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Esempi di molestia verbale?
Quali tra questi comportamenti, secondo voi, costituiscono molestia verbale? Perché alcuni sì e altri no?
- "Ciao, bella" detto ad una sconosciuta per strada da un uomo molto più grande. - "Ciao, bella" detto ad una sconosciuta per strada da un coetaneo. - "Ciao, bello" detto a sessi invertiti. - "Ciao!", detto ad una persona sconosciuta per strada. - "Ciao!", detto ad una persona sconosciuta del sesso opposto in un'aula di università. - "Ciao!", detto ad una persona sconosciuta dello stesso sesso in un'aula di università. - "Ciao tesoro! Vuoi conoscermi?" messaggio privato in un sito di incontri. - "Ciao tesoro! Vuoi conoscermi?" messaggio privato in un forum a tema di qualunque altra cosa. - "Ciao! Mi aiuteresti con gli orari del treno?" detto a persona sconosciuta in stazione. - "Ciao, mi posso presentare?" detto a persona sconosciuta che siede da sola a un ristorante. - "Ciao, mi posso presentare?" detto a persona sconosciuta che si trova in disparte a una festa. Sentitevi liberi di aggiungere altre situazioni simili ma in qualche modo differenti. |
Re: Esempi di molestia verbale?
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A me non darebbe fastidio, anzi..ma credo che alcune persone potrebbero essere infastidite da frasi simili. |
Bho, nessuna di quelle riportate direi, prese di per sé.
Conta più l'atteggiamento ed il tono di voce, credo. La molestia sarebbe tale solo se c'è successiva insistenza e/o violenza fisica o verbale. Altrimenti, può essere al limite un gesto inopportuno, fastidioso e maleducato se il contesto o la situazione lo rendono del tutto fuori luogo. Finché si rimane nell'ambito di una domanda a cui si può tranquillamente rispondere NO o di un commento innocuo, senza ripercussioni, eviterei il termine molestia. |
Re: Esempi di molestia verbale?
tutti tranne "ciao". cioè, che vai a rompere alla gente che si fa i cavoli sua?
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Re: Esempi di molestia verbale?
Rispondo anch'io:
Ad esempio, per me salutare per strada persone sconosciute senza curare tanto quello che si dice, specialmente se si buttano lì dei complimenti poco sentiti, sono comportamenti che costituiscono molestia, indipendentemente dal sesso e dall'età. Se invece si chiedono educatamente indicazioni, la questione è già diversa. Sui semplici saluti in ambienti protetti come aule di università sono già meno scettico, e non li considererei molestie, mentre riguardo quello che succede ad una festa bisognerebbe vedere... Su internet dei saluti a caso possono sembrare meno molesti rispetto al vederseli rivolti nel reale, anche solo perché non c'è un pericolo immediato... però possono comunque dare fastidio, specialmente se non c'entrano niente con l'argomento generale del posto in cui ci si trova. |
Re: Esempi di molestia verbale?
Nessuna.
Una molestia verbale secondo me parte da: "Bel culo, che ne dici se andiamo là dietro a provarlo" detto da chiunque a chiunque. "Belle gambe, a che ora aprono?" come sopra |
Re: Esempi di molestia verbale?
Molestia è esagerato ma a me il ciao bella e il ciao tesoro detti da uno sconosciuto che magari non mi ha nemmeno mai vista danno molto fastidio.
Mi dà fastidio anche il ciao bella/tesoro che si dice fra amici o parenti nei saluti. Basta il ciao per salutarsi. |
Re: Esempi di molestia verbale?
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Senza insistere, tanto l'occasione per dimostrare la propria superiorità l'ha già sfruttata. Un po' come si dice qui: |
Re: Esempi di molestia verbale?
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Re: Esempi di molestia verbale?
Ma quel mandolino suona o no?
No Ah, allora è rotto :mrgreen: |
Re: Esempi di molestia verbale?
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Re: Esempi di molestia verbale?
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Re: Esempi di molestia verbale?
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Magari nei casi dove viene usato " bella/o " o " tesoro ", viene usata troppa confidenza. Il ciao non lo trovo educato nella vita reale, trovo che anch' esso sia troppo confidenziale, usato con persone sconosciute. |
Re: Esempi di molestia verbale?
Dipende da chi fa questi apprezzamenti, se ha il bel faccino non penso venga considerato come molestatore. :pensando:
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Re: Esempi di molestia verbale?
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IL CATCALLING É MOLESTIA ma in questa casistica rientra solo la prima frase da te scritta SE detto in un certo modo E in determinate situazioni. Uno sguardo non può essere considerato molestia, un approccio rispettoso e garbato, anche se indesiderato, non è molestia. In questo caso la parità dei sessi è tirata in ballo a sproposito. Capisco che se è il 20esimo della giornata può essere stancante ma non puoi limitare la libertà altrui per questo. È "solo" il risvolto della medaglia dell'essere donna (grazie ai costumi sociali) E attraente (valido sempre). Si tratta della situazione diametralmente opposta a quella di un uomo brutto che ogni volta che esce non riceve nessun approccio per anni e anzi è costretto a notare lo aguardo altrui che viene distolto quando c'è lui. Ogni situazione ha i suoi pro e i suoi contro. |
Re: Esempi di molestia verbale?
Mi sembrano banali frasi per provarci. :nonso:
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Re: Esempi di molestia verbale?
credo che una qualsiasi frase ammiccante rivolta a una ragazza per strada sia una molestia, a meno che davvero non sia interessato alla conoscenza. Dire ciao bambola o robe del genere solo perché ha la gonna corta mi pare una roba orrenda e un insulto alla ragazza
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Re: Esempi di molestia verbale?
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Re: Esempi di molestia verbale?
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Comunque, la parte finale del video, quella in cui legge lo scritto, è un po' troppo tirata per i capelli IMO. Non si può considerare molestia il " ciao bella !" perchè potrebbe seguire ad esso una violenza fisica o verbale se non lo si accetta. La molestia casomai è proprio l'atto successivo, il mettere in pratica i propri istinti negando l'altrui libertà, se non arrecando danno. Altrimenti si giungerebbe al paradosso che ogni atteggiamento che manifesta interesse sessuale possa essere potenzialmente una molestia e quindi, per l'autrice del video, una molestia esso stesso. Io posso capire perfettamente il tuo discorso poichè posso io stesso trovare fastidioso il venire fermato per strada o in luoghi pubblici da sconosciuti, per tutto un insieme di motivi. Ma lo vivo come una rottura di p***e, al massimo, non come una molestia. Se non mi va, manifesto questo mio stato d'animo all'esterno e la cosa s'interrompe, non vedo il problema. Non posso nemmeno pretendere gli altri leggano nella mia mente e sappiano a priori come mi sento; magari c'è anche chi ti vede solo, triste o giù di morale e dal nulla decide di provare a scambiare due chiacchiere - visione molto ottimistica in cui credo poco io stesso, ma la possibilità c'è e classificando tutto come molestia la si trancia di netto dalla lista. Comunque, chiaro qui verta tutto sul piano sessuale il problema. Forse questa disparità di sentire deriva anche dal fatto che per la stragrande maggioranza degli uomini ricevere tali attenzioni, in questa forma, è un evento più unico che raro e lo riterrebbero anche gradevole. Quindi in un certo senso si prenderebbero il complimento e sentirebbero di avere una possibilità di scelta : - mi fai capire che sei palesemente attratta - posso valutare se "starci" oppure rifiutare - se rifiuto e non vengo importunato dov'è il problema ? Mi prendo il complimento e continuo per la mia strada. Se anche tu mi consideri solo come un oggetto sessuale io comunque posso liberamente scgliere di non aver nulla a che fare con te. Oggettivamente tu mi hai detto che io posso attrarti, oggettivamente è un complimento in chiave sessuale - sul mio aspetto. Questo più o meno, senza ipocrisia, è lo schema mentale che mi figuro in testa. Ci vedo più un possibile vantaggio, o comunque una possibilità di scelta, che non altro. Se non ricevo commenti di nessun tipo, non ho questa possibilità. Difatti dubito proprio si sentano lamentele dal lato maschile su fenomeni simili. Mi pare, in realtà, l'insofferenza ed il rifiuto per questi gesti derivino più che altro dalla paura di possibili ripercussioni che ad essi possono seguire o al fatto che divengano insistenti. Ma questo è un discorso molto diverso, in quel caso certo che direi che si tratta di molestie o violenze vere e proprie. Probabilmente qui gioca anche un forte ruolo il clima mediatico che continua a martellare su certe paure in modo incessante ( stupri, violenze, liti, gelosia patologica etc etc ). Però equiparare le due cose lo trovo piuttosto fuoriluogo e controproducente. Ricevere attenzioni, per pura logica, è un vantaggio o un fatto neutro - quando queste non sconfinano nell'insistenza o forzatura (ripeto trecento volte perchè non vorrei si capisse Roma per toma). Come le si vive internamente è un qualcosa di individuale che altri non possono e non devono presupporre - salvo che sia palese dal luogo/contesto/espressioni facciali/altro. Ma, come detto da Antonius, pretendere altri non possano esprimersi liberamente in un modo che, in sostanza, non arreca danno è un po' troppo. Poi certo che tra un " we bella ! " ed un approccio più educato il secondo è meglio; su questo non ci piove. Ma, di base, l'idea è sempre la stessa : mi piace la tua estetica --> ti parlo. |
Re: Esempi di molestia verbale?
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