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vetro 08-10-2007 19:02

Quante volte pero' quando ne avevate la possibilita' avete detto no,la vita sociale non fa per me,rifiutando inviti ed occasioni per stare con gli altri?
Siamo sicuri che debba essere default tutto questo?O queste cose si creano anche con la fatica......

fu-sio-ne 08-10-2007 19:07

Quote:

Originariamente inviata da calimero


forse noi siamo nati così x altri scopi

SALVARE IL MONDO

parecchi di voi hanno superpoteri,solo che non lo sanno

Immortal 08-10-2007 19:09

vetro,molti di noi sono cosi di carattere,io credo che se ad un evento sociale ci si sente a disagio e' sopratutto perche' non piace quell'evento,non ti trovi,non fa per te e basta,e se vai, ti sforzi, il che non e' naturale,vai contro la tua natura appunto

forse ho detto cazzate,ma ho confusione anch'io in testa e non so se riesco a spiegarmi bene..

calimero 08-10-2007 19:11

Quote:

Originariamente inviata da vetro
Quante volte pero' quando ne avevate la possibilita' avete detto no,la vita sociale non fa per me,rifiutando inviti ed occasioni per stare con gli altri?
Siamo sicuri che debba essere default tutto questo?O queste cose si creano anche con la fatica......

secondo me è come se uno nato senza occhi pretendesse di voler vedere, e vivesse tutta la vita con la preoccupazione di non vederci

ps ha ragione fusion, siamo tutti super hero

Pride4 08-10-2007 19:14

Quote:

Originariamente inviata da vetro
Quante volte pero' quando ne avevate la possibilita' avete detto no,la vita sociale non fa per me,rifiutando inviti ed occasioni per stare con gli altri?
Siamo sicuri che debba essere default tutto questo?O queste cose si creano anche con la fatica......

Io ho "rinunciato" a molte occasioni,ma c'era un motivo,non l'ho fatto per sport...la vita sociale non sempre fa per me...perché dovrei faticare per una cosa così aleatoria come l'approvazione degli altri?Rifiutare occasioni per stare con gli altri...quali altri?Cani e porci?Se la tua natura ti fa soffrire così,mi spiace,comunque.

X Immortal:hai detto semplicemente le cose come stanno.

vetro 08-10-2007 21:16

Quote:

Io ho "rinunciato" a molte occasioni,ma c'era un motivo,non l'ho fatto per sport...la vita sociale non sempre fa per me...perché dovrei faticare per una cosa così aleatoria come l'approvazione degli altri?Rifiutare occasioni per stare con gli altri...quali altri?Cani e porci?Se la tua natura ti fa soffrire così,mi spiace,comunque.
Ma questi altri sono cosi' cattivi e diversi?ma che ne sapete!

calimero 08-10-2007 21:26

Quote:

Originariamente inviata da vetro

Ma questi altri sono cosi' cattivi e diversi?ma che ne sapete!

ma guarda che qui c'è anche gente che ha vissuto, chetticredi :)
c'è chi prima di avere la fobia, si è sparato anni di disco, locali, ristoranti, bulli e pupe (più pupe magari)
e dopo la fuga dalla società, vedendola da fuori, nun ce piace più
poi i tg dicon solo cose brutte, insomma, meglio perderla che trovarla la società secondo me :)

si amplificano anche le paure poi quando si deve uscire x forza, la xenofobia magari, x colpa di tutti quei tg, pensi che in centrale ti rubino x forza il cellu :lol:

ora oltre ad avere problemi a rientrare in società, a molti non piace poi manco più molto, quindi è un altro incentivo a cercare un qualcosa di alternativo

facciamoci un nostro fight club 8)

strano è bello (cit.)

vetro 08-10-2007 21:35

Quote:

ora oltre ad avere problemi a rientrare in società, a molti non piace poi manco più molto, quindi è un altro incentivo a cercare un qualcosa di alternativo
Se è cosi' va benissimo.Esci quando vuoi,vai dove vuoi ma non stai male se non lo fai.In sintesi,capire qual'è il nostro posto nella societa' e starci serenamente.La modalita' possiamo scglierla noi fino ad un certo punto.Non possiamo sfuggire a qualsiasi cosa(lavoro soprattutto).Ma possiamo trovare una dimensione tranquilla per vivere serenamente.

calimero2 08-10-2007 21:50

Quote:

Originariamente inviata da vetro
Quote:

ora oltre ad avere problemi a rientrare in società, a molti non piace poi manco più molto, quindi è un altro incentivo a cercare un qualcosa di alternativo
Se è cosi' va benissimo.Esci quando vuoi,vai dove vuoi ma non stai male se non lo fai.In sintesi,capire qual'è il nostro posto nella societa' e starci serenamente.La modalita' possiamo scglierla noi fino ad un certo punto.Non possiamo sfuggire a qualsiasi cosa(lavoro soprattutto).Ma possiamo trovare una dimensione tranquilla per vivere serenamente.

vero, o meglio possiamo provarci
ma è la solitudine completa che ci frega
quindi o ci adattiamo alla società, oppure cerchiamo qualcuno come noi
la paura di tutti è rimanere soli
il tempo passa e bisogna fare delle scelte
perchè + si va avanti e peggio è
su cosa investire il tempo?
chi lo sa
è sempre una scommessa con se stessi, dove ovviamente a perderci eventualmente, siam solo noi

vetro 08-10-2007 21:57

Quote:

quindi o ci adattiamo alla società, oppure cerchiamo qualcuno come noi
la paura di tutti è rimanere soli
Purtroppo è cosi'.La societa' cambia continuamente.La' fuori tutto procede e non possiamo non tenerne conto.In piu' passa il tempo e di eterno non c'è nulla.Non è un discorso pessimista ,scusate.

schizzo 08-10-2007 22:08

Il problema é sempre quello, esci per divertirti e poi finisci per soffrire tutta la serata, allora ti chiedi ma non è meglio stare a casa?
Mi ricordo di un anno che io e i miei amici provammo tutti i pub e ristoranti della provincia...alla fine mi dovettero quasi ricoverare in ospedale eh..eh..eh


Quote:

In piu' passa il tempo e di eterno non c'è nulla
Di eterno c'è solo l'eternità....o no :roll:

Pride4 09-10-2007 03:40

Quote:

Originariamente inviata da Pride
Cosa vuol dire che lo schizoide sta bene da solo,O COSì CREDE?

A parte Fu-sio-ne,nessuno ha risposto.

paule 09-10-2007 15:33

la nostra vera malattia è l'incapacità di trovare un senso profondo alle nostre esistenze.
Quel senso c'è, eppure sfugge e allora si diventa fobici, schizoidi, paranoici,ansiosi, depressi, bipolari...
il senso della vita sfugge per qualche motivo, ma scoprirlo non è detto porti alla guarigione. Meglio non scavare, meglio non cercare troppi scheletri nell'armadio, meglio restare in superficie, perché potresti scoprire cose che non riuscirai mai ad accettare, vedere cose che non riuscirai mai a dimenticare, sentire parole che continueranno a turbarti.
Meglio allora avere una qualche malattia psichiatrica da curare ab aethernum, piuttosto che soffrire lucidamente e senza attenuanti.

gerrard 09-10-2007 19:46

Non sono mica tanto d'accordo che la nostra malattia è non renderci conto della realtà.Secondo me è l'esatto contrario,è perchè ci rendiamo conto della stessa che le nostre patologie,qualsiasi essse siano ,si sono manifestate.
Sono una risposta ad un senso di malessere che viviamo nel rapporto con l'altro.
Credo che il senso di inadeguatezza che sentiamo nei confronti degli altri sia una base comune a tutte le nostre esperienze ,è il fatto che notiamo negli altri queste abilità sociali,spesso fine a se stesse e non volte ad instaurare profondi rapporti umani,che ci fa sentire a disagio.
può essere che queste abilità non le abbiamo,ma mi sembra un po ipocrita da un lato dire che in fondo la società e gli altri non ci interessano.
sia perchè è un controsenso dire che della società non ci frega nulla e poi essere preoccupati del giudizio sociale,infine sostenendo che ci troveremmo bene con un amico o una compagna che ci capiscano.
Allora almeno una parte di questa società ,alcuni membri di essa attirano il nostro interesse!
anch'io sono una persona particolarmente introversa e concordo con chi dice assecondiamo la nostra natura ,io è quello che sto facendo,ma non credo che la risposta stia nel vedere tutto bianco o tutto nero.
la società che così definiamo è comunque piuttosto poliedrica e rispetto al passato molti riescono ad esprimersi più liberamente,anche se alcuni atteggiamenti possono essere considerati out.
decidere di chiudersi nel proprio bozzolo e pensare esclusivamente a se stessi è una risposta eccessivamente radicale,al più dovremmo limitarci a profondere le nostre energie emotive esentimentali nei confronti di coloro che ci interessano veramente

calimero 09-10-2007 20:18

Scrivendo che non ci rendiamo conto della realtà non intendevo dire che non ci rendiamo conto del mondo esterno, ma della realtà intesa come verità, ovvero che molti di noi nuotano contro una corrente che non smetterà mai di scorrere.

Si, non è vero che ignoriamo la realtà, quando ci finiamo in mezzo i giudizi degli altri ci stanno molto a cuore, ed è per questo che c'è chi pensa di fuggire da essa.

C'è chi nuota tutta la vita contro corrente, c'è chi molla tutto e finisce nell'oblio, e chi cerca di ancorare la barchetta su una isola incontaminata.

E' difficile trovare la giusta isola, e alla fine, finchè non si trova bisogna cmq continuare a nuotare, ma forse con la zatterina e remando tutti nella stessa direzione ce la si può fare.

L'altra sera han fatto the beach, e anche li, oltre che in taxi driver, mi son ritrovato.
Li è gente normale, che però ha deciso di fuggire dalla realtà, poco cambia dalla nostra situazione, da chi vuole fuggire dalla realtà.
Un altro film di fuga dalla realtà è the village, o anche una parte di big fish, o si può rifuggiarsi nel mondo di amelie.
Essendo prodotti dalla gente normale, questi film portano a far credere che i modelli fuori dalla realtà non reggono, ma non credo sia esattamente la realtà.

olè

osservatore 09-10-2007 20:49

Quote:

Originariamente inviata da valmor
Quote:

Originariamente inviata da Pride3
Quote:

Originariamente inviata da vetro
Io sono giunto alla conclusione che vivere cosi' non è normale,non è affrontare la vita.E' una "malattia" ,su questo non ci piove, è inutile nascondersi dietro al "siamo speciali",siamo piu' "profondi" e meno superficiali.La verita' è che non sappiamo interagire e vivere nel mondo.Preferiamo il nostro guscio protetto che è solo una prigione e crea molta piu' sofferenza di quanta ne crei la vita la' fuori.

Chi decide che è una malattia?Che non siamo speciali?Che è un male non saper vivere in società?Che questo crea sofferenza?
Non ho mai ringraziato Dio in vita mia,ma questa volta voglio proprio ringraziarlo per avermi creato come sono,e non come certa gente che si vede in giro (perché io la società la osservo,sono le persone estroverse che spesso non osservano il mondo intorno a loro).




su questo concordo in pieno
meglio così che come tanti "sociali" ma assolutamente spietati o minus habens.



in effetti ho notato che una persona piu sociale è piu merda è

nella maggior parte d ei casi

vetro 09-10-2007 21:07

Quote:

Li è gente normale, che però ha deciso di fuggire dalla realtà, poco cambia dalla nostra situazione, da chi vuole fuggire dalla realtà.
si,ma è successo un gran casino perche' volevano creare un'oasi perfetta e quando il ragazzo è stato aggredito dallo squalo l'hanno lasciato morire solo.Un'oasi perfetta lontana dai problemi non esiste,non esistera' mai e per quanto tu possa sfuggire dalla realta' quella tornera' ad inseguirti...

Per quanto concerne the village :

Il film alla fine ha una sua conclusione filosofica: l'isolamento non può distruggere il male che c'è nel mondo, perchè non è altro che il male creato dall'uomo perchè è nell'uomo stesso. In nessuno microcosmo, anche il più controllato, è possibile isolare il male ed il terrore, prima o poi il seme infetto e destinato a germogliare e l'unica cura, inevitabilmente, è l'amore.

strano84 10-10-2007 01:21

sono d'accordo con vetro...nn si può vivere in un bozzolo altrimenti che vita fai...?!

gerrard 11-10-2007 00:16

Quote:

Originariamente inviata da calimero
Scrivendo che non ci rendiamo conto della realtà non intendevo dire che non ci rendiamo conto del mondo esterno, ma della realtà intesa come verità, ovvero che molti di noi nuotano contro una corrente che non smetterà mai di scorrere.

Si, non è vero che ignoriamo la realtà, quando ci finiamo in mezzo i giudizi degli altri ci stanno molto a cuore, ed è per questo che c'è chi pensa di fuggire da essa.

C'è chi nuota tutta la vita contro corrente, c'è chi molla tutto e finisce nell'oblio, e chi cerca di ancorare la barchetta su una isola incontaminata.

E' difficile trovare la giusta isola, e alla fine, finchè non si trova bisogna cmq continuare a nuotare, ma forse con la zatterina e remando tutti nella stessa direzione ce la si può fare.

L'altra sera han fatto the beach, e anche li, oltre che in taxi driver, mi son ritrovato.
Li è gente normale, che però ha deciso di fuggire dalla realtà, poco cambia dalla nostra situazione, da chi vuole fuggire dalla realtà.
Un altro film di fuga dalla realtà è the village, o anche una parte di big fish, o si può rifuggiarsi nel mondo di amelie.
Essendo prodotti dalla gente normale, questi film portano a far credere che i modelli fuori dalla realtà non reggono, ma non credo sia esattamente la realtà.

olè

non lo so....credo che interpretiamo la realtà secondo un nostro punto di vista fondamentalmente.
più profondo e articolato ma sempre un punto di vista
la verità assoluta secondo me esiste raramente

FobicMan 19-11-2008 01:16

Re: La nostra vera malattia è...
 
Quote:

Originariamente inviata da calimero
ciao giovani disadattati, sapete chevvidico?

che la nostra vera malattia è non riuscire a rendersi conto della realtà

forse siamo geneticamente diversi dagli altri

quante volte vi siete sentiti fuori luogo?
passare vicino a bar con un sacco di gente, e pensare che quello è un altro mondo?

io personalmente ogni tanto me lo chiedo... ma chimmelofaffare?
sto così bene nella mia bella casetta solo soletto :)
proprio non mi ci vedo seduto in un locale tra la folla, a direre e scherzare come se nulla fosse
vedo la società che punta tutta da una parte, e io che mi allontano piano piano verso la parte opposta
un tempo credevo che stavo sprofondando lentamente, cercavo di nuotare, ma poi ho capito che forse, se il signore (cit.) avesse voluto farmi nascere sociale, mi avrebbe dotato di altre caratteristiche

la mia natura è dunque un altra, sono ninja inside, mi mescolo tra i normali e passo inosservato, non mi sforzo più di entrare nei loro giri, non mi piaciono e non mi interessano, e forse la vera malattia è proprio non rendersi conto di ciò che si è

c'è chi si sforza e sta male, chi prende medicine, chi beve, per cosa poi?
per ogni passo avanti fatto, basta fermarsi un attimo e la corrente ti riporta indietro

ma a sto punto chimmelofare di nuotare tutta la vita controcorrente?
nun c'ho i geni sociali, tutto qui :)

seguirò la mia strada, sperando non sia un vicolo cieco, sperando di incontrare prima o poi gente che va nella mia stessa direzione, e non gente che è come me ma sta nuotando nella parte opposta...
che poi tra l'altro non c'è manco il bagnino, cribbio :D

e la vita può essere bella anche così, basta credere in ciò che si fa, nonostante si sia l'unica persona a farla, non è detto che non sia il resto mondo a sbagliare :lol:

dedicata ai secessionisti :lol:

muttley 19-11-2008 01:42

Re: La nostra vera malattia è...
 
Quote:

Originariamente inviata da calimero
nun c'ho i geni sociali, tutto qui :)

Ecco, questa affermazione

Quote:

Originariamente inviata da calimero
sperando di incontrare prima o poi gente che va nella mia stessa direzione

si contraddice con quest'altra 8)

cancellato2488 19-11-2008 13:27

cali il problema è solo uno: nulla e nessuno ti vieta di vivere solo soletto nella tua casa...
ma contemporaneamente esist eil desiderio di avere qualcuno da amare e con cui condividere la vita...
l'uno difficilmente si può verificare senza un minimo di vista sociale...

dunque è difficile e forse diventa ipocrita dire in assoluto che una persona sta bene nella sua completa solitudine...

puoi certamente scegliere di mantenere un carattere molto più introversato di altri (c'è chi vive realmente sereno in questo --> ovviamente non portato all'eccesso come in alcuni casi qui sul forum), ma che comunque non ti limiti in modo assoluto.

Io sono il primo che tutto sommato non mi trovo più bene in mezzo ad un locale (come invece lo ero un tempo)....un posto dove mi viene molto meno facile cercare intimità, scherzare, parlare....che non sono aperto in mezzo alla gente come un tempo...ho ho un'interazione a 4occhi (e allora mi viene la voglia di cercare un'adeguata intimità) o in presenza di 2-3 persone se inizio a pensarci troppo posso andare incontro a qualche problema di troppo...

ma sarei completamente imbecille se pensassi di trovare l'amore della mia vita o anche una qualsiasi amicizia vera (poche o molte che siano) rimanendo seduto qui davanti al pc o spaparanzato sul letto a guardare il soffitto.
Un qualche tentativo lo si deve fare...poi può essere minimo o invece puoi riuscire ad estroversarti molto (e questo poi dipende dall'indole della persona)...ma un qualche tentativo (che sia anche una biblioteca pubblica, durante un corso, al lavoro ecc...ecc...).

Sicuramente non ci sarà Dio che ci stacca una costola e ci crea la donna della nostra vita a nostra immagine e somiglianza (per fortuna :lol: ) facendocela trovare un bel giorno al nostro fianco nel letto dal nulla.
Se non ci si mette in gioco almeno un minimo non si vincerà mai.
POI a seconda della propria indole e della forza di volontà si può scegliere di AZZARDARE molto (avendo coraggio) e quindi rischiare anche di vincere di più (con però anche il rischio di perdere di più) o accontentarsi del piccolo fazzoletto che si è vinto.

gattasilvestra 19-11-2008 15:26

Quote:

Originariamente inviata da 1giova88
ma sarei completamente imbecille se pensassi di trovare l'amore della mia vita o anche una qualsiasi amicizia vera (poche o molte che siano) rimanendo seduto qui davanti al pc o spaparanzato sul letto a guardare il soffitto.

in passato io li ho trovati, ma non li cercavo,
e li ho "verificati" poi nella vita reale...
chi ti dice che piciula non sia la ragazza ideale per te? (escludiamo il suo fidanzato!)

leggi qua:
http://nicolaingiappone.blogspot.com...hiho-chan.html
http://nicolaingiappone.blogspot.com...tro-primo.html

tutto è possibile... scusate la pubblicità regresso :roll: ma non poniamo limiti inutili pure qui

cancellato2488 19-11-2008 16:08

Quote:

Originariamente inviata da gattasilvestra
Quote:

Originariamente inviata da 1giova88
ma sarei completamente imbecille se pensassi di trovare l'amore della mia vita o anche una qualsiasi amicizia vera (poche o molte che siano) rimanendo seduto qui davanti al pc o spaparanzato sul letto a guardare il soffitto.

in passato io li ho trovati, ma non li cercavo,
e li ho "verificati" poi nella vita reale...
chi ti dice che piciula non sia la ragazza ideale per te? (escludiamo il suo fidanzato!)

leggi qua:
http://nicolaingiappone.blogspot.com...hiho-chan.html
http://nicolaingiappone.blogspot.com...tro-primo.html

tutto è possibile... scusate la pubblicità regresso :roll: ma non poniamo limiti inutili pure qui

ma il mio discorso è totalmente differente...non sto dicendo che x forza di cose la persona della tua vita la puoi trovare solo facendo il marpione x strada...
il contrario....sono una di quelle persone che afferma che l'amore si scopre piano piano...magari si conosce gradualmente una persona e si scopre un sentimento enorme...
non sono uno di quelli che crede che la continua ricerca porti a qualche frutto (o almeno credo che lo porti, ma ritengo che possa portare a tante storielle di cui sinceramente me ne faccio poco e nulla e preferisco evitare fin da principio).

Sto dicendo che per quanto minima una qualche mossa la devi fare.
Vogliamo prendere anche il caso di un pc, un forum e tanti problemi dietro? ottimo...dal momento che entri in contatto con una persona e fai un passo successivo (decidi di incontrarla nella realtà...sia dopo 1 settimana, sia dopo mesi) hai certamente la possibilità di crearti anche in questa maniera la storia della tua vita...MA APPUNTO...IL PASSO X QUANTO PICCOLO LO DEVI AVER FATTO.

Poi ovvio che puoi conoscere le persone con 10mila situazioni e modi diversi...ma appunto devi darti la possibilità di conoscerle...non tutte...ma una parte...

Quote:

chi ti dice che piciula non sia la ragazza ideale per te? (escludiamo il suo fidanzato!)
se pazienti un attimino arriva e te lo dice lei :P

P.S: picio se ti va bene una relazione a 3 e va bene al tuo ragazzo io ci sto :lol: ...basta che ci mettiamo daccordo a priori sul metro di sicurezza che deve esserci tra me e lui 8)

le cose si risolvono in questo modo :P

RIEDIT: insomma cali è quello che è "scappato" dalla potenziale normalona che lo inseguiva vicino di casa...
mica sto a dì che dovesse x forza di cose portarla in discoteca e andarci a letto entro 1 settimana...
dico che si sarebbe potuto/dovuto sforzare....in fondo s el'anima gemella è quella che cerca, beh significa che prima o poi si dovrò sforzare di conoscere questa anima gemella.

Poi avrebbe potuto benissimo dire "grazie...non è quello che voglio"...

poi non x forza con la vicina...ma una qualsiasi donna. Una collega....una conoscente....volendo se non avesse trovato altre alternative pure qualche fobicona del forum. Però ci si deve lasciare la possibilità di conoscere almeno qualche persona credo...e soprattutto farlo nella vita di tutti i giorni. FINCHè SI è DAVANTI AD UN PC è TUTTO + FACILE....ma prima o poi se vuoi LA DONNA DELLA TUA VITA devi prendere il coraggio e CONOSCERLA A 4 OCCHI (che sia una tua collega o una persona conosciuta tramite internet)

gattasilvestra 19-11-2008 16:21

sì, hai ragione. Ma sospetto che il calimero-del-forum se potesse sceglierebbe la sua compagna in un catalogo dove poterne controllare prima il CV, le caratteristiche tecniche, i dati anagrafici e le pretese (mai troppe)... poi se la farebbe mandare a casa già pronta per iniziare la dolce vita a due. :-)

del calimero-reale e delle altre persone che frequentano il forum non so dire... potrebbero sorprenderci! :-)

SiVieneESiVa 19-11-2008 18:33

Ero introversone fin da piccolo
non mi hanno mai appassionato i "rapporti sociali"
per me era [è] tutto normale (nessuno è socialone-mondano in famiglia)

inutile dire, che la vedo quasi come cali

forse sarò evitante o forse solo un gran timidone
ma non mi interessa
sono sereno
quindi, va bene così

nota:se l'amore deve arrivare, arriverà quando vuole lui
(se non vuole venire pazienza ^^)

prima vi accetterete, prima starete meglio. :)

(delirium onnipotenzum)
bello sapere il latino... :D

cancellato2671 19-11-2008 18:49

Quote:

Originariamente inviata da SiVieneESiVa
Ero introversone fin da piccolo
non mi hanno mai appassionato i "rapporti sociali"
per me era [è] tutto normale (nessuno è socialone-mondano in famiglia)

inutile dire, che la vedo quasi come cali

forse sarò evitante o forse solo un gran timidone
ma non mi interessa
sono sereno
quindi, va bene così

nota:se l'amore deve arrivare, arriverà quando vuole lui
(se non vuole venire pazienza ^^)

prima vi accetterete, prima starete meglio. :)

(delirium onnipotenzum)
bello sapere il latino... :D

mi ricorda molto don abbondio nei promessi sposti la fras in latino :D e tutti sappiamo perchè sparlava in latino 8)

LincredibileFobic 19-11-2008 21:26

Quote:

Originariamente inviata da 1giova88
ma sarei completamente imbecille se pensassi di trovare l'amore della mia vita o anche una qualsiasi amicizia vera (poche o molte che siano) rimanendo seduto qui davanti al pc o spaparanzato sul letto a guardare il soffitto.

su internet ho sempre trovato tutto, basta cercare ed avere pazienza

cancellato2671 19-11-2008 21:39

Quote:

Originariamente inviata da LincredibileFobic
Quote:

Originariamente inviata da 1giova88
ma sarei completamente imbecille se pensassi di trovare l'amore della mia vita o anche una qualsiasi amicizia vera (poche o molte che siano) rimanendo seduto qui davanti al pc o spaparanzato sul letto a guardare il soffitto.

su internet ho sempre trovato tutto, basta cercare ed avere pazienza

ci rinuncio :P
sarà che non ho la tua pazienza...

muttley 19-11-2008 21:40

Il punto è che se una persona è veramente convinta del suo stile di vita e lo porta avanti con naturalezza e senza rimpianti, non starebbe certo a scrivere "ma chi me lo fa fare, io sono fatto così, devo accettarmi, in fondo si può vivere anche in questo modo". Parole che suonano decisamente autoconsolatorie ma che nascondono grosse frustrazioni 8)

LincredibileFobic 19-11-2008 21:50

Quote:

Originariamente inviata da muttley
Il punto è che se una persona è veramente convinta del suo stile di vita e lo porta avanti con naturalezza e senza rimpianti, non starebbe certo a scrivere "ma chi me lo fa fare, io sono fatto così, devo accettarmi, in fondo si può vivere anche in questo modo". Parole che suonano decisamente autoconsolatorie ma che nascondono grosse frustrazioni 8)

codesto secondo il tuo modello applicabile solo alla tua persona
nel mio modello suonano come cali > muttley 8)

muttley 19-11-2008 22:04

Prendo spunto per esempio dalla scelta di vita di Pride, che io non condivido, ma che egli porta avanti con limpida, sincera e ammirevole spontaneità. Non ho mai visto il FORVM tappezzato di suoi post autopersuasori sulla necessità di adottare certe non-abitudini ed evitare certi ambienti. Egli vive sic et simpliciter la sua vita, senza l'affannoso assilllo della competizione col prossimo.
Ne approfitto per ribadire che la competizione con gli altri è il male assoluto, l'unica competizione accettabile è quella con se stessi, volta all'automiglioramento e alla ricerca del benessere interiore.
Muttley il profeta ha così sentenziato 8)

FobicMan 19-11-2008 22:14

ma pride vive nell'ombra x sua scelta, quindi x esser coerente posta da invisibile
io sono competitivo, io sono la tigre della fobia
io mangio la preda quando è ancora calda (cit.)
e soprattutto il virtuale è la mia casa, quindi parlo qui al posto che fuori
sotto quest'ottica, più posti e più sei very, tra l'altro, quindi ancora cali > muttley only one piece timid :D

muttley 19-11-2008 22:20

Ma chi è competitivo con gli altri vive di frustrazioni, insoddisfazioni e inquietudine. Può anche dire di aver fatto una scelta definitiva ma la verità è che continua a tenere il piede in due staffe e a guardare con invidia al mondo degli "altri".

Diafobik 20-11-2008 00:08

Quote:

Originariamente inviata da muttley
Ma chi è competitivo con gli altri vive di frustrazioni, insoddisfazioni e inquietudine.

solo se arriva secondo :lol:

muttley 20-11-2008 01:58

Quote:

Originariamente inviata da Diafobik
Quote:

Originariamente inviata da muttley
Ma chi è competitivo con gli altri vive di frustrazioni, insoddisfazioni e inquietudine.

solo se arriva secondo :lol:

Chi è competitivo vive con l'incubo di essere superato da qualcun altro, ergo è sempre agitato e mai soddisfatto ergo non vive felice.

caliclero 20-11-2008 02:04

Quote:

Originariamente inviata da muttley
Chi è competitivo vive con l'incubo di essere superato da qualcun altro, ergo è sempre agitato e mai soddisfatto ergo non vive felice.

non se hai talento
io in una cosa che sto facendo sono il migliore su più di 400 persone e sono talmente oltre che posso anche prendermela comoda
chi supera i limiti non ha più preoccupazioni

salutami il mio amico sosa (cit.)

muttley 20-11-2008 02:08

Il problema più in generale è: perché per sentirsi realizzati bisogna pensare di essere migliori degli altri? Se io voglio imparare a suonare l'oboe e desidero apprenderne tutti i segreti e le tecniche, non lo faccio certo perché il mio vicino di casa è campione olimpico di suonatori d'oboe ma solo ed esclusivamente per me stesso.

Poison 20-11-2008 02:12

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caliclero 20-11-2008 02:16

Quote:

Originariamente inviata da muttley
Il problema più in generale è: perché per sentirsi realizzati bisogna pensare di essere migliori degli altri? Se io voglio imparare a suonare l'oboe e desidero apprenderne tutti i segreti e le tecniche, non lo faccio certo perché il mio vicino di casa è campione olimpico di suonatori d'oboe ma solo ed esclusivamente per me stesso.

si certo, ma se x imparare a suonare l'inutile e sopravvalutato oboe grasso non studi un programma che te farebbe avanzà de livello al lavoro e guadagnà + soldi x permetterti più hobby, in realtà ti limiti le possibilità
l'equilibrio sta nel mezzo
e poi c'è chi è fortunato che ha hobby concretizzanti che gli piaciono, chi ha sempre uno scopo ed una meta
competition forever

ps poison very fobic


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