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Stessi problemi, nomi diversi
Una cosa di cui mi sono reso conto, è che la storia tende a ripetersi. Ciò che io da ragazzino ho sempre chiamato bullismo, ora lo chiamo fobia sociale.
Nonostante abbia ormai 23 anni, delle volte mi sembra ancora di averne 7-8 e di sentirmi come un bambino spaesato, inadatto ad affrontare la vita e terrorizzato dalle altre persone, proprio come allora. Non è cambiato niente, tranne forse il fatto che secondo la società dovrei essere in grado di gestire queste mie angosce. Credo di essere stato un fobico già in tenera età, e che questo abbia irrobustito i miei trascorsi di bullismo. Delle volte vi sentite così anche voi? Come se ricadiate sempre nei soliti ostacoli? |
Re: Stessi problemi, nomi diversi
In psicoanalisi si chiama coazione a ripetere.
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Re: Stessi problemi, nomi diversi
io mi sono accorto di averla a 15...ora non ricordo se prima avevo manifestato i sintomi però si ero stato bullizzato,non ricordo di preciso il motivo,sarà stato sia il carattere,sia l'aspetto fisico,ma comunque non ero il classico ragazzino che se ne stava in disparte,anzi...l'unica certezza che ho è che l'ho sviluppata dai 10 ai 13,quelli sono stati gli anni decisivi purtroppo
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Re: Stessi problemi, nomi diversi
Mmmh... Secondo me crescendo il grosso problema è constatare proprio che non si tratta di bullismo il problema alla radice della fobia sociale.
Mi spiego meglio: il bullismo è un comportamento aberrante, che sia affrontato in maniera efficace o meno è comunque un comportamento condannato che prevede un aggressore e una parte lesa. E' un pò come affermare di essere spaventati di essere presi a sprangate. Si tratta di una paura comprensibile che deriva da una minaccia reale. Differente è il caso, nella crescita, di trovarsi spaventati o paralizzati da processi che le persone normali considerano completamente ordinarie. |
Re: Stessi problemi, nomi diversi
Il bullismo si evolve in mobbing,in stolkeraggio(sue sottoramificazioni) in tutte quelle piccole congiure d'ordinaria crudeltà civica,che distruggono il morale e la reputazione degli individui. Questo perché i piccoli bulli ..e bulle..(!) crescendo non rinsaviscono affatto,ma adattano la propria libidine alla nuova condixione di padri,madri(AMMAESTRANDO LA PROLE PER CONTINUARE LA TRADIZIONE),coinquilini,colleghi,datori di lavoro,professionisti di questo,di quello..e di tutti i cazzi che se li freghino..! Il bullismo c'è persino negli ospedali fra i degenti,anche se anziani..pensa te!..
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Re: Stessi problemi, nomi diversi
io ne ho 29 e ho ancora paura della gente, in particolare dei normaloni.. ho sempre fatto una distinzione tra i normaloni e Noi altri, loro sono loro e io sono io.. lo sento a pelle, è proprio una connessione mentale che manca.. deve essere perchè ho subito bullismo fin da piccola, mi ha portato fin da subito a sentirmi diversa e inferiore, anche se ho picchi di superbia impressionanti di egual misura nel corso della giornata, mi sento allo stesso tempo superiore a loro. Fin da piccola insomma mi hanno fatto credere che io fossi diversa da loro, dalla prima media alla 3 superiore, offese pesanti, emarginazione e bullismo. Uno come deve venire fuori dopo tutti quegli anni, non sono capace a mischiarmi con loro, provo diffidenza e penso male di quasi tutti
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Re: Stessi problemi, nomi diversi
Il problema è che i coglioncelli rinconormaloidi li trovi sempre e ovunque, a qualsiasi età. Anzi quelli cresciuti mi sembrano ancora più facce di minchia
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Re: Stessi problemi, nomi diversi
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Re: Stessi problemi, nomi diversi
io penso che il nostro carattere, la struttura della personalità, si definisca già da piccoli, per cui poi è tutto una ripetizione. l'eterno ritorno dell'identico.
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Un bullizzato può accumulare odio represso e diventare cattivo come i suoi aguzzini. Il male genera altro male, il bene è una pianta rachitica e difficile da coltivare. |
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