L'arte in tutto il suo splendore
Se c'è una cosa che salverei della razza umana questa è senza dubbio l'arte in tutte le sue rappresentazioni. Essa si macchia però di un peccato originale ossia di rendere la società sopportabile.
Ma senza divagare vorrei sapere per ogni campo quali sono le preferenze di ciascuno e perché, dunque comincio io anche se è un impresa ardua e ogni giorno potrei cambiare idea su ogni scelta. Film preferito e perché : Il pianeta verde, una commedia ecologica fantascientifica ma anche no per quello che ne sappiamo, propone una riflessione semiseria sulla nevrosi collettiva del nostro tempo. Film passato in sordina, forse neanche proiettato nelle sale italiane, forse l'unica pellicola che riesce a farmi sperare in risvolti positivi per la nostra specie. Serie tv preferita e perché : Utopia, la soluzione finale al problema sovrappopolazione. Serve aggiungere altro? Musica preferita e perché: Questa per me è la più difficile, l'oceano di band anglofone che hanno segnato la mia vita sono troppe e variegate in tantissimi generi. Pertanto non voto nessuna di queste ma scelgo De André perché di uomini così straordinari ne sono nati davvero pochi. Libro preferito e perché: Bukowski è il mio scrittore preferito per vari motivi, il principale probabilmente è lo stile di scrittura schietto e diretto, pillole di saggezza tagliente con contorno di sarcasmo. I suoi racconti sono pezzi di vita vissuta, ubriacone che scrive per vivere e/o vive per scrivere. Quest' uomo riesce a non farmi sentire solo al mondo ogni volta che lo leggo ed è l'unico a riuscirci. "Panino al prosciutto" parte dalla sua infanzia fino all' età adulta, ed è quello a cui sono più affezionato. Pittore preferito e perché: Van Gogh, la sua triste storia, il classico esempio di genio incompreso preso per il culo da tutti. Mentre gli altri pittori del tempo cercavano soggetti simbolici lui fece l'opposto sostenendo l'importanza di un contatto diretto con la realtà circostante. "Notte Stellata", la prima veduta notturna della storia dell'arte che dire?! Per quanto riguarda danza, scultura e architettura sono troppo ignorante in materia per parlarne con cognizione di causa quindi lascio a voi l'arduo compito di parlarne. Mi limito a citare Michelangelo per le opere mastodontiche che ha compiuto. |
Re: L'arte in tutto il suo splendore
Van Gogh <3
Per il resto sono ignorante. |
Re: L'arte in tutto il suo splendore
"Essa si macchia però di un peccato originale ossia di rendere la società sopportabile"
Il peccato originale dell'arte è di essere umana, troppo umana, pensare che dietro a un'opera si nasconde la mano dell'uomo sporca l'opera stessa e la rende impura Film: Repulsion di Polanski Serie tv: The Prisoner Musica: i Velvet Underground, in particolare il secondo album Libro: Così parlò Zarathustra di Nietzsche Pittore: Mathias Grunewald, tedesco attivo a inizio Cinquecento Danza: / Scultura: Jean Arp Architettura: Leon Battista Alberti |
Re: L'arte in tutto il suo splendore
film: Love di Gaspar Noè
serie tv: Vikings musica: Folkstone libro: L'ombra del vento di Zafon (e tutti quelli di A. Christie) pittore: E. Munch Scultura: / Architettura: Stile gotico |
L'arte in tutto il suo splendore
Film preferito :Non è un paese per vecchi. Introspettiva psicologica dilaniante, amo i personaggi.
Serie tv preferita: Medium. Serie datata ma la protagonista è eccezionale. Musica preferita: di tutto. Libro preferito: non mi piace leggere Pittura: Edward Hopper Architettura: Chiese e Cattedrali |
Pittore: Magritte
Film, Serie Tv: / Libro: Il Signore degli Anelli Musica: Tchaikovsky Scultura: / Architettura: / Danza: / |
Donna me prega, – per ch’eo voglio dire
d’un accidente – che sovente – è fero ed è sì altero – ch’è chiamato amore: sì chi lo nega – possa ’l ver sentire! Ed a presente – conoscente – chero, perch’io no spero – ch’om di basso core a tal ragione porti canoscenza: ché senza – natural dimostramento non ho talento – di voler provare là dove posa, e chi lo fa creare, e qual sia sua vertute e sua potenza, l’essenza – poi e ciascun suo movimento, e ’l piacimento – che ’l fa dire amare, e s’omo per veder lo pò mostrare. In quella parte – dove sta memora prende suo stato, – sì formato, – come diaffan da lume, – d’una scuritate la qual da Marte – vène, e fa demora; elli è creato – ed ha sensato – nome, d’alma costume – e di cor volontate. Vèn da veduta forma che s’intende, che prende – nel possibile intelletto, come in subietto, – loco e dimoranza. In quella parte mai non ha possanza perché da qualitate non descende: resplende – in sé perpetüal effetto; non ha diletto – ma consideranza; sì che non pote largir simiglianza. Non è vertute, – ma da quella vène ch’è perfezione – (ché si pone – tale), non razionale, – ma che sente, dico; for di salute – giudicar mantene, ch la ’ntenzione – per ragione – vale: discerne male – in cui è vizio amico. Di sua potenza segue spesso morte, se forte – la vertù fosse impedita, la quale aita – la contraria via: non perché oppost’ a naturale sia; ma quanto che da buon perfetto tort’è per sorte, – non pò dire om ch’aggia vita, ché stabilita – non ha segnoria. A simil pò valer quand’om l’oblia. L’essere è quando – lo voler è tanto ch’oltra misura – di natura – torna, poi non s’adorna – di riposo mai. Move, cangiando – color, riso in pianto, e la figura – con paura – storna; poco soggiorna; – ancor di lui vedrai che ’n gente di valor lo più si trova. La nova – qualità move sospiri, e vol ch’om miri – ’n non formato loco, destandos’ ira la qual manda foco (imaginar nol pote om che nol prova), né mova – già però ch’a lui si tiri, e non si giri – per trovarvi gioco: né cert’ ha mente gran saver né poco. De simil tragge – complessione sguardo che fa parere – lo piacere – certo: non pò coverto – star, quand’ è sì giunto. Non già selvagge – le bieltà son dardo, ché tal volere – per temere – è sperto: consiegue merto – spirito ch’è punto. E non si pò conoscer per lo viso: compriso – bianco in tale obietto cade; e, chi ben aude, – forma non si vede: dunqu’ elli meno, che da lei procede. For di colore, d’essere diviso, assiso – ’n mezzo scuro, luce rade. For d’ogne fraude – dico, degno in fede, che solo di costui nasce mercede. Tu puoi sicuramente gir, canzone, là ’ve ti piace, ch’io t’ho sì adornata ch’assai laudata – sarà tua ragione da le persone – c’hanno intendimento: di star con l’altre tu non hai talento. |
Re: L'arte in tutto il suo splendore
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Re: L'arte in tutto il suo splendore
Quote:
[...] Nessuno ha il dono divino di scrivere, o la fortuna di avere scritto, un’opera d’arte con le caratteristiche per essere grande e la giusta perfezione per essere sublime. Ciò che non può partire di getto subisce le irregolarità nel nostro spirito. [...] Non c’è possibilità di raggiungere la Perfezione se non si è Dio. Il nostro maggior sforzo dura tempo; tempo che dura attraverso diversi nostri stati d’animo, e ogni stato d’animo, dato che non è uno qualunque, perturba con la sua personalità l’individualità dell’opera. Quando scriviamo, abbiamo solo la certezza di scrivere male; l’unica opera grande e perfetta è quella che non si sogna mai di realizzare. |
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