Originariamente inviata da Satiah
(Messaggio 1012677)
A me fanno veramente incazzare le persone che fanno domande così dirette ed importune sulla vita degli altri, le ho sempre odiate!
Anche a me è capitato di trovarmi in situazioni in cui persone che conoscevo, magari che non vedevo da tempo e mi capitava di incontrare in giro, mi domandassero così, a bruciapelo, se fossi fidanzata o che cosa stessi facendo nella mia vita.
Dal momento che ho trascorso un periodo in cui non ero fidanzata e navigavo nella più assoluta confusione circa la mia vita, per cui di fatto non lavoravo e non facevo nulla, per me quelle domande erano veramente una tortura, mi facevano stare male...al punto che cercavo di evitare le persone, i luoghi in cui sapevo che avrei potuto incontrare gente che conoscevo e se le intravedevo scappavo. Mi risultava veramente penoso ed insopportabile dover ammettere di non avere una vita decente, di non avere un partner, un lavoro, degli obiettivi, mentre sapevo che i miei interlocutori li avevano.
Chiaramente queste persone non potevano sapere delle mie sofferenze e di quello che stavo attraversando, per cui magari facevano le domande ingenuamente, tanto per parlare di qualcosa...anche se credo che la maggior parte delle persone che indaga nella vita degli altri lo faccia solo per pettegolezzo e per mancanza di tatto e di discrezione.
Infatti io evito sempre di fare domande dirette agli altri, perché so che sono cose che possono infastidire.
Come ti è già stato consigliato, puoi intraprendere 2 strade: o menti e ti inventi cavolate, tanto gli altri non possono certo trovarti un partner o risolverti i problemi; oppure dici la verità e te ne freghi...ma so che non ci riesci a fregartene, visto che la cosa ti fa evidentemente soffrire.
Oppure potresti anche cambiare discorso e non rispondere...del resto non sei tenuta a farlo, perché non devi rendere conto a nessuno della tua vita privata. Se ti chiedono:" Sei fidanzata?" Tu non rispondere e cambia argomento. Se dovessero insistere fagli notare che sono inopportuni e maleducati. In tal modo metteresti loro nella condizione di sentirsi a disagio. Non devi sentirti sotto esame perché gli altri non hanno alcun diritto di indagare nelle nostre faccende, non sei mica in caserma a subire un interrogatorio...non hai commesso un reato, né devi dimostrare di avere alibi. Ricorda sempre questo: gli altri hanno lo stesso diritto di impicciarsi nei fatti tuoi che tu hai di impicciarti nei fatti loro. Se non vuoi permetterglielo, non devi sentirti in dovere di fornire spiegazioni.
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