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Uscire fuori di casa
Sono più di tre anni che praticamente non esco più di casa. A parte qualche volta per portare la spazzatura nel cassonetto, quindi pochi metri dall'uscio, sono sempre dentro. Ho un terrore fo....grandissimo di incontrare persone e di camminare in mezzo agli altri. Voi riuscite ad uscire, incontrare e parlare con persone ecc.. (immagino di si da quello che leggo nel forum) e se si come fate?
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Re: Uscire fuori di casa
Di solito mi concentro sulla respirazione.
ma non so se funzionerebbe nel tuo caso. Prova a darti una destinazione non lontana ma che sia un pò più in la del bidone della spazzatura,una volta raggiunta prova a distrarti,con qualsiasi cosa attiri l'attenzione o semplicemente prova a non pensare a niente,a rilassarsi.in un altra occasione potresti fissare un punto leggermente più distante rispetto al primo,e via discorrendo. e se per caso incontri qualcuno lo si può salutare o ignorare. Semplicemente un "salve",poi basta. Non so se può aiutare. |
Re: Uscire fuori di casa
Pur essendo evitante
uscir di casa non è un grosso problema. È pur vero che non sono scattante e di far con la gente par ci sia n'anatema. |
Re: Uscire fuori di casa
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te lo dico chiaramente, prima o poi dovrai uscire per forza da quella casa ( patente , ospedale, mangiare, lavoro ecc...=) se abiti in quella casa da anni ormai come socializzare nel tuopaese sei fottuto, tutti si chiederanno come mai il figlio di xxx non si vede mai... trovati almeno 1amico vicino a te su internet, magari che cerchi amicizia pure lui, e poi uscite insieme. |
Re: Uscire fuori di casa
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non è un problema d' esser capiti o che le parole non possan esser lette ma d'essersi ,probabilmente, rimbambiti |
Re: Uscire fuori di casa
Boh infilo la porta e esco. Credo che impazzire i se stessi segregata 24/7. Finora nessuno mi ha ancora mangiato quindi continuo a essere fiduciosa :sisi: vedrai che se piano piano proverei a incamminarti per un tratto sempre più lungo fino a uscire dal tuo isolato,perlomeno, la paura si attenuera`. E questione di abitudine owio che se sono anni che non esci di casa per te è diventata un'esperienza che non riesci nemmeno a prendere in considerazione. Ma più lo eviterei più il solo pensiero di dover affrontare una situazione seppur naturale come questa ti genererà ansia. A me capita quando so che devo fare una cosa che mi spaventa, più rimando il momento in cui la farò più il pensiero mi da l'angoscia, ma il più delle volte una volta che l'ho fatta mi rendo conto che era una roba da poco.
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Re: Uscire fuori di casa
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Re: Uscire fuori di casa
Esco tranquillamente e cammino tranquillamente ma per l'amor di dio, non chiedetemi di parlare con la gente.
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Re: Uscire fuori di casa
Io esco solo per le cose essenziali e se ho un richiamo esterno, diciamo...ma spesso il mio stare in casa è più dettato da pigrizia e non abitudine all'uscire. Sono un po' pantofolaia, lo ammetto.
Però mi rendo conto di una cosa: meno esco e più faccio fatica a farlo, cioè, quando esco e conduco un po' di vita sociale mi rendo conto che sto meglio, mi divago un po', penso ad altro e capisco che in fondo non è così difficile uscire. Quando sto per un po' di tempo in casa, invece, trovo sempre più difficile uscire perché ho paura di non sapermi relazionare con il mondo esterno...e più protraggo l'isolamento, più diventa difficile uscire. Quello che voglio dire è che, come in tutte le cose, quello che rende l'abitudine naturale e che toglie la paura è la pratica costante. E' come una persona che ha paura di guidare perché si sente insicura...chiaramente meno userà la macchina e meno riuscirà a vincere le sue paure. Anzi, col tempo finirà per autoconvincersi che non è capace di guidare e non giuderà più. Quindi se sono 3 anni che non esci di casa, è chiaro che non potrai sin da subito andare chissà dove perché hai perso l'abitudine e questo aumenta la tua insicurezza. Se fino ad ora esci solo per buttare la spazzatura, prova a fare qualche passo in più...ti devi sforzare, chiaro...ma un po' di impegno ci vuole come in tutte le cose. Prova a fare un tragitto più lungo per un periodo e imponiti di non retrocedere. Cioè: se da domani decidi di fare 10 passi in più fuori dalla porta di casa dì a te stesso:" Dieci passi in più, mai in meno." Devi iniziare con piccole cose, ma una volta che le hai acquisite non perderle...o ritornerai al punto di partenza. Trova delle ragioni che possano spingerti a fare di volta in volta tragitti un po' più lunghi. Chiaramente i tempi non devono essere arbitrari, nel senso che compierai lo step successivo solo quando ti sentirai pronto per farlo. |
Re: Uscire fuori di casa
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Re: Uscire fuori di casa
Io ogni volta che esco in mezzo alla gente mi capita quasi sempre qualcuna che si avvicina e ci prova,anche se non spudoratamente.Tipo ieri al centrocommerciale una si e`quasi buttata addosso mentre provavo delle cuffie,e una commessa si e`messa mezz`ora dietro a me a controllare dei prodotti che cercavo ignorando tutta la gente che aspettava.Dovrei ritenermi fortunato per questo eppure non so perche`esco se posso il meno possibile,sara`che nn mi fido della gente e delle donne in particolare.
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Re: Uscire fuori di casa
io principalmente perchè devo,esco sempre perchè devo far qualcosa,mooooolto meno per piacere,...esco e non ci penso,sono migliorato su queste paranoie tipo incontrare i vicini appena esco,e doverci scambiare due chiacchiere,la paura,cerco di metterla via se e quando arriva,ci si può lavorare,piu vedi gente e piu "guarisci" questa è in sintesi la via
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Re: Uscire fuori di casa
Dare consigli così su 2 piedi non è semplice, forse dovresti provare a dividere il problema in due elementi separati: uscire ed interagire con gli altri; uscire di casa non implica necessariamente dover entrare in contatto con altri (al 99% risulterai invisibile a chiunque) quindi magari prova per prima cosa ad estendere gradualmente la tua "area di competenza" e solo poi, quando ti sentirai più a tuo agio nel "tuo territorio", iniziare ad afforntare il problema della socializzazione con piccole cose, tipo, che so, l'edicola.
Io non esco molto, generalmente perchè mi sono costruito un sistema di vita e di piaceri che mi permettono nel caso di dover fare "esplorazioni" assai limitate; uscire di per se non è un problema neppure in loughi affollati anche se, data la mia proverbiale pigrizia, talvolta anche andare da qualche parte per far qualcosa di piacevole (piacevole per me) mi risulta faticoso e spesso finisce che rinuncio anche a quelle piccole escursioni che alternativamente non potrebbero farmi altro che bene. Avrei costantemente bisogno di uno stimolo che mi inciti a fare il primo passo. |
Re: Uscire fuori di casa
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Sinceramente non saprei che consigli darti, perchè non so che consigli dare neanche a me stessa. Come faccio ad affrontare queste cose? Le faccio e basta, sapendo che devo farle, ma le faccio malamente. |
Re: Uscire fuori di casa
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Re: Uscire fuori di casa
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Re: Uscire fuori di casa
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Re: Uscire fuori di casa
intanto bisogna ben capire se la tua è una reale paura o semplice mancanza di voglia nell'uscire di casa.
nel primo caso bisogna capire la causa e lavorarci, nel secondo caso, la mancanza di voglia, come la mia, fra qualche mese saranno 2 anni che non esco seriamente di casa, e sperare che ti venga prima o poi, nel mio caso esco se devo fare qualcosa di preciso e sopratutto se ne ho voglia, poi appena passato l'impatto tutto ok, ma è proprio la mancanza di voglia a frenarmi. |
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