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-   -   Il gioco delle coppie... (https://fobiasociale.com/il-gioco-delle-coppie-6349/)

spoon3 01-08-2008 21:29

Re: Il gioco delle coppie...
 
Quote:

Originariamente inviata da exodus
Secondo voi la coppia formata da un sociofobico e 1 normale può funzionare?
Se ad un fobico si presentasse una situazione di questo tipo (per un qualche fortuito movimento celeste), il fobico in questione come si dovrebbe comportare?Deve confessare tt il suo passato senza riserve (rischiando di spaventare a morte l'altro) oppure mascherarsi e camuffare la sua storia, inventandosi un passato da persona normale?
Mentre della coppia formata da 2 fobici cosa ne pensate?
Potrebbero aiutarsi a superare le loro paure o sarebbero a rischio autismo, cioè si rifugerebbero nella coppia isolandosi dal mondo brutto sporco e cattivo che li ha rifiutati?E se volessero riprodursi?..sarebbe meglio l'adozione per evitare di trasferire il gene fobico nel dna della prole oppure dovrebbero limitarsi a comprare un bulldog dato che è risaputo che le abilità sociali si acquistano dai genitori?
Scusate ma stasera sono un pò acidella...

In AMORE funzia tutto : fobica,non fobica,rossa,mora,straniera,verde(marziana)....... . se c'è amore there is no problem , l' AMORE mette a posto tutto , rende felici e la felicità è tutto, è la sopravvivenza ottimale !

caffeineaddicted 01-08-2008 23:39

Quote:

Originariamente inviata da calinero
uff che seria :lol:
ok ti rispondo
non so gli altri
ma io ho iniziato a voler conoscere ragazze moooolto prima di conoscere questo forum, anzi quando sono arrivato qui delle ragazze ne avevo fin sopra i capelli, appunto perchè queste diversità, nel mio caso, mi son sempre state fatali
purtroppo non sono ancora riuscito a trovare il mio clone, quindi non posso ancora affermare con certezza che 2 cloni siano inattaccabili
però, me lo sento
di certo essendo l'evitamentos uno dei meccanismi di difesa più usato dai very fobic, evito ragazze che potrebbero mettermi in situazioni ansiogene
credo che questi discorsi uno li capisca se ha un certo numero di fobie che vanno proprio ad attaccare su certi aspetti di coppia o di vita minimamente sociale, o di rituali di corteggiamento classici
la prossima ragazza con cui uscirò, se e quando sarà, non mi chiederà di portarla al ristorante non prima di 3 anni :D

ok non ho letto tutto il tuo post perchè vado di fretta, ma spero di aver risposto un pochetto ai tuoi dubbi
for now is all
have a nice estroverson day :wink:

Grazie per la cortese collaborazione. Ti dedicherò un capitolo intero del libro che sto scrivendo :wink:

caliserio 02-08-2008 01:45

Quote:

Originariamente inviata da caffeineaddicted

Grazie per la cortese collaborazione. Ti dedicherò un capitolo intero del libro che sto scrivendo :wink:

che onore 8)

in cosa sei laurata?

soloio 02-08-2008 20:13

Sì, ma...
...giusto per essere ogni tanto propositivo: a me piacerebbe interagire con qualche girl timidona (cioè fondamentalmente come me)!!! cosa che nella vita di tutti i giorni è praticamente impossibile perchè le conoscenze-amicizie che si hanno nascono sempre grazie all'altro/a che ha il "coraggio" di fare il primo passo, e quindi si ha alla fine sempre a che fare con estroversoni/e.
Io invece voglio conoscere miei "simili".
Forse l'unico metodo, anche se abbastanza triste se ci si ferma a pensare, è tramite internet: si parte intanto da una conoscenza di base della persona (anche se virtuale), per poi eventualmente incontrarsi personalmente e, compatibilità permettendo, creare e mantenere un'amicizia.
Forse perchè galvanizzato da una precedente esperienza di amicizia nata online che mi ha dato la possibilità di rapportarmi con una nuova persona con cui nella vita reale, per ovvie ragioni, non avrei MAI avuto la possibilità di parlare, e insieme a lei conoscere il suo piccolo mondo e il suo ristretto giro di amicizie fidate, secondo me questa potrebbe essere una potenziale strada da percorrere per cercare di fare piccoli passi in avanti o perlomeno per avere la sensazione di progredire e di non rimanere sempre e solo impassibili.
Quindi rinnovo il mio appello:
A.A.A. cercasi Amicizia pugliese!
Mi raccomando, rispondete numerose, ma...non spingete!
(va beh... oggi mi sento ottimista).

cancellato2369 02-08-2008 20:27

Quote:

Originariamente inviata da soloio
Sì, ma...
...giusto per essere ogni tanto propositivo: a me piacerebbe interagire con qualche girl timidona (cioè fondamentalmente come me)!!! cosa che nella vita di tutti i giorni è praticamente impossibile perchè le conoscenze-amicizie che si hanno nascono sempre grazie all'altro/a che ha il "coraggio" di fare il primo passo, e quindi si ha alla fine sempre a che fare con estroversoni/e.
Io invece voglio conoscere miei "simili".
Forse l'unico metodo, anche se abbastanza triste se ci si ferma a pensare, è tramite internet: si parte intanto da una conoscenza di base della persona (anche se virtuale), per poi eventualmente incontrarsi personalmente e, compatibilità permettendo, creare e mantenere un'amicizia.
Forse perchè galvanizzato da una precedente esperienza di amicizia nata online che mi ha dato la possibilità di rapportarmi con una nuova persona con cui nella vita reale, per ovvie ragioni, non avrei MAI avuto la possibilità di parlare, e insieme a lei conoscere il suo piccolo mondo e il suo ristretto giro di amicizie fidate, secondo me questa potrebbe essere una potenziale strada da percorrere per cercare di fare piccoli passi in avanti o perlomeno per avere la sensazione di progredire e di non rimanere sempre e solo impassibili.
Quindi rinnovo il mio appello:
A.A.A. cercasi Amicizia pugliese!
Mi raccomando, rispondete numerose, ma...non spingete!
(va beh... oggi mi sento ottimista).

ma io dico che non è vero.
Per un certo senso anch'io sono un timidone... eppure quando mi dico "ora basta...devi conoscere quella" - lo faccio.
Magari mi sento imbarazzato, mi aumentano le pulsazioni, ma lo faccio.
Ci sono state tante di quelle occasioni in cui mi sono buttato (anche se sono diventato introverso e timidone rispetto al passato).

Ripeto: essere timidi (ma secondo me anche sociofobici) non significa "non potrò mai conoscere nessuno".
Significa semplicemente che si deve fare un bel respirone profondo prima se si sentono le pulsazioni aumentare.

Altrimenti è finita....e allora sì che non resta niente altro che stare in casa davanti al pc...

soloio 02-08-2008 21:03

Quote:

Originariamente inviata da giova88
Quote:

Originariamente inviata da soloio
Sì, ma...
...giusto per essere ogni tanto propositivo: a me piacerebbe interagire con qualche girl timidona (cioè fondamentalmente come me)!!! cosa che nella vita di tutti i giorni è praticamente impossibile perchè le conoscenze-amicizie che si hanno nascono sempre grazie all'altro/a che ha il "coraggio" di fare il primo passo, e quindi si ha alla fine sempre a che fare con estroversoni/e.
Io invece voglio conoscere miei "simili".
Forse l'unico metodo, anche se abbastanza triste se ci si ferma a pensare, è tramite internet: si parte intanto da una conoscenza di base della persona (anche se virtuale), per poi eventualmente incontrarsi personalmente e, compatibilità permettendo, creare e mantenere un'amicizia.
Forse perchè galvanizzato da una precedente esperienza di amicizia nata online che mi ha dato la possibilità di rapportarmi con una nuova persona con cui nella vita reale, per ovvie ragioni, non avrei MAI avuto la possibilità di parlare, e insieme a lei conoscere il suo piccolo mondo e il suo ristretto giro di amicizie fidate, secondo me questa potrebbe essere una potenziale strada da percorrere per cercare di fare piccoli passi in avanti o perlomeno per avere la sensazione di progredire e di non rimanere sempre e solo impassibili.
Quindi rinnovo il mio appello:
A.A.A. cercasi Amicizia pugliese!
Mi raccomando, rispondete numerose, ma...non spingete!
(va beh... oggi mi sento ottimista).

ma io dico che non è vero.
Per un certo senso anch'io sono un timidone... eppure quando mi dico "ora basta...devi conoscere quella" - lo faccio.
Magari mi sento imbarazzato, mi aumentano le pulsazioni, ma lo faccio.
Ci sono state tante di quelle occasioni in cui mi sono buttato (anche se sono diventato introverso e timidone rispetto al passato).

Ripeto: essere timidi (ma secondo me anche sociofobici) non significa "non potrò mai conoscere nessuno".
Significa semplicemente che si deve fare un bel respirone profondo prima se si sentono le pulsazioni aumentare.

Altrimenti è finita....e allora sì che non resta niente altro che stare in casa davanti al pc...


Va beh, per te il termine "timidezza" potrà avere anche il "semplice" significato di dover fare un profondo respiro prima di andare a conoscere una persona, ma rimane cmq. sempre una definizione soggettiva. Ti prego, non generalizzare...per altri ha significati piu' importanti.

Muffo 03-08-2008 00:44

tra due fobici secondo me ci si può prendere parecchio. Una/o fobica/o saprebbe capirti al meglio. Certo però non ti aiuterebbe ad uscire dal tuo guscio, cosa che invece una/o normale potrebbe fare

VeryFobic 03-08-2008 00:47

Quote:

Originariamente inviata da Muffo
tra due fobici secondo me ci si può prendere parecchio. Una/o fobica/o saprebbe capirti al meglio. Certo però non ti aiuterebbe ad uscire dal tuo guscio, cosa che invece una/o normale potrebbe fare

non è detto saggio muffo
piano piano si può migliorare
son luoghi comuni degli estroversoni che ci voglion fregare le fobiche, non ci cascare :D

Muffo 03-08-2008 00:53

Quote:

Originariamente inviata da VeryFobic
Quote:

Originariamente inviata da Muffo
tra due fobici secondo me ci si può prendere parecchio. Una/o fobica/o saprebbe capirti al meglio. Certo però non ti aiuterebbe ad uscire dal tuo guscio, cosa che invece una/o normale potrebbe fare

non è detto saggio muffo
piano piano si può migliorare
son luoghi comuni degli estroversoni che ci voglion fregare le fobiche, non ci cascare :D

ah può essere. Comunque l'unica volta che son stato con una ragazza normale mi veniva da strapparmi i capelli quando dovevo portarla fuori

Tristan 03-08-2008 12:04

Terra!
 
Cercherò mi sono sempre detta cercherò
troverai, mi hanno sempre detto troverai
per oggi sto con me, mi basto e nessuno mi vede

e allora accarezzo la mia solitudine
ed ognuno ha il suo corpo a cui sa cosa
chiedere chiedere chiedere chiedere.

Fammi sognare lei si morde la bocca e si sente l'America
Fammi volare lui allunga la mano e si tocca l'America.
Fammi l'amore forte sempre più forte come fosse l'America.
Fammi l'amore forte sempre più forte ed io sono l'America.

Cercherai mi hanno sempre detto cercherai
e troverò ora che ti accarezzo, troverò
ma quanta fantasia ci vuole per sentirsi in due
quando ognuno è da sempre nella sua solitudine
e regala il suo corpo ma non sa cosa chiedere.


Fammi volare lei le mani sui fianchi come fosse l'America.
Fammi sognare lui che scende e che sale e si sente l'America.
Fammi l'amore lei che pensa ad un altro e si inventa l'America.
Fammi l'amore forte sempre più forte ed io sono l'America.

riccio_toro 03-08-2008 13:16

http://www.davidemaggio.it/images/giocodellecoppie.jpghttp://www.davidemaggio.it/images/marcopredolin.jpg

:lol:

gattasilvestra 25-08-2008 22:38

Re: Il gioco delle coppie...
 
Quote:

Originariamente inviata da exodus
Secondo voi la coppia formata da un sociofobico e 1 normale può funzionare?

Me lo sto chiedendo anche io... che mi rispecchio in questo comportamento:

Quote:

Originariamente inviata da the-jackal
Chi è affetto da DBP è combattuto tra due bisogni ugualmente intensi: il bisogno di dipendere dagli altri e di ricevere aiuto e rassicurazione, e la necessità di difendersi in un mondo percepito come ostile e minaccioso. Il continuo oscillare tra queste due posizioni, senza mai riuscire a fare una scelta, comporta un’estrema instabilità affettiva, con inevitabili ripercussioni sulle relazioni interpersonali. Si tenga presente, inoltre, che la valutazione dicotomica (“tutto-nulla”) dell’altro, con le frequenti oscillazioni tra due poli estremi, comporta inevitabilmente un’intensa oscillazione dell’umore e della tonalità affettiva.
Si verifica più frequentemente che nelle altre persone, una coesistenza di sentimenti ed emozioni tra loro opposti (ad esempio, odio e amore)


in questo caso è veramente molto difficile interagire di continuo con una persona "normale", che fondamentalmente non capisce il perché delle mie fughe continue, e si sente molto frustrata...

fuggo ogni volta che l'ansia sale alle stelle, e arrivo al paradosso di non riuscire a lasciare l'uomo in questione (perché ormai sono cotta) ma di doverlo comunque allontanare, tagliando i contatti per un po'
La vita di coppia diventa invivibile quando non mi contengo...

è veramente difficile.

se invece si incontra un uomo "normale" ma anche pantofolaio i problemi diminuiscono abbastanza

ansiosissimo 07-10-2008 12:51

Quote:

Originariamente inviata da caffeineaddicted
Ho notato in questo forum la tendenza di molti utenti maschi ad affermare di poter stare bene solo con una ragazza fobica. Non entrando nel merito dei motivi che li spingono ad avere questo desidero (paura? evitamento?), mi chiedo solo se ci hanno riflettuto sul serio, oppure se questa è soltanto una scelta superficiale di comodo.
Certo, è innegabile, in linea generale, che due persone accomunate da molti tratti caratteriali e da uno stesso modo di vedere il mondo, entreranno più facilmente in sintonia tra di loro. In linea generale, cioè non in presenza di determinate condizioni patologiche.
Si parla di fobia sociale, e chi ne soffre ha dei grossi problemi a relazionarsi con il prossimo in maniera spontanea. Per non parlare della difficoltà di comunicazione. Cose che in genere provocano un alto livello di frustrazione in chi ne è afflitto, figuriamoci poi doverle subire pure dall'altra parte. Non dico che il legame fobico-fobica lo vedo male in assoluto, dico solo che è più difficile da realizzare, e non il contrario, perchè è vero che l'uguaglianza unisce, ma in questo caso lo è un pò meno.
Vedo molto meglio invece la possibilità di integrare le reciproche differenze, oltre al fatto che la diversità è sempre uno stimolo a migliorarsi ed arricchirsi. In linea generale, anche questo, perchè poi per queste cose non ci sono regole, e mi sembra assurdo decidere a priori che tipo di persona si vuole. Soprattutto se non ci si è riflettuto abbastanza :wink:

è quella che il dott. Cassano chiama "affinitive mating", ovvero la tendenza che abbiamo in generale noi esseri umani ad innamorarci di persone con caratteristiche simili, non necessariamente due sociofobici; ci può essere il bipolare, che alterna fasi di megalomania a fasi down, attratto dalla donna eccessivamente ansiosa e depressa cronica, così come ci può essere una coppia formata da lui ipocondriaco e lei esibizionista patologica. In generale cmq. nn è la regola ma capita MOLTO spesso, più di quanto si pensa.

Alucard 07-10-2008 13:44

Quote:

Originariamente inviata da giordano
nn funziona tra fobico e fobica ...è un legame tra due insicuri ..è un legame tra due che si isolano ..nn ci si aiuta a uscirne fuori ..è un legame che si rompe fondato solo su debolezze comuni


Concordo in pieno con questa verità.

julien_cd 07-10-2008 16:28

Quote:

Originariamente inviata da Alucard
Quote:

Originariamente inviata da giordano
nn funziona tra fobico e fobica ...è un legame tra due insicuri ..è un legame tra due che si isolano ..nn ci si aiuta a uscirne fuori ..è un legame che si rompe fondato solo su debolezze comuni


Concordo in pieno con questa verità.

yes...ineccepibile

bardamu2 07-10-2008 17:11

Quote:

Originariamente inviata da julien_cd
Quote:

Originariamente inviata da Alucard
Quote:

Originariamente inviata da giordano
nn funziona tra fobico e fobica ...è un legame tra due insicuri ..è un legame tra due che si isolano ..nn ci si aiuta a uscirne fuori ..è un legame che si rompe fondato solo su debolezze comuni


Concordo in pieno con questa verità.

yes...ineccepibile

Quoto. Se la fobia è la cosa più grande che lega due persone, è un legame che non ha futuro.

meryoc 07-10-2008 17:36

si tra fobico e fobico non funziona anch'io lo penso - ma chi capisce le fobie - io vorrei sentire uno o una fobica che vive felicemente con uno o una normale - prima o poi scoppia .. almeno che ..

e almeno che .. qua vi lascio sui puntini di sospensione :)

ci sono 2 almeno che

rivox 15-10-2008 17:37

io sono fobico,mia moglie estroversona veramente.

se non usassi la chimica per seguirla(vedi rivotril) negli eventi sociali,ci saremmo già lasciati,ne sono certo.

tra due fobici potrebbe funzionare,ma c'è il già citato rischio che si rinchiudano in sè stessi,fuori dal mondo...

comunque ogni storia è a sè,penso non ci sia una regola.

Adler 15-10-2008 22:08

Quote:

Originariamente inviata da rivox
io sono fobico,mia moglie estroversona veramente.

se non usassi la chimica per seguirla(vedi rivotril) negli eventi sociali,ci saremmo già lasciati,ne sono certo.

tra due fobici potrebbe funzionare,ma c'è il già citato rischio che si rinchiudano in sè stessi,fuori dal mondo...

comunque ogni storia è a sè,penso non ci sia una regola.

Posso sapere che effetto ti fa questo farmaco? Ti senti praticamente "immune" dalla sociofobia?
Non avendone mai presi non so che effetto si prova.

Ciao :wink:

rivox2 16-10-2008 09:25

Quote:

Posso sapere che effetto ti fa questo farmaco? Ti senti praticamente "immune" dalla sociofobia?
Non avendone mai presi non so che effetto si prova.

Ciao :wink:
Praticamente niente ansia,niente fobia,mangio bevo parlo scrivo in pubblico come se fosse la cosa più naturale del mondo (come in effetti dovrebbe essere...)


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