Quando avviene la "divergenza" fobica?
Ieri stavo leggendo un topic, a mio avviso molto interessante, peccato che l'incipit sia stato cancellato. Si descriveva in linea di massima una sorta di vita perfetta che prendeva le mosse sin dall'infanzia e si coronava con una vecchiaia "orgasmica". Leggevo e mi chiedevo se mi potessi ritrovare in qualche punto e perché la parte "centrale" della vita fosse solo abbozzata (università e carriera, soldi), quando a mio avviso è li che la maggioranza della popolazione "tipica" decide il suo avvenire.
Mi chiedevo ma è possibile che non aver mai imparato un gioco di squadra possa "segnare" per la vita? possibile che il "leader" delle elementari sarà il leader del futuro? E mi chiedevo se tale ragionamento fosse applicabile sia ai "normali" che ai "fobici", oppure se non si dovesse fare un distinguo. Insomma l'inettitudine alla vita è innata, o si può sviluppare? Oppure dipende dal contesto? Quand'è che il nostro percorso di vita è divenuto "divergente" rispetto alla media della popolazione "normale"? caso alfa Il bambino nasce, cresce si sviluppa e diventa adulto sotto il segno dell'introversione. Timido, solitario fin da bambino, non è e non sarà mai un leader. Mai brillante in nulla si trascina fino a scuola e università. E' segnato da subito. Non avrà relazioni sociali e amorose, o avrà sempre difficoltà. Idem potrebbe accadere a livello occupazionale. E' cresciuto comunque in una famiglia "tipica" senza grossi problemi di sorta. caso beta Il bambino non presenta le caratteristiche di cui sopra. Riesce comunque a "stare al mondo" fin da piccolo tra alti e bassi, magari "non brilla" ma potrebbe realizzarsi come tanti normali "mediocri", se non meglio. Potrebbe aver avuto relazioni sentimentali. La divergenza avviene dopo i 16-20 anni a causa del sommarsi di eventi poco favorevoli: insuccessi lavorativi e universitari, rifiuti in amore, subentro di situazioni economiche avverse. A questo punto il soggetto incomincia ad "arretrare" vistosamente nella vita e a sviluppare l'fs. La sua era una famiglia tipica. caso mix alfa e beta Il bambino comunque presenta caratteristiche di introversione e timidezza che non fanno presagire nulla di buono come nel caso alfa. Ad un certo punto le cose iniziano a girare per il verso giusto o c'è qualche dote che emerge (intelligenza o altro) o un background familiare molto buono, i quali fanno sperare che il nostro diverrà "normale". Sembra ben avviato "alla vita" ma tra i 20 e i 30 anni c'è una recrudescenza dei tratti fobici che lo "annulla" socialmente. caso gamma Il bambino è segnato da una crescita e uno sviluppo infelice e traumatico a causa di problemi familiari o di salute più o meno gravi. Cresce in un contesto disfunzionale e questo lo segna per tutta la vita. Conoscerà tutta una serie di difficoltà e non riuscirà a "riscattarsi". Ovviamente le alternative non esauriscono la varietà della situazioni che possono portare a sviluppare la fobia sociale. Ma sarebbe interessante capire come e quando diviene chiaro che un soggetto "divergerà" dalla media della popolazione tipica. |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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A mio avviso le anomalie c'erano anche prima, erano solo meno macroscopiche rispetto al caso gamma, quindi si poteva appiccicarci distrattamente sopra l' etichetta di tipicità. |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Il casa gamma sta lì solo perché qui su fs c'è una corrente di pensiero che fa discendere ogni suo problema psichico, relazionale, sociale e occupazionale dal fatto di aver avuto grosse difficoltà familiari, principalmente, ma non solo, di tipo economico. Cosa che, invece, per me, è residuale. |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Comunque anche qui non capisco bene dove vuoi arrivare, mi sarò svegliato male oggi. :mrgreen: |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Ora che il mio vissuto personale possa viziare alcunché oltre me stesso la vedo dura. I casi mi sembrano abbastanza esemplificativi anche se non esaustivi della realtà. Non voglio arrivare da nessuna parte: Fs, così come ogni thread ivi contenuto, è solo un punto di partenza e non di arrivo. Era per discutere, confrontarsi, argomentare o anche semplicemente passare del tempo. Non capisco tutta questa necessità di arrivare da qualche parte. Ma è evidente che avrei dovuto aprire il solito topic "nessuna me la da perché sono alto 1 metro e 24 centimetri coi tacchi" :mrgreen:. |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
Tu ti metteresti in una categoria con famiglia tipica?
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Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
Nel bene o nel male, nel poco o nel tanto, siamo sempre le stesse persone. Io sono oggi come ero bambino, cambiano le stratificazioni razionali, le credenze, la maggiore o minore serenità, cambiano le cose specifiche che danno problemi, ma le paure profonde sono le stesse.
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Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Comunque in ultima analisi, si, tipica. Quote:
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Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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https://fobiasociale.com/grave-depre...3/#post1993416 https://fobiasociale.com/festa-di-18...6/#post2028648 https://fobiasociale.com/io-volevo-s...5/#post1916855 |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Ovviamente delle perplessità ci sono, ma comunque mi rendo conto che, 0oggettivamente, se non avessi io avuto un carattere di merda, non avrei avuto nessun problema, ma anzi qualche vantaggio dal contesto in cui sono nato. Comunque mi fa piacere che si ricordi di quel che ho scritto a distanza di mesi, è evidente che ha qualcuno dovrà pur interessare ciò che penso.;):mrgreen: |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
io da bambino ero normale, crescendo poi son diventato quello che sono
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Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
il caso alfa mi sembra dovuto principalmente alla sua genetica e il più improbabile (ma non impossibile)
si potrebbe capire dalla faccia che ha, se ha una mascella molto piccola rispetto alla fronte probabilmente è genetica gli altri casi mi sembrano i più tipici: si sta male a causa di eventi esterni nel caso gamma gli eventi esterni negativi avvengono già in età precocissima |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Non credo poi sia una questione di frenologia, la quale non è considerata più così valida dai tempi di Lombroso :mrgreen: |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Sta li per coloro che hanno vissuto lunghi periodi talmente travagliati da causare la fobia sociale. Rimuovendo il contesto disfunzionale sarebbero potute essere persone normalissime. |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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eppure c'è molto spesso una correlazione tra ambiente esterno e lo sviluppo di fobia sociale/depressione lo stesso vale esattamente per i cani |
Re: Quando avviene la "divergenza" fobica?
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