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Bluevelvet93 08-08-2018 12:52

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148313)
Lo studio del latino permettere di conoscere molto più profondamente la lingua italiana.

Non c'entra con quello che ho chiesto.
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148313)
Permette di conoscere i grandi autori del passato – non solo "lèggere".

Neanche questo.
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148313)
Tradurre dal latino permette di sviluppare una logica di tipo matematico.

Fonti? Ma soprattutto: perchè non dovrebbe avvenire anche per le altre lingue?
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148313)
Tradurre dal latino insegna l'analisi, la sintassi, l'osservanza del particolare nell'insieme, abitua all'attenzione per gli usi linguistici e i costrutti lessicali.

Cosa che avviene, appunto, anche per le altre lingue.
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148313)
Ci permette di entrare nella storia delle parole, del linguaggio e della società.
Esempio: da dove deriva la nostra parola "religione"? Leggendo Lucrezio scopriamo che il termine latino "religio" fonda le proprie radici nel verbo "religo", incatenare, e diventa in alcuni scritti di Plinio il Vecchio, per provocazione etimologica, sinonimo di "superstitio", superstizione.

Non c'entra neanche questo.
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148313)
Ci sono persone che la mente hanno il desiderio di aprirla, e hanno il desiderio di conoscere le proprie radici.
Ce ne sono altre che trovano più utile spik inglish per poter giocare ai videogiochi online.

Ah, ok, comincio a pensare che tu sia un troll.

Gummo 08-08-2018 12:52

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Aliquis (Messaggio 2148323)
Appunto, Gummo, tu parli di "ripulire le mele marce" e che "chi non legge muore"

Quindi, una scuola che condanna allo sterminio chi non è in grado di adattarsi ad essa....mi sembra il minimo che chi è condannato a morte dalla scuola, desideri la morte di quest'ultima.

La scuola che immagino io non credo ti avrebbe "condannato a morte", Aliquis. Nella scuola che immagino io credo francamente che pochissimi si sentirebbero a disagio, anzi, credo che la maggior parte rimpiangerebbe la fine dei cicli di studio. Io stesso, come ho scritto alla fine del mio post, sono stato "condannato" dalla scuola attuale: professori su professori che mi dicevano d'essere mediocre, compagni che sono arrivati a picchiarmi e che addirittura una volta mi hanno lanciato un temperino nell'occhio rischiando di accecarmi (cito quest'aneddoto tragicomico per farti capire la misura del disagio che ho vissuto negli anni della mia adolescenza, ormai trascorsa). Nella "mia" scuola - così severa all'apparenza - quelli in difficoltà, gli esclusi, sarebbero i primi a ricevere ogni attenzione da parte dei docenti, una sorta di riscossa degli emarginati - come sono stato io e immagino, in un certo senso, anche tu.

Aliquis 08-08-2018 12:55

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 2148320)
Il latino è sempre stata la lingua d l pensiero scientifico, della teologia, delle scienze giuridiche. Gli universitari del medioevo avevano in questa lingua lo strumento che gli permetteva di seguire le lezioni tenute in qualsiasi università.

Si, ma Leonardo da Vinci non riuscì mai a imparare il latino. Eppure lui è stato superiore a qualsiasi universitario di ogni epoca....

Anche sulle Università, sono piene di ombre. La pena del rogo per i sodomiti e gli eretici, assente nell'alto Medioevo (era stata istituita negli ultimi secoli dell'Impero Romano) fu ripristinata dalla neonata Università di Salerno nel XII secolo. E' stata colpa delle Università, e delle loro Facoltà di Teologia e di Giurisprudenza, se tantissime persone sono state torturate e uccise atrocemente per secoli e secoli.......Giovanna d'Arco fu bruciata per ordine dell'Università di Parigi. I suoi dotti teologi, professori plurititolati, carichi di diplomi, non potevano sopportare che una contadina analfabeta, senza preparazione alcuna, avesse fatto fallire i loro piani.

Galileo dovette combattere contro i professori aristotelici delle Università.
L'aristotelismo, camuffato, rimase fertile nelle Accademie e nelle Università.
Resiste sotto mentite spoglie ancora oggi.

Alla fine del Settecento l'Accademia delle Scienze di Parigi istituì un esame di geometria per gli artigiani che presentavano, da secoli, i loro brevetti. Quando qegli artigiani, nel 1793, presero il potere, tagliarono la testa a quegli accademici. Poi il vecchio potere tornò, ma l'esame non fu più proposto.

Il neoliberismo di fine Novecento, che caratterizza oggi il mondo, fu imposto ricorrendo a istituzioni accademiche. Vedete Von Hajek e Milton Friedman, entrambi Premi Nobel.

E oggi, in Italia, gli accademici hanno sentenziato che chi non è titolato come loro non può lavorare; deve morire di fame. tagliargli la testa non sarebbe una cattiva idea....:mrgreen:

Labocania 08-08-2018 12:57

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
@ blue: lo studio del latino favorisce lo sviluppo delle facoltà di astrazione, quella facoltà che ci distingue dai bruti.

Aliquis 08-08-2018 12:58

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Gummo98 (Messaggio 2148326)
La scuola che immagino io non credo ti avrebbe "condannato a morte", Aliquis. Nella scuola che immagino io credo francamente che pochissimi si sentirebbero a disagio, anzi, credo che la maggior parte rimpiangerebbe la fine dei cicli di studio. Io stesso, come ho scritto alla fine del mio post, sono stato "condannato" dalla scuola attuale: professori su professori che mi dicevano d'essere mediocre, compagni che sono arrivati a picchiarmi e che addirittura una volta mi hanno lanciato un temperino nell'occhio rischiando di accecarmi (cito quest'aneddoto tragicomico per farti capire la misura del disagio che ho vissuto negli anni della mia adolescenza, ormai trascorsa). Nella "mia" scuola - così severa all'apparenza - quelli in difficoltà, gli esclusi, sarebbero i primi a ricevere ogni attenzione da parte dei docenti, una sorta di riscossa degli emarginati - come sono stato io e immagino, in un certo senso, anche tu.

Va bene, allora avrò capito male.:arrossire:

Aliquis 08-08-2018 12:59

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 2148332)
@ blue: lo studio del latino favorisce lo sviluppo delle facoltà di astrazione, quella facoltà che ci distingue dai bruti.

Quindi io che non ho capito nè il latino, ne ho mai avuto nessuna capacità di astrazione, sono un bruto. E come me tutti gli altri.

I bruti sono quelli che non accettano la diversità degli altri.

Bluevelvet93 08-08-2018 13:00

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148331)
No... Ma tu hai una minima idea di cosa sia il latino? O scrivi senza sapere quello di cui si parla?

Spiacente di deluderti, ma le cose che hai elencato non fanno certo solo parte del latino. Io intanto aspetto ancora le fonti per cui il latino avrebbe un "principio attivo" che le altre lingue non hanno.
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 2148332)
@ blue: lo studio del latino favorisce lo sviluppo delle facoltà di astrazione

Ancora: fonti?

Labocania 08-08-2018 13:01

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
@aliqui: sì, Galileo scriveva in volgare, e l'affrancamento dal dogma aristotelico fu una conquista, ma né lui né i suoi seguaci ignoravano la lingua latina.

Bluevelvet93 08-08-2018 13:03

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148338)
:laugh::laugh::laugh:

me ne esco. buon inglish a tutti :ridacchiare:

Come volevasi dimostrare. Il dato di fatto è che ripetete a pappagallo le solite cose che vi hanno insegnato (d'altronde se non si tira fuori la storia dell'apertura mentale, come si giustifica l'insegnamento del latino?) e quando poi si entra nel merito si rimane stranamente muti.

Palladipelo 08-08-2018 13:04

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148338)
:laugh::laugh::laugh:

me ne esco. buon inglish a tutti :ridacchiare:

Non vedo perché ci sia bisogno di sfottere le persone che amano l'inglese

Bluevelvet93 08-08-2018 13:05

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Palladipelo (Messaggio 2148342)
Non vedo perché bisogna sfottere le persone che amano l'inglese

Perchè nel mondo è molto più inutile del latino:sarcastico:

alien boy 08-08-2018 13:06

Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 2148320)
Il latino è sempre stata la lingua d l pensiero scientifico, della teologia, delle scienze giuridiche. Gli universitari del medioevo avevano in questa lingua lo strumento che gli permetteva di seguire le lezioni tenute in qualsiasi università.

Non credo sempre, per quanto riguarda il pensiero scientifico. Comunque questo mica implica che sarebbe necessario impararlo per pensare e agire in modo scientifico? Che possa aiutare sono pure d'accordo (più per la lingua in sé, che per i motivi storici), ma sarebbe meglio sostituirlo con altro, che abbia anche quello scopo, e dia una formazione più completa a livello scientifico (ad es. materie informatiche). Il costo è comunque quello di imparare una lingua da zero che non verrà mai usata, cosa che ha senso per chi è appassionato di lingue e di storia e quindi vuole approfondire.

Yoel 08-08-2018 13:13

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Gummo98 (Messaggio 2148319)
[...]le classi dominanti, sono quelle a ritenere l'istruzione fondamentale per i propri successori [...] famiglie borghesi un discendente che abbandona gli studi viene condannato, nelle famiglie proletarie [...] La scuola privata è orientata al dominio culturale, quella pubblica è orientata alla schiavitù [...] scuola rivoluzionaria [...] Antica Grecia e l'Impero Romano [...]

è tutto un gomblotto!
borghesia, proletariato, schiavitù, dominio culturale, rivoluzione..
mi sembra un po' esagerato tutto ciò..
io al liceo (pubblico) tra lo studio della Commedia e dei logaritmi, un panino a ricreazione e le mie compagne tettone non ho vissuto tutto questo delirio di cui parli :pensando:

alien boy 08-08-2018 13:24

Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2148344)
Non credo sempre, per quanto riguarda il pensiero scientifico. Comunque questo mica implica che sarebbe necessario impararlo per pensare e agire in modo scientifico? Che possa aiutare sono pure d'accordo (più per la lingua in sé, che per i motivi storici), ma sarebbe meglio sostituirlo con altro, che abbia anche quello scopo, e dia una formazione più completa a livello scientifico (ad es. materie informatiche). Il costo è comunque quello di imparare una lingua da zero che non verrà mai usata, cosa che ha senso per chi è appassionato di lingue e di storia e quindi vuole approfondire.

Ovviamente mi riferivo al caso del liceo scientifico

Gummo 08-08-2018 13:40

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148350)
è tutto un gomblotto!
borghesia, proletariato, schiavitù, dominio culturale, rivoluzione..
mi sembra un po' esagerato tutto ciò..
io al liceo (pubblico) tra lo studio della Commedia e dei logaritmi, un panino a ricreazione e le mie compagne tettone non ho vissuto tutto questo delirio di cui parli :pensando:

Marx e Gramsci erano due complottisti alla Alex Jones? La lotta di classe e l'egemonia culturale non sono due teorie complottiste.
Direi che la crisi della scuola è davanti agli occhi di tutti, quella italiana poi è un esempio lampante. Nelle scuole professionali si formano gli operai, nei licei la futura classe di burocrati, una piccola fetta di intellettuali che daranno supporto al sistema. Poi abbiamo una piccola elite - non perché parte di un Nuovo Ordine Mondiale, ma per semplice elezione di natura (i miliardi nel conto in banca) - istruita a svolgere diligentemente il proprio ruolo di governo all'insegna del profitto. I figli dei Marchionne, degli Agnelli, dei Bezos. E alla fine qui è come se si unisse il cerchio: dall'operaio al professore universitario tutti inseguono l'idea di profitto dettata dall'alto. E anche la scuola italiana è soggetta a questa legge: gli studenti sono sempre più capi di bestiame e sempre meno menti creative da stimolare all'invenzione, all'innovazione, al cambiamento dell'ordine costituito.
In poche parole, riducendo all'osso il mio discorso, direi che tutti i problemi della nostra scuola è il suo essere diventata un organo del sistema, un ingranaggio che produce ingranaggi. E da questo scendono a cascata gli studenti frustrati, i professori incapaci di far fronte a questa frustrazione, le masse di ignoranti che ogni anno vanno a rinfoltire le file del sistema con il proprio bel cellulare alla mano - per leggere cazzate su Facebook o magari salire in sella al motorino e consegnare cibo per Foodora. Se la scuola tornasse a essere un'oasi del sapere, della crescita, del dialogo, tutti questi problemi sarebbero eliminati. E' una cosa molto rischiosa, però, perché istruire le masse al sapere (e al pensiero) significherebbe la sovversione del sistema. Un sistema collaudato a favore dei potenti e a sfavore delle masse.
Dov'è il complotto, dove sono i rettiliani e gli illuminati?

Labocania 08-08-2018 13:57

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
È vero che la scuola è sempre stata trattata come uno strumento di dominazione dai ceti dominanti, perciò, come ho già vscritto, la scuola deve rimanere separata dal contesto sociale e rimanere lontana dalle mani di economisti p, politici e sindacalisti.

Gummo 08-08-2018 14:12

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 2148367)
È vero che la scuola è sempre stata trattata come uno strumento di dominazione dai ceti dominanti, perciò, come ho già scritto, la scuola deve rimanere separata dal contesto sociale e rimanere lontana dalle mani di economisti, politici e sindacalisti.

Sono d'accordo con te sul concetto, Labocania - lo hai espresso molto più sinteticamente di me, chapeau. :mrgreen: - però, se come me vedi la scuola come uno strumento in mano ai ceti dominanti, perché estrometteresti dal suo interno attività politiche o sindacali atte a separare l'istruzione dalla società (e dalle sue diverse classi sociali) o atta a separarla dalle tendenze dal mercato?

Yoel 08-08-2018 14:15

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 2148343)
Perchè nel mondo è molto più inutile del latino:sarcastico:

Eh, l"utilità"... ;)

XuX 08-08-2018 14:31

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da alleny82 (Messaggio 2148248)
Una persona avrebbe una mentalità utilitaristica solo perché ritiene ragionevole diminuire le versioni di greco e latino? Per questo non riterrebbe la scuola come luogo per pensare e maturare? Da parte mia non è così.
Anzi. Ma quasi tutte le versioni parlano di guerre, guerre e guerre e le parole che impari sono quasi esclusivamente: guerra, lancia, accampamento, fiume, soldati, comandante, cavalli e simili; togliere alcune di queste versioni inutilmente ripetitive non penso che impoverisca l'animo dell'alunnoche che forse sarà maggiormente arricchito da versioni che parlano di filosofia.

Non mi pare di avere scritto questo. Semmai ho affermato che una mentalità eccessivamente utilitaristica applicata alla dimensione scolastica porta di solito a ragionamenti di questo tipo. Di ridurre le ore se ne può parlare solo in una prospettiva di revisione ragionata e prudente degli indirizzi scolastici.
Comunque vorrei segnalare che a scuola si studiano pure i classici, che comprendono molta poesia e prosa filosofica: possibile che vi abbiano assegnato soltanto versioni tratte dai Commentarii cesariani?

illumi 08-08-2018 14:42

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Purtroppo i docenti ormai spesso non sono all’altezza, sia come preparazione che come carattere.
Gli insegnanti bravi nel loro lavoro o sono già in pensione o sono prossimi ad andarci.
Almeno questo è quello che si percepisce guardandosi attorno :pensando:

Gummo 08-08-2018 14:51

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148370)
Si, beh, tirare fuori Marx per parlare della scuola nel 2018.. Nemmeno Giovanni Lindo Ferretti dei tempi d'oro.
I tempi sono un po' cambiati.

edit: seriamente.. lotta di classe nel 2018.. non ci siamo.

Scusa se semplifico mandandoti questo link, è un po' il cavallo di battaglia dei marxisti oggigiorno, ma se vieni a dirmi che la lotta di classe ha perso attualità nel 2018 debbo risponderti che è più attuale oggi che durante la rivoluzione industriale. Ha semplicemente cambiato le forme, ma non la sostanza.

Otto uomini possiedono la stessa ricchezza di metà della popolazione mondiale

Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148370)
Qualsiasi tipo di istruzione oggi in Italia è accessibile a CHIUNQUE.
Quello che condiziona oggi il destino dello studente è la scelta del proprio percorso personale, determinata spesso dall'ambiente familiare in cui si è cresciuti.
Il mio amico G., figlio di operaio e di donna delle pulizie, ha fatto elementari, medie, superiori e università insieme a Luigi Berlusconi, per dire. Per la scuola italiana tra i due non c'è stata alcuna differenza. Se vuoi riscattarti socialmente hai REALMENTE la possibilità di farlo.
Così come è facile che se cresci incollato al pc, alla tv e ai videogiochi, difficilmente sceglierai di frequentare un liceo classico. Finirai in un istituto tecnico, probabilmente, o una scuola professionale o come si chiamano, e difficilmente alla fine del tuo percorso diventerai medico o avvocato o giornalista o architetto.
Una questione di scelte e di ambiente.

PS. Una buona parte dei miei ex compagni di liceo (pubblico, e scientifico) è diventata qualcuno. Io stesso sto trovando pian piano un buon posto nella società. Che poi esistano anche gli studenti rimbambiti da smartphone, motorini, videogiochi e social network.. Ripeto, non è colpa della scuola.
La scuola non può sostituire la famiglia. Un'insegnante non è una madre.

Mi stai parlando di eccezioni (studenti che emergono) all'interno di un'eccezione (liceo). Anche io sono figlio di operai e mio fratello ha una laurea e un buon posto in società. Questo grazie alla sua determinazione e alla presenza di una famiglia che ha fatto grandi sacrifici per il suo futuro. Ma guardiamo in faccia la realtà: la mobilità sociale si sta riducendo drasticamente, di anno in anno. E quelle persone di cui parliamo, quelli che crescono svezzati dal social network e non dalla "madre", sono in aumento a causa della perdita di coscienza da parte delle masse. Oggi le nuove generazioni hanno perso quella "madre" simbolica di cui parliamo. Sono allo sbaraglio. I genitori, di generazione in generazione, perdono importanti fette di cultura da trasmettere alla prole. La prole cade sempre più vittima dell'ozio e dell'ignoranza, grandissimi veleni sociali. Senza la cultura le masse stanno decadendo poiché non si oppongono alla marea che avanza, travolgente: sempre meno ammortizzatori sociali, sempre meno ruolo del pubblico e sempre più del privato, un capitalismo globalizzato che nel giro di pochi decenni eliminerà ogni sussistenza del welfare (che anche tu alcuni post indietro citavi). E veniamo anche a quelli che emergono, dunque: emergono nuovi Pasolini, nuovi Montanelli? No, vengono fuori ingranaggi, come dicevo. Io di menti innovative non ne vedo più, quelle che potrebbero emergere vengono spente - gli altri vanno avanti, poiché innocui. Non metto in dubbio che la scuola riesca ancora a formare gente che sa, ma sa per creare, per innovare, per desiderio di sapere, oppure per campare, per tirare avanti, per trarre profitto? Mi sembra che la lotta di classe vada avanti, strisciante, e che l'alta borghesia la stia vincendo, perché sta riuscendo ad instillare il valore del profitto anche nelle menti dei sottoposti. Una scuola slegata dal mercato, realmente paritaria e per tutti (sai quanti figli di proletari e sottoproletari vorrebbero andare in un liceo ma vengono spinti da infinite variabili a fare altre scelte? in questi casi sì che lo stato dovrebbe intervenire e stimolarli, sostituendosi a genitori deleteri o che non possono fare niente), è ciò che ci vorrebbe ma sono conscio che scardinerebbe l'intero impianto della nuova società verso cui stiamo marciando.

lauretum 08-08-2018 15:04

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Poi chissà perché la tesla è nata in California invece che in Italia

Il mondo evolve, ovunque ci sono poli per la ricerca e lo sviluppo in cui le idee ed il coraggio sono la forza motrice dell'innovazione

E noi stiamo a farci le pippe su latino e greco, in primis per continuare a dare stipendi a decine di migliaia di elettori comunemente noti come insegnanti, secondo per creare gente come fusaro che non si sa cosa faccia nella vita, ma sembra ci campi bene

lauretum 08-08-2018 15:07

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
In Italia è più importante il benessere di 4 inutili intellettuali che si fanno le pippe sui testi in latino, che perseguire il benessere di tutti

lauretum 08-08-2018 15:09

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Non conosciamo inglese e spagnolo che sono le lingue del mondo, ma possiamo gonfiarci il petto perché i figli dei signori studiano il greco

Ci sarà una relazione col fatto che siamo quasi terzo mondo?

Yoel 08-08-2018 15:10

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2148394)
Poi chissà perché la tesla è nata in California invece che in Italia

Il mondo evolve, ovunque ci sono poli per la ricerca e lo sviluppo in cui le idee ed il coraggio sono la forza motrice dell'innovazione

E noi stiamo a farci le pippe su latino e greco, in primis per continuare a dare stipendi a decine di migliaia di elettori comunemente noti come insegnanti, secondo per creare gente come fusaro che non si sa cosa faccia nella vita, ma sembra ci campi bene


Si, infatti. Di questo il mondo ha bisogno oggi: di nuove automobili.
O di sciogliere gli accordi del trattato di Parigi.
La vera "innovazione" sarebbe piuttosto fare un passo indietro e calmare questa sete di consumo, di ultra-mobilità e ultra-informazione.
USA.. Pff. Armi, buon cibo, ottima cultura, integrazione.. :)
Facciamo tutti come la California, poi, dove la sola Silicon Valley consuma più elettricità di un intero Paese come l'Islanda.

Studiassero il latino pure negli USA, invece di dedicarsi ad armi, palestra, McDonald's, iPhone ed automobili.

lauretum 08-08-2018 15:12

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148400)
Si, infatti. Di questo il mondo ha bisogno oggi: di nuove automobili.
O di sciogliere gli accordi del trattato di Parigi.
La vera "innovazione" sarebbe piuttosto fare un passo indietro e calmare questa sete di consumo, di ultra-mobilità e ultra-informazione.
USA.. Pff. Armi, buon cibo, ottima cultura, integrazione.. :)
Facciamo tutti come la California, poi, dove la sola Silicon Valley consuma più elettricità di un intero Paese come l'Islanda.

Studiassero il latino pure negli USA, invece di dedicarsi ad armi, palestra, McDonald's, iPhone ed automobili.

Se era per l'Italia, questo messaggio saresti stato costretto a mandarmelo con un postino a cavallo

XL 08-08-2018 15:13

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148393)
Scusa se rispondo così rapidamente e alla buona, sono un attimo sfiancato oggi.

Non nego affatto il contenuto dell'articolo che hai postato, io sto ideologicamente dalla tua stessa parte, solo: mi pare fuori luogo ricondurre oggi la faccenda al discorso che stiamo facendo qui sulla scuola.

Però tu hai affermato una cosa molto discutibile prima

Quote:

Il mio amico G., figlio di operaio e di donna delle pulizie, ha fatto elementari, medie, superiori e università insieme a Luigi Berlusconi, per dire. Per la scuola italiana tra i due non c'è stata alcuna differenza. Se vuoi riscattarti socialmente hai REALMENTE la possibilità di farlo.
Associ il caso singolo di un tuo amico ai grandi numeri. Supponi che siccome il tuo amico è riuscito, allora il riuscire è una questione di scelte.
Magari il tuo amico è riuscito ad inserirsi con pochi mezzi perché particolarmente dotato rispetto agli altri che stavano messi meglio dato che appartenevano a certe classi sociali.
Per mostrare davvero che oggi le classi non esistono più bisogna mostrare che percentualmente c'è grossa mobilità sociale tra queste e non che ci sono sporadici casi, questi c'erano anche in passato senza una scuola pubblica paragonabile a quella di cui si dispone ora.
Esempi di persone di origini umili che hanno fatto carriera ce ne sono anche in passato e non soltanto al giorno d'oggi.
Ma questo cosa dimostra? :interrogativo:

Anche Isaac Newton proveniva da una famiglia molto modesta.

Bluevelvet93 08-08-2018 15:16

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Il latino non ti ha insegnato che il linguaggio cambia a seconda del contesto? Quando parli normalmente usi un italiano sulla carta impeccabile? Quando scrivi un tema usi lo stesso linguaggio di quando scrivi un SMS?

Bluevelvet93 08-08-2018 15:16

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148404)
Volevi dire "se fosse stato per l'Italia"?
Ah, scusa, dimenticavo che qui è più utile parlare inglese che imparare a conoscere meglio la propria lingua.. :ridacchiare:

Ahi ahi ahi, due puntini? Forse ne volevi mettere tre? Due non si usano mai:o Almeno sforzati un minimo quando fai il cazziatone agli altri sull'uso della lingua :sisi:

E. Scrooge 08-08-2018 15:25

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2148403)
Per mostrare davvero che oggi le classi non esistono più bisogna mostrare che percentualmente c'è grossa mobilità sociale tra queste e non che ci sono sporadici casi, questi c'erano anche in passato senza una scuola pubblica paragonabile a quella di cui si dispone ora.
Esempi di persone di origini umili che hanno fatto carriera ce ne sono anche in passato e non soltanto al giorno d'oggi.
Ma questo cosa dimostra? :interrogativo:

Anche Isaac Newton proveniva da una famiglia molto modesta.

Questi sono i numeri relativi alla mobilità sociale relativa (rapporto annuale istat 2012)

http://i67.tinypic.com/2hxaza1.jpg

Qualora non si vedesse la foto, pag 262 --> https://www.istat.it/it/files/2012/0...nuale-2012.pdf

Dai dati si evince chiaramente come la mobilità sociale relativa (diversa rispetto a quella assoluta) sia molto molto scarsa nel nostro paese. Però tanto alcuni continueranno a dire che le classi sociali non esistono. Uff...

lauretum 08-08-2018 15:28

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148404)
Volevi dire "se fosse stato per l'Italia"?
Ah, scusa, dimenticavo che qui è più utile parlare inglese che imparare a conoscere meglio la propria lingua.. :ridacchiare:

Che fastidio i grammar nazi

Mi dà noia scrivere correttamente, non ci perdo tempo, il senso è arrivato comunque, a riprova che sia inutile tanta pastosità verbale

La lingua italiana è come il nostro sistema legislativo

Entrambi ingolfati, l'inutile eccesso è un enorme problema culturale che ha ostacolato il benessere

Entrambe andrebbero sforbiciate e semplificate

É vero che la lingua ci ha resi maestri nelle arti e nel design, ma siamo rimasti al palo a rimirarci su tutto il resto

Chi non evolve perisce, difatti la nostra società è sempre più povera, non mi sembra un prezzo accettabile da pagare

lauretum 08-08-2018 15:30

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148405)
PS. Sarebbe decisamente meglio. Hai idea di quanta CO2 produca il solo fatto di risponderci virtualmente? :)

Ho l'impressione tu non abbia problemi economici

Bluevelvet93 08-08-2018 15:33

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148423)
Ah giusto, dimenticavo che l'uso del tempo verbale corretto cambia a seconda che sia un SMS o un articolo di giornale!
Me ne ricordavo la prossima volta, non ti preoccuperai ;)

Cioè, non ti è mai capitato di usare un linguaggio che da un punto di vista "accademico" è sbagliato ma che in un determinato contesto si usa tranquillamente? Ripeto, la lingua è qualcosa di complesso e che varia a seconda degli ambiti. Non siamo mica a fare un temino in classe, siamo su un forum. E ti ricordo che anche tu hai usato due puntini invece che tre*. Anche questa è una cosa sbagliata:)

*Oddio, ho usato una frase con "e", mamma mia, che ignorante che sono, dovrei studiarmi un po' di latino.

Yoel 08-08-2018 15:33

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2148425)
Ho l'impressione tu non abbia problemi economici

mi faccio il culo per guadagnarmi il mio.
super OT, comunque..
ne esco un attimo

XL 08-08-2018 15:38

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
http://scuola24.ilsole24ore.com/art/...E&refresh_ce=1

"L’Italia è in coda tra i Paesi industrializzati per mobilità sociale: da una generazione all’altra, i figli ereditano non solo gli (eventuali) beni di famiglia, ma anche l'istruzione, il tipo di occupazione e di reddito. Nel corso della vita gli spostamenti sulla scala sociale restano scarsi, soprattutto per chi sta ai gradini più bassi..."

E non è un articolo tratto dal "Manifesto" eh.

Bluevelvet93 08-08-2018 15:39

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148429)
Ripeto, stiamo parlando di uso scorretto di un tempo verbale. La gravità dell'errore non varia a seconda del contesto, IN QUESTO CASO.
Puoi fare tutto il blabla che vuoi, non cambia nulla..

Si chiama linguaggio colloquiale. Comunque aspetto una tua risposta sui due puntini.

lauretum 08-08-2018 15:40

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148429)
Ripeto, stiamo parlando di uso scorretto di un tempo verbale. La gravità dell'errore non varia a seconda del contesto, IN QUESTO CASO.
Puoi fare tutto il blabla che vuoi, non cambia nulla..

Sticazzi

Notare la differenza

Io ho scritto in modo sgrammaticato, di una interessante correlazione tra lingua, modo di pensare e di agire di un popolo, e conseguente tenore di vita

Tu scrivi rimirandoti nella forma, ma senza formulare alcun contenuto, da italico 100%

Yoel 08-08-2018 15:49

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2148433)
http://scuola24.ilsole24ore.com/art/...E&refresh_ce=1

"L’Italia è in coda tra i Paesi industrializzati per mobilità sociale: da una generazione all’altra, i figli ereditano non solo gli (eventuali) beni di famiglia, ma anche l'istruzione, il tipo di occupazione e di reddito. Nel corso della vita gli spostamenti sulla scala sociale restano scarsi, soprattutto per chi sta ai gradini più bassi..."

E non è un articolo tratto dal "Manifesto" eh.

Mica perché non ce ne sia la possibilità effettiva.
Ripeto, è una questione ambientale. Mamma e papà ti fanno crescere a tv e videogiochi? Avrai un futuro diverso rispetto a chi ha genitori più intransigenti su certa spazzatura.
(che si ricollega anche al discorso che faccio nell'altro topic sulla FORTUNA di nascere in famiglie di un certo ceto, rispetto che in famiglie rom).

Bluevelvet93 08-08-2018 15:52

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Yoel (Messaggio 2148440)
Sbagliare i congiuntivi è un linguaggio colloquiale?
Manco le ragazzine..

I due puntini sono una licenza che mi prendo da sempre, è una cosa che ho pure ragionato a tavolino, se vuoi saperla tutta.. che utilizzo per diminuire il tempo di sospensione sottinteso dei tre puntini, a mio avviso troppo lungo. La si può considerare facilmente come l'introduzione di un nuovo elemento di punteggiatura più che come errore.

E quelle di lauretum sono licenze che si possono considerare come un diverso uso dei verbi volti a semplificare la frase più che un errore :sisi:

Comunque due pagine fa hai scritto

"No... Ma tu hai una minima idea di cosa sia il latino? O scrivi senza sapere quello di cui si parla?"

Dai, su, alla faccia della licenza che ti prendi da sempre. Per non parlare di altri errori che hai fatto prima. Io aspetto ancora le fonti per cui il latino fa quello che secondo voi fa.

Aliquis 08-08-2018 16:06

Re: Il Libro Nero della Scuola?
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 2148367)
È vero che la scuola è sempre stata trattata come uno strumento di dominazione dai ceti dominanti, perciò, come ho già vscritto, la scuola deve rimanere separata dal contesto sociale e rimanere lontana dalle mani di economisti p, politici e sindacalisti.

Credo che questa sia un'utopia. Tutto è interconnesso, non si può separare nulla. Mgari, attenuare alcune cose si, si potrebbe.


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