semplice sentimento, bellissimo sentimento che secondo me esiste ma troppa filosofia inutile.

Winston_Smith 25-02-2019 13:06

Re: Esiste l'amore?
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2228676)
Il mio intervento, sì è vero che voleva essere demitizzante, ma non ci vuole poi molto a tradurlo: l'amore è una reazione chimica che distoglie da altro e quindi fa fare azioni che in sua assenza non faresti. Ti fa andare contro i tuoi valori, ti fa impegnare con qualcuno senza le dovute precauzioni (non chiedere la separazione dei beni, non chiedere il test di paternità, fidarsi troppo), quindi annebbia il pensiero come lo farebbe una sbornia o un cannone, ma in modo più duraturo.
Certo che mi piace demitizzare, però ho anche ammesso che serve.

Questo praticamente si può dire di tutto, qualsiasi stimolo chimico-fisico ti può portare a fare azioni che altrimenti non faresti.
In ogni momento siamo sottoposti a delle possibili scelte "che altrimenti non faremmo", anche le più banali: mi gratto o non mi gratto se mi prude dietro l'orecchio? Anche quella è un' "intossicazione che rende idioti"? Non credo.
Il fatto che l'amore possa poi portare a scelte sbagliate dipende dal fatto che non siamo infallibili, ma questo vale per tutto, anche per un investimento sbagliato, anche per una fetta di torta mangiata in più che poi scopriamo essere indigesta, ecc.
Messa così, il nostro pensiero è sempre più o meno annebbiato e non servono "intossicazioni" per fare scelte sbagliate o di cui poi pentirsi in un secondo momento.

XL 20-03-2019 09:13

Re: Esiste l'amore?
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2229142)
Non ho letto cos'altro è stato scritto. Comunque mi è venuto in mente che il problema centrale a mio avviso è la definizione. La definizione di Aliquis di "amore" non è precisa come potrebbe esserlo una definizione formale, per cui ciascuno ha dato e darà la propria interpretazione a riguardo. A seconda di come si intende la definizione non è detto che ciascuno abbia a suo modo ragione circa l'esistenza o meno di ciò che è stato definito.

Io direi che esiste l'amore, ma non per tutti, e non in egual misura per tutti.
Ad amare qualcuno lo si ama per quel che è (per certe sue caratteristiche), ma se questo qualcuno non è un essere amabile non verrà amato in base proprio a quel che è.
Se una persona si chiede "sarò amato/a per quel che sono da una persona amabile?" la risposta sarà affermativa o negativa a seconda di cosa o chi si è.

Personalmente ho interpretato l'intervento iniziale come un "è possibile che tutti siano amabili in egual misura in base a come sono?" e per me la risposta a domande del genere in base all'esperienza accumulata negli anni è "no".

E si può anche motivare evolutivamente la cosa, il fatto che ci sia una gerarchia di preferenze non casuale nella scelta degli "oggetti d'amore". Qua parlo dell'amore a sfondo sessuale.

Poi sul fatto che sia una malattia entrare nello stato mentale psicologico di innamoramento, ognuno giudica come gli pare, è chiaro che qua si usa una metafora quando si parla di malattia, come d'altronde si tratta di metafore quando si riferiscono a certi stati mentali che definiscono patologici.

Spesso non c'è nessun morbo che ha attaccato l'organismo (non si è individuato mai alcun agente patogeno tipo micro organismi che si è introdotto da qualche parte), né si è dimostrato che s'è sfasciato proprio "meccanicamente" il cervello (come capita in certe forme di demenza), certi stati mentali vengono definiti morbosi in relazione ad un qualche assetto a monte di valori per cui questi stati mentali non dovrebbero esserci secondo la persona giudicante.

Moonwatcher 20-03-2019 13:31

Re: Esiste l'amore?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2238955)
Personalmente ho interpretato l'intervento iniziale come un "è possibile che tutti siano amabili in egual misura in base a come sono?" e per me la risposta a domande del genere in base all'esperienza accumulata negli anni è "no".

Ma vedi, allora avevo ragione, con questa interpretazione non solo son d'accordo ma mi sembra anche difficile si possa non concordare. :nonso:

Credo però che anche se tutti non sono amabili nello stesso modo, tutti possano esserlo, almeno su un piano teorico.

Solo che per qualcuno basta uscire di casa e andarsi a prendere un caffé, per qualcun altro magari sarebbe invece necessario conoscere quasi mezzo mondo, magari l'anima gemella vive a 10.000 km, e allora ciao, sul piano pratico è praticamente impossibile.

Warlordmaniac 20-03-2019 13:53

Re: Esiste l'amore?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2229467)
Questo praticamente si può dire di tutto, qualsiasi stimolo chimico-fisico ti può portare a fare azioni che altrimenti non faresti.
In ogni momento siamo sottoposti a delle possibili scelte "che altrimenti non faremmo", anche le più banali: mi gratto o non mi gratto se mi prude dietro l'orecchio? Anche quella è un' "intossicazione che rende idioti"? Non credo.
Il fatto che l'amore possa poi portare a scelte sbagliate dipende dal fatto che non siamo infallibili, ma questo vale per tutto, anche per un investimento sbagliato, anche per una fetta di torta mangiata in più che poi scopriamo essere indigesta, ecc.
Messa così, il nostro pensiero è sempre più o meno annebbiato e non servono "intossicazioni" per fare scelte sbagliate o di cui poi pentirsi in un secondo momento.

Qualsiasi stimolo. Fammi un esempio.

XL 20-03-2019 17:44

Re: Esiste l'amore?
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2239044)
Ma vedi, allora avevo ragione, con questa interpretazione non solo son d'accordo ma mi sembra anche difficile si possa non concordare. :nonso:

Credo però che anche se tutti non sono amabili nello stesso modo, tutti possano esserlo, almeno su un piano teorico.

Solo che per qualcuno basta uscire di casa e andarsi a prendere un caffé, per qualcun altro magari sarebbe invece necessario conoscere quasi mezzo mondo, magari l'anima gemella vive a 10.000 km, e allora ciao, sul piano pratico è praticamente impossibile.

In realtà non è nemmeno impossibile che qualcuno resusciti dopo morto se per uno strano caso la materia che si è disgregata ritorna in uno stato precedente abbastanza simile, ma io non ci conterei molto su questa possibilità teorica qua per consolarmi. E' che penso che più o meno funzionano tutti abbastanza similmente, ci possono essere differenze ma non oltre certi limiti, mi convince poco questa cosa, se una persona ha difficoltà qua a trovare l'anima gemella ci credo poco che poi cambiando paese e luogo per magia avrà a che fare con donne diametralmente diverse che basano le loro scelte su giudizi molto diversi da quelli delle donne locali.
Abbiamo preferenze troppo simili in base alla mia esperienza, ci sono eccezioni ma non le ho viste variare oltre certi limiti.
Esiste l'amore per tutti? Io direi più no che sì, anche se non posso escluderlo. Ma non si può escludere a rigor di logica praticamente nulla.

Equilibrium 20-03-2019 19:34

Re: Esiste l'amore?
 

Moonwatcher 20-03-2019 19:37

Re: Esiste l'amore?
 
Mah pragmaticamente io penso che per quanto siamo tutti diversi e unici e irripetibili (cit.) statisticamente sia alquanto improbabile che non ci sia in tutto il mondo qualcuno che si "incastri". Poi a differenza di te, e su questo ho un punto di vista diametralmente opposto, io vedo che di varianza nei parametri ce n'è eccome se non ci si ferma proprio alla superficie.

Ot: XL ma tu sei un filosofo?

Equilibrium 20-03-2019 19:50

Re: Esiste l'amore?
 

e ora chiudiamo il topic

XL 20-03-2019 22:34

Re: Esiste l'amore?
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2239194)
Mah pragmaticamente io penso che per quanto siamo tutti diversi e unici e irripetibili (cit.) statisticamente sia alquanto improbabile che non ci sia in tutto il mondo qualcuno che si "incastri". Poi a differenza di te, e su questo ho un punto di vista diametralmente opposto, io vedo che di varianza nei parametri ce n'è eccome se non ci si ferma proprio alla superficie.

Ot: XL ma tu sei un filosofo?

Per ora non sono ancora convinto, mi piacerebbe credere di essere preferibile per qualcuna e magari che questa qualcuna piaccia anche a me, ma non ci credo tanto a questa cosa.
Credo che esistano persone disposte a relazionarsi con noi spinte da esigenze varie (e tra le esigenze ci metto anche il fatto che non possono scegliere di meglio), ecco a cose del genere ci credo, ma la teoria dell'essere preferibili a monte, amati in quanto siamo noi, no.
Questa forma di amore la possiedono le persone che si trovano ai vertici delle gerarchie o chi si trova in una posizione tale da risultare effettivamente preferibile, non chi arranca e si trova ai margini e risulta praticamente l'ultima scelta prima della canna del gas.

No, non ho studiato filosofia, mio fratello però ha seguito questi studi.

XL 20-03-2019 23:39

Re: Esiste l'amore?
 
https://youtu.be/UBeF7gh3-W8?t=2m26s

https://youtu.be/wOPP7AwhZ1s?t=7m30s

Ma non ho capito, non idolatra anche lui la montagna? :nonso:
Dopo dice che non bisogna farlo e prima sostiene che bisogna essere curiosi anche verso gli aspetti sgradevoli. Una certa cosa mi fa cagare, ma poi devo arrivare a dire che mi piace perché se mi piace qualcosa di un oggetto poi dovrebbe piacermi tutto?
Se mi piace una singola canzone del gruppo musicale X e mi interessa ascoltarla, poi mi devo interessare a tutto quel che produce il gruppo musicale X? Non posso ignorare le canzoni che non mi interessano molto?

Secondo me a monte c'è proprio un'impostazione scorretta in tutte queste idee.
Generalmente non si è interessati ad una persona o una cosa per intero, secondo me interessano delle parti (non necessariamente pezzi concreti anche aspetti più astratti) e si cerca di entrare in contatto con queste.

Siccome una persona non è come una montagna (perché non vedo per quale motivo non si possa decidere di andarci quando è bel tempo usando le previsioni metereologiche se il cattivo tempo disturba) e non si possono separare facilmente le parti positive da quelle sgradevoli, le parti interessanti da quelle meno interessanti, si sopportano quelle negative in cambio del positivo.

Se il positivo è in larga misura maggiore (in termini soggettivi ovviamente, qua non è una questione di quantità, si tratta di assegnare un valore soggettivo a certe parti o aspetti e negativo ad altre) si paga un certo prezzo se si ritiene ragionevole farlo e si va avanti, ma se il negativo diventa troppo ingombrante, si potrebbe allontanare anche tutto l'oggetto.

A me sembra sia più logico che funzioni così l'interesse, non è rivolto verso il tutto ma solo verso alcune parti e aspetti che si ritengono più rilevanti, significativi e non negativi soggettivamente. O bisogna andare a toccare con mano anche gli escrementi di una persona per mostrare che si è interessati a tutto e quindi anche alla consistenza e il sapore delle sue feci?

Ci sono un'infinità di cose a cui potersi interessare dell'oggetto X. A te escursionista dalle idee confuse interessa maggiormente andarci a passeggiare su quella montagna (ma non te ne accorgi e dici stupidamente che ami la montagna ugualmente in tutti gli aspetti e ti interessi alla montagna direttamente, scambiando il tutto per la parte o per certi aspetti) ad un geologo invece interesseranno di più altri aspetti dello stesso oggetto e questi li conosce meglio e più di te, mentre viceversa magari non conosce i sentieri e passi per fare una scalata... E così via.

Se ti relazioni ad una persona dello stesso sesso non sarai interessato a farci l'amore e conoscere determinate cose di questa persona come un altro se sei eterosessuale, l'interesse quando andiamo ad osservare effettivamente come funziona, non è rivolto verso tutto l'oggetto praticamente mai, tutto l'oggetto non abbiamo nemmeno un'idea precisa di cosa sia non ci entriamo conoscitivamente in contatto mai con tutto l'oggetto, possiamo esserci in contatto fisico o di altro tipo, ma non abbiamo mai una rappresentazione completa di alcun oggetto, materia di studio o altro.
L'uso di espressioni come "amo la musica", "mi interessa la musica" è improprio, non si vuol comunicare che interessa tutto di questo argomento (non si conoscono nemmeno un mucchio di parti, come si potrebbe affermare una cosa del genere?). Scardovelli non penso proprio si sia messo a studiare come funziona la conversione in mp3 e cose del genere, poi se gli aspetti di una determinata cosa diventano ostici o sgradevoli anche per lui non penso proprio che si metterà a studiarli.

Ad esempio si usano espressioni come "quell'oggetto è rosso" quando poi magari non è vero che è completamente rosso, è vero solo che la maggior parte della sua superficie è di quel colore, e questo magari si vuol comunicare.

Si vuol comunicare interesse per delle parti ma poi si finisce retoricamente col cercare di forzare un interesse (che è in realtà limitato e focalizzato su certe parti o aspetti) verso il tutto che le contiene a causa del fatto che linguisticamente per economia ci si esprime così.
Ti piace e interessa ascoltare musica? Il discorso unificante di Scardovelli è simile a questo: eh ma se ti interessa questo, ascoltarla, allora deve interessarti anche quest'altro che ha a che fare con la musica... Ma chi lo ha detto? :interrogativo:
Perché mai l'interesse dovrebbe avere questa sorta di proprietà transitiva? :nonso:
Potrebbe interessarmi ascoltare musica e non fregarmene quasi nulla su come viene prodotto il suono.
Per quale motivo l'interesse verso certi aspetti di un oggetto dovrebbe transitare verso il tutto, inglobare magari prima tutto l'oggetto e poi magari l'universo che contiene questo oggetto?

Il mio interesse è limitato, non abbraccia tutto l'universo, e nemmeno è detto che debba abbracciare per intero delle categorie precostituite da Tizio e Caio.

cancellato20590 06-04-2019 22:12

Re: Esiste l'amore?
 
a voglia se esiste, l'ho provato in passato ed era anche corrisposto, poi dopo l'ultima volta, saranno già passati 10 anni (sembra ieri), il nulla. purtroppo so com'è, vorrei non saperlo per non soffrire così tanto la sua assenza decennale ad oggi

Maximilian74 07-04-2019 09:07

Re: Esiste l'amore?
 
https://youtu.be/X9eAqenIed4

Masterplan92 07-04-2019 11:40

Re: Esiste l'amore?
 
Per quelli come me no.


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