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LarryJR 01-12-2007 13:05

Significato di "Essere solo"...
 
Ciao a tutti.

E' da un pò che mi chiedo che cosa si intende quando si dice di "essere solo"...
Credo che sia ben diverso che dire "sentirmi solo", in quanto il primo, riconduce ad una vera e propria situazione reale, e non solo il senso di solitudine che ci si porta dentro, come invece accade per la seconda frase...
Personalmente, non sò se dire di "essere solo", oppure "sentirmi solo"...
Quale situazione reale si verifica quando un individuo è REALMENTE solo?
si tratta di non vedere e non voler vedere nessuno da tanto, troppo tempo... oppure è solo una concezione psicologica data dal fatto che non siamo capiti, o non stiamo bene con la gente che frequentiamo nel fine settimana o quotidianamente?
Lo so che il discorso forse sembrerà scontato, ma vorrei sentire un pò di voci sull'argomento...
A voi la parola!

p.s. scusate se ho contorto un pò troppo le frasi, ma stamattina girà così :lol: :lol: :lol:

rectius74 01-12-2007 13:15

esser soli
è una sensazione interiore
la folla ti irconda
puoi avere tutto
ma dentro di te
non esiste più nulla
che tu voglia esporre
agli altri che si allontanano
sempre di più
e ti senti
solo

Milo 01-12-2007 14:19

Io mi "sento solo"nel senso che di gente ne conosco e non ho grossi problemi a trovar qualcuno con cui uscire,però li sento profondamente distanti da me e so che io con loro non c'entro niente e per integrarmi devo adeguarmi a loro anche se per "finta",giusto per passare la serata.

Preferirei conoscere meno gente ma più simile a me ma a parte che su questo forum non ne ho mai conosciuta,sono stufo di vivere in questo mondo così crudele egoista e superficiale.

phobos86 01-12-2007 15:42

Milo il tuo post l'avrei potuto scrivere io fino ad un mese fa.
Ora però ho smesso di accettare i compromessi e sono davvero solo. Preferisco così,cmq,che stare con gente che non stimo.
Spero di trovare qualcuno di simile a me

vetro 01-12-2007 16:50

Quote:

Quando sei solo sei esposto a molte situazioni imbarazzanti,sei visto come un asociale e la gente si diverte a provocarti fino a quando non esplodi e li fai contenti a tutti.
Si è soli quando ci si vuole sentire soli.Si è asociali quando ci si vuole sentire asociali.Non proiettiamo sempre sugli altri la colpa di farci sentire cosi'.Non sono sempre gli altri che ci rifuggono,siamo noi che rifuggiamo dagli altri.

pure_truth 01-12-2007 16:54

Quote:

Si è soli quando ci si vuole sentire soli.Si è asociali quando ci si vuole sentire asociali
:roll: :?:

Miky 01-12-2007 18:03

Essere solo per me significa essere solo col proprio dolore

ilfede 01-12-2007 18:24

Quote:

Originariamente inviata da vetro
Quote:

Quando sei solo sei esposto a molte situazioni imbarazzanti,sei visto come un asociale e la gente si diverte a provocarti fino a quando non esplodi e li fai contenti a tutti.
Si è soli quando ci si vuole sentire soli.Si è asociali quando ci si vuole sentire asociali.Non proiettiamo sempre sugli altri la colpa di farci sentire cosi'.Non sono sempre gli altri che ci rifuggono,siamo noi che rifuggiamo dagli altri.

La penso uguale.... dare la colpa agli altri/tutto è un metodo per giustificare i nostri sbagli....

LarryJR 01-12-2007 19:47

Quote:

Originariamente inviata da Milo
Io mi "sento solo"nel senso che di gente ne conosco e non ho grossi problemi a trovar qualcuno con cui uscire,però li sento profondamente distanti da me e so che io con loro non c'entro niente e per integrarmi devo adeguarmi a loro anche se per "finta",giusto per passare la serata.

Preferirei conoscere meno gente ma più simile a me ma a parte che su questo forum non ne ho mai conosciuta,sono stufo di vivere in questo mondo così crudele egoista e superficiale.

Quello che dici tu è comprensibilissimo, come anche quello che dice successivamente phobos! ma perchè non provare a COESISTERE con gli altri? alla fine se ci si chiude perchè in quel momento "non c'è nessuno come te" non si vive! e non vivendo, quindi non conoscendo altre persone, non puoi mai arrivare a conoscere gente come te! se instauri questo circolo vizioso, non ne uscirai mai...

Quote:

Originariamente inviata da ilfede
La penso uguale.... dare la colpa agli altri/tutto è un metodo per giustificare i nostri sbagli...

QUOTO E RIQUOTO!!!

Milo 01-12-2007 20:38

Ma infatti io ci esco e mi diverto anche con loro,ma nonostante questo quando torno a casa anche dalla più bella delle serate mi sento terribilmente solo perchè non ho nessuno con cui parlare della mia vita e dei problemi perchè troppo diversi dai loro.

animaSola 19-01-2009 14:38

Ora posso rispondere..per me la solitudine è una seconda pelle...che sia o meno in compagnia...o in coppia...mi reputo una persona sola...e rimarrò tale fino alla fine dei miei giorni.

JohnReds 19-01-2009 15:27

Il mio avatar riassume bene il mio stato d'animo.

Mi sento lontanissimo dagli altri, anche dalle persone che vedo tutti i giorni...intorno a me non sento il calore delle persone, ma buio pesto e freddo...un corpo estraneo che a volte può venir accettato perchè si mette una maschera...ma che non rappresenta il suo vero io.

giova88marpionesilenzioso 19-01-2009 15:35

Quote:

Originariamente inviata da Milo
Ma infatti io ci esco e mi diverto anche con loro,ma nonostante questo quando torno a casa anche dalla più bella delle serate mi sento terribilmente solo perchè non ho nessuno con cui parlare della mia vita e dei problemi perchè troppo diversi dai loro.

esatto...ho come la sensazione che certi discorsi con i miei coetanei non li potrei mai affrontare (o comunque farlo in maniera moderata...)...

napapijri 19-01-2009 15:35

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
Il mio avatar riassume bene il mio stato d'animo.

Mi sento lontanissimo dagli altri, anche dalle persone che vedo tutti i giorni...intorno a me non sento il calore delle persone, ma buio pesto e freddo...un corpo estraneo che a volte può venir accettato perchè si mette una maschera...ma che non rappresenta il suo vero io.

bella definizione rende l'idea

Wonderlust76 19-01-2009 16:15

E non si è soli se qualcuno ti ha lasciato, si è soli solamente se non è mai venuto...come dice giustamente Vecchioni.

esposizione 19-01-2009 18:42

allora....... la solitudine si puo' risolvere solo trovando persone che sono
in sintonia e che hanno comprensione per quello che proviamo.
Mi viene da dire amici veri... non quelli con cui ti diverti ma quei cosiddetti amici fraterni con cui non si hanno segreti.

La parola amici infatti bisognerebbe usarla solo per questo tipo di persone
la parola amici è abusata, quelli con cui vai semplicemente a divertirti sono dei conoscenti...

esposizione 19-01-2009 18:43

Chi ha una famiglia alle spalle che gli da' un po di sicurezza non è assolutamente solo.

JohnReds 19-01-2009 19:20

Quote:

Originariamente inviata da esposizione
allora....... la solitudine si puo' risolvere solo trovando persone che sono
in sintonia e che hanno comprensione per quello che proviamo.
Mi viene da dire amici veri... non quelli con cui ti diverti ma quei cosiddetti amici fraterni con cui non si hanno segreti.

Anche se trovassi le persone migliori del mondo(e devo dire che al momento tra i miei "amici" ci sono ottime persone con le quali sono in sintonia per interessi e modo di pensare)...ma il problema, costante e che si ripropone in tutte le compagnie dove finisco, è la mia "sfasatura" con il mondo...ho un registro emotivo, un modo di vivere le cose completamente diverso dagli altri...cavoli devo cambiare sistema operativo al cervello :|

BadDream 19-01-2009 21:13

Questa sera mi sento solo come non mai, o comunque come non mi capitava da molto tempo. Solo e senza speranze all'orizzonte. Solo nella mia sfiga, nel mio piccolo inferno personale. Nel mio incubo tascabile.

Essere arenati davanti a un computer, buttati su una poltrona con gli occhi assenti su uno schermo. Una pizza indigesta nello stomaco. Trascinarsi a letto dopo una serata insignificante. La prospettiva di alzarsi alle sei e mezza per prendere ogni tipo di mezzo pubblico e raggiungere un'università che si odia, partecipare ad un esame per il quale non si è preparati, ritirarsi, andare a fare la fila fuori dalla segreteria di facoltà immersi nel gelo mattutino, far valere i propri diritti a costo di litigare con qualche impiegato svogliato e demotivato che cerca di calpestare i piedi altrui, quindi andare a farsi umiliare alla registrazione del voto di un esame che si è ben consapevoli di non aver superato.

Infine, pranzare da solo e tornare mestamente a casa con il solito festival di mezzi pubblici. Metropolitana, tram, autobus, piedi.

Sì, penso che questo possa essere un discreto ritratto dell'essere soli.

Anzi, molto peggio: del sentirsi soli.

-.-

Redman 19-01-2009 21:46

"meno male che si sono altrimenti sarei solo" 8)


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