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vikingo 23-07-2008 16:26

comunicazione non verbale
 
penso che tutti i fobici abbiano dei limiti da questo punto di vista,io faccio gia fatica con la comunicazione verbale figuriamoci con quella non verbale... :wink:

KOBE 23-07-2008 16:34

sono una merda sia in quella verbale che in quella non verbale

morto 23-07-2008 16:50

il non verbale c'è, è la comunicazione che manca

xanaxworship 23-07-2008 16:51

morto tu sei morto.regola l'orologio all ora del morto.o muori di mal di pancia.

HurryUp 23-07-2008 17:45

Quote:

Originariamente inviata da Viridian
E' incluso l'eccessivo gesticolare? Gli ansiosi dovrebbero eccellere in questo genere di cose, sapete. =)

Penso di sì. Sarebbe l'analogo della logorrea nel linguaggio non verbale :)

animaSola 23-07-2008 17:50

...

lev 23-07-2008 18:51

Anche io gesticolo molto quando parlo con qualcuno. In realtà una volta avevo letto che più che logorrea il gesticolare è un modo inconscio per cercare di distrarre il nostro interlocutore da quello che stiamo dicendo facendolo concentrare sul nostro gesticolare. In sostanza l'idea di non stare dicendo qualcosa di importante o meglio avere paura di stare dicendo qualcosa di sbagliato e quindi distraendo cercare di sfuggire al giudizio.

dreamday 23-07-2008 19:03

Il linguaggio non verbale è molto importante e secondo me anche questo aspetto ci penalizza molto, perchè ci porta senza saperlo a essere antipatici a chi parliamo...

HurryUp 23-07-2008 19:25

Quote:

Originariamente inviata da lev
Anche io gesticolo molto quando parlo con qualcuno. In realtà una volta avevo letto che più che logorrea il gesticolare è un modo inconscio per cercare di distrarre il nostro interlocutore da quello che stiamo dicendo facendolo concentrare sul nostro gesticolare. In sostanza l'idea di non stare dicendo qualcosa di importante o meglio avere paura di stare dicendo qualcosa di sbagliato e quindi distraendo cercare di sfuggire al giudizio.

E' possibile. Mi sembra anche probabile che sia invece un modo per distrarre noi stessi da un senso di vergogna per ciò che diciamo, indipendentemente dal contenuto di ciò che diciamo (in pratica, la vergogna non sarebbe in funzione del messaggio che comunichiamo).
Così, per non percepire quel senso di vergogna, la gesticolazione ha un po' il ruolo che ha l'urlo quando qualcosa ci provoca un dolore fisico: non serve a eliminare il dolore, ma è una reazione istintiva.

lev 23-07-2008 19:37

Quote:

Originariamente inviata da HurryUp
E' possibile. Mi sembra anche probabile che sia invece un modo per distrarre noi stessi da un senso di vergogna per ciò che diciamo, indipendentemente dal contenuto di ciò che diciamo (in pratica, la vergogna non sarebbe in funzione del messaggio che comunichiamo).
Così, per non percepire quel senso di vergogna, la gesticolazione ha un po' il ruolo che ha l'urlo quando qualcosa ci provoca un dolore fisico: non serve a eliminare il dolore, ma è una reazione istintiva.

Sì, è possibile anche questo. Però mi viene da fare un appunto alla tua idea. Non sempre però si gesticola cioè in qualche occasione non lo si fa. Seguendo la tua ipotesi ci sarebbe sempre perchè è indipendente dal messaggio. Però in realtà a volte non è così.

cancellato2713 23-07-2008 19:55

A me succede di gesticolare ma anche l'esatto contrario.
A volte mi rendo conto (quasi sempre dopo) di esagerare, sfiorando la mimica da teatro; e gesticolo perchè le parole non vengono fuori, rimangono incastrate tra il cervello e la gola, ma dovendo far capire ciò che voglio esprimere, le mani prendono il loro posto.

Altre volte invece sembro un automa, parlo in monotono, freddo impassibile, senza muovere un arto, si vede a malapena lo spostamento delle labbra. Questo succede quando penso ad altro o quando sto con più persone.

calivero 23-07-2008 20:15

quindi state dicendo che il vigile non è sociofobico perchè ha fluente comunicazione verbale?

lev 23-07-2008 20:17

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Originariamente inviata da calivero
quindi state dicendo che il vigile non è sociofobico perchè ha fluente comunicazione verbale?

L'opposto: il vigile è sociofobico perchè una fluente comunicazione non verbale

morto 23-07-2008 20:25

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Originariamente inviata da lev
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Originariamente inviata da calivero
quindi state dicendo che il vigile non è sociofobico perchè ha fluente comunicazione verbale?

L'opposto: il vigile è sociofobico perchè una fluente comunicazione non verbale

si, un pò di quello un pò di quest'altro e facciamo una bella zuppa. yum

paccello 23-07-2008 20:38

A documentarsi sul linguaggio del corpo se ne scoprono delle belle. Per esempio il fatto che avrebbe un ruolo grosso anche nel corteggiamento. Ultimamente io cerco di non stare più a braccia conserte, per esempio, perchè il messaggio che viene mandato è di chiusura. Cerco di padroneggiare di più i movimenti del mio corpo e la postura, chissà che serva...

cancellato2713 23-07-2008 21:02

Quando dialogate dove puntano i vostri occhi?
Vi fate ipnotizzare dalle vostre mani, oppure guardate l'infinito, o lo sguardo di chi vi ascolta..

calireo 23-07-2008 21:04

Quote:

Originariamente inviata da superunknown
Quando dialogate dove puntano i vostri occhi?
Vi fate ipnotizzare dalle vostre mani, oppure guardate l'infinito, o lo sguardo di chi vi ascolta..

dipende, se è estroversone l'interlocutore non lo si guarda negli occhi per più di un decimo di secondo
altrimenti l'occhiata ci sta
lo sguardo è random, cmq meglio in piedi che seduti

lev 23-07-2008 21:11

Quote:

Originariamente inviata da Viridian
Mi permetto d'inserirmi: sono decisamente d'accordo con Hurryup. I movimenti potrebbero in effetti essere completamente svincolati dal messaggio che si ha intenzione di formulare ma ovviamente non bisogna dimenticare il contesto in cui ci si trova. E le persone con cui si sta avendo a che fare in quel frangente.
Il bello è che mentre lo si fa non ce ne si rende nemmeno conto - non sempre almeno; anzi, il più delle volte sono purtroppo gli altri a farcelo notare. Dunque mi sembra proprio che considerarlo uno sfogo personale sia un giusto approccio.

D'accordissimo sul fatto che il contesto e l'interlocutore siano importantissimi, di esempi ne vengono a decine.
Quello che obbietto è considerarlo esclusivamente come uno sfogo involontario, un po' come diceva Hurry di considerarlo come l'urlo di dolore. Secondo me invece il gesticolare è ovviamente qualcosa di involontario ma legato a motivazioni come appunto il messaggio, il contesto e l'interlocutore. Aggiungo che rimango della mia ovvero che il messaggio in realtà sia molto importante. Faccio un esempio con una tipica situazione che genera ansia (o almeno a me lo faceva): parlare al lavoro con un superiore. Quindi contesto e interlocutore di un certo tipo, non il semplice "cosa c'è per pranzo?" che si dice alla mamma. Sono dell'idea che pur nella stessa situazione, a secondo del messaggio, la reazione ovvero il gesticolare cambi. Un conto per esempio è dover giustificare un eventuale insuccesso o mancanza, un conto è rendere conto di un successo.

uahlim 23-07-2008 21:40

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Originariamente inviata da lev
Però mi viene da fare un appunto alla tua idea. Non sempre però si gesticola

Ma cosa dici? La gente gesticola persino per strada se parla al telefonino (visto io)

lev 23-07-2008 21:43

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Originariamente inviata da uahlim
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Originariamente inviata da lev
Però mi viene da fare un appunto alla tua idea. Non sempre però si gesticola

Ma cosa dici? La gente gesticola persino per strada se parla al telefonino (visto io)

La gente gesticola anche quando chiede dov'è il bagno? A volte sì, a volte no. Dipende Non è vero che la gente gesticola sempre.


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