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Re: Vi capita mai di...
fai come il tipo di into the wild
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Re: Vi capita mai di...
è strano che ogni volta sento dire da persone che lavorano quanto sono stanche e stressate e i soldi non fanno la felicità, ma anche quelli che sono disoccupati sono esauriti e stressati e vogliono andarsi a mangiare una pizza e non possono perchè non ci sono soldi-- Allora forse è un problema dell'umanità in generale che non si sappia mai cosa si vuole.. Boh io stare ore senza far nulla e avanti indietro per colloqui mi stanco come se andassi a lavorare.. Tornando in tema, vorrei scappare si, vorrei entrare in qualche comunità hippie tipo figli dei fiori anni '60, coltivare la terra, divertirsi, parlare, cazzeggiare, essere autonoma, non essere mobbizzata da nessuno, non essere trattata a pesci in faccia dai selezionatori delle risorse umane, rispondere solo a me stessa di me stessa. Ma nulla è un sogno impossibile purtroppo :bacio:
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Re: Vi capita mai di...
Tipo "Into the Wild"?
No, io spero più che altro che un giorno mi capiti di vivere un'avventura come quella del protagonista di "Zero no Tsukaima" (non so se hai presente): http://www.animeclick.it/anime/Zero+no+Tsukaima |
Re: Vi capita mai di...
La tua insofferenza è quella di molti,solo che ci vuole molto coraggio e determinazione per decidere di cominciare a nuotare contro corrente,che poi è controcorrente rispetto alla tendenza della società di oggi che va contronatura,tu quello che sanamente chiedi è di tornare nella natura,con i suoi ritmi,dopotutto ne facciamo parte,andare contro,vuol dire ammalarsi di nevrosi,e di nevrotici nè è pieno il mondo,soprattutto quello occidentale.Se senti questa pulsione,non soffocarla,il mio consiglio è di assecondarla,e pensarci su davvero.Magari non ti consiglio di andare a vivere nella giungla a cacciare insieme ai leoni,forse per quello vai contro natura,dato che la genetica si è modificata un pò rispetto ai
Neanderthal,accuseresti un pò :pensando: ma sicuramente non si sta neanche un granchè bene a vivere alienati come automi,non siamo pronti per vivere in un epoca blade runner ancora,sacrificando i ritmi biologici che il nostro corpo in carne ed ossa deve seguire per star bene ed in salute.Per ora ti posso intanto dire di pensarci su,magari leggendo le storie di chi è riuscito a cambiare vita :-) Ti do qualche spunto: http://www.simoneperotti.com/wp/i-mi.../adesso-basta/ E se la vogliamo buttare sull'estremo proprio: http://www.ilmessaggero.it/SOCIETA/PERSONE/ devis_da_informatico_a_eremita_vivo_con_200_euro_a l_mese/notizie/186695.shtml Ascoltati anche delle interviste in giro per il web,fatte da perotti,ha fatto un programma anni fa,e ha intervistato molte persone che hanno cambiato in modo drastico la propria vita,riuscendoci. Buona fortuna! :bene: |
Re: Vi capita mai di...
Malky e Hazel Grace avete riassunto perfettamente ciò che penso anch'io ogni tanto :applauso:
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Re: Vi capita mai di...
a me piacerebbe tanto andare a vivere su qualche isola caraibica disabitata e dover sopravvivere con le mie sole forze, utopia pura :ridacchiare:
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Re: Vi capita mai di...
In pratica hai descritto l'isola dei famosi :sisi:
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Re: Vi capita mai di...
Il lavoro è quasi un valore, secondo me, quando ovviamente non ha ritmi che lo rendono paragonabile alla schiavizzazione.
Lavorare significa dare il nostro contributo alla società per ottenerne tutti i privilegi... Certamente, abbandonando totalmente il concetto piuttosto che adeguarlo ai bisogni dei singoli non si otterrà molto... |
Re: Vi capita mai di...
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Re: Vi capita mai di...
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Scusa,non ho resistito :miscompiscio: |
Re: Vi capita mai di...
sempre detto io che il gioco nn vale la candela .... ma mi prendono per matto.
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Re: Vi capita mai di...
Mi capita di pensarlo ora che non lavoro, figurarsi cosa penserò quando e se lavorerò (probabilmente mai).
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Re: Vi capita mai di...
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Cioè ognuno pensa per sé però gli stronzi son solo quelli che per un motivo o per l'altro vivono isolati o boh. Tanto voglio dire: sto in città a fare l'impiegato, mi inculo ai lupi a lavarmi a mano gli straccetti che uso come assorbenti, che cambia? Intendo nell'ordine rivoluzionario delle cose. |
Re: Vi capita mai di...
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non dirmi nepal e quelle balle lì che ci son stato, c'erano i bonzi con le nike e nelle strade c'erano i manifestanti maoisti che una settimana dopo che son tornato a casa hanno trucidato interamente tutta la famiglia reale :miodio: |
Re: Vi capita mai di...
Fin tanto che non si riesce a tirarli giù, i muri...
SARÒ STRONZA ma posso anche capire chi considera di voler passare la vita come crede che lo faccia star bene, considerando che poi si schiatta e saluti. Cioè fintanto che i tutti o nessuno, si rimane in stallo, e allora in questo stallo quali regole devono funzionare? Il misero che fugge dai luoghi della miseria non ha cambiato niente ma non cambia niente neppure se rimane a morire. Siamo già disgregati, soli, quando vedrò una speranza di solidarietà magari mi cambieranno i pensieri. |
Re: Vi capita mai di...
in butan dove vanno in giro tutti in butande :sisi:
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Re: Vi capita mai di...
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perchè poi quando ti attaccano le zecche hai bisogno che un fesso abbia studiato medicina per poterti salvare la pelle in genere quel tipo di persone alla ricerca della "libertà" (che poi per come la intendono non è altro che il fancazzismo dell'ora buca -_-) sceglie la terza via. al mattino uni, oppure supervisione del facchinaggio alla ditta del papi, al pomeriggio e sera in metro coi cani a elemosinare monetine per potersi drogare :pensando: ma dai, è possibile che un punkabestia vesta firmato ed abbia i piercing ovunque??? cioè in teoria si dovrebbero incrostare e fare infezione se uno non si lava mai, ma qui le ragazze sembran tutte modelle uscite da una sfilata della westwood altro che vivere con le pulci dei cani -_- |
Re: Vi capita mai di...
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: ( Niente non importa Comunque non è una cosa che vedremo accadere |
Re: Vi capita mai di...
Certo che ci penso e ci pensano anche tante altre persone apparentemente inquadrate, tanti si sentono alieni a questa società folle ma fuggire non è una scelta fattibile a mio parere, come già scritto da altri quanto si può resistere al di fuori del sistema oggi? Senza soldi ed un banale acceso dentale che si fa? Poi qualcuno a cui pensare spesso lo si ha, un genitore anziano, un parente non autosufficiente, un animale, li abbandoniamo così? Io non potrei, non sarei diversa da chi non stimo.
Questi pensieri a me sembrano più che altro assimilabili a quelle fantasie consolatorie, anche suicidarie, che non metteremmo in pratica ma a cui abbiamo bisogno di ricorrere a volte perché la vita è complicata e sì, insensata. |
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