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Quando il partner "ti capisce"...
Due giorni fa sono uscito con una che lavora nel campo della psichiatria.
Ad un certo punto della serata questa, dopo aver notato un mio atteggiamento di chiusura (a detta di lei), ha avuto la simpaticissima idea di psicanalizzarmi, ed inizia a far domande cui l'argomento è la timidezza e quasi con l'intento di mettermi a disagio (questa la mia impressione, ma per un pò è comunque accaduto).. Al ritorno ho pensato a come potrebbe essere un rapporto di coppia tra chi ha problemi inerenti la fobia sociale, e chi li studia e attua le sue conoscenze per risolvere tali problemi. Voi che ne pensate a riguardo? Inoltre, intraprendereste una storia con chi lavora in questi campi? |
Re: Quando il partner "ti capisce"...
La prima regola di in professionista è di non analizzare persone alle quali è legato per palese incapacità di giudizio obiettivo.
Sono breve perché uso Tapatalk e uno smartphone |
Re: Quando il partner "ti capisce"...
Il suo intento non era quasi di sicuro di metterti a disagio, quanto magari di saperne di più e di aiutarti.
Io personalmente avrei difficoltà a essere fobico e stare con una psicologa o simili che spesso entra in argomento "fobia". Lo troverei invece utile se la relazione fosse tranquilla e normale e solo occasionalmente si parlasse dei miei disagi, magari su mia richiesta. |
Re: Quando il partner "ti capisce"...
Secondo me sarebbe deleterio.
Poi si sa (luogo comune) che chi studia ste cose di solito è pazzo! :D Ti capisce chi riesce a mettersi nei tuoi panni o ad accettarti anche se non "ti capisce" ,non chi sa nel dettaglio quali e quanti dei tuoi comportamenti sono legati a questo o quel disagio mentale. Aggiungo che al posto tuo mi avrebbe dato estremamente fastidio e probabilmente l'avrei sfanculizzata dopo 3 secondi. Ma chi cazzo sei? Aiuta i tuoi pazienti va (poveri loro). Ci vuole comprensione umana per un rapporto, non psicologica, poi chi ti comprende umanamente potrebbe comprenderti anche psicologicamente ma se manca la prima è inutile e dannoso a mio parere. |
Re: Quando il partner "ti capisce"...
Penso che il rapporto di coppia esuli da quello terapeuta-paziente.
La verità è che non siamo disturbi, ma persone e questo è l'unica dimensione che deve emergere in una coppia, a prescindere se uno lavora nel campo della psicologia/psichiatria o meno. |
Re: Quando il partner "ti capisce"...
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Re: Quando il partner "ti capisce"...
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Queste sono quindi le conoscenze reciproche o addirittura interessi reciproci che potrebbero interessare entrambe le persone ma no... non credo di poter dire come potrebbe essere una storia fra "psichiatra e paziente"... le incognite sono mille; lo psichiatra è pur sempre un uomo che può trovare nel paziente doti che considera valevoli e interessanti... parimenti il paziente può ovviamente trovarsi come te, superunknown, terrorizzato all'idea di trovarsi accanto qualcuno che potenzialmente può studiare ogni sua inclinazione e dargliene un particolare significato (magari perfettamente sbagliato, considerando il fatto che gli psichiatri non mi pare splendano di onnisciente luce divina), vivendo quindi in un perenne esame macroscopico. Quote:
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Re: Quando il partner "ti capisce"...
Cosa penserei al riguardo? "Lungi da me!" :D
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Re: Quando il partner "ti capisce"...
...ti devi preoccupare :ridacchiare:
non è necessario che ti capisca, ma che conosca il lato peggiore di te e voglia ancora stare con te. |
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