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Sentirsi solo un "ruolo"
Appaio come un ragazzo normale alla fine, penso di sembrare un po' eccentrico ma nulla di che... il problema è che è tutta una recita. Sento davvero come se ci fosse qualcosa che mi suggerisce quale atteggiamento è quello che più "mi si addice", si addice al ruolo che sto incarnando, e ogni mio comportamento è intrapreso di conseguenza. Ed è solo dopo tempo che ho realizzato questa cosa, che non sono mai me stesso, che c'è una maschera che indosso così tanto che ormai mi ci identifico, e le mie pulsioni più intime vengono lasciate indietro, come se ci fosse una parte di me rimasta "bambina" perché non ha dovuto affrontare il mondo, perché la maschera si è messa tra lei ed ogni altra situazione.
Pareri? Qualcuno che si sente come me? |
Pirandello
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Re: Sentirsi solo un "ruolo"
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purtroppo mi è capitato spesso.
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Re: Sentirsi solo un "ruolo"
Forse è il cercare di essere un presunto sé stesso (che forse non esiste) che porta ad indossare delle maschere:pensando::interrogativo:
Comunque credo che tutti i timidi indossino involontariamente la maschera della timidezza:pensando:. |
Re: Sentirsi solo un "ruolo"
Questo è il motivo per cui alle volte non riesco a fare quello che voglio fare. Delle volte è perché non me lo posso permettere per forza di cose, altre volte penso inconsciamente "non fa per me" . È come se ci costruissimo questo personaggio (o avvolte sono gli altri che lo costruiscono) e ad un certo punto ci dobbiamo comportare in un certo modo, in un modo che si addice a quel personaggio, per coerenza verso gli altri.
Delle volte la nostra volonta è volubile, non per incoerenza, ma perché abbiamo bisogno di cose diverse in momenti diversi. Purtroppo se non ti crei una sorta di personaggio, la gente ti giudica strano e inaffidabile, proprio perché non riesce ad inquadrarti. Credo che la maniera piu corretta di agire sia essere piu spontaneo, fregarsene ma non troppo. Non c'é un atteggiamento che ti si addice, trova un compromesso tra la tua parte piu interiore (quella che ha scritto questo messaggio) e l'atteggiamento che assumi verso il prossimo. |
Comunque credo che tutti i timidi indossino involontariamente la maschera della timidezza:pensando:.[/QUOTE]
su questo si sono d accordo. |
Re: Sentirsi solo un "ruolo"
eh già.. perchè non ci sentiamo a nostro agio con l'ambiente che ci circonda, ci sentiamo indotti ad interpretare un ruolo.
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Re: Sentirsi solo un "ruolo"
A me capita di non riuscirci ad interpretarlo questo ruolo.
Penso sempre che per piacere a certe persone (alle quali vorrei piacere per certi motivi) dovrei essere completamente diverso, ma non ci riesco poi ad esser così. In realtà non mi sono mai sentito solo un ruolo, ma in base a quel che vedo e osservo o divento credibile in questa interpretazione o resto fregato in diversi ambiti. Alle altre persone di chi siamo non gliene frega nulla, siamo una cosa tra le cose per loro, se gli torniamo utili ci vogliono bene, se non gli torniamo utili... Arriverderci. Per me stesso il mio corpo è tutto, per un'altra persona solo una cosa tra miriadi di altre cose. Alla fine nessuno si interessa ad una qualsiasi cosa in quanto è fatta in un certo modo, si interessa alla cosa perché gli piace. Le cose-persone così devono imparare a rendersi attraenti se non lo sono naturalmente e desiderano ottenere altre cose, ma questo cos'è se non un ruolo che non si assume affatto naturalmente? Spesso bisogna sforzarsi per mantenere in piedi un certo tenore di vita, per essere divertenti, per fare questo e quell'altro, alla fine l'intenzione di curare qualcuno non va in questa direzione? Non stai bene dunque devi cambiare. Poi parallelamente ti dicono pure paraculamente di esser spontaneo e che tutte le altre persone non cercano altro che questo, quando poi l'esperienza quotidiana ti comunica l'esatto contrario. Guarda prenderei la prima cosa dura e contundente e gliela fracasserei in testa a chi dice queste cose. |
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Re: Sentirsi solo un "ruolo"
Lo stesso per me . Una volta interpretavo il ruolo libero rimasto. Adesso i'm stuck
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Re: Sentirsi solo un "ruolo"
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Re: Sentirsi solo un "ruolo"
Penso che noi abbiamo e siamo dotati in pratica un carattere naturale ma la società, le relazioni e il mondo circostante fa continue pressioni affinché ne acquisiamo un altro. Questo conflitto qua io non penso che si possa risolvere facilmente, si è già a monte lacerati e divisi da due istanze e piú istanze, ma non è che una delle due (o di queste) è costituita dall essere se stessi mentre l'altra è altro da sé, non riesco a metterla in questi termini, è come se ci fossero piú identità in conflitto.
In certe circostanza Il mio essere sociale confligge col mio essere istintivo, ma non è che il secondo è vero mentre il primo è una maschera. Bisognerà scegliere talvolta soffocando certe cose e non poter essere completamente se stessi perché la realtà impone certi aut aut. |
Re: Sentirsi solo un "ruolo"
Chiudo per necroposting.
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