Talento sprecato?
 

Leggendo molte delle discussioni presenti in questo sito mi sono accorto che ci sono molte persone con talenti di vario tipo (artistici, ma non solo).

Mi chiedevo quante fossero e se la fobia sociale fosse stata un ostacolo per svilupparli.http://www.fobiasociale.com/images/smilies/pensando.gif

Con talento intendo anche qualità umane, che se messe a disposizione degli altri potrebbero essere preziose (sensibilità, altruismo, ecc.)

Re: Talento sprecato?
 

Io non penso di avere qualità :nonso:

Re: Talento sprecato?
 

fino alla 2° superiore ero un genietto specie in matematica (primo del liceo nelle olimpiadi junior), i problemi di geometria euclidea li risolvevo leggendoli, "vedevo" la soluzione, prendevo i 10 in fisica senza neanche seguire le lezioni, robe di questo tipo.

Ho buttato tutto nel cesso e ho tirato lo sciacquone, ora mi rimane giusto la capacità di smanettare al pc senza neanche eccellere, immagino di aver annegato tutti i miei neuroni nell'alcol meno uno :D

Re: Talento sprecato?
 

Suono tre strumenti. Ho inziato tardi perchè prima soffrivo di problemi legati alla fobiasociale e alla depressione. Praticamente alla mia età c'è gente con già 10 anni di esperienza sullo strumento e sotto certi punti di vista non posso competere (per ora). Quindi si, talento semi sprecato.

Re: Talento sprecato?
 

Il titolo del tuo topic mi ricorda una frase di un bellissimo film che si chiama Bronx: "la cosa più triste nella vita è il talento sprecato"

Il Talento...
secondo me avere il talento non significa avere solo le capacità, ma saperle anche sfruttare e farle appunto valere.

Sarà un'idea un po' banale, ma il talento non è niente se non si ha fiducia in se stessi (e mi sembra che in questo forum manchi quasi del tutto, compresa la sottoscritta).

Re: Talento sprecato?
 

quoto :testata:

Re: Talento sprecato?
 

Beh sì, qualche talento ce l'ho ma non mi va di spiattellarlo. Quando si tratta di talenti artistici preferisco che siano gli altri a dirlo.
Invece a scuola mi sono sempre sentito uno dei tanti, non eccellevo in nulla ma andavo bene in tutte le materie.
C'è da dire che in matematica ero abbastanza portato, soprattutto nella geometria euclidea e nell'analisi però non avevo intenzione di studiare ingegneria o fisica, per cui ho abbandonato queste predisposizioni.

Re: Talento sprecato?
 

Io sono sempre stata appassionata di musica e canto discretamente, se fossi stata meno timida credo che avrei provato a partecipare a qualche programma del tipo X fattor o amici...invece mi devo accontentare di cantare sotto la doccia :D.

Re: Talento sprecato?
 

Io so disegnare molto bene, mi basta guardare una foto e la riproduco quasi identica, ma non mi sono mai cimentata in ciò e non ci ho mai messo l'impegno...

Re: Talento sprecato?
 

Pigrizia a parte, non ho particolari ostacoli che impediscono lo sfogo del mio talento :pensando:
Ne ho molti, ma ora non mi va di elencarli....

Re: Talento sprecato?
 

non posso parlare di veri e propri talenti , tuttavia in alcuni settori avrei potuto ottenere risultati decisamente migliori.
Ovviamente insicurezza e timidezza mi hanno ostacolato e tuttora mi ostacolano molto impedendomi di esprimermi al meglio.
Anche in una semplice discussione un individuo timido , anche quando è ferrato nella materia , ha sempre timore di intervenire e quando lo fa sembra insicuro , quindi anche se è molto preparato non riesce a mostrarlo.
Al contrario ci sono persone che seppur con poche competenze riescono a esprimere tutto quel poco che sanno e lo fanno in modo da impressionare gli interlocutori

Re: Talento sprecato?
 

E' vero, questo l'ho sempre pensato.
Purtroppo è facile che qualcuno con le nostre problematiche non riesce a farsi valere perchè rimane all'ombra.

Re: Talento sprecato?
 

Io credo di essere un talento sprecato, sono sempre stato il numero uno negli sport, o almeno in tutti gli sport che ho praticato. Eppure sono qui a scrivere .:miodio:

Re: Talento sprecato?
 

Io avevo una memoria eccezionale, che a forza di passare il tempo davanti al computer si è fottuta.

Re: Talento sprecato?
 

Ritengo di avere, tuttora, una certa predisposizione per il gioco del calcio.
Lo praticai per tanti anni, circa 8, smisi a 15 anni; realizzai che in un ambiente con così tanta competizione non sarei mai riuscito a trovarmi bene.

Dio solo sa quanto mi sono pentito di questa scelta. Sono convinto che sarei riuscito a fare tanta strada.

Re: Talento sprecato?
 

A me l' hanno detto ,ma è come se la cosa non mi riguardasse :(.
Concordo con Frugolina nel dire che il talento è poca cosa se non si ha fiducia in se stessi

Re: Talento sprecato?
 

io purtroppo non ho talenti nè qualità...

Re: Talento sprecato?
 

Sono sopra la media per quanto riguarda le prestazioni universitarie.
La fs mi impedisce di fare ancora meglio (cali di concentrazione) e so già che in futuro mi impedirà di fare carriera nel mondo del lavoro... :miodio:
Quindi credo che molti talenti in questo forum rimarranno nell'ombra... :mannaggia:

Re: Talento sprecato?
 

Talenti artistici?

Roba per Diprè:

Re: Talento sprecato?
 

Non quotate, per favore

Avevo un talento nel campo musicale, tant'è che per vent'anni ho avuto la fortuna di poter fare ciò che mi piaceva, ovvero il musicista.
Un fobico che suona dal vivo? Ma com'è possibile?
Alcool.

Non c'è stato un singolo concerto in cui non abbia assunto alcolici in quantità variabile per sopportare l'ansia anticipatoria che precedeva una performance dal vivo. Ovviamente la cosa a lungo andare mi ha provocato diversi dissapori con i componenti dei gruppi con cui suonavo, e non credo ci sia bisogno di specificare che le mie esibizioni non sempre sono state "indimenticabili".

Quando in alcuni periodi mi è stato imposto di bere un po' meno, gli ansiolitici hanno cominciato a rivestire un ruolo fondamentale (inizialmente il problema consisteva nel reperirli, la quantità di farmaci che assumevo era "fuori scala", non sarei riuscito a procurarmeli se non con un farmacista "compiacente" che, senza ricetta, mi passava anche diverse scatole a settimana).

Continuavo comunque a bere di nascosto, ero diventato abbastanza scaltro nell'evitare che i miei "colleghi" se ne accorgessero (qualche volta mi beccavano in flagrante, in quei casi provavo un'estrema vergogna di me stesso, ma poi tutto in qualche modo si sistemava).

Poi, grazie all'intervento di un amico/collega sono entrato a far parte del corpo docente di una scuola di musica.
Non ho idea di come sia riuscito ad affrontare inizialmente una situazione così spaventosa, per me il fatto di insegnare a ragazzi giovani era qualcosa completamente al di fuori delle mie possibilità, nonostante diverse persone mi appoggiassero (compreso il mio psicoterapeuta di allora); finché si trattava "soltanto" di suonare era un conto, non dovevo parlare o intrattenere qualcuno, ma qui si trattava di parlare, elaborare un metodo di studio per gli allievi, collaborare con gli altri insegnanti...Tutto questo ovviamente senza poter ricorrere al mio alleato alcool...Un incubo, un senso di inadeguatezza enorme dovuto alla scarsa fiducia in me stesso e nei miei mezzi.

Eppure per due anni sono riuscito nell'impresa, anzi ho cominciato ad insegnare in tre scuole diverse con il passar del tempo e l'aiuto del mio collega che citavo prima. Non ho mai smesso di prendere farmaci, ma ero arrivato al punto di pensare che forse sarei riuscito addirittura a ridurne il dosaggio.

Lo stress, l'ansia, la paura di non risultare all'altezza non se ne sono mai andati, ma forse ero riuscito ad acquisire un minimo di capacità per gestire alcune di queste emozioni (naturalmente ciò che dovevo gestire era la mia reazione spropositata a quelle emozioni).

E insomma, per due anni o qualcosa in più sono riuscito a barcamenarmi in questa situazione, poi le richieste da parte degli organizzatori delle scuole sono diventate più "pressanti": aumento delle responsabilità, numero di allievi sempre più elevato, maggiore interazione con gruppi di allievi e relativi genitori...Non ce l'ho più fatta ed ho "sbroccato".

Non mi va di parlare di cosa esattamente sia successo, diciamo che ho raggiunto un punto in cui non vedevo più alcuna via d'uscita.

Ora sono fermo da diversi mesi, non lavoro più in quel settore (a dirla tutta attualmente sono proprio disoccupato) e non vedo grosse prospettive davanti a me.


Scusate l'eccessiva lunghezza del post, ho colto l'occasione per mettere nero su bianco parte delle mie vicissitudini passate, senza particolari scopi.

Per favore non quotate, grazie.