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Ascoltare l'Inconscio per guarire.
Ho trovato un lungo articolo su un blog dove viene affrontato l'argomento Inconscio. In quell'articolo viene trattata analiticamente anche la reale efficacia di certe tecniche apparentemente "miracolose", come la PNL, la programmazione, le affermazioni positive, ecc.
L'articolo, come dicevo poc'anzi, è decisamente lungo, però è anche esaustivo e a mio avviso anche abbastanza chiaro nell'esposizione, consiglio quindi una paziente e attenta lettura, così che possiate decidere con sufficiente certezza se valga la pena applicare i suoi consigli e il suo punto di vista oppure lasciare perdere. Io personalmente l'ho trovato molto valido, ha un approccio più maturo e imparziale di molti altri autori e soprattutto è frutto di esperienze personali positive che hanno portato alla stesura finale. Potete trovarlo QUI. |
Re: Ascoltare l'Inconscio per guarire.
Esatto,sono convinto che la cosa più importante da fare per guarire da molti disagi sia lavorare con l'inconscio soprattutto con la pratica dell'ipnosi che ci mette in contatto con la parte più vera e profonda di noi stessi
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Re: Ascoltare l'Inconscio per guarire.
Ma esiste l'inconscio che influisce la vita presente? La psichiatria crede nell'inconscio? La psicoterapia cognitiva comportamentale crede in un inconscio diverso dalla psicoanalisi? Grazie a chi mi risponde.
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Re: Ascoltare l'Inconscio per guarire.
Quote:
Ad oggi le neuroscienze hanno dimostrato pertanto anche l’esistenza di numerosi processi neurali responsabili di stati non accessibili alla coscienza: è questa una prima concettualizzazione dell’ ”inconscio cognitivo”, ovvero quella parte del funzionamento mentale che è inconscia non perché è stata rimossa (come concettualizzato dalla Teoria Psicoanalitica), ma perché non è mai stata conosciuta, e quindi non sarà né potrà mai essere ricordata. Fanno parte di questo inconscio tutti quei processi cognitivi che avvengono in modo “covert” e non raggiungono l’elaborazione corticale consapevole. Studi sugli aspetti inconsapevoli delle emozioni dimostrano poi che le persone possono sperimentare stati emotivi e agire di conseguenza senza esserne consapevoli (possono quindi provare qualcosa senza sapere che la stanno provando). Si ritiene che queste “emozioni inconsce” siano mediate da un circuito sottocorticale che include il collicolo superiore, il pulvinar e l’amigdala. Si è osservato inoltre che immagini a valenza attivante (volti spaventati o arrabbiati) determinano un incremento dell’attività dell’amigdala anche quando sono mascherate da altri stimoli, agendo dunque al di fuori della consapevolezza http://www.stateofmind.it/2016/11/co...-cognitivismo/ |
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