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Boyyy82 02-12-2018 19:10

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
C'è sempre anche qua una via di mezzo..
a me la solitudine "relativa" non dispiace, nel senso che sono tendenzialmente introverso e avendo comunque diversi contatti sociali (già solo per il lavoro dove trascorro 5 giorni su 7 assieme ad altra gente) nel tempo libero mi piace anche passare dei momenti in completa solitudine...(diciamo che ne sento anche un po' l'esigenza, al contrario penso delle persone estroverse)
quello che mi spaventa di piu è la solitudine totale, il fatto che uno possa rimanere senza più nessuno... pur avendo fratelli mi spaventa anche solo l'idea di quando i miei non ci saranno più.
Per il resto trovo che sia una società maggiormente improntata sulla solitudine rispetto a prima, ad esempio quante persone vanno a vivere da sole poi passano serate e giornate festive in completa solitudine? sempre di piu...

Xchénnpossoreg? 03-12-2018 14:25

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
La solitudine è un'amica discreta e comprensiva.
Di base non ha grandi pretese, è figlia della pazienza e sorella della tranquillità.
Però, però, però.
Però ogni tanto alza la cornetta e si fa sentire.
E diciamolo, non ha una voce bellissima :ridacchiare: .

Quando capita la lascio parlare.
A volte mi racconta episodi di un tempo ormai passato, la ragazza probabilmente soffre di nostalgia.
In altri casi inventa storie fantastiche, situazioni immaginarie piene di volti sorridenti, gente accogliente.
Per quanto mi riguarda ascolto le sue parole e provo una strana sensazione allo stomaco, assomiglia quasi ad un morso.
Finita la chiamata resto lì, ferma, triste e infastidita. Cupa.
Capisco, anche lei sente il bisogno di scambiare due parole di tanto in tanto.
Tuttavia proprio con me? Non si rende conto delle conseguenze?.

Sinceramente sento di meritare delle amicizie migliori rispetto alla sua.
Però, però, però.
Però questa è la vita, la situazione generale e devo prenderne atto.
Di base posso solo farmi forza e sopportare.

Poi chi lo sa, magari la solitudine sta soltanto cercando di allungarmi la vita, eh :D


XL 03-12-2018 17:56

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
In realtà si vorrebbe un tipo di compagnia che forse non esiste e non può esistere, il guaio è questo.
Si vorrebbe la compagnia di una certa qualità, non invadente, di persone che tutto sommato ci piacciono, siccome si riescono a rimediare solo forme di compagnia che tolgono energie e ti fanno pensare poi "ma chi me lo ha fatto fare" le si rifugge.
Star con qualcuno che non si sopporta, che dà sui nervi, non ci dà energie ma le toglie, è peggio che star da soli.
La solitudine non è una scelta, in certi contesti è semplicemente il minore dei mali, per forza poi si sceglie sempre questo.
Come ho scritto altrove persone sole che stanno messe 100.000 volte peggio di noi ne è pieno il mondo, è falso in generale che nessuno vorrebbe frequentarci.
Ci sono anziani, malati e così via che stanno soli, sarebbero felicissimi se qualcuno passasse un po' di tempo con loro, il punto è che anche con queste possibilità qua non è detto che poi questa compagnia riesca a farci sentire meno soli.
Non si vuole solo non star da soli, si desidera avere relazioni che non disturbino ma arricchiscano, non siano una rottura di coglioni ma diano entusiasmo.
E' questo che manca, siccome spesso non c'è proprio, manca qualcosa di inesistente e che forse non può esistere.
Alle mancanze che non ci sono ci penso spesso, non è che manca solo quel che c'è o ci può essere, può mancare anche quel che non c'è e non ci può essere.
Anche se mi dimostrassero matematicamente che per me sarebbe impossibile ottenere certe forme di amicizia, di amore (e così via), mi continuerebbero a mancare comunque, dimostrazioni del genere sarebbero inutili per spegnere il mio desiderio.

Warner84 03-12-2018 23:18

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Io personalmente negli ultimi anni mi trovo ad avere una sorta di conflitto interiore a riguardo della solitudine, infatti da un lato vorrei uscire nel weekend per non starmene sempre da solo, ma dall'altro lato spero che nessuno mi cerchi perchè poi mi ritrovo sempre ad essere l'unico single in mezzo a sole coppie e la cosa mi mette in forte disagio tanto da passare tutto il tempo dell'uscita a chiedermi perchè cavolo sono uscito :miodio:

Azadi 05-12-2018 06:25

A me più che la presenza maschile manca quella femminile. Una fidanzata mi salverebbe davvero la vita, poiché forse riuscirei ad accettare il mio aspetto. Non mi piaccio, sto male con me stesso, sono diventato surgery addicted. Se non cambio il mio aspetto con la chirurgia non sto bene, ma anche dopo averlo fatto vivo nell’eterna insoddisfazione.

varykino 05-12-2018 09:34

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
io vorrei stare ancora piu solo , se potevo prendevo un fucile e il filo spinato elettrico ..... " chi va la? postina? pussa via " è impossibile stare da soli , pure se ti impegni c è sempre qualcuno alle calcagna pronto a parlarti , tutti vogliono qualcosa , un pezzo di te da assaporare , bisogna per forza pagare sto debito alla società è assurdo , devi dare alla società per ricevere solo merda :D

vorrei essere stato un indiano d'america che prende scalpi all uomo bianco e cerca di impedire lo sviluppo della società americana :D (con tutto che già so che perdo la battaglia)

bukowskiii 05-12-2018 10:12

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Se su cinquecento persone che ho conosciuto mi stanno sul cazzo 490 e io sto sul cazzo a loro, è chiaro che dovrò abituarmi all'isolamento, non tanto fisico perché volendo la compagnia fisica si trova ma la compagnia mentale, la condivisione di ideali e filosofie o anche solo esperienze particolari è una chimera...

barclay 05-12-2018 12:27

Per me, scoprire la socialità è stato come aprire un vaso di pandora :pensando:

Moonwatcher 05-12-2018 19:19

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2192037)
In realtà si vorrebbe un tipo di compagnia che forse non esiste e non può esistere, il guaio è questo.
Si vorrebbe la compagnia di una certa qualità, non invadente, di persone che tutto sommato ci piacciono, siccome si riescono a rimediare solo forme di compagnia che tolgono energie e ti fanno pensare poi "ma chi me lo ha fatto fare" le si rifugge.

E perché non può esistere? :interrogativo:

Kitsune 06-12-2018 09:26

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Quote:

Originariamente inviata da Nagato (Messaggio 2191480)
Ho passato interi mesi della mia vita chiuso in casa senza aver contatti con nessuno per mia volontà e stavo bene così. Non so perché ma da qualche mese a questa parte mi sento malissimo per questo

Nel caso degli hikikomori c'è il ritiro per difendersi da qualcosa che c'è fuori, una volta che ci si è ritirati l'elemento opprimente svanisce lentamente e gli stimoli a riaprirsi tornano a risvegliarsi.

StacyFreak 06-12-2018 18:28

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Era successo anche a me, che amo la solitudine da sempre.
Dopo circa due anni di isolamento la cosa ha iniziato a pesare, sarà che l'unica persona con cui ero a contatto era mio padre che non apriva bocca e stava h24 piegato sul telefonino o lo spritz.
Questa cosa mi ha fatto retrocedere nei progressi sulla depressione ed ha reso più arduo di prima relazionarmi con gli altri, soprattutto a livello di pensieri autosabotatori e percezione della realtà durante le interazioni.
Mi piaceva stare sola e mi piace ancora, quando posso permettermelo, ma ho fatto l'errore di sottovalutare le conseguenze del ritirarsi per un periodo prolungato.

XL 07-12-2018 16:16

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2192621)
E perché non può esistere? :interrogativo:

In base a quel che vedo, a me sembra che non può esistere.
Persone simili a me devono socializzare con certi tipi di persone e basta.
Nel mondo esiste il classismo a vari livelli, se fai parte di una certa classe sociale in genere non puoi frequentare altri tipi perché questi non vorrebbero stare con te.
O pensi che un anziano facilmente può trovare certi tipi di compagnia? :nonso:
Non possono esistere certi tipi di relazioni in termini spontanei in base a quel che vedo. Capita che una persona ne vuole frequentare un'altra e questa della prima non ne vuol sapere.
Se l'anziano vuole la compagnia della/del badante più giovani (ad esempio) deve pagarli.

Jai 07-12-2018 16:38

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2193042)
In base a quel che vedo, a me sembra che non può esistere.
Persone simili a me devono socializzare con certi tipi di persone e basta.
Nel mondo esiste il classismo a vari livelli, se fai parte di una certa classe sociale in genere non puoi frequentare altri tipi perché questi non vorrebbero stare con te.
O pensi che un anziano facilmente può trovare certi tipi di compagnia? :nonso:
Non possono esistere certi tipi di relazioni in termini spontanei in base a quel che vedo. Capita che una persona ne vuole frequentare un'altra e questa della prima non ne vuol sapere.
Se l'anziano vuole la compagnia della/del badante più giovani (ad esempio) deve pagarli.

Piuttosto dell'idea di esistenza (che matematicamente è una funzione verificabile e soddisfabile, ovviamente con un grado di difficoltà/rarità crescente in rapporto alla propria personalità e criteri valutativi) ciò che parrebbe un interrogativo fondamentale, equiparabile al grado di esistenza sottolineato da un punto di vista a mio avviso più corretto, sarebbe quello di chiedersi: quanta simmetria psichica potrebbe esserci con tizio/a A in rapporto alla variabile tempo? Quante possibilità si avrebbero, al netto di incontrare qualcuno che rientri appieno all'interno dei nostri paradigmi valutativi, di vivere scambi sempre ideali?
Sì, insomma, più che chiedersi se esiste una persona con cui si vada d'accordo da tutti i punti di vista, io mi chiederei: con quanta continuità?
L'aspetto psico-emotivo, seppur tremendamente simile, è comunque individuale, e "denunciare" una dissonanza sincronica credo sia il punto più importante sul quale meditare.

XL 07-12-2018 16:53

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Quote:

Originariamente inviata da Itachi (Messaggio 2193047)
Piuttosto dell'idea di esistenza (che matematicamente è una funzione verificabile e soddisfabile, ovviamente con un grado di difficoltà/rarità crescente in rapporto alla propria personalità e criteri valutativi) ciò che parrebbe un interrogativo fondamentale, equiparabile al grado di esistenza sottolineato da un punto di vista a mio avviso più corretto, sarebbe quello di chiedersi: quanta simmetria psichica potrebbe esserci con tizio/a A in rapporto alla variabile tempo? Quante possibilità si avrebbero, al netto di incontrare qualcuno che rientri appieno all'interno dei nostri paradigmi valutativi, di vivere scambi sempre ideali?
Sì, insomma, più che chiedersi se esiste una persona con cui si vada d'accordo da tutti i punti di vista, io mi chiederei: con quanta continuità?
L'aspetto psico-emotivo, seppur tremendamente simile, è comunque individuale, e "denunciare" una dissonanza sincronica credo sia il punto più importante sul quale meditare.

A me basterebbe che siano scambi piacevoli più che scambi ideali.
In genere riesco a sognare questo tipo di relazioni ma non a viverle in concreto perché questo tipo di oggetti d'amore non sono disponibili per me o a relazionarsi con me in tal modo, per questo riesco solo ad immaginarli.
Prendo come base l'atteggiamento di un certo tipo di persona verso qualcuno (qualcuno che non sono io, perché questo tipo di atteggiamento nessuno lo terrebbe con persone come me), metto insieme queste cose e riesco a figurarmi cosa desidererei davvero da una relazione, ma in concreto poi questa cosa qua magari non esiste per un tipo come me.
Rimedio spesso con relazioni mercenarie (le allucino un po'), alternative accessibili non ne vedo.
La psicoterapia stessa è una relazione del genere, una persona così non frequenterebbe mai un tipo come me. Non è una relazione di cura (anche perché non ci credo tanto), mi serve come supporto.

Masterplan92 07-12-2018 17:13

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
È la condizione naturale per me..

Jai 07-12-2018 17:49

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2193050)
A me basterebbe che siano scambi piacevoli più che scambi ideali.
In genere riesco a sognare questo tipo di relazioni ma non a viverle in concreto perché questo tipo di oggetti d'amore non sono disponibili per me o a relazionarsi con me in tal modo, per questo riesco solo ad immaginarli.
Prendo come base l'atteggiamento di un certo tipo di persona verso qualcuno (qualcuno che non sono io, perché questo tipo di atteggiamento nessuno lo terrebbe con persone come me), metto insieme queste cose e riesco a figurarmi cosa desidererei davvero da una relazione, ma in concreto poi questa cosa qua magari non esiste per un tipo come me.
Rimedio spesso con relazioni mercenarie (le allucino un po'), alternative accessibili non ne vedo.
La psicoterapia stessa è una relazione del genere, una persona così non frequenterebbe mai un tipo come me. Non è una relazione di cura (anche perché non ci credo tanto), mi serve come supporto.

Diciamo molto banalmente che il concetto di ideale è abbastanza personalizzabile. Di solito nel dire di volere una relazione piacevole si fa spesso riferimento ad una tale concezione in chiave stabile e a magari a tempo indeterminato, ovvero pensare ad un'atmosfera positiva che sia sempre tale. Ma considerato che la propria mente è un mondo condiviso ma non di proprietà "cointestata", è molto più raro (ponendosi il quesito di esistenza) essere due menti simili e complementari nella pluralità dei contesti che non semplicemente riuscire a trovare qualcuno a noi affine. Trovarsi è importante, ma ciò che sente lamentare più di frequente è l'approccio verso alcuni "bassi", che danno terreno fertile per incomprensioni e insoddisfazioni postume.

XL, quando immagini quei rapporti, consideri anche gli eventuali "contro" (magari per differenti stati d'animo percepiti in quei dati momenti)? Sono precalcolati dalla tua soggettiva visione di ciò che desideri? Come li immagini, come li affronteresti e in che modo ti aspettetesti li affrontasse la tua controparte?

cancellato19951 07-12-2018 19:13

A me piace stare solo. Vivere da solo, viaggiare da solo, andare al ristorante o al cinema da solo ecc. Quello che non mi piace è sentirmi solo, che per me significa percepire le barriere che separano la mia mente dal mio corpo e me stesso dagli altri. Spesso capita, ma bisogna lottare. Non ho più neanche una famiglia quindi é un dovere.

XL 07-12-2018 19:32

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Quote:

Originariamente inviata da Itachi (Messaggio 2193066)
XL, quando immagini quei rapporti, consideri anche gli eventuali "contro" (magari per differenti stati d'animo percepiti in quei dati momenti)? Sono precalcolati dalla tua soggettiva visione di ciò che desideri? Come li immagini, come li affronteresti e in che modo ti aspettetesti li affrontasse la tua controparte?

Li immagino, ma non li immagino superare certe soglie, superate queste soglie finisco col non desiderare più la relazione stessa.
C'è un limite di tolleranza per me oltre il quale non riesco ad andare, superato questo la relazione nell'insieme da piacevole cambia segno e diventa spiacevole.
Posso sopportare una serie di difetti, ma non qualsiasi difetto.
:pensando: Effettivamente non immagino situazioni ideali e perfette, però lo stesso sono situazioni che non risultano eccessivamente difettate (secondo i miei parametri) come quelle reali che ho conosciuto.
Questi contro più che affrontarli li accetterei abbastanza volentieri perché risultano tollerabili per me e dovrebbe valere lo stesso per la controparte, magari non mi riterrà perfetto ma nell'insieme mi dovrebbe trovare soddisfacente.

LadyPhantom 08-12-2018 15:27

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Quote:

Originariamente inviata da VG1983 (Messaggio 2193082)
A me piace stare solo. Vivere da solo, viaggiare da solo, andare al ristorante o al cinema da solo ecc. Quello che non mi piace è sentirmi solo, che per me significa percepire le barriere che separano la mia mente dal mio corpo e me stesso dagli altri.

Mi sento esattamente così
Mi sono resa conto una volta per tutte che non dipendo dalla presenza degli altri, ma dalla loro approvazione.

Domani per esempio dovrei andare a teatro a vedere un musical da sola. Non ho ancora trovato una persona come me che spenderebbe per stare in prima fila a vedersi quel tipo di spettacolo e va bene così, me lo posso godere benissimo da sola. Andare a teatro o al cinema in generale mi fa sempre stare bene.
Eppure mi vergogno a dire che ci vado da sola. Essendo un regalo che mi sono fatta per il mio compleanno oltretutto, appare ancora più triste e patetico agli occhi degli altri e quindi la mia versione ufficiale è: "Mi hanno regalato un biglietto per questo spettacolo e domani vado a vederlo con degli amici, non è fantastico??":piangere::piangere::piangere:

E' assurdo e ridicolo che per essere lasciato in pace tu debba mentire :male:

cancellato18934 09-12-2018 23:47

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
La solitudine mi sta letteralmente divorando, é stata come un partner lei sa tutto di me. Ora che sto cercando compagnia, contatto come mai in vita mia, si sente tradita, abbandonata e cerca di vendicarsi attraverso le mie debolezze. Mi fa affrontare sfide da cui sa che ne uscirò inevitabilmente con le ossa rotte, mi sento sempre peggio. Quando torno da lei, lei rinfaccia i miei problemi i miei fallimenti, le mie mancanze in ambito sociale e mi fa impazzire. Non riesco a sopportare tutto questo

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Mike Patton 10-12-2018 00:00

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Idem.

Keith 10-12-2018 00:07

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Per un periodo l'ho amato e cercata, ora la soffro e vorrei combatterla ma l'alternativa è: stare con la gente che sempre e cmq, chi più chi meno, ti giudicano, ti aggrediscono verbalmente e tante altre cose. A fronte di rari momenti di divertimento e allegria ci sono tanti bocconi amari da mandar giù.

LadyPhantom 10-12-2018 17:10

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2193801)
Per un periodo l'ho amato e cercata, ora la soffro e vorrei combatterla ma l'alternativa è: stare con la gente che sempre e cmq, chi più chi meno, ti giudicano, ti aggrediscono verbalmente e tante altre cose. A fronte di rari momenti di divertimento e allegria ci sono tanti bocconi amari da mandar giù.

Eppure vedo molte persone che pur di non rimanere sole accettano di farsi giudicare, sfruttare, insultare ecc... addirittura quando commento un po' ironica "odio le persone" o "stare tanto a contatto con la gente mi sfianca" mi guardano tutti stupiti o straniti. Seriamente? Tutti felici di vivere in società?

bukowskiii 10-12-2018 17:30

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Quote:

Originariamente inviata da LadyPhantom (Messaggio 2193918)
Eppure vedo molte persone che pur di non rimanere sole accettano di farsi giudicare, sfruttare, insultare ecc... addirittura quando commento un po' ironica "odio le persone" o "stare tanto a contatto con la gente mi sfianca" mi guardano tutti stupiti o straniti. Seriamente? Tutti felici di vivere in società?

La società funziona perché si cagano tutti nei pantaloni all'idea di rimanere soli.
Tutti felici di vivere in società? NO tutti felici di non essere soli.

cancellato19951 10-12-2018 18:11

Quote:

Originariamente inviata da LadyPhantom (Messaggio 2193282)
Mi sento esattamente così
Mi sono resa conto una volta per tutte che non dipendo dalla presenza degli altri, ma dalla loro approvazione.

Domani per esempio dovrei andare a teatro a vedere un musical da sola. Non ho ancora trovato una persona come me che spenderebbe per stare in prima fila a vedersi quel tipo di spettacolo e va bene così, me lo posso godere benissimo da sola. Andare a teatro o al cinema in generale mi fa sempre stare bene.
Eppure mi vergogno a dire che ci vado da sola. Essendo un regalo che mi sono fatta per il mio compleanno oltretutto, appare ancora più triste e patetico agli occhi degli altri e quindi la mia versione ufficiale è: "Mi hanno regalato un biglietto per questo spettacolo e domani vado a vederlo con degli amici, non è fantastico??":piangere::piangere::piangere:

E' assurdo e ridicolo che per essere lasciato in pace tu debba mentire :male:

Ma perché dovresti mentire? Vai da sola a vedere una cosa che ami... Chi è più forte? Tu o chi per muovere un passo deve sempre essere circondato da qualcuno? Non è da sfigati fare le cose da soli, anzi.

Keith 10-12-2018 19:50

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Quote:

Originariamente inviata da LadyPhantom (Messaggio 2193918)
Eppure vedo molte persone che pur di non rimanere sole accettano di farsi giudicare, sfruttare, insultare ecc... addirittura quando commento un po' ironica "odio le persone" o "stare tanto a contatto con la gente mi sfianca" mi guardano tutti stupiti o straniti. Seriamente? Tutti felici di vivere in società?

poi dipende.. farsi sfruttare no! al massimo un po', ma nei limite del dignitoso.
farsi insultare no
farsi giudicare..un po' ci può stare.
E' che bisogno essere dello stato d'animo di saper controbattere con battute.. attualmente non ho questo stato d'animo, questa prontezza..o forse non sono più abituato.

No, felici di vivere in società no, ma la solitudine totale è peggio.

LadyPhantom 10-12-2018 23:29

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Quote:

Originariamente inviata da VG1983 (Messaggio 2193928)
Ma perché dovresti mentire? Vai da sola a vedere una cosa che ami... Chi è più forte? Tu o chi per muovere un passo deve sempre essere circondato da qualcuno? Non è da sfigati fare le cose da soli, anzi.

Razionalmente la penso così, ne sono convintissima....
Poi però quando mi guardano tutti dall'alto in basso come se fossi strana o sfigata finisco col sentirmi piccola piccola...
Alla faccia della risolutezza:miodio:

XL 11-12-2018 00:51

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Quote:

Originariamente inviata da LadyPhantom (Messaggio 2194048)
Razionalmente la penso così, ne sono convintissima....
Poi però quando mi guardano tutti dall'alto in basso come se fossi strana o sfigata finisco col sentirmi piccola piccola...
Alla faccia della risolutezza:miodio:

Ma al cinema ci sono tante persone che vanno da sole, non è una stranezza o una cosa assolutamente inconsueta... Va be', al cinema ormai già è molto se ci va qualcuno :D.
Una volta andai da solo ad uno spettacolo, cioé ero proprio da solo nella sala :mrgreen:... Unico spettatore.

limitless 15-12-2018 10:29

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Ora come ora preferisco stare da solo, poiché gran parte della compagnia che ho travato erano dei completi pezzi di merda, stare con gente che non ti rispetta e ti giudica e magari anche ti sfotte non fa per me, dovrei mandare giù un tale boccone amaro ? No grazie

Saturnino 15-12-2018 10:38

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Sono dell'idea che ci voglia un po' di equilibrio...nel senso di non eccedere ne da una parte ne dall'altra ma trovare un buon compromesso. Intendo dire...che ci dev'essere il momento in cui si sta in compagnia...anche adattandosi un poco (ma senza fare attività troppo lontane dal nostro modo di essere), ma ci deve anche essere il momento in cui ci si vuole dedicare esclusivamente a se stessi e alle proprie passioni. Un aspetto non deve escludere l'altro.

Blue Sky 15-12-2018 11:03

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Quote:

Originariamente inviata da Saturnino (Messaggio 2195301)
Sono dell'idea che ci voglia un po' di equilibrio...nel senso di non eccedere ne da una parte ne dall'altra ma trovare un buon compromesso. Intendo dire...che ci dev'essere il momento in cui si sta in compagnia...anche adattandosi un poco (ma senza fare attività troppo lontane dal nostro modo di essere), ma ci deve anche essere il momento in cui ci si vuole dedicare esclusivamente a se stessi e alle proprie passioni. Un aspetto non deve escludere l'altro.

Esatto, l'equilibrio è fondamentale. La funzionalità comporta equilibrio.


Tuttavia (e qui rispondo più in generale, non al tuo post) se l'equilibrio è un obiettivo, bisogna anche capire come perseguirlo, e in che situazione personale ci si trova.

Io personalmente credo di dover fare una certa violenza su me stesso. Sto maturando una visione della vita secondo cui l'estroversione, a mio parere, vince. Le abilità sociali e comunicative sono le prime, in tutti i campi. Io non posso cambiare ciò che sono, ma un po' lo devo fare. Devo fare un'intensa attività di esposizione sociale, supportata da un percorso "cognitivo" che mi faccia capire quanto è importante condividere.

Poi è chiaro che parlo per me, ognuno ha il suo punto di "rottura" e non ci si può esporre tutti allo stesso modo.

Masterplan92 15-12-2018 12:02

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Estroversione vince sempre..concordo con bluesky

Mik80 13-08-2019 20:57

Ve lo ricordate l'utente che ha inserito il topic? Qualcuno lo sente ancora?

Ciasty 13-08-2019 21:55

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Fosse per me vivrei in solitudine ma non so come riuscire a campare

SamueleMitomane 13-08-2019 22:00

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Mesi?
Mhm

cancellato20852 13-08-2019 22:06

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Siamo animali sociali.

Psico[a]patico 14-08-2019 01:50

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Quote:

Originariamente inviata da bukowskiii (Messaggio 2191572)
A fine adolescenza ho fatto terra bruciata, me ne pento solo in parte perché i problemi di allora sono gli stessi di oggi ossia se volessi frequentare una persona che mi piace dovrei sorbirmi tutta la sua comitiva e io sono allergico alle comitive.

Completamente d'accordo. La solitudine ha valore se affiatata a un minimo di socialità, un MINIMO eh. Alla lunga il troppo stroppia.

DeadSoul 14-08-2019 08:09

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
La solitudine, alla lunga, fa impazzire.

cancellato20852 14-08-2019 08:19

Re: Amavo la solitudine ora la soffro in modo esagerato
 
Quote:

Originariamente inviata da DeadSoul (Messaggio 2323519)
La solitudine, alla lunga, fa impazzire.



Beh, ci sono anche una sorta di misantropi che godono nella solitudine.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Pepito75 14-08-2019 08:52

Quote:

Originariamente inviata da Hannibal (Messaggio 2191673)
Io mi sono chiuso in un mutismo da 4 mesi. A volte sento il peso di questa scelta. Ma avete mai provato la sensazione di sentirvi soli nonostante ci fosse qualcun altro insieme a voi? Ora passo le mie giornate completamente da solo. L'unica persona con cui vorrei stare è andata via e tutte le altre per me sono insignificanti.

Ti capisco molto bene. È anche quello il problema. L’indifferenza degli altri. Purtoppo ognuno fa il suo gruppetto ed è dura inserirsi. La cosa che mi da più fastidio è quando organizzi con qualcuno e questi ti inseriscono altre persone. E te poi rimani con il cerino in mano.

I


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