Anche il Sommo me lo mette in quel posto
Stavo leggendo una favola del notissimo Hans Christian Andersen, autore dalla biografia moooolto interessante e di un genere letterario che mi aggrada particolarmente, nonché modello letterario pur non essendo io un vero e proprio scrittore.
Nonostante la sua vita, che invito a leggere (per dirla in breva "il brutto anatroccolo" è considerato da molti come autobiografico, in Mignolina (o Pollicina) favola che ho appena letto, la protagonista, una mini-fanciulla molto bella e graziosa, ha a che fare con tre proposte di matrimonio. Riesce a fuggire dalle prime due, accetta la terza. I personaggi negativi veri e propri non ci sono, ma i due aspiranti mariti, pur non essendo antagonisti veri e propri sono considerati inappetibili. Parto con le citazioni: Quote:
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Re: Anche il Sommo me lo mette in quel posto
Noto che manca la terza offerta di matrimonio.
Finisce che va con la topa? Le piace farsi mordere? :pensando: |
Re: Anche il Sommo me lo mette in quel posto
Che la topa comanda
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Re: Anche il Sommo me lo mette in quel posto
Che i timidi , i brutti e i noiosi non potranno piacere ad una fanciulla bella e graziosa e con interessi mainstream:D Non mi sembra ci sia qualcosa di male a desiderare le qualita positive . Alla fine lo fanno anche gli uomini indipendentemente da come sono messi loro.
A voi e andata bene ,pensa che delle donne brutte nelle favole o non se ne parla o sono le cattive e fanno una brutta fine. |
Re: Anche il Sommo me lo mette in quel posto
nelle favole ( che rispecchiano i tempi in cui sono scritte ), le donne son descritte come dedite alla casa e che aspettano solo il principe che le salvi da qualcosa.
Se son zitelle son di solito persone brutte dentro e fuori oppure streghe, quindi meritevoli di morte. |
Re: Anche il Sommo me lo mette in quel posto
Ma il Sommo non era un altro? :occhiali:
Per il resto, che la tradizione sia orientata in un certo modo non è una novità. L'importante è continuare a ribadire che non ci sono vincoli fisici al cambiamento, per quanto se ne sa. |
Re: Anche il Sommo me lo mette in quel posto
Alcune utenti l'hanno buttata ancora sulla gara di sfiga tra uomini e donne, non era assolutamente mia intenzione. Sono io a dire il sesso è discriminatorio per definizione e la giustizia sessuale non esiste.
Il punto che volevo mettere in luce è che Hans Christian Andersen assegna ai due veri personaggi negativi della fiaba la caratteristica della scarsa comunicatività. Molto spesso in questo forum non considerate come fardello sociale questo aspetto. E scritto dal danese ha un valore particolare, perché tutti noi abbiamo imparato ad accettare il brutto come cattivo, ma non ancora lo scarso comunicatore come cattivo. |
Re: Anche il Sommo me lo mette in quel posto
C'era una volta un fobico, un brav'uomo, che amava tanto una ragazza, la ragazza sposò il principe figobullo e pieno di soldi, il fobico morì solo e povero.
Fine della storia...:D |
Re: Anche il Sommo me lo mette in quel posto
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«Che meraviglia» esclamò la fanciulla, battendo le manine. C'era un grande pilastro di marmo caduto che s'era spezzato in tre pezzi, ma tra questi crescevano bellissimi fiori bianchi. La rondine volò laggiù con Mignolina e la posò su uno di quei larghi petali. Che sorpresa fu trovarvi dentro un omino candido e trasparente come fosse stato di vetro; portava sul capo una bella corona d'oro e aveva bellissime ali lucenti sulle spalle; e non era più alto di Mgnolina. Era lo spirito del fiore. In ogni fiore abitava un omino o una donnina come lui, ma lui era re di tutti gli altri. «Dio mio, com'è bello» sussurrò Mignolina alla rondine. Il principino si spaventò molto a causa della rondine, che era proprio gigantesca rispetto a lui così piccolo e delicato, ma quando vide Mignolina si rallegrò, perché era la fanciulla più bella che avesse mai visto. Prese la sua corona d'oro e gliela mise sul capo, le chiese come si chiamava e se voleva diventare sua sposa, così sarebbe diventata regina di tutti i fiori! |
Re: Anche il Sommo me lo mette in quel posto
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Cmq è inquetante sta topa che azzanna, da film horror proprio. Poveri bimbi a leggere sto romanzo rimangono traumatizzati a vita:D |
Re: Anche il Sommo me lo mette in quel posto
http://www.andersenstories.com/it/an...iabe/mignolina
La talpa era un uomo?... :pensando: :ridacchiare: A me quello della talpa che non dice subito di essere innamorata sembra un espediente per anticipare senza far precipitare subito le cose (le nozze, i mozzichi). La talpa in realtà comunica un tot, però dice cose che dimostrano come non c'è relazione possibile tra lei e la protagonista: gli fan schifo i fiori (M. è nata da un fiore), il sole, l'estate, non concepisce la vita della rondine. Si innamora della voce ma non di quello che canta. Il figlio del rospo mi ricorda un po' il figlio della strega de La citta incantata, o comunque un archetipo figlio-dell'-antagonista, non comunica non perché è timido ma perché non ha niente da comunicare e si rapporta come con un oggetto, un giocattolo; il genitore è quello che glieli procura. Mi piace lo spirito della fiaba, a un tratto sembra scritto in risposta alla favola della cicala e della formica. |
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