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Maximilian74 26-12-2018 14:58

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
https://youtu.be/mgjxd-VKQvg per quanto mi riguarda, adios, tanti saluti. Impossibile per me...

Masterplan92 26-12-2018 15:48

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2199283)
https://youtu.be/mgjxd-VKQvg per quanto mi riguarda, adios, tanti saluti. Impossibile per me...

Buttare via ste robe dai

Maximilian74 26-12-2018 15:53

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
Quote:

Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2199300)
Buttare via ste robe dai

Guarda che le donne guardano davvero gli uomini cosi è. Lo vedo tutti i giorni, lo vedo sul lavoro, in giro, lo si capisce da come ragionano e parlano che guardano quelli li. E noi ovviamente siamo tagliati fuori. Sempre.

Keith 26-12-2018 20:52

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2199188)
Ti auguro di uscirne. Davvero

La vedo dura, ci proverò..ma la vedo dura.
Il fatto è che la gente è sempre più iper-social, quantomeno nelle occasioni social.
Mi ricordo i natali di quando ero bambino, eravamo 6-7 persone, a 10 non si arrivava mai. Adesso.. da un gruppo di parenti erano in 18, un'altro gruppo in 16.. di quelle persone sono miei parenti il 20%, invitano sempre estranei.
Sta diventando impossibile partecipare a delle occasioni di socialità intime, tranquille, ristrette.

Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2199302)
Guarda che le donne guardano davvero gli uomini cosi è. Lo vedo tutti i giorni, lo vedo sul lavoro, in giro, lo si capisce da come ragionano e parlano che guardano quelli li. E noi ovviamente siamo tagliati fuori. Sempre.

Vabbè ma tanto anche migliorandoci, anche facendo improbabili training, anche salendo sulla luna.. non saremmo cmq al livello di certi maschi alpha.. allora se proprio si vuole combattere è meglio farlo su un'altro livello, un livello non inferiore, ma diverso. Essere quel che si è con qualche miglioria per diventare compatibili con almeno il 2% dell'umanità e puntare su quel 2% che è più simile a noi. Diventare normali o addirittura alfa è impossibile, questo mettetevelo bene in testa!

Maximilian74 26-12-2018 21:06

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2199404)
La vedo dura, ci proverò..ma la vedo dura.
Il fatto è che la gente è sempre più iper-social, quantomeno nelle occasioni social.
Mi ricordo i natali di quando ero bambino, eravamo 6-7 persone, a 10 non si arrivava mai. Adesso.. da un gruppo di parenti erano in 18, un'altro gruppo in 16.. di quelle persone sono miei parenti il 20%, invitano sempre estranei.
Sta diventando impossibile partecipare a delle occasioni di socialità intime, tranquille, ristrette.


Vabbè ma tanto anche migliorandoci, anche facendo improbabili training, anche salendo sulla luna.. non saremmo cmq al livello di certi maschi alpha.. allora se proprio si vuole combattere è meglio farlo su un'altro livello, un livello non inferiore, ma diverso. Essere quel che si è con qualche miglioria per diventare compatibili con almeno il 2% dell'umanità e puntare su quel 2% che è più simile a noi. Diventare normali o addirittura alfa è impossibile, questo mettetevelo bene in testa!

Meno male che qualcuno con cui si può ragionare e capirsi c'è

Myway 27-12-2018 00:15

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2199404)
La vedo dura, ci proverò..ma la vedo dura.
Il fatto è che la gente è sempre più iper-social, quantomeno nelle occasioni social.
Mi ricordo i natali di quando ero bambino, eravamo 6-7 persone, a 10 non si arrivava mai. Adesso.. da un gruppo di parenti erano in 18, un'altro gruppo in 16.. di quelle persone sono miei parenti il 20%, invitano sempre estranei.
Sta diventando impossibile partecipare a delle occasioni di socialità intime, tranquille, ristrette.


!

Da me è il contrario , prima eravamo in tanti ora sempr meno perchè i parenti o son morti o son adati via ecc, quindi in molte parti si iniziano a passare queste feste in mezzo a conoscenti o amici perchè altrimenti con sempre meno parenti si resta quattro gatti...

Per il resto soluzioni preconfezionate continuo a pensare che non ce ne s iano, purtroppo ogni situazione fobica fa storia a se, dipende da tanti fattori.
Tipo quello che dice Moon, non tutti vivono in contesti che permettono di allargare le conoscenze e la rete di relazioni sociali, non tutti i fobici ci riescono o riescono a reggere lo stress enorme di esposizione sociale ogni 3x2 in attesa di trovare questa o queste persone con cui stare a nostro agio, magari per qualcuno funziona per altri no, si ritrovano dopo tot tempo a ritornare in casa con un pugno di mosche in mano e altri traumi e botte di stress da superare.

Moonwatcher 28-12-2018 11:28

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
In verità quella di Moon non vuol essere una soluzione preconfezionata ma solo un'osservazione peraltro piuttosto banale di quello che a mio avviso, osservando la realtà, riscontro essere il principale fattore di difficoltà di chi è iscritto qui, ovverosia la scarsità di una vita sociale soddisfacente, che poi può avere molte concause diverse fra loro. E per lo meno è un elemento su cui un minimo si può lavorare, anche solo passando da 0 a 2 e non pensando subito che non serva a nulla e tanto 10 è irraggiungibile (e molto probabilmente neanche voluto). C'è sempre questo tutto o niente, per cui o si è il Fabrizio Corona, il Gianluca Vacchi di turno o non c'è speranza e qualunque tentativo è destinato a fallire. Poi se gli sforzi valgano i vantaggi è una cosa non predicibile e che ciascuno deve valutare per sé. Per quanto mi riguarda non ho dubbi che ne sia valsa la pena: son partito da zero con questa disposizione mentale, ho fatto dei piccoli passi, e pure delle relazioni le ho avute, quindi che non serva a nulla a nessuno come asserito da certi uccelli del malaugurio è palesemente falso. E lo stesso vale per tanti altri.

Moonwatcher 28-12-2018 12:47

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
:D mi sono rassegnato persino a farmi chiamare munuoccia pensa te :D

XL 28-12-2018 14:16

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher
Poi se gli sforzi valgano i vantaggi è una cosa non predicibile e che ciascuno deve valutare per sé.

Su questo non sono d'accordo. Ma può essere anche che ho interpretato male.
Se sai cosa vai cercando e quanto vale per te, sai cosa dovresti fare e quanto ti pesa farlo (secondo un certo piano) per ottenerlo, puoi fare una previsione e stabilire se il piano funziona o no in base al peso che dai agli investimenti e quel che potresti ottenere, ognuno valuta da sé in base al peso che dà a questi sforzi e vantaggi, ma in generale non è detto che non sia predicibile nulla e non sia valutabile prima alcun piano.

Perché sostieni che in generale non è predicibile stabilire se gli sforzi valgono i vantaggi? :nonso:

Io saprei predire (ad esempio) che andare in una gelateria e fare una fila in mezzo ad una folla assurda per avere il tal gelato non vale quel gelato per me.
Per altre persone invece quel disturbo vale quel gelato, e la fila la fanno. Quanto dovrebbe infastidire la cosa? Non penso sia una cosa oggettiva, potrebbe infastidire anche 0 in linea di principio.

Ma qua tutti riescono a prevedere che questo piano (fare la fila lunga (calore ecc. ecc.) -> spendere cifra tot -> comprare il gelato della gelateria tal dei tali) funziona per ottenere quel gelato della gelateria tal dei tali.
E' prevedibile cosa di dovrebbe spendere e cosa si potrebbe guadagnare (ovviamente con questo piano specifico, magari altre pianificazioni usano risorse diverse per ottenere il gelato).

Non è che qua è tutto imprevedibile e allora non si sa prima con un buon margine di certezza se conviene o no, qua è prevedibile la cosa, non si riesce a sapere se conviene o no in generale ed in ogni singolo caso perché ogni individuo dà valori diversi ai disagi e a quel che si ottiene e lo stesso ed identico piano funzionante potrebbe essere valutato come efficace o inefficace in base a questo.

Soggettivamente a qualcuno garba fare una cosa del genere ad altri no, ma ognuno singolarmente in linea di principio potrebbe prevedere se va bene un certo piano in relazione ai propri valori anche prima di provare ad attuarlo, non è detto che in ogni caso si debba sperimentare, magari già ho provato ad andare in quella gelateria ho osservato il disagio che comporta e quel che si ottiene e preferisco tenermene alla larga se qualcuno mi suggerisce di comprare il gelato con lo stesso ed identico piano (anche se è entusiasta del gelato e continua a ripetere che ne vale la pena seguire questo piano qua, per me questa cosa è del tutto irrilevante). Se lo va a comprare lui evitandomi la ressa magari poi inizio a pensare che questo piano funzioni, ma l'altro piano che l'altra persona esegue e porta a termine, con i miei valori non funziona.

Se si hanno idee su piani alternativi può essere che si riescano ad intercettare i miei valori e quelli di persone che li hanno simili ai miei.

Moonwatcher 28-12-2018 18:35

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
È che parti dal presupposto che io conosca sia il gusto di questo gelato sia quanta folla c'è in questa gelateria, ma se queste cose non sono vere ed è la prima volta che ci vado come si fa a prevedere se vale la pena dello sforzo per provarlo questo gelato? E se anche ci sono già stato e non mi è piaciuto, la prossima volta che ci vado potrebbe esserci un nuovo gusto che mi piacerà enormemente. La conoscenza non può essere in tutto a priori e slegata dall'esperienza.

XL 28-12-2018 22:25

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2200240)
È che parti dal presupposto che io conosca sia il gusto di questo gelato sia quanta folla c'è in questa gelateria, ma se queste cose non sono vere ed è la prima volta che ci vado come si fa a prevedere se vale la pena dello sforzo per provarlo questo gelato? E se anche ci sono già stato e non mi è piaciuto, la prossima volta che ci vado potrebbe esserci un nuovo gusto che mi piacerà enormemente. La conoscenza non può essere in tutto a priori e slegata dall'esperienza.

Della folla puoi farti un'idea osservando la gelateria dall'esterno, o per capire che c'è la fila bisogna immettersi nella fila? :interrogativo:
Secondo me si possono prevedere molte cose a livello di stati mentali anche senza farle effettivamente.
Se un tizio dicesse che ammazzare qualcuno torturandolo fa sentire benissimo e che io non so cosa mi perdo non facendolo (quelle cose tipo Hostel), anche se io non ho ammazzato nessuno fino ad ora so che rispetto al tizio in questione se ammazzassi davvero qualcuno senza motivo, il piacere che ricaverei nel fare una cosa del genere sarebbe piuttosto modesto e prenderebbero il sopravvento i sensi di colpa, la paura di essere beccato e così via, questa cosa riesco a prevederla per analogia (in base ad altre esperienze simili) senza aver mai fatto effettivamente una cosa del genere (sarebbe un'esperienza nuova per me, la mia prima volta in cui ammazzo un altro essere umano non c'è stata ancora, in tal senso sono "vergine", secondo te dovrei provare dando retta a questo tizio perché questa esperienza diretta qua mi manca?).

Secondo te bisogna provare sempre ed in ogni caso (in fin dei conti ogni esperienza singola è diversa dalle altre e nuova) altrimenti non si sa mai cosa si proverebbe davvero? :nonso:

Su questo non sono d'accordo con te.

Un gelato per quanto buono non supera certe soglie di piacere in base a quel che so e ai vari gelati che ho mangiato (un altro gusto cosa potrà mai essere?), e del disagio che proverei me ne riesco a fare un'idea abbastanza precisa (ho fatto esperienza di file, pullman affollati e così via) come nel caso in cui riesco a prevedere cosa potrei provare se ammazzassi davvero qualcuno.

Secondo me diverse previsioni (sugli stati mentali in cui si finirebbe) si possono fare. Questa cosa qua è incapace di farla un infante, non un adulto.
Se spacciassero allucinogeni e droghe varie, cose che non ho mai provato, forse la fila la farei anche, qua davvero per me c'è un buco di esperienza, non ho idea di cosa si proverebbe e in che stati mentali finirei usando sostanze del genere... Non possiedo esperienze di cose catalogate come analoghe a queste, non sono mai riuscito nemmeno ad ubriacarmi e gli psicofarmaci mi sembrano cose piuttosto blande, ho solo esperienza di un impasticcamento di sonniferi (quando ancora erano prescrivibili), ma è stata una non esperienza, non ricordo praticamente nulla.

Moonwatcher 29-12-2018 03:27

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
Come sempre spingi il pedale su esempi al limite estremizzando quello che uno sta sostenendo. Non sto dicendo che non si possa fare ALCUNA previsione e che si debba provare ad ammazzare per vedere che emozioni suscita, sto dicendo che non si può prevedere TUTTO. La fila la si può guardare da lontano ma finché non ci si sta dentro io trovo che non si riesca ad avere una percezione realistica di come scorra. Per il resto è questione di gusti personali, io per certe qualità di gelato e gusti particolari farei anche una lunga fila, altri probabilmente no. Allo stesso modo, si può avere una vaga idea di come sia un certo contesto sociale ma finché non si prova a frequentarlo non penso si possa escludere che l'idea che ci si è fatta sia basata su preconcetti.

XL 29-12-2018 09:06

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2200420)
Come sempre spingi il pedale su esempi al limite estremizzando quello che uno sta sostenendo. Non sto dicendo che non si possa fare ALCUNA previsione e che si debba provare ad ammazzare per vedere che emozioni suscita, sto dicendo che non si può prevedere TUTTO. La fila la si può guardare da lontano ma finché non ci si sta dentro io trovo che non si riesca ad avere una percezione realistica di come scorra. Per il resto è questione di gusti personali, io per certe qualità di gelato e gusti particolari farei anche una lunga fila, altri probabilmente no. Allo stesso modo, si può avere una vaga idea di come sia un certo contesto sociale ma finché non si prova a frequentarlo non penso si possa escludere che l'idea che ci si è fatta sia basata su preconcetti.

Ma questo tuo discorso può valere praticamente sempre.
A rigore di logica non si può escludere mai niente, nemmeno che non esiste babbo natale.
La conoscenza della realtà è basata tutta su preconcetti.

Fino ad ora lanciando una cosa dalla finestra ho osservato che si è sempre schiantata, ma nulla esclude che la prossima volta lanciando un qualcosa di forma e peso praticamente identici alla cosa che si è schiantata possa non succedere, lo esclude solo il mio preconcetto di come funziona questa cosa qua in generale.

Non avere preconcetti significa non avere alcuna idea di realtà, può accadere praticamente tutto in ogni momento.

Quando io penso che presentarsi ad un appuntamento in certe condizioni, che puzzi di cacca ad esempio, ti rende inappetibile a tal punto che sarai rifiutato quasi sicuramente, ho costruito una regola generale.

Anche questo è un preconcetto, mi sono per caso immerso in ogni situazione sociale e l'ho verificato questo? No.
Ma tu diresti che in fin dei conti di questo principio qua conviene non fidarsi ed insistere in prima persona per vedere se è vero? :nonso:

Io mi metterei a fare delle scommesse con le persone che sostengono che in fin dei conti esponendosi si hanno buone probabilità di riuscire, direi a queste persone, siete convinte che ci sono buone probabilità di riuscire soltanto esponendosi in qualsiasi condizione si trovi la persona (estetica, skills sociali ecc. ecc.)?

Io mi espongo nella situazione sociale facendo quel che so fare adesso, alla fine faccio quel che dici, mi immergo in una certa situazione sociale, l'ho fatto, non mi puoi dire che non l'ho fatto se lo faccio poi effettivamente.

Però facciamo una scommessa, se va bene (in base alle tue previsioni) ti do cento euro, avevi ragione tu, se va male (in base alle mie) però li dai tu a me.

E rinnoviamo la scommessa ogni volta ad ogni nuova esposizione, se è vero che ho buone probabilità di riuscire ad instaurare legami con persone dell'altro sesso che mi piacciono (che faccio poi le attiro? Non so come potrebbe funzionare la cosa in automatico...) solo frequentando certi posti, hai tutto da guadagnare.

Si può scommettere anche sulla fila, tu dici che non si può valutare con che probabilità potrebbe sfoltire?
Ma quanto scommetteresti che io arrivo alla cassa subito come se là non ci fosse nessuno quando fuori dal locale si osserva una ressa?
Se ho torto pago io te, se hai torto però poi paghi tu me.

Sei disposto ad accettare scommesse del genere? :interrogativo:

Spesso le persone che dicono cose del genere non scommetterebbero su altre persone o su un cavallo che sembra brocco o sul verificarsi di certe situazioni date certe premesse. A parole dicono che tutto è possibile egualmente e tutti possono fare tutto in qualsiasi condizione si trovino (a parole sono bravi a non avere preconcetti), nei fatti poi però non ci credono davvero neanche loro nel caso in cui dovessero rimetterci qualcosa quando osservano effettivamente in che condizioni si trova l'altra persona.

Quante donne dicono, per tirare su qualcuno, che ha tante possibilità con l'altro sesso, che è una persona con buone qualità apprezzabili e così via e poi se si dovessero mettere loro con questa persona specifica fuggirebbero a gambe levate? Loro non sarebbero disposte a scommettere che questa persona le renderà più felici, e vogliono poi convincere l'altro che è così in generale?

Moonwatcher 29-12-2018 15:42

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
Continui ad estremizzare e a rivolgerti a me come se avessi fatto delle affermazioni positiviste per cui sono convinto che tutto andrà bene in ogni caso. Quando la mia è più la posizione dello scettico, con quale logica chiedi a uno scettico di scommettere non lo capisco. Sei tu quello che sostiene che tutto può essere previsto, allora sei tu che dovresti scommettere e dimostrarmi che azzecchi sempre ogni previsione, non io. Continui a non concepire mezze misure, se dico che la fila non può esser valutata appieno se non ci si è dentro, mi chiedi di scommettere che, nonostante ci sia una lunga fila, arriverò alla cassa come se non ci fosse nessuno. Trovo tutto ciò privo di senso.

Maximilian74 06-01-2019 10:33

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
Le donne e le ragazze di solito guardano quelli cosi https://youtu.be/X7t49JVDo-g come potrebbe un fobico e introverso avere delle speranze?

Maximilian74 06-01-2019 11:00

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
Loro vogliono quelli che parlano e si comportano cosi https://youtu.be/nTD2fadtrKE quelli così chissà perché vengono cagati. Ed è la verità

BbFenix 06-01-2019 11:24

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2204250)
Loro vogliono quelli che parlano e si comportano cosi https://youtu.be/nTD2fadtrKE quelli così chissà perché vengono cagati. Ed è la verità



Li cercano così e poi si lamentano se le menano [emoji23]

Maximilian74 06-01-2019 11:25

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
Quote:

Originariamente inviata da Badblues (Messaggio 2204252)
Li cercano così e poi si lamentano se le menano [emoji23]

Vero

Maximilian74 06-01-2019 11:43

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
Ecco se usi questo linguaggio https://youtu.be/lRndmiec1SQ cadono ai tuoi piedi. Se sei così rozzo e arrogante le conquisti. Io però non sono mai stato così e mai lo sarò

BbFenix 06-01-2019 11:45

Re: La sindrome del bravo ragazzo
 
#siamotuttedelfina
https://youtu.be/2UoXdyye9Ys


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