![]() |
sono diventato insensibile
dopo anni di umiliazioni o comunque isolamento sociale credo di non essere più timido/ sociofobico. Penso di essere alla fase successiva. Non avendo altra possibilità, vivo come un automa, faccio quello che si aspettano che faccia, mediocremente come mi riesce, non mi aspetto assolutamente nulla dalla vita. So esattamente che vita mi aspetta, non la temo, perchè so che non ha senso temere una cosa inevitabile. NOn temo neppure le situazioni sociali, le temi quando vorresti che fossero in un certo modo ed hai paura di non essere all'altezza, quando invece sai esattamente come andrà, conosci tutta la sequenza ed il risultato inevitabile, non le temi neanche più. Temi una cosa ignota, non una cosa ben nota. Io so benissimo qual è il mio posto nella società, non aspiro neanche a cambiare, so che non potrò mai farlo e se lo facessi non sarebbe mai abbastanza, mi sarebbe chiesto sempre un gradino in più, sempre di più, per essere "accolto". Prima fingevo, mi sforzavo di essere un minimo socievole, mi nascondevo, ora no. Ho smesso di farlo. Io sono questo e lo sarò per sempre, è la mia natura, lo sento, altrimenti non sarei diventato così. Mi mostro per quel che sono, ovvero apatico, inetto ed introverso, e mi "godo" le reazioni stereotipate delle genti più diverse, così diverse e così uguali. E' quasi (sottolineo quasi) bello vedere come pure se ci impegni non hai speranza, e che la speranza è solo un inganno per farti perseverare ad inseguire un qualcosa che nessuno ti darà mai. Per non farti provare giustamente amarezza ed odio verso uno stato di cose che non dipende da te ma ti è stato imposto. Per farti credere che, si, ce la puoi fare, serve solo un altro passettino. Poi un altro. Poi un altro, in un circolo infinito.
|
Re: sono diventato insensibile
Quote:
|
Re: sono diventato insensibile
Quote:
|
Re: sono diventato insensibile
Quote:
|
Re: sono diventato insensibile
Quote:
|
Re: sono diventato insensibile
Quote:
|
Re: sono diventato insensibile
Allora permettimi il beneficio del dubbio :D
|
Re: sono diventato insensibile
Quote:
|
Re: sono diventato insensibile
Al di là della verità scientifica della tua asserzione (non sono stati ancora espressi pareri univoci in merito), credo che questo modo di ragionare presenti risvolti controproducenti, se non addirittura pericolosi. Immagina una persona che sia sempre stata animata da un odio profondo verso i propri simili, al punto da giungere ai massimi livelli dell'atteggiamento sociopatico (un serial killer per esempio)...potrebbe un personaggio del genere ripararsi dietro l'alibi della sua natura e rigettare così qualsiasi tentativo di correzione e reintegro?
Gli introversi e i fobici potranno non presentare simili caratteristiche di pericolosità e devianza, ma quanto è comunque di nostro giovamento nasconderci dietro la giustificazione del "non posso cambiare"? Bada bene: possibilità di cambiare ≠ facilità di cambiare... |
Re: sono diventato insensibile
Purtroppo anch'io... una volta mi interessavo di più dei problemi degli altri, ora, che ho capito che la stragrande maggioranza delle persone se ne frega dei miei, ho perso parte del mio altruismo.
|
Re: sono diventato insensibile
Quote:
Se vuoi le fonti, leggiti "timido docile ardente di Luigi Anepeta", credo sia uno dei saggi più ben fatti e semplice di lettura sul tema. |
Re: sono diventato insensibile
Quote:
Ma per assurdo guardo più alla natura delle persone che mi circondano, e penso che il mio essere attuale sia più probabilmente una conseguenza delle LORO azioni. Non delle mie. |
Re: sono diventato insensibile
Quote:
Per esempio, tu non ti sogneresti mai di fare una cosa che non ami fare; perchè tu invece imponi a me per normalizzarmi di fare cose che non mi piacciono, ovvero stare in discoteche, o pizzerie dove dovrò parlare di cose che non mi interessano, e via dicendo? |
Re: sono diventato insensibile
Anchio son diventato cinico ed indifferente al punto giusto,e qualora ne fosse il caso.
E' l'unico modo per sopravvivere ai rifiuti e le discriminazioni che sovente possono capitare a tipi come noi. Nessuno va incontro a nessuno,specie a tipi come noi,è difficile. |
Re: sono diventato insensibile
Quote:
|
Re: sono diventato insensibile
Quote:
|
Re: sono diventato insensibile
E' più facile che l'indole di una persona si sviluppi e si modelli come conseguenza di azioni vissute e subite nei primissimi anni di vita, soprattutto all'interno del nucleo famigliare quale primo tramite col mondo e cellula sociale di riferimento. Quello che viene dopo può ancora condizionarci ma in misura minore poiché con gli anni le connessioni neurali finiscono per stabilizzarsi. In genere il "danno" nasce e matura principalmente all'interno della famiglia.
|
Re: sono diventato insensibile
Quote:
|
Re: sono diventato insensibile
|
Re: sono diventato insensibile
Concordo con quanto scritto, ma non condivido appieno la parte finale, potrei quotare tutti i post di muttley.
Tuttavia secondo me i motivi che hanno portato a formare il carattere (genetica, famiglia...) non devono essere usati come scusa per non tentare di migliorarsi. Cercare motivazioni, non provarci perché tanto è nella propria natura o perché non potrai eccellere sono semplicemente delle scuse. Perdere la speranza è segno di depressione che va curata, le persone "normali" accettano i propri limiti ma cercano comunque di migliorarsi. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 17:02. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.