FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   SocioFobia Forum Generale (https://fobiasociale.com/sociofobia-forum-generale/)
-   -   2 sociofobici sono meglio di 1? (https://fobiasociale.com/2-sociofobici-sono-meglio-di-1-a-387/)

10-02-2005 00:06

2 sociofobici sono meglio di 1?
 
L'unione fa la forza o una una mela marcia fa marcire tutto il cesto...

Pensate che 2 o più sociofobici possono darsi una mano incontrandosi?
In che modo?

alberto 10-02-2005 00:12

si' magari se prima ci si è conosciuti un po ' meglio.

alberto 10-02-2005 00:42

organizziamo un party dai

bleed 10-02-2005 11:55

Quote:

Originariamente inviata da alberto
organizziamo un party dai

si :D una festa!
NO SOCIOFOBICO NO PARTY!
:lol:

sole 10-02-2005 12:02

io ho un'amica che è mezza sociofobica..
a volte quando la vedevo mi faceva bene a volte male.. dipendeva dal mio stato d'animo.. per cui non saprei dire cos'è meglio.. :D

alligali 10-02-2005 12:08

Secondo me l'amicizia tra due social fobici o anche solo tra due persone estremamente timide non fa bene, porta a una chiusura totale e a accentuare i propri difetti, in ogni caso meglio un amico social fobico che nessun amico..

bleed 10-02-2005 12:17

Quote:

Originariamente inviata da alligali
Secondo me l'amicizia tra due social fobici o anche solo tra due persone estremamente timide non fa bene, porta a una chiusura totale e a accentuare i propri difetti, in ogni caso meglio un amico social fobico che nessun amico..


Condivido anchio questa opinione.
Io ho un'amica che non è sociofobica. Quando esco con lei mi sento più stimolata a relazionarmi con gli altri, anche se a volte faccio uno sforzo terribile :roll:
Lei non sa che sn sociofobica. Mi considera solo un po timida credo.
1 sociofobico + 1 sociofobico = FOBIASOCIALE al QUADRATO.
Però è anche vero che tra sociofobici ci si può anche aiutare a capirsi e a affrontare situazioni difficili insieme, e sostenersi a vicenda. Poi però bisogna anche stare con persone che non hanno questo problema, altrimenti come dice anke alligali si rischia l'isolamento!

sole 10-02-2005 12:44

del mio problema il mio fidanzato, i miei amici lo sanno tutti.. e questo mi ha aiutato tanto..

10-02-2005 13:28

dipende dai casi

aperonzolo 10-02-2005 14:10

ma se frequentare da socialfobici altri socialfobici fà male,allora perchè ci cerchiamo così tanto in questo forum, sentendoci bene quando interagiamo con qualcun altro che ci capisce?
pensateci

sole 10-02-2005 14:47

io scrivo qui perchè mi trovo bene.. poi questo non esclude che tutti i miei cari conoscano la mia storia..

alberto 10-02-2005 15:35

non riesco a capire cosa ci sia di male che due persone che soffrono dello stesso problema nell'incontrarsi,anzi ben venga perché credo che ognuno di noi ha qualcosa da offrire ,ognuno di noi ha qualcosa di straordinario in se in quanto essere unico e irripetibile

Teentown 10-02-2005 16:38

Quote:

Originariamente inviata da alberto
non riesco a capire cosa ci sia di male che due persone che soffrono dello stesso problema nell'incontrarsi,anzi ben venga perché credo che ognuno di noi ha qualcosa da offrire ,ognuno di noi ha qualcosa di straordinario in se in quanto essere unico e irripetibile

Sono daccordo con te,perchè incontrarsi dovrebbe fare così male? :?:
Secondo me ci si può soltanto aiutare se ci si incontra.Se siamo timidi o ci vergognamo non è più facile vedersi tra noi?

sole 10-02-2005 16:40

TROPPI SONO I CASI PER TROVARE UN'UNICA RISPOSTA A QUESTO QUESITO..

alligali 10-02-2005 18:15

Io non dico che ci sia qualcosa di male nell’ incontrare altri sf, anche leggere e scrivere in questo sito è un modo per farlo.
Penso anche però che se due social fobici iniziarono a starsene sempre tra loro magari hanno l’impressione di aiutarsi ma in realtà si stanno costruendo una gabbia attorno; invece sono molto favorevole ai gruppi di più persone con lo stesso problema: il gruppo rafforza le persone che ne fanno parte e le aiuta a essere sé stesse. A me è capitato per un periodo di uscire con un gruppo di ragazze (eravamo di solito in tre a volte in quattro), tutte con un carattere simile. Forse viste dall’esterno facevamo uno strano effetto (così mi han detto), tutte silenziose e abbastanza chiuse tra loro; in ogni caso in quel periodo ho fatto delle cose divertenti e ho incontrato il mio attuale ragazzo.
Ciao

10-02-2005 19:58

Condivido alcune delle opinioni espresse da alligali, francesco, bleed.
Che due sociofobici possano diventare amici non in virtù del fatto di condividere lo stesso problema, ma per la similitudine di interessi, modi di vedere e pensare mi pare ovvio e scontato.
Che possano darsi una mano a vicenda non saprei fino a che punto e in cosa. Se uno ha un problema in genere che fa? Si affida a qualcuno che il problema l'ha risolto o non ce l'ha, giusto per avere il parere di qualcuno che vede le cose esternamente.
Da questo punto di vista credo sia importante riuscire a legare e frequentare quindi anche persone con caratteri e caratteristiche
diverse e che non hanno questo genere di problemi. Ciò non toglie ripeto che due o più persone del forum possano conoscersi e instaurare un bel rapporto.
Sarebbe interessante sapere se quelli che si sono incontrati in passato, ancora si sentono, si vedono e che tipo di rapporto hanno instaurato ecc.

Alle compagnie invece credo molto poco. Quando si è in tanti, diventa impossibile parlare di cose personali e instaurare un rapporto
stretto. Quindi si finisce col fare i soliti discorsi, buttarla in vacca come si suol dire o nella peggiore delle ipotesi spettegolare e tutto diventa una mascherata o un teatrino.

alligali 10-02-2005 20:30

'Alle compagnie invece credo molto poco. Quando si è in tanti, diventa impossibile parlare di cose personali e instaurare un rapporto
stretto. Quindi si finisce col fare i soliti discorsi, buttarla in vacca come si suol dire o nella peggiore delle ipotesi spettegolare e tutto diventa una mascherata o un teatrino.'

Esistono tanti tipi di compagnie, piccole e grandi, storiche e recenti, consolidate o fragili e tutte così differenti che è difficile trovare una caratteristica che le accomuni. Forse quando si è in molti i discorsi tendono a farsi più leggeri ma mi chiedo se delle persone come noi, che tendono ad essere eccessivamente riflessive e concentrate su sé stesse, non abbiano bisogno di momenti di svago.
Le compagnie hanno dei punti di forza: ti permettono di conoscere nuova gente in modo non traumatico grazie alla protezione del gruppo di amici di fare delle attività che da solo non potresti affrontare (come andare in montagna per esempio!)
Per il resto sono d'accordo con quello che scrivi.
Chi sa dirmi come si seleziona quello che scrivono gli altri utenti?Non riesco!
ciao

10-02-2005 21:00

Quoto in tutto e per tutto insider, mi piace come ragioni.

Alligali, per inserire il testo di un altro messaggio devi usare il bottone quote che si trova sopra ad ogni messaggio.

10-02-2005 22:15

Beh una caratteristica comune secondo me ce l'hanno e cioè che quando si è in tanti esce sempre il peggio di ognuno.
Da quello che per carattere si mette a fare il gigione a quello che non potendo competere sta muto.
Se poi ti va bene, ma proprio di lusso, riuscirai a spiaccicare qualche frase a quattro cinque persone dei quindici, venti in tutta la serata.
Non necessariamente tante conoscenze portano a qualcosa di concreto, anzi forse molto raramente accade.
Le amicizie del resto sono poche per tutti. Col tempo poi io sono diventato sempre più selettivo e questo credo mi abbia giovato.
Diverso è frequentare invece un piccolo gruppo di persone che conosci bene e con le quali sei ben affiatato. In questo caso problemi non ce ne sono.
Secondo me un social fobico ha bisogno di aprirsi, di cominciare ad esprimere ciò che ha dentro e questo diventa molto difficile se non impossibile quando si è in tanti

Lilith 10-02-2005 22:42

La questione me la sono posta molte volte, senza darmi una risposta definitiva...
Ma mi accorgo che le persone che ho considerato amici solitamente erano molto simili a me, mentre mi sono messa con fidanzati di carattere socievole ed estroverso, che mi davano una sorta di compensazione...

sole 11-02-2005 11:17

Quote:

Originariamente inviata da sole
TROPPI SONO I CASI PER TROVARE UN'UNICA RISPOSTA A QUESTO QUESITO..


ribadisco il mio concetto.. a qualcuno potrebbe fare bene, ad altri male, ad altri così e così..
come si fa a dare un unico finale?

Teentown 11-02-2005 14:02

ribadisco il mio concetto.. a qualcuno potrebbe fare bene, ad altri male, ad altri così e così..
come si fa a dare un unico finale?[/quote]

secondo me il "finale" può essere solo questo: perchè non provare?
Dare opinioni teoriche è giusto e anch'io condivido molte cose che son state dette però se incontrarsi può fare bene o male l'unico che può rispondere è il fatto in se.
Incontrarsi può essere un bene se riceviamo giovamento dalla persona che incontriamo,se invece non è la persona giusta non lo riceviamo tutto quì.
Si può diventare amici o no,ovvio,però se non si prova a conoscere la persona è difficile stabilirno non trovate?
Un abbraccio. :)

11-02-2005 14:59

Male di sicuro non fa. Nella peggiore delle ipotesi non succede niente e uno non ci perde nulla, nella migliore trova un amico o qualcuno con cui condividere qualcosa: interessi o altro, chissà.
Però la domanda era se un'amicizia tra sociofobici poteva portare a risolvere il problema o a qualche miglioramento. Un depresso può aiutare un altro depresso ad uscire dalla sua depressione? Sarei propenso a dire di no, anche se tutto può essere. Credo però che una persona sia più stimolata a reagire se sta con persone che non hanno il suo problema.

Teentown 11-02-2005 21:21

Quote:

Originariamente inviata da insider
Male di sicuro non fa. Nella peggiore delle ipotesi non succede niente e uno non ci perde nulla, nella migliore trova un amico o qualcuno con cui condividere qualcosa: interessi o altro, chissà.
Però la domanda era se un'amicizia tra sociofobici poteva portare a risolvere il problema o a qualche miglioramento. Un depresso può aiutare un altro depresso ad uscire dalla sua depressione? Sarei propenso a dire di no, anche se tutto può essere. Credo però che una persona sia più stimolata a reagire se sta con persone che non hanno il suo problema.

Per esperienza personale devo dire che conoscere altre persone depresse come me mi ha sempre aiutato,si condivideva il problema e ci si capiva di più di altri.In questo modo ci si aiutava fino a che diventavamo meno depressi del solito.Per due timidi forse potrebbe valere la stessa cosa.Conosco coppie di timidi che prima non spiaccicavano parola con nessuno da soli,poi una volta incontrati sono insieme,felici e hanno superato in parte il problema.
Sicuramente il problema del tutto non si risolve con un'amicizia o un amore tra due persone che soffrono della stessa cosa ma per quel che ho visto ed anche vissuto aiuta tantissimo. :wink:

11-02-2005 23:03

Mal comun mezzo gaudio, come si dice. Condividere il problema con qualcuno può aiutare a sentirsi meno soli, a consolarsi, a capirsi
a sopportare meglio, tutto quello che vuoi, ma secondo me si rimane dentro un recinto di pensieri chiuso e sempre uguale ovvero dentro un modo di ragionare da depressi.
Due grigi non fanno un rosso e i colori della vita sono molti per chi ha la voglia di scoprirli e conoscerli. Uno che cerca solo o prevalentemente suoi simili, ricerca conferme, consolazioni, similitudini, non esperienze "rivelatrici". Quando sentirai l'esigenza di stare anche con persone diverse da te, allora sarai sulla buona strada per risolvere il tuo problema.
:wink:

Teentown 12-02-2005 14:24

Quote:

Originariamente inviata da insider
Mal comun mezzo gaudio, come si dice. Condividere il problema con qualcuno può aiutare a sentirsi meno soli, a consolarsi, a capirsi
a sopportare meglio, tutto quello che vuoi, ma secondo me si rimane dentro un recinto di pensieri chiuso e sempre uguale ovvero dentro un modo di ragionare da depressi.
Due grigi non fanno un rosso e i colori della vita sono molti per chi ha la voglia di scoprirli e conoscerli. Uno che cerca solo o prevalentemente suoi simili, ricerca conferme, consolazioni, similitudini, non esperienze "rivelatrici". Quando sentirai l'esigenza di stare anche con persone diverse da te, allora sarai sulla buona strada per risolvere il tuo problema.
:wink:

Certo insider,hai ragione anche tu.Infatti aggiungo che anche altre persone che sono tutt'altro che depresse mi hanno aiutato o mi aiutano.
Posso concludere dicendo che sono sempre e cmq le persone giuste,che soffrono o no,che possono aiutarti.
Il brutto di me è che io sento l'esigenza di stare con qualsiasi persona che mi possa aiutare o io aiutare lei però non riesco a risolvero il mio problema in ogni caso.Sono proprio uno sfigato insider! :cry:

12-02-2005 20:50

Mi sembra molto riduttivo pensare agli altri solo in termini di quanto ti possono o non possono aiutare. E poi vedi, ti svaluti troppo, non puoi pensare di te stesso che sei uno sfigato. Non va bene, non va per niente bene. Se hai una così bassa considerazione di te stesso ci credo bene che ti deprimi. Se poi ti rapporti così susciterai solo compassione negli altri. Tira fuori un po' di grinta dai, un po' di amor proprio! http://www.italodome.com/html/emoticons/thumbup.gif

Sebastian 13-02-2005 05:17

Conoscere delle persone col nostro stesso problema puo' farci sentre meglio e ci puo' aiutare, ma quando si parla di amici stretti oppure di partners, due sociofobici non penso che siano una buona idea per la semplice idea che la relazione sarebbe sbilanciata. Quello di cui noi, persone che soffriamo di fobia sociale, abbiamo bisogno è equilibrio, sopporto sociale e sicurezza, cose che solo persone che non soffrono dell'ansia sociale ci possono dare.

Io per esempio mi sento benissimo con persone che parlano molto. Non penso che potrei avere una relazione con una ragazza che non lo farebbe perche' in generale sono silenzioso.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 22:43.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.