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Farmaci e ideazione suicida
Ogni tanto mi viene l'idea di andare da qualche psichiatra e dire tutta la verità facendomi appioppare chissà quanti farmaci invece di continuare in questo stato di limbo perenne ma avendo ideazioni suicide serie ed essendo abbastanza furbo da nasconderle evitando di finire coattivamente nelle grinfie della psichiatria pensavo che i farmaci su di me potrebbero avere l'effetto paradosso di far suicidare perché sfrutterei quella forza in più che danno per farmi fuori piuttosto che cercare di combinare qualcosa nella vita, non è un paradosso stupido, questa cosa dei farmaci antidepressivi che causano tentativi di suicidio ad inizio cura mi pare che è diffusa e infatti negli USA mi pare che ci sta addirittura un avviso bello grande tipo le sigarette, non so perché qua non ci sia.
Però se rimango in questa situazione mi suicido sicuro quindi forse vale la pena rischiare. :pensando: |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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poi non è detto che succeda, oppure la cosa è così blanda.. ma poi non dura sempre, è solo all'inizio. A me la davano in senso passivo del tipo: "se adesso mi crolla la casa in testa non è poi così male" oppure "se non mi sveglio nel sonno, pazienza" E poi non ti devi far appioppare chissà quanti farmaci.. un antidepressivo e insieme al massimo una benzo. basta |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Il problema è che lui li assumerebbe come trampolino di lancio, direi che a intuire la situazione lo psichiatra si guarderebbe bene da dartene come fossero caramelle per far star bravo un bambino :sisi:
Poi un conto è avere pensieri suicidi, che già hai quindi poco cambierebbe, un conto è avere la forza di concretizzarli, che non so quanto il farmaco in sé possa contribuire a stimolare :pensando: |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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Re: Farmaci e ideazione suicida
Fantastico, ti sbolognano psicofarmaci sulla fiducia in sostanza :D
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Re: Farmaci e ideazione suicida
INQUIETANTE :o
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Re: Farmaci e ideazione suicida
Devi spiegare che hai queste ideazioni a uno psichiatra.
In mancanza di tentativi si suicidio non penso che ci sia nessuna coazione. Al limite falle sembrare piu' vaghe ma dillo e di questo tuo timore nel prendere antidepressivi (per trovare la terapia migliore oltre un certo monitoraggio). Io non ho una buona opinione degli psicofarmaci in genere (se riesci a evitare, magari aiutandoti con soluzioni naturali tanto meglio) e so che alcuni possono indurre ideazioni suicidarie (fino alla messa in atto) in chi non ne hai mai avute, comunque son farmaci che danno a persone che non raramente accarezzano queste idee e fino a chi lo ha gia' tentato e insomma va be' che viviamo in un mondaccio ma fosse cosi' alta tale probabilita' non penso verrebbero dati. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
@Roberto97.
Ciao, non si nega quello che hai scritto soprattutto per quanto riguarda il pensiero sul TSO, ci sono associazioni che combattono questo pregiudizio formate anche da psichiatri. La psichiatria è ancora indietro su molti aspetti e ci sono medici (pochi spero) che ancora purtroppo la pensano e agiscono in modo stigmatizzante anche per pararsi... un po', cioè prevenendo troppo, abbondando di farmaci. Per quanto riguarda il suicidio con gli antidepressivi, evenienza rara, lo psichiatra ne è al corrente e per questo monitorerà il paziente le prime volte con visite ravvicinate, collaborando con il M.M.G. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Ho letto che l'effetto collaterale dura fino ai 24 anni circa cioè il fatto di rinforzare i pensieri suicidi e sembra essere un fatto che colpisce particolarmente bambini e adolescenti ma che è meno diffuso negli adulti e anziani, io ho 22 anni e quindi rientro per poco nella fascia di età, potrei aspettare altri due anni e poi iniziare a prenderli ma non so se duro altri due anni senza. :pensando:
Per quanto riguarda la critica agli antidepressivi la respingo abbastanza perché anche se è vero che spesso il loro uso ne è alimentato a sproposito per aumentare le vendite ho una certa fiducia nell'umanità che mi fa credere che a qualcosa servano e non ci sia dietro il grande gombloddo, se così non fosse mi suiciderei subito. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
La cosa un po mi spaventa perché una delle due volte che arrivai vicinissimo al suicidio avevo iniziato ad assumere da poco Zoloft, non li considero tentativi di suicidio perché mi sono tirato indietro all'ultimo tutte e due le volte ma posso assicurare che sarebbero stati fatali entrambi, quando mi ci metto studio la cosa nei minimi particolari e non sono impulsivo, questa cosa da una parte rende più letali eventuali tentativi ma dall'altra non fa fare il passo decisivo. :pensando:
Poi ci sarebbe il problema che spesso tendo a vedere il suicidio positivamente non essendo influenzato da credenze religiose o comunque le solite cose che fanno desistere come il non dare dispiacere alla famiglia o cose del genere, insomma la prognosi è abbastanza difficile. :pensando: |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Per i primi tempi potresti fare in modo di non restare mai da solo e di alloggiare in un posto che non offre opportunità di suicidio. Quindi per un periodo staresti lontano anche da automobili e cercheresti di distrarti insieme a un parente, un amico o se non ne hai paga qualcuno, tipo un infermiera. Se riesci pure a tenere un animaletto domestico sarebbe meglio
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Re: Farmaci e ideazione suicida
Oddio quale folle darebbe in mano a Sverso un animaletto domestico, meglio di no :sisi:
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Re: Farmaci e ideazione suicida
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la risposta la vedi in farmacia. Tu sei sicuramente giovane e ci vai solo per prendere l'aspirina. Quello davanti a te ha 55 anni e prende una bustina di farmaci. Quello più avanti ancora, ne ha 70 e compra una busta di farmaci. Questo è il nostro destino, perché diventiamo più vecchi e acciaccati e questa è un'idea che dobbiamo accettare. Una volta le medicine non c'erano e si soffriva di più e si moriva prima. Quindi: "pigliate na' pastiglia, siente a mme!" |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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Come in tutte le patologie, anche in quelle psichiatriche è lo stesso ragionamento: prima si prova a cambiare lo stile di vita e poi casomai si passa ai farmaci, all'inizio blandi, oppure naturali e poi via via si passa a quelli più forti. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Vabbè ricomincia il dibattito fra pro-psichiatria e anti-psichiatria...sembra che adesso le patologie mentali le provochino gli psicofarmaci, dati apposta per provocarle tra l'altro. Io continuo a pensare che è meglio affidarsi a chi certe problematiche le studia e cerca di fare il proprio meglio seppur con gli scarsi mezzi a disposizione
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Re: Farmaci e ideazione suicida
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Re: Farmaci e ideazione suicida
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Re: Farmaci e ideazione suicida
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Re: Farmaci e ideazione suicida
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Una quasi totale perdita di tempo Unica nota positiva: un mese e mezzo di mutua :D |
Re: Farmaci e ideazione suicida
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Gli psico"farmaci" sono prescritti a persone con oggettive difficoltà , spesso psicologiche e curabili come tali, e servono solo a far presentare nuovi disturbi e cronicizzare la depressione ( a causa di tolleranza data dagli stessi, e effetti di dipendenza ancora negati da molti, troppi psichiatri, mentre in Inghilterra numerosi psichiatri ne hanno evidenziato l'esistenza) Non credo siano dati "apposta" per fare danno, anzi credo che la maggior parte di chi li prescrive sia in buona fede. Purtroppo le industrie farmaceutiche che badano solo ai $$$$$ non si fanno scrupoli neanche sulla vita umana. Potete fare ricerche e trovare numerosi studi sui danni provocati da tali "farmaci". A parte questo parlo per esperienza personale, poi ognuno libero della sua vita |
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