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Sondaggio: Vivere una vita non propria
Spesso mi capita di pensare che la vita che sto vivendo adesso sia il frutto di una serie di pressioni implicite ed esplicite che sono venute dal mondo esterno ( società, famiglia, ragazza ecc)
Ho come la sensazione di trovarmi nel posto sbagliato proprio per cercare di soddisfare le esigenze degli altri piuttosto che le mie.. Succede anche a voi? |
Re: Sondaggio: Vivere una vita non propria
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Se tu ti rifiutassi di soddisfarle queste esigenze staresti meglio? Fallo, non soddisfare più i desideri (che so della tua ragazza) e soddisfa solo i tuoi. Se agisci direttamente in tal senso poi magarii ti accorgi che non puoi farlo, o meglio lo puoi fare tranquillamente, ma magari poi le persone che frequenti ti mollano e tu desideri comunque far certe cose con gli altri. Per me il problema consiste nel fatto che se non le soddisfi certe esigenze sociali poi perdi anche determinate cose che interessano te in prima person e magari non hai il potere di ottenerle diversamente. Soddisfare certi interessi di altre persone è simile ad un lavoro, si va a lavorare non perché sia un'esigenza primaria farlo ma perché altrimenti lo stipendio non arriva. Si vive male, non tanto bene, vero, ma alternative migliori ce ne sono? Io non ne vedo. |
Re: Sondaggio: Vivere una vita non propria
è sbagliato vivere la vita che altre persone impongono ma è sbagliatissimo vivere la vita modellandola in base alla nostra volontà, che è fragile, incostante, tendente all'autodistruzione
vabbè è un discorso lungo, un pò tendente al religioso :pensando: |
Re: Sondaggio: Vivere una vita non propria
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Ho lottato con le unghie e coi denti per raggiungere un minimo di stabilità e autosufficienza (lavoro, ecc.), e in buona parte ce l'ho fatta, ma il tipo di vita che conduco è diversa da quella che avrei desiderato. Mi sento costantemente alienato rispetto alla mia quotidianità. |
Re: Sondaggio: Vivere una vita non propria
Conosco la sensazione che descrivi. La provavo al tempo delle superiori. Il consiglio che vorrei darti è quello di prendere il controllo della tua vita. Cerca di vivere come meglio credi liberandoti dalla morsa delle pressioni esterne. Non è facile. Ci vuole coraggio. Ma è possibile. Vivere una vita non propria non è soddisfacente. Scendere a compromessi per stare con gli altri è importante, certo, ma questo non significa che sia giusto obnubilare la propria personalità pur di non rimanere soli. Non è mai giusto tradire se stessi pur di avere qualcuno al proprio fianco.
Per quanto riguarda la mia condizione invece c'è ben poco da dire. Ho risposto "altro" nel sondaggio. La vita che vorrei è irraggiungibile se non semplicemente utopica. La vita che vivo è invece un misero ripiego che mi permette di rimanere immerso nella cacca senza sentirne l'odore. Ma non ho altra scelta. Sono con le spalle al muro e cerco di resistere come posso. |
Re: Sondaggio: Vivere una vita non propria
Ma effettivamente se ci soffermassimo a pensare...
Ma uno si fa tanto il culo per cosa, poi? Non è così la vita che vorrei |
Re: Sondaggio: Vivere una vita non propria
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Re: Sondaggio: Vivere una vita non propria
io volevo una vita rock&roll ma con la musica rap :pensando:
quindi non so oggi sto male :piangere::miodio: |
Re: Sondaggio: Vivere una vita non propria
È piacevole leggere situazioni simili alle mie. In ogni risposta che mi avevate dato c'è qualcosa di interessante da cui prendere spunto..
Probabilmente essere pienamente se stessi va contro il bisogno di essere accettati. Penso che uno dei tanti motivi sia quello di non dire "no" quando qualcosa non va bene. Avere il "coraggio" di andare contro una necessità/volontà di altri. Ogni " no" non detto toglie un mattone al muro dell'autostima che ,come un cane che si morde la coda,non finisce più. Ogni volta che non prende una posizione,ci sarà qualcuno che lo farà per me, anche in maniera inconscia |
Re: Sondaggio: Vivere una vita non propria
Sinceramente faccio fatica a rispondere formalmente alla domanda, non capisco bene le varie opzioni alternative tra loro.
Detto ciò, io sono quasi schiavo del giudizio altrui (non piace come frase? Pazienza, sono autocritico e sincero e non me la racconto). La mia vita assomiglia a ciò che voglio e volevo. Non so dire se ciò che voglio è del tutto scevro dall'influenza della paura del giudizio altrui. |
Re: Sondaggio: Vivere una vita non propria
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Re: Sondaggio: Vivere una vita non propria
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Re: Sondaggio: Vivere una vita non propria
Sostanzialmente non sto vivendo... e mi va bene che non mi fanno nemmeno grosse pressioni, tutto sommato sono fortunato..
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Re: Sondaggio: Vivere una vita non propria
Parte della mia vita attuale è solo il frutto del controllo e delle decisioni passate di due esseri incapaci di badare al sangue del loro sangue, se non in modo dittatoriale o superfluo.
C'è, fortunatamente, l'altra parte, che per certi versi rientra pienamente nel mio potere decisionale, perché mi sono adoperata al massimo affinché potesse concretizzarsi, e non sono stata la sola. L'unica fregatura è che per realizzare quello che veramente voglio, la mia vita dovrebbe cambiare drasticamente |
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