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Franz86 20-05-2018 12:16

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
Più vado avanti e più, ripensando al passato, mi pare improbabile che anche facendo scelte diverse sarei diventato qualcosa di diverso da un disadattato asociale e anzi, tutto sommato posso dire di aver ottenuto dei discreti risultati nel limitare i danni.

La questione per me è che forse non riesco ancora a capire bene quanto sia effettivamente in grado di interagire nel mondo dei "normali", a volte mi sopravvaluto e altre mi sottovaluto, certo che ora penso che integrarmi nel mondo esterno ( qualunque cosa questo voglia dire ) sarà il lavoro di una vita intera, non un obiettivo da raggiungere a breve-medio termine che mi consenta ad un certo punto di festeggiare dicendo "ce l' ho fatta".

Noriko 20-05-2018 12:21

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
Volevo diventare una brava insegnante, poi vabbè ho sublimato :D

Aree 20-05-2018 12:25

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 2117024)
Se tornassi indietro rifarei tutti i miei sballi.

Io no, ho perso troppo tempo credendo di fare la cosa giusta

Suttree 20-05-2018 12:30

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
A detta dei miei insegnanti avevo un grosso potenziale.
Io non ci ho mai creduto fino in fondo e ho sempre sentito il peso delle aspettative nei miei confronti, senza sapere che cavolo volessi veramente.

Non lo so neanche ora cosa voglio, mi sembra sempre tutto così privo di senso:nonso:.

Worthless 20-05-2018 14:09

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
Un cumulo di cenere.

Aree 20-05-2018 15:44

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 2117064)
Intendo...

Scusami leggendo veloce ho "corretto" automaticamente

Svalvolato 20-05-2018 16:26

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
Migliori più di tanto non si può diventare. I limiti che abbiamo, dovuti a madre natura e alle nostre esperienze, non ci permettono grossi miglioramenti; se uno ha un QI di 70 non diventerà mai un fisico nucleare, idem se uno è fobico non potrà avere una vita del tutto "normale". Devo dire che vedendo la piega che stava prendendo la mia vita (amicizie/amori zero, studio in alto mare) pensavo di finire peggio; nel primo ambito sono ancora fermo, ma almeno ho un lavoro che mi ha permesso di guadagnare qualcosa e di non ritrovarmi chiuso in casa a parlare col muro. Certo è dura, molto dura, e non ho comunque intenzione di fare una vita casa-lavoro-lavoro-casa fino a 60-70 anni. Massimo 50, poi cercherò di inventarmi qualcosa.

Silent Bob 20-05-2018 16:32

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
Da piccolo volevo fare il pompiere e da grande sono diventato un pompi....

:miodio:

Da'at 20-05-2018 17:12

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
♪ ♫ il mio sogno è sempre stato fare il benzinaio
e cospargere di benza il vicino e il suo granaio
appicare il fuoco e poi alimentar col grezzo
e vedrai che prima o poi lo toglierò di mezzo
♪ ♫
:D


Da'at 20-05-2018 17:15

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
Seriamente non lo so. Magari un ingegnere nevrotico. Mi viene da pensare che sono stato fortunato ad aver avuto tante sventure e conseguenti fallimenti. Potevo diventare tante cose. Ma essere, solo due. Libero, o no. Ho scelto la prima.

Weltschmerz 20-05-2018 17:28

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
Potevo anche finire per strada, drogarmi e non uscirne più, nascere in un paese del terzo mondo, ecc ecc.
Sono possibilità talmente distanti che non riesco nemmeno ad accostarmici.

Non ho mai avuto un obiettivo particolare sul chi diventare. Cerco di stare meglio e basta.

Stasüdedòs 20-05-2018 21:33

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
Niente di diverso da chi e come sono ora,... anche pensandoci e ripensandoci, non ho mai percepito valide alternative al corso che ha avuto la mia vita.

Hazel Grace 20-05-2018 23:05

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
una serialkiller forse

cancellato18934 21-05-2018 00:14

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
Quote:

Originariamente inviata da JericoRose (Messaggio 2115761)
Non potevo essere niente più di ciò che sono, avessi avuto un'altro carattere sarei potuta essere un'infinità di altre cose, ma non sarei stata io e poi sopratutto non dovevo essere niente di più di ciò che sono. Per chi? Per la società? Per i mie famigliari? La società mi faccia una sega (metaforicamente parlando) i miei famigliari e i miei cari mi devono accettare per come sono altrimenti non potrei più definirli cari, mi conosco, tendo ad allontanarmi quando non mi sento accettata e capita. Io sono ciò che sono e se potrò realizzare qualcosa di buono così come sono bene altrimenti amen, avrò contribuito ad incasinare questo mondo senza dare nulla in cambio.

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Beata te che riesci ad accettare ciò che sei.. Ma sono convinto che se parli in questo modo qualcuno che ti accetta e ti vuole bene c'è. Difficile pensarla allo stesso modo se sei completamente abbandonato a te stesso.. Una persona che ti da affetto sincero può darti lo stimolo giusto per cambiare, per diventare una persona migliore.

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cancellato18934 21-05-2018 00:22

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
Quote:

Originariamente inviata da xtal* (Messaggio 2117008)
Ci sto pensando tutti i giorni... ho ventitré anni, ma inizio a sentirmi già in là con l'età, almeno guardando chi a 20 già ha imbroccato la sua strada o comunque ha messo a frutto passioni ed interessi.
Non serve a nulla pensarci, è vero, però è una domanda che ti da gli spunti per capire cosa realmente vorresti dalla tua vita.
Io non voglio essere una persona diversa, ho vissuto ventitré anni di mer**, ma non li cambierei, né cambierei il risultato. Se si parla su un piano puramente caratteriale e psicologico, nonostante sia una freaksciroppata, sto a postissimo così.

Il pensiero che mi ossessiona è, piuttosto, chi sarei potuta/dovuta essere in termini di obiettivi.
XuX ha descritto perfettamente la cosa, anche io sono una che si perde per strada e mi ritrovo con troppe passioni (mai coltivate abbastanza) che vorrei rendere parte integrante della mia vita, ma non so da dove partire. Mi sembra di avere millemila possibilità in pugno, ma sta di fatto che sono granelli di sabbia che scorrono giù dalle mie mani senza controllo, perciò non rimane più nulla. Invidio gli studenti universitari perché, vedendoli passare, mi immagino di essere una di loro, magari anche isolata, ma che va tutti i giorni a lezione in Accademia, completamente immersa in quello che studia. Le mie aspirazioni sono queste: vivere delle passioni e gli interessi. Non me ne frega nulla del matrimonio, dei figli, il mutuo, il lavoro. Sono una zingara dentro, ho bisogno di fluire, di scorrere, come l'acqua. Ma non posso permettermi di essere stagnante.
Ecco, se ci sono delle cosette che cambierei, a livello psicologico, sono la capacità organizzativa e la costanza. Due impedimenti che mi incatenano qui, a letto col pc sulle gambe, a fantasticare sui giorni in cui sarò un'illustratrice, una sarta ed una musicista, non di fama, ma almeno a livello in cui possa liberarmi dal mondo del lavoro e vivere di ciò.
Una cosa curiosa è che io tutte quelle cose le vedo, mi ci vedo già in quei fotogrammi di vita desiderata e, guarda caso, sono tutte immagini piene di luce, colori e gioia.

Capisco benissimo ciò che provi anche se le mie ambizioni sono diverse dalle tue, ho incontrato i tuoi stessi problemi, oltre ad quelli caratteriali.

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XuX 21-05-2018 03:10

Quote:

Originariamente inviata da xtal* (Messaggio 2117008)
Una cosa curiosa è che io tutte quelle cose le vedo, mi ci vedo già in quei fotogrammi di vita desiderata e, guarda caso, sono tutte immagini piene di luce, colori e gioia.

Sì, le vedo anch'io; e le vedo oscillando fra l'ingenua e fragile convinzione di poterle realizzare nell'immediato e la amara constatazione che siano meri vagheggiamenti, segnali di una incapacità di calarsi nella realtà fattuale dei rapporti e degli oggetti ed accettarla nella sua totalità, per quanto possa comprendere aspetti ritenuti inammissibili; insomma, fra esaltazione e rassegnazione.

CryingOnMyMind 21-05-2018 10:23

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
Potevo essere quello che sono adesso
Davvero, sono nato così, ho cercato e cerco di fare il possibile nonostante tutti i limiti. Non ho alcun rimborso o pentimento, se non per scelte scolastiche (oggi mi sarei indirizzato verso un istituto professionale anziché il liceo ma tant'è)

hermit_nightman 21-05-2018 10:53

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
Quote:

Originariamente inviata da Nagato (Messaggio 2115651)
Avete presente la scena del film Into the wild in cui Alexander nel pieno del suo viaggio si ferma davanti alla vetrina di un bar e si mette a fissare un ragazzo che scherza con una ragazza. In quel momento si rende conto che al posto di quel ragazzo vestito in modo elegante, ambizioso e determinato poteva esserci lui. Anche a me capita quando di sera in giro per le strade del centro vedo comitive di studenti che scherzano tra di loro, mentre io li osservo da fuori da solo. Da solo senza ambizioni né progetti per il futuro, con una marea di problemi dinnanzi a me. Ogni volta che vedo questi ragazzi penso che potevo essere uno di loro, tenere un braccio sulla spalla di una ragazza e intanto scherzare con degli amici davanti ad una birra, vorrei avere ancora la speranza nei miei occhi quella che vedo nei loro e avere quella voglia di cambiare il mondo che ho solo sentito dire ma che dentro di me non ho mai trovato. Vorrei avere ancora voglia di parlare di argomenti futili e non solo di morte o depressione.. Vorrei vivere come fa un ragazzo della mia età, ma mi sento cresciuto troppo in fretta per colpa della sofferenza patita in questi anni e non so più ridere non so più scherzare. Vorrei avere la mente libera e pensare solo a prepararmi per il prossimo esame, vorrei essere felice davvero per ogni cosa che ora ritengo superflua mentre i miei coetanei ne fanno motivo di orgoglio. Mi sento rassegnato, ormai lontano anni luce da loro. Non ho nemmeno più voglia di rivalsa nei confronti del mondo, la voglia di vendicarmi per i torti subiti cercando di farmi forza e di farmi valere nei confronti di tutti.. Ormai è sparita anche quella, basta alzo bandiera bianca. Stavolta temo di non aver proprio più speranze.

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Eccome!quante volte....
Probabilmente come Supertramp il nostro percorso ha già preso una strada differente,meglio mettersi il cuore in pace e proseguire...
Anche se non so come...
Nè dove...

Masterplan92 08-01-2021 17:49

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
Un cronista politico giovane e di talento in un quotidiano nazionale..peccato..ho tanti di quei rimpianti io..

Winston_Smith 08-01-2021 17:59

Re: Chi potevate/dovevate diventare?
 
Bibliotecario/filologo che scopre l'ultimo autografo di Dante Alighieri ormai considerato perduto per sempre.


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