Re: Thread Comunismo
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Originariamente inviata da Antonius Block
(Messaggio 1915025)
E se uno vuole fare cose per le quali non è portato?
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Credo sia uguale in tutte le società del mondo: puoi provarci, ma se non hai le qualità e neanche del culo, fallisci. Settimane fa citavo Gagarin, figlio di famiglia proletaria che è diventato il primo uomo nello spazio, è arrivato a questo punto per merito e non perché figlio di qualche importante funzionario comunista. In una società socialista continua a contare il merito anche se non nell'accezione comunemente intesa nel mondo capitalista.
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Originariamente inviata da Antonius Block
(Messaggio 1915025)
Non tutte le lauree hanno la stessa spendibilità sul mercato.
Pensa ai medici: quanti chirurghi disposti a stare minimo 10 anni sui libri e disponibili a fare orari assurdi ci sarebbero in giro se da domani venissero pagati quanto un operaio senza specializzazione?
Qualcuno che lo fa per vocazione c'è ma sarà 1 su 10.
Come si fa a garantire un'adeguata e capillare presenza sul territorio?
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Ma i chirurghi non erano pagati quanto un operaio non specializzato! Non ricordo la scala corretta dei salari, ma ricordo una citazione di Stalin che parlava di un corretto rapporto di 1 a 10 fra il salario del lavoratore più subordinato e quello del lavoratore più indipendente, il divario non è eccessivo, non porta nessuno a diventare un Briatore ma al tempo stesso nessuno a fare la fame.
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Originariamente inviata da Antonius Block
(Messaggio 1915025)
Non parlavo di beni di prima necessità o roba economica ma di tutto ciò che non è strettamente necessario.
Sono beni superflui per la comunità ma ogni cosa ha un valore diverso per ogni persona.
Penso alle attrezzature di qualità per girare un film. Sono senza dubbio cose superflue per la società ma magari per un regista visionario sono il sogno di una vita.
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Scusami, negli Stati Uniti o in Italia un regista visionario può realizzare il proprio progetto da solo? A meno che non sia ricco, dovrà cercare sovvenzioni private o statali - ingoiando tanta merda. Il paragone col cinema calza a pennello fra l'altro, negli anni '20-'30 l'URSS finanziò una barca di film sperimentali fregandosene del tornaconto economico e guardando alla levatura artistica delle opere. E' così che mentre nell'Italia fascista si giravano i telefoni bianchi nell'Unione Sovietica nascevano gli Eisenstein, Vertov e Pudovkin.
Come ho detto, lo scotto da pagare in una società socialista è vedere messe in difficoltà le proprie esigenze che non incontrano quelle di un'ampia fetta della popolazione, ma anche in quei casi, poni appunto il cinema o l'arte in generale, è possibile inserirsi in comunità (corsi, apprendistato ecc.) che soddisfano tale bisogno.
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