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Ideali e amicizia
Mi sono messa a riflettere un po' sul mio comportamento degli ultimi mesi.
Le poche volte che esco, tengo a farlo con persone con cui mi interessa mantenere l'amicizia, che sono alla fine due o tre. Quelle uscite con persone che fondamentalmente non mi interessano, e si fanno soltanto per passare una serata fuori , non mi convincono poi cosi tanto perchè penso: perchè devo vedermi con una persona con cui non ho intenzione di costruirci un rapporto di amicizia perchè non mi interessa? Sarà disturbo evitante, misantropia? Boh :/ Pensate mai così ? |
Re: Ideali e amicizia
Certo magari persone non timide si fanno meno problemi a uscire cosi, un pò con chi capita fra una cerchia di amici.
Nel tuo caso è semplicemente selezionare una cerchia di amici, più in sintonia con te. |
Re: Ideali e amicizia
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Anch'io ragiono così e sono molto (come dice a ragion veduta mia madre) "selettivo" con le persone. Per quanto riguarda me, è perchè conferisco alla parola "amicizia" un valore molto alto, potrei essere un illuso, ma per me è importante e non mi sbilancio mai a dire che ho tanti amici. Nè mi interessa la quantità. |
Re: Ideali e amicizia
In questo caso non credo sia timidezza (anche se un po' ce l'ho), ma proprio disinteresse verso le persone!
Perchè non mi sono mai fatta problemi a andare a trovare un'amica che magari sta a 2 ore di distanza ... |
Re: Ideali e amicizia
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E' comunque molto più importante coltivare le amicizie vere (anche se poche) piuttosto che perder tempo con certi "conoscenti" ai quali non gliene frega nulla di noi.. |
Re: Ideali e amicizia
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Ai miei colleghi sembra doveroso e giusto scendere tutti insieme, a orari fissi e assolutamente rigorosi, col sole, con la neve o col terremoto, scendere al solito bar e trattenersi per mezz'ora d'orologio, con la compiacenza dei capi, a conversare di futili argomenti per mantenere le buone relazioni. Buone relazioni un cazzo. Chi siete? Non vi ho scelti io come amici, non abbiamo nessun interesse comune, è stata solo una fortuita coincidenza che ha portato me a lavorare a qualche metro da voi, quando se ci incrociassimo per strada, anche tutti i giorni, senza essere colleghi non ci degneremmo neppure di un reciproco sguardo. E no, non mi interessano i vostri ciaeti (come si dice qui a Genova) sul tempo, sugli ultimi acquisti della Sampdoria, su quant'è bello il culo della nuova barista (che tanto non ve la darà mai), trovo disgustosi i vostri patetici scatti da centometrista verso la cassa perché "No, no, guai, oggi tocca a me (maledetto scroccone, potessi morire)!". Io me ne sto nel mio cantuccio, non vi chiedo nulla né vi dò. Io mi trattengo esclusivamente in compagnia delle persone che hanno qualcosa da darmi (a livello emozionale, intendo) e a cui sento di poter dare qualcosa. Misantropia? Coerenza, dal mio punto di vista. |
Re: Ideali e amicizia
@ Kaname92
Sei selettiva, preferisci la qualità alla quantità. Anche io sono così. |
Re: Ideali e amicizia
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Io ne sono consapevole, ma non me ne frega una cippa :) Secondo me questo tipo di atteggiamento non è tanto sintomo di misantropia, piuttosto nell'avere una cerchia ristretta di persone fidate ci vedo un bisogno di rassicurazione, per me è anche questo |
Re: Ideali e amicizia
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Re: Ideali e amicizia
Non credo sia strettamente necessario parlare di misantropia solo perchè si preferisce avere rapporti amicali significativi e meno superficiali. Alle volte sono solo delle fasi anche: io ad esempio sento che alle volte preferisco vere una persona con cui parlare in modo approfondito di ciò che mi succede nella vita (e magari questa persona fà lo stesso con me).
Altri in cui mi piace il gruppo, e si crea una situazione leggera e disimpegno. In linea di massima tendo a privilegiare il rapporto fatto di confidenza ma ciò non significa che il desiderio di stare in mezzo ad un gruppo debba essere cosa estranea a chi , normalmente, punta piùsulla qualità che la quantità :D |
Re: Ideali e amicizia
Mmm si anche io vado a periodi, spesso mi piace stare in gruppo, spesso da sola. Dipende.
Oddio Evandro, su questo estremismo non sono d'accordo! Le quattro chiacchiere da pausa, ci stanno volentieri ... giusto così per spezzare la routine della mattinata. Poi sei già li in ufficio, circondato da gente che sta lì a prescindere , quindi che fatica fa? Anche se mi stanno indifferenti, un po' ci parlerei. Se però si tratta di usare una mia serata e passarla con persone insignificanti per me, allora quello non lo accetto! Boh ! |
Re: Ideali e amicizia
Penso che sia normale...alla fine tutti un minimo di selezione la fanno; solo che tu, a differenza di altri, hai scelto di mantenere solo un tipo di legame.
Tante persone hanno un gruppo limitato di amicizie fidate oltre ad amicizie più superficiali. Queste amicizie superficiali io non le condanno, si tratta di rapporti in cui si sta comunque bene senza tirare fuori problemi esistenziali, e si possono passare momenti di svago, però l'importante è che la cosa venga vissuta allo stesso modo da entrambi. E comunque non è detto che la conoscenza non possa portare l'amicizia ad un livello diverso. |
Re: Ideali e amicizia
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Io frequento le persone sulla base della voglia che ho e di quello che mi da la persona. Per esempio, in questo momento, io preferisco starmene a casa quasi sempre ed uscire solo se l'uscita ha un tornaconto per quelle che sono le mie priorità, ovvero, se dall'uscita ho modo di conoscere nuove ragazze/donne potenzialmente libere, nuove persone più in generale o, ancora, fare qualcosa che mi piace. Gli amici di vecchia data mi limito a sentirli raramente (e questo non significa che non gli voglia bene, semplicemente che non sono spronato alla frequentazione) ed alcuni amici "selezionati" con cui, nel presente, sto bene li frequento sporadicamente (anche qui perché spesso preferisco star da solo) ma li frequento anche in assenza delle opportunità di cui sopra. Per capirci, mi piace ogni tanto passare quelle 2-3 d'ore, una volta alla settimana, a prendermi un aperitivo con, tanto per non andar lontani, utenti del forum amici con i quali mi trovo bene, farmi una serata con i colleghi e colleghe amici e frequentare con una certa assiduità le persone a me care. |
Re: Ideali e amicizia
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Il motivo della pausa caffè giornaliera e delle cene aziendali è fatta apposta per creare un minimo di rapporto extra-lavorativo, pur essendo consapevoli che con alcuni si ha poco in comune e non si hanno neanche tanti argomenti di discussione... Qui si parlava più che altro di "conoscenti", gente con la quale non hai nessun "rapporto obbligato".... |
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