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Cura per evitamento da cene e blocchi sociali
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Re: Cura per evitamento da cene e blocchi sociali
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Re: Cura per evitamento da cene e blocchi sociali
Io su i farmaci sono sempre scettico, almeno fin quando la situazione è ancora gestibile, e mi sembra questo il tuo caso, il farmaco penso serva solo a mitigare l'ansia ma non risolve alla radice il problema, in più come dice Caratteriale ha degli effetti collaterali importanti.
Secondo me dovresti provare con uno psicologo per vedere se riesci a risolvere così. Comunque aspettiamo pareri più autorevoli del mio :) |
Re: Cura per evitamento da cene e blocchi sociali
Io (da esterno, cioè da persona che non soffre di questi problemi) resto dell'idea che l'unico modo di inghiottire una paura è quella di buttarcisi a capofitto accettando che si verifichi il peggio.
Immaginiamo che vedi un cane rabbioso che ti abbaia e ringhia in fondo ad un vicolo: Non ci sono uscite solo tu da una parte e lui dall'altra.. se corri.. comunque presto o tardi ti raggiunge e ti sbrana perchè lui corre più veloce di te. Quindi non c'è cazzo.. devi corrergli incontro gridando e non importa se quello ti può sbranare. Devi fare la cosa illogica e crederci. Devi insomma essere pazzo. Se fai così si prende male perchè per lui è illogico che tu lo attacchi. Di conseguenza comincia ad avere paura perchè pensa che ,se tu lo stai attaccando, non è riuscito a farti paura e sei più pericoloso di quanto immaginasse. Non sei preda ma predatore. L'ansia anticipa la paura e gli attacchi di panico ne sono la dimostrazione. Ma.. oggettivamente.. qualsiasi cosa succeda in quella serata lì... devi buttartici incontro come con il cane. Devi accettare il peggio e ti accorgerai che tutto sommato il peggio non è poi neanche chissà quanto spaventoso come sembrava. Devi fidarti maggiormente delle persone che ti stanno vicino. Mettiamo che faccio cadere le cose perchè mi tremano le mani. E allora?! Qualcuno ti dice qualcosa? Un "signora si faccia i fatti suoi!" E' più che sufficiente. Ci vuole più aggressività per mantenere i propri spazi. E' assurdo che una persona.. debba sentirsi giudicata e debba ,per questo, limitarsi e inibirsi a causa della presenza degli altri. Se ci si pensa non ha senso perchè siamo capitati tutti quanti qua.. in questo pianeta e nessuno ha diritto di giudicarci e di "approvarci". Noi ci siamo e basta.. e non possiamo permettere che la presenza di altri diventi un fattore limitante per i nostri spazi. Altrimenti ti rifugi qua... domani ti rifugi un po' più in là... dopodomani man mano che gli altri si spostanto tu ti rifugerai in uno spazio sempre più piccolo, non farai che indietreggiare e limitare lo spazio in cui ti muoverai perchè nell'altro spazio ci sono gli altri. A me appare assurdo perchè per me è una questione di principio. Cioè.. io non devo chiedere permesso agli altri per esistere. Non devo avere l'approvazione o il consenso di nessun essere umano. La vita è un potere che non mi è stato dato dalla società. Quindi la società non ha nessuna voce in capitolo rispettivamente alla manifestazione della mia esistenza. Io esisto.. ed esisterei anche se la società non esistesse. Semmai è la società, che non esisterebbe se, tutti noi singoli, non la componessimo.^^ La società è composta ANCHE da me. La società NON compone me. La vita è -imposizione-. Non è una questione democratica. Non chiede "permesso è possibile esistere" no... esiste. Punto. Secondo me ogni cosa che uno fa è l'espressione di ciò che è. Ed è assurdo che ciò che sei debba passare attraverso l' "approvazione" degli altri. Non esiste. Sono ansioso? Che ne so... faccio cadere un bicchiere e lo rompo o lo rovescio o mi sporco? E allora? Oggi questi aspetti fanno parte di me.. un domani potrei cambiare.. ma in ogni caso: MI DEVO GIUSTIFICARE CON TE?! NO. Non devi mai giustificare ciò che sei a nessuno. Se ciò che sei, è un problema per qualcuno.. liberissimo di provare ad eliminarti. Ma sia consapevole che tu sei, a tua volta, libera di provare ad eliminare lui. Quindi siamo tutti sulla stessa barca. Nessuno è in posizione di "approvare" nessuno. Oppure lo siamo in un certo senso tutti^^ A seconda di come si vuole vedere la cosa. Ma imporsi non è questione di essere forti fisicamente... la forza più grande e potente è quella che devi coltivare dentro la testa. |
Re: Cura per evitamento da cene e blocchi sociali
Piu che i farmaci secondo me c'è qualcosa da sistemare nel rapporto che hai con i tuoi ragazzo. O meglio se dici che questi disagi hai iniziato a sentirli maggiormente da quando sei fidanzata, il tuo ragazzo dovrebbe aiutarti o comunque dovresti chiarire meglio la faccenda con lui per cercare di migliorare questo aspetto. Non voglio assolutamente dare la colpa al tuo ragazzo ci mancherebbe, manco vi conosco però forse non ti tranquillizza a sufficienza? perche continua a invitarti fuori a cena con i suoi amici ancora prima di risolvere il problema?
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Re: Cura per evitamento da cene e blocchi sociali
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QUando uno ha la fobia sociale tende spesso all'auto indulgenza, a restare in casa per giorni trovando scuse fasulle e perdendo tempo...questo secondo me va evitato come la peste. E' meglio avere una persona che ti invita ad uscire piuttosto che non avercela, perché quando non hai più nemmeno le opportunità allora sì che sei fregato. Magari avessi la gente che mi rompe per uscire, avrei tutte le possibilità sul tavolo per farli continuare a rompermi per uscire per un motivo in più, cioè l'utilità della mia compagnia. Essere inutili e abbandonati come bestie è brutto e improduttivo. |
Re: Cura per evitamento da cene e blocchi sociali
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La tua logica ti impedisce di essere abbastanza convinta? Abbandonala. :nonso: Non è detto che la logica corrisponda con la realtà dei fatti. E se diventa un fattore limitante non fa che danneggiarti. Ti potrebbe , ad esempio, apparire logico il fatto di non farcela. E questo potrebbe determinare un tuo insuccesso. La dove se abbandonassi il pensiero logico ti apriresti a nuove possibilità. Quote:
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La paura continua ad alimentarsi per il fatto di evitare di affrontarla. Quando sei disposta ad affrontarla e ad accettare qualsiasi conseguenza. Ma davvero disposta.. devi essere profondamente convinta. Quasi mai si verifica il peggio. Perchè non hai più paura. Quote:
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Re: Cura per evitamento da cene e blocchi sociali
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Re: Cura per evitamento da cene e blocchi sociali
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Io se sto affogando in mezzo al mare, non mi chiedo il perchè mi trovo li ad affogare e se vedo un pezzo di legno che puo tenermi a galla...lo afferro ben stretto e perlomeno non muoio annegato. E per me quel pezzo di legno sono i farmaci:D |
Re: Cura per evitamento da cene e blocchi sociali
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Io sono critico sulla sulla sola terapia farmacologica, tra l'altro a base di alprazolam, per gli attacchi d'ansia e di panico. Finirai con averli sistematicamente ed abituarti ad eliminare il sintomo senza intervenire sulla causa. |
Re: Cura per evitamento da cene e blocchi sociali
Cerca di avere un po di piu di fiducia in te stessa ;)
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Re: Cura per evitamento da cene e blocchi sociali
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