Re: Con un lavoro non si ha più tempo per far niente?
Parlando del lavoro io ho trovato la mia dimensione in compravendite online, gestisco diversi negozi su più portali (ebay e simili).
Tolte le incazzature e ansie legate a quando sorge qualche problema (di norma non per colpa mia) e le file alle poste che possono dare qualche rogna mi sembra globalmente un buon compromesso per chi non è un asso di socialità, la maggioranza degli ordini si conclude senza dover scambiare mezza parola con l'acquirente. Comprano->arrivano i soldi->spedisci. Come tempistiche uno si gestisce da sè e oramai con smartphone vari si può continuare a seguire il tutto anche se si è fuori casa. Se qualcuno con ansie varie legate alla socialità mi chiedesse cosa poter fare gli consiglierei qualcosa di analogo (pure trading online se non si è eccessivamente emotivi può andare bene per esempio). Certo, servono un minimo di competenze e un po' di capitale e probabilmente all'inizio più che un lavoro sarà solo un modo per arrotondare, ma meglio di niente e un minimo di realizzazione la può dare. Non come un "lavoro vero" come comunemente inteso, ma piuttosto che niente è meglio piuttosto |
Re: Con un lavoro non si ha più tempo per far niente?
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Io l'unica volta che ci ho provato ho perso sette euro anziché guadagnarci lerche l iPad che avevo preso era rotto:sarcastico: |
Re: Con un lavoro non si ha più tempo per far niente?
Sì, il concetto alla base è quello.
Poi in alcuni campi specifici puoi anche comprare materiale a prezzo di mercato e metterlo "a stagionare" in attesa che i prezzi si alzino. Comunque può valere per qualsiasi cosa, dalla roba nuova, all'usato "da consumo", al collezionismo(che è quanto faccio io), passando per titoli ed azioni o prodotti d'artigianato. Il mercato si sta spostando sempre più sull'online, oramai le conoscenze per trattare qualcosa sono alla portata di tutti se ci si vuole applicare, per me è il futuro del commercio in generale. Come prerequisiti, tolta la voglia nel trovare qualcosa che possa essere sopportabile da "imparare", serve un po' di budget e non essere troppo emotivi. Per esempio se non vendi subito non è detto che tu abbia sbagliato a fare l'acquisto, non bisogna gettare la spugna "calando le braghe" sul prezzo, stesso discorso per questioni di flessioni di mercato, insomma, conviene rimanere un po' distaccati per quanto possibile. Ed è anche normale che agli inizi si sbagli qualche valutazione, fa esperienza per il futuro. Forse è un po' OT rispetto al discorso cardine del thread comunque, chiudo qua. |
Re: Con un lavoro non si ha più tempo per far niente?
be certo ci possono essere casi in cui si hanno problemi psicologici più o meno gravi e disabilità fisiche che messe insieme possono portare ad ottenere una invalidità del 100%. è comunque molto difficile e ci devono essere prove concrete a riguardo. personalmente sarei più propenso a tentare di ottenere anche una riduzione dell'orario lavorativo, come appunto questo mio collega, mi sono proprio stufato di fingere di essere come una persona "normale" solo quando devo lavorare, mentre gli altri hanno una vita fatta non solo di lavoro, ma anche di tutto il resto.
scusate l' OT. |
Re: Con un lavoro non si ha più tempo per far niente?
Oggi penso che sarei felice a zappare la terra, oppure a mettere su qualche allevamento.. ma non creo si guadagni oramai
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Premetto che non ho mai lavorato quindi non ho idea di cosa significhi passare tante ore fuori casa con intorno gente magari poco amichevole, avere tante responsabilità ecc... per me sarebbe un trauma :miodio: Comunque secondo me alcune persone usano il lavoro come scusa per non fare niente. Mio padre non fa altro che lamentarsi del suo lavoro, poi però quando torna a casa passa tutto il tempo a poltrire. Le ferie le passa sul divano a guardare la tv e quando le ferie sono finite ricomincia il finto piagnisteo. La verità è che lui di viaggi non ne ha mai voluti fare, altrimenti il tempo di organizzarsi ci sarebbe stato. Non parlo solo di vacanze, parlo anche di uscire la sera, cenare fuori, andare al cinema, cose che la gente fa per rendere la vita un po' meno insopportabile.
Altra riflessione: tra le persone che frequento quella che lavora è anche la più dinamica, ho altri amici che come me non lavorano e sembra che ormai abbiano messo radici davanti a pc e televisione. Avere fin troppo tempo libero può portare all'apatia, ne so qualcosa anch'io :piangere: |
Re: Con un lavoro non si ha più tempo per far niente?
Mi dispiace essere così drastico, ma la risposta sta nella morte, almeno nel mio caso, cosa dovrei fare lavorare 60 anni e poi morire? Io? Uno già depresso di suo? No, io non ci sto,già è stata un inferno la mia esistenza, se oltre alla depressione ci aggiungi il panico del lavoro ecco che il suicidio rimane un opzione appetibile, mi scuso ancora se il tenore dei miei interventi è sempre così nichilista e pessimista, ma tant'è
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Re: Con un lavoro non si ha più tempo per far niente?
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Re: Con un lavoro non si ha più tempo per far niente?
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Re: Con un lavoro non si ha più tempo per far niente?
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Il problema é che quando lavori sei poi stanco e in quel poco tempo libero che hai non vuoi fare niente perche sei appunto stanco perciò la questione é più complicata del solito.
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Re: Con un lavoro non si ha più tempo per far niente?
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Re: Con un lavoro non si ha più tempo per far niente?
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Re: Con un lavoro non si ha più tempo per far niente?
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Da quello che dici secondo me staresti meglio col lavoro che senza , secondo me. |
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Non c’è cosa che odio di più e che mi crea più ansia del dover lavorare/cercare un lavoro. Le aspettative degli altri vertono su quello, l’intera società verte su quello, se non hai voglia di lavorare sei un disonore e una vergogna ambulante. Il pensiero di qualcosa che mi risucchi via il mio tempo libero, già insufficiente di per sè, mi mangia vivo. La mia ultima esperienza lavorativa risale a maggio in un mercato ortofrutticolo, non so neanche come ho fatto a fare buona impressione al colloquio. Passo tre giorni di inferno in cui mi alzo alle 3.00, in cui vengo trattato come un ritardato, dove il titolare passeggia a braccia conserte nel capannone mentre lavoro e varie volte mi critica. Sento il cuore che ormai esplode dall’ansia, i colleghi mi smollano ogni cinque minuti perché testuali parole “mi considerano un buono a nulla e nessuno vuole insegnarmi niente” e mi ridono dietro. Una fatica impossibile , questo nessuno lo ha capito perché mi vedono alto e robusto e quindi pensano tutti che io sia tipo pieno di energie. L’ultimo giorno il titolare mi prende da parte e mi distrugge. Mi dà del fallito, mi dice che lì dentro non servo a nulla, che i colleghi mi odiano, che nella vita non combinerò mai nulla. Grazie a Dio era un tirocinio senza vincoli contrattuali, il giorno dopo e quelli successivi nessuno mi ha più visto lì dentro. Questa è stata l’esperienza più negativa da me vissuta, ma anche quelle precedenti sono andate sufficientemente male da iniziare a distruggermi l’autostima e la voglia di lavorare, che a maggio di quest’anno hanno iniziato a sgretolarsi. Io boh. Mi sento un incompetente e temo che non riuscirò mai a inserirmi da nessuna parte. |
Re: Con un lavoro non si ha più tempo per far niente?
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Re: Con un lavoro non si ha più tempo per far niente?
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Re: Con un lavoro non si ha più tempo per far niente?
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E' uno schifo, ed è chiaro che i datori stanno tornando i cari vecchi padroncini di 100 anni fa, della serie se sta minestra non ti piace ne ho altri 20 fuori dalla porta. |
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