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Volersi sentire perfetta.
E' da quando sono nata praticamente, che cerco in tutti i modi di essere perfetta.
Ho il terrore che qualcuno scopra un mio difetto (sia fisico, sia caratteriale), e così tendo a curare il mio aspetto ogni giorno. Mi concio come se dovessi partecipare a una serata di gala, se sono fuori mi guardo riflessa sul cellulare per vedere se qualcosa è andato fuori posto. Ho una folle paura di guardarmi riflessa negli specchi quando sono in giro, per il timore di vedere un'imperfezione e di scoprire che in realtà sono un mostro orrendo. Inoltre questa mia continua ricerca della perfezione mi fa evitare le persone a cui sono legata, per paura di deluderle. Per paura che scoprano che non sono così allegra e di compagnia come sembravo... Ma non è paura che non mi cerchino più, è qualcosa verso me stessa. Sono molto, molto dura e rigida con me stessa, pretendo il massimo. E così se a mio parere "fallisco", mi odio profondamente e comincio a disprezzarmi all'infinito. Preferisco isolarmi a volte, proprio perchè temo di deludere tutti. Le volte che sto in compagnia do non il 100, il 1000 per cento e faccio di tutto (anche con atteggiamenti remissivi) per rendermi piacevole e simpatica. Questo mi ha creato un enorme groppo dentro, e sento che vorrei sfogarmi, dire quello che penso, ma continuo nonostante tutto a sorridere a chiunque e ad usare il massimo della cortesia. Mi faccio problemi e pensieri per tutto, per un'espressione strana che ho visto sul viso della persona con cui chiacchieravo magari, e vado a pensare che non sono riuscita a dare il meglio. Spero che abbiate capito qualcosa, e se avete qualche consiglio da darmi ne sarei non felice, di più. |
Re: Volersi sentire perfetta.
Datti da fare cara e affronta le tue paure!
(cit.) |
Re: Volersi sentire perfetta.
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ti capisco bene, lo faccio in modi diversi, ma mi sono sentita così anch'io... ora solo in parte... ma la sensazione di fondo di non essere adeguati resta... |
Re: Volersi sentire perfetta.
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Ciò che si avvicina di più alla perfezione è un qualcosa di innato: o lo si ha oppure non lo si potrà mai raggiungere. Prima si prende atto di ciò, prima si vive più serenamente e/o si evita di perdere tempo, cercando di raggiungere obiettivi che non si raggiungeranno MAI. Quote:
Sono convinto che, come me, siamo molte le persone a pensarla nel medesimo modo. Quote:
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Inoltre, la cosa peggiore in un rapporto amicale o di altra natura è la naturalezza della persona. Quote:
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Te lo dico sulla fiducia non avendoti mai visto ma sono convinto che, se ne avessi la possibilità, non verrei smentito. |
Re: Volersi sentire perfetta.
Presente! Timore di deludere gli altri e prendere un pò tutto come una competizione in cui bisogna primeggiare (magari per motivi diversi dai tuoi) ce le ho entrambe, al maschile ovviamente:miodio:...anche io in cerca di soluzione, non è facile ma ci lavoro:)
Di sicuro c'entra sempre il discorso scarsa autostima e voglia di affermare la nostra esistenza agli occhi altrui, come ho già avuto modo di dirti. |
Re: Volersi sentire perfetta.
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Magari lei vorrebbe essere anche fuori così bella e perfetta, totalmente a suo agio, come è già nella sua mente e non riesce a essere sempre fuori. Lega la sua insicurezza caratteriale al suo aspetto, e pensa che sarà più a suo agio se apparirà sempre al meglio... Beh, se farai attenzione Betsy, ci sono ragazze che se ne sbattono anche di farsi le sopracciglia e sono carismatiche, piene di amici, allegre come non mai comunque. In questa nazione sono un po' meno (perchè boh, c'è l'idea che se non ti vesti con almeno 300 euro di roba non sei figo) ma le donne assolutamente indipendenti dal giudizio degli altri ci sono e si godono la vita! |
Re: Volersi sentire perfetta.
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Inoltre penso ciò per come parla di sé stessa e per quanto ha scritto in passato. Quote:
Quello che penso di casi del genere è che ci sia il rischio concreto di rincorrere dei modelli irraggiungibili, rovinandosi la vita relazionale ed amicale ed "imbavagliandosi"; questo anche perché la società stessa (sopratutto nei piccoli centri) è totalmente votata all'immagine e diventa sempre più incapace di vedere la persona nella sua essenza e nella sua reale bellezza. |
Re: Volersi sentire perfetta.
Benvenuta nel club.
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Re: Volersi sentire perfetta.
Si, ho capito cosa intendi.
Sostanzialmente ti senti in obbligo di apparire quantomeno perfetta con gli altri, ma queste persone sono veramente meglio di te? Voglio dire, i contesti sociali non sono un concorso di bellezza. Anche gli altri hanno difetti che mascherano come possono. Probabilmente ti senti in debito con gli altri, pensi di partire da lontano rispetto a loro. E' un problema di autostima e sicurezza: pensi sempre agli altri e mai a te stessa. E non è un buon modo di vivere questo, perché quando serve c'è bisogno di fondere cinismo ed egoismo. Anche se il mio parere non conta nulla, posso affermare che sei una persona sensibile e molto educata. Rispettosa degli altri e gentile in ogni occasione: queste sono qualità che non si notano in tutte le persone. La perfezione non esiste, non si può essere perfetti. Non ci saranno mai principesse come nei film Disney o principi azzurri come nelle migliori favole. Ma ci saranno sempre persone che vogliono apparire e persone che riscuotono consensi con la totale naturalezza del loro essere. A che pro mostrarsi perfetti agli altri? Perché apparire, quando invece è proprio la genuinità di una persona a colpire maggiormente? Così rischi di incorrere un pericoloso vortice di frequentazioni di gente che ti affianca solo per come appari e non per ciò che sei realmente. Io sono convinto che ci sia più gusto a conquistare i cuori delle persone rimanendo se stessi, non credi? Pazienza se invece di avere 100 amici se ne hanno due o tre: almeno abbiamo la consapevolezza e la certezza che queste due o tre persone ci apprezzano per ciò che realmente siamo. Concludo suggerendoti di non dare mai il 1000 percento: anche io sono così e in cambio non ho mai ricevuto nulla. Ora il mio motto è: do ut des, dare per ricevere. Meglio farsi cercare, che correre dietro agli altri in continuo Quote:
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Re: Volersi sentire perfetta.
Voler piacere a tutti è come lasciar decidere agli altri chi siamo.
Cosa dovresti fare? Sbocciare! Accettando che sia che tu sia rosa o orchidea non piacerai a tutti. |
Re: Volersi sentire perfetta.
Bhò io preferirei sentirmi amato,e poi parliamoci chiaro le persone perfette non piacciono a nessuno.
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Re: Volersi sentire perfetta.
io ho sempre cercato di essere perfetto in alter sfere come scuola e lavoro, perche per me è l'unico modo di sentirmi apprezzato soprattutto dai famigliari...
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Re: Volersi sentire perfetta.
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Hai centrato nel segno :perfetto: |
Re: Volersi sentire perfetta.
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Non mi trucco da tempo e vesto prevalentemente in modo sportivo, casual per non dare nell'occhio. Ma certo se qualcuno facesse un apprezzamento negativo sulla mia apparenza fisica me la prenderei ugualmente anche se non cambierei. Da cosa nasca questa mio desiderio irrefrenabile verso la perfezione ancora non l'ho capito...vedremo con la psicanalisi! |
Re: Volersi sentire perfetta.
Pensare che queste tue "manie" sono il risultato del contesto sociale in cui ti trovi potrebbe aiutarti non poco a prenderti meno sul serio, come hanno già detto, oggi prevale la figura del bello in ogni cosa, anche a costo di rifarsi i gomiti bisogna essere perfetti, io lo trovo completamente malato come pensiero, poi un conto è farlo perchè lo fan gli altri (perfetti idioti) e un atro farlo per mascherare insicurezze più profonde, e allora se questo è il tuo caso, potresti milgiorarti quanto vuoi ma non sarai MAI soddisfata, devi lavorare più all'interno, non basta il trucco; questo non significa che dovrai lasciarti andare totalmente, devi cominciare a valutare più realisticamente (anzi direi universalmente :pensando:) le cose. Io invece, che ho raggiunto un incolmabile degrado interiore, non reagisco più a nulla, anche se faccio il minimo indispensabile per essere una persona presentabile, nella maggior parte delle cose agisco passivamente, ho eliminato la parola competizione dal vocabolario, mi sento troppo estraneo a certe usanze; ad esempio non compro più indumenti da almeno 3 anni, nulla, nemmeno una maglietta in saldo, lo trovo insensato, ne ho a sufficenza per sopravvivere, ma io non conto nulla, sono uno che sicuramente se andasse da uno psichiatra tornerebbe a casa con la lista della spesa delle medicine da prendere.
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