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ssri_65 08-06-2014 11:03

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
dall'alto (si fa per dire, eh) della mia lunga esperienza di depressa d'annata, posso confermare che esistono ancora molti pregiudizi nei confronti dei farmaci nonostante, con gli anni, sia stata meglio inquadrata la depressione come fenomeno sociale data la sua diffusione: un tempo dieci persone su dieci ti dicevano "reagisci!" adesso la percentuale di chi ha questo approccio si è dimezzata.
Andare dallo psicologo è diventato in certi ambienti qualcosa di cui vantarsi, soprattutto qualche anno fa, adesso sta scemando mentre restano "tabu" la psichiatria, gli psichiatri soprattutto se erogati dal servizio sanitario come se potenzialmente chi li frequenta fosse un possibile "stragista"!

Va detto che se da un lato la demonizzazione dei farmaci non è plausibile c'è chi ne fa un uso casalingo smodato, per di più con la complicità di medici di famiglia che non sono al 99% affatto competenti in materia. Se tutti coloro che assumono questi medicinali lo dichiarassero al momento di prendere o rinnovare la patente come richiesto per legge, il traffico e l'inquinamento sparirebbero! Per me è questo l'aspetto più ignorato e di cui invece bisognerebbe sempre tener conto, per la sicurezza propria e del prossimo visto che gli effetti collaterali di alcuni medicinali possono essere assimilabili come minimo a quelli dell'alcool.
Che ne pensate di questo aspetto della questione?

hopauradivivere 18-09-2014 22:44

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
non soonoo medicine di cui si finisce il trattamento tanto facilomente.
eiste un pregiudizio?si,quindi?non chiedo a personaggi,io chiedo a medici al massimo,noningiro ai primi pirla che mi capitano a tiro.
cosa che mi differenzia come il sole e plutone tra me e mio padre.

hopauradivivere 18-09-2014 22:46

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
poi ci tengo a precisare che il pregiudizio c'è ma è anche nei confrnti del disturbo,che sia ansia o depressione.

kasper-me 18-09-2014 22:51

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
Quote:

Originariamente inviata da Dondon (Messaggio 1172140)
Certo,e non solo verso l'uso di psicofarmaci,ma anche solo verso la psicoterapia.

Quoto in toto....
....per la società attuale dobbiamo tutti sempre avere un bel sorriso di plastica, apparire contenti e positivi.....

.....poi vai a vedere il top della ns. società il posto da dove scimmiottiamo tutto.....beh gli USA sono al primo posto per l'uso di antidepressivi tra l'altro presi "ad minch#am" senza prescrizione medica....

rosadiserra 18-09-2014 23:10

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
Secondo me la gente crede a quello che vede nei film, ci vogliono credere. Io credo sia nella psicoterapia che nella terapia farmacologica, anche se non mi aspetto miracoli, ho sentito di tutto specie dai miei, ormai penso sia meglio non parlare dei fatti miei con chi ha volontariamente occhi ed orecchie ben tappate. Rientrano nella categoria "farmacofobici", troppa paura che capiti a loro, proprio perché già gli capita ma ci convivono a scapito di altri.
Il matto, il negro, l'extracomunitario, il terrone, il frocio, la puttana e via così, qualcuno da incolpare lo devono trovare per sentirsi meglio.

cancellato13317 18-09-2014 23:17

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
Esiste il pregiudizio e prima di cominciare la terapia farmacologica l'avevo anch'io. Ora mi pento di aver passato tanti anni a star male e di non aver iniziato prima. Parlo però di antidepressivi non di benzodiazepine, quelle non le uso, e sono comunque seguita da una psichiatra e da una psicoterapeuta.

kasper-me 19-09-2014 01:09

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
Nel mio piccolo mi hanno aiutato gli antidepressivi naturalmente prescritti, in veri periodi dimm#rda...

....non ho mai avuto pregiudizi in tal senso, xché mi son detto, se mi pigliavo a suo tempo le schifezze e bevevo come na spugna per sballarmi/non pensare ai problemi....

....prendere temporaneamente qualcosa che mi può aiutare....stavolta seguito da chi di dovere xché dovrebbe farmi male....

....e devo dire che gli antidepressivi più la terapia han funzionato....
....anche se tutto quanto sopra, aiuta ma i problemi ce li dobbiamo risolvere noi !!

Angus 19-09-2014 05:29

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
Attenzione, che i farmaci abbiano efficacia solo sintomatica e che abbiano effetti collaterali rilevanti, spesso imponenti, è una verità scientifica. Non sono poi poche le segnalazioni sulla rete di psichiatri disinvolti nel prescrivere alti dosaggi senza apparente motivo. Il pregiudizio è fondato.

Drifter 19-09-2014 08:53

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
Lo dicono per ignoranza verso l'argomento, secondo la maggior parte delle persone gli psicofarmaci li prendono soltanto i "matti", magari tra quelle persone che dicono che prendere psicofarmaci è sbagliato esistono pure drogati o alcoolizzati convinti che droghe e alcool non creino danni.

FleurDeLys 31-12-2014 16:49

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
Molta ignoranza, ovviamente dopo la santa sentenza sugli psicofarmaci non sanno esprimere una soluzione o un consiglio utile..!!!:D

Si sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio ..si sa che la gente da buoni consigli se non può più dare cattivo esempio :mannaggia:
( Fabrizio De André)

luky 31-12-2014 18:49

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
Il mio non è un pregiudizio ma un vero e proprio giudizio negativo avendo assunto per diverso tempo sia antidepressivi ed ansiolitici. Ho già descritto gli effetti collaterali che ho subito.
Il pregiudizio sta in chi dice NO MAI E POI MAI senza considerare la gravità di salute della persona.
Io pensavo di non poter sopravvivere senza anti depressivi ed invece me ne sono liberato molto più facilmente di quanto pensassi. Ho completamente sottostimato le mie capacità.
Avendo effetti collaterali notevoli ti posso dire che dovresti capire se sono necessari per la tua sopravvivenza o salute mentale. Se così non fosse ne puoi fare a meno

super unknown 31-12-2014 19:26

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
Quote:

Originariamente inviata da luky (Messaggio 1431766)
Il mio non è un pregiudizio ma un vero e proprio giudizio negativo avendo assunto per diverso tempo sia antidepressivi ed ansiolitici. Ho già descritto gli effetti collaterali che ho subito.

Ciao luky, mi puoi linkare dove descrivi gli effetti negativi? O se li vuoi riassumere qui... grazie!

Wrong 31-12-2014 20:20

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
Quote:

Originariamente inviata da luky (Messaggio 1431766)
Avendo effetti collaterali notevoli ti posso dire che dovresti capire se sono necessari per la tua sopravvivenza o salute mentale. Se così non fosse ne puoi fare a meno

Troppo spesso però si pensa agli antidepressivi per il "Sono un pò depressa"
Molte volte invece servono per patologie molto forti che possono portare alla pazzia o al suicidio: per questo vorrei mettermi a "discutere" con quelli di Scientology tutte le volte che li trovo con il banchetto in piazza.

FleurDeLys 01-01-2015 14:32

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1431837)
Troppo spesso però si pensa agli antidepressivi per il "Sono un pò depressa"
Molte volte invece servono per patologie molto forti che possono portare alla pazzia o al suicidio: per questo vorrei mettermi a "discutere" con quelli di Scientology tutte le volte che li trovo con il banchetto in piazza.

I medicinali servono momentaneamente quando hai un problema che effettivamente può avere conseguenze gravi senza un intervento farmacologico, ma il terapeuta dovrebbe essere svelto a risolverlo per poi eliminare i farmaci. Ovviamente si parla di un buon terapeuta ed in giro siamo pieni di incompetenti ,ma lo vedi in tutti i campi ,dall'economia all'alimentazione ,dagli avvocati alla medicina... Poi bisogna pensare che il terapeuta ha interesse al guadagno e quindi a cronicizzare la tua malattia e non a guarirla, il paziente guarito non porta profitto.

luky 02-01-2015 09:47

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
Quote:

Originariamente inviata da super unknown (Messaggio 1431780)
Ciao luky, mi puoi linkare dove descrivi gli effetti negativi? O se li puoi riassumere qui... grazie!

Per quanto riguarda gli antidepressivi ho assunto per circa un anno uno appartenente alla categoria degli inibitori della serotonina. Oltre all'anorgasmia, controindicazione abbastanza diffusa, nessuno sapeva all'epoca che questi farmaci hanno gravi effetti sul liquido spermatico. In sostanza ero diventato praticamente sterile e mi ci e' voluto un anno di terapia farmacologica per tornare nella norma. La mia fortuna e' dovuta al fatto che già stavo in cura da un endocrinologo e facevo frequenti esami del liquido spermatico.
Per quanto concerne invece gli ansiolitici ero arrivato ad un punto tale dove l'effetto paradosso si faceva sentire in modo notevole e quando n prendevo il lexotan l'ansia mi aumentava anziche' ridursi. Soltanto la grande forza di volonta' e l'aver scalato una goccia al giorno mi ha consentito di non cadere nel baratro. Oggi ne prendo una quindicina di gocce proprio se indispensabile, ovvero quando mi accorgo che sto passando la notte insonne. Pero' faccio il possibile affinche' cio' non accada andando ad esempio a letto presto ed evitando di dormire oltre un certo orario.

cancellato13248 02-01-2015 19:57

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
Sono un po divisa . E vero che farmaci hanno degli effetti collaterali ma anche continuare a soffrire ha i suoi effetti collaterali. La seconda opzione sembra piu naturale.

hermit_nightman 03-01-2015 17:47

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
Quote:

Originariamente inviata da FleurDeLys (Messaggio 1432073)
I medicinali servono momentaneamente quando hai un problema che effettivamente può avere conseguenze gravi senza un intervento farmacologico, ma il terapeuta dovrebbe essere svelto a risolverlo per poi eliminare i farmaci. Ovviamente si parla di un buon terapeuta ed in giro siamo pieni di incompetenti ,ma lo vedi in tutti i campi ,dall'economia all'alimentazione ,dagli avvocati alla medicina... Poi bisogna pensare che il terapeuta ha interesse al guadagno e quindi a cronicizzare la tua malattia e non a guarirla, il paziente guarito non porta profitto.

Beh se il terapeuta vuole cronicizzarti allora è ben peggio dell'incompetente... ;)
Quoto sul fatto che c'è pieno di dottori pessimi.
A livello di psichiatri della mutua,ne ho dovute sentire di tutti i colori... :moltoarrabbiato:

hermit_nightman 03-01-2015 17:49

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
A livello sociale invece al solito l'ignoranza regna sovrana

sato 03-01-2015 17:58

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
io dei miei problemi in casa non ne ho mai parlato... un terapista costa... e qualche anno fa ho introdotto alla lontana la questione dei farmaci... ho detto a mio padre, sai quel tizio, lui ha problemi di ansia, e ogni tanto quando vuole stare più tranquillo tipo se deve viaggiare si prende uno xanax... non è ne il primo ne l'ultimo... ha fatto una faccia tipo "ma guarda quel coglione"

io vorrei provare con i farmaci, ma anche il mio medico è restio... me ne sono accorto con mia nonna...

milton erickson 04-01-2015 16:25

Re: esiste un pregiudizio sociale contro l'uso di farmaci contro l'ansia e la depress
 
Penso che il pregiudizio esista. Così come quello contro l'ammettere di avere una malattia che riguardi la sfera della psiche. Il motivo è legato anche però alle aspettative e al significato che si dà al farmaco.

Un farmaco cura sempre un sintomo. Spesso è risolutivo se si ha l'accortezza di farsi seguire da un bravo psichiatra che sa trovare il farmaco adatto (perchè la risposta ai farmaci varia spesso da persona a persona)

Ma curare il sintomo a volte non basta se non si cerca di capirne il significato.

Si ha una situazione simile ai farmaci che si usano per le comuni malattie organiche. Ad esempio, se io sento dolore e uso un antidolorifico faccio bene, perchè mi tolgo una pena che posso evitare . Ma il dolore è anche utile, perchè è il segnale di qualcosa che non va. E quindi ne devo capire il significato.

Nel caso della malattia organica è il segnale di qualcosa che non va nell'organismo, nel caso della malattia psichica, di qualcosa che non va nella vita che conduco.

Nel mio caso la depressione mi ha dato la spinta per riflettere sui motivi di insoddisfazione che rendevano la mia vita così triste. E quindi a trovare un modo per esssere meno depresso.

Poi è chiaro che alcune malattie psichiche alterano anche il funzionamento del cervello (ad esempio le depressioni gravi) e quindi per poterne uscire il farmaco è indispensabile, perchè la persona non ha la forza nè la lucidità per fare un lavoro su stesso o una psicoterapia se prima non ha ristabilito un certo equilibrio fisiologico.


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