Re: Il bamboccionismo
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Re: Il bamboccionismo
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Re: Il bamboccionismo
Il lavoro è parte della vita. Se diventa LA vita, secondo me c'è qualcosa che non va. Ma mi sembra che lo stesso M.Russo, nel prosieguo del suo post, l'abbia intuito ("non tutti i lavori sono uguali", non tutti ti danno soddisfazioni o ti mettono a contatto con bella gente).
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Re: Il bamboccionismo
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Però non volevo fare un elogio del "calcio in culo" senza se e senza ma, anche perché quello viene fatto, come dicevo sopra, dai figli di papà che hanno avuto tutto facile e una volta "arrivati" fanno prediche di una morale che essi stessi non hanno mai seguito Certamente ci sono mille eccezioni e non sempre è un bene andarsene di casa a 18 anni e farsi il culo, però il principio di base è sano, perché se iniziamo pure a fare l'apologia vittimistica e lamentosa dei bamboccioni, è la fine, non se ne esce più. |
Re: Il bamboccionismo
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Negli anni 60 - 70 era molto diverso !!! |
Re: Il bamboccionismo
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Molto spesso noto che il richiamo al lavoro, al sacrificio è fatto proprio da appartenenti a quella generazione di mezzo che ha potuto usufruire delle maggiori garanzie lavorative e del miglior periodo economico della storia d'Italia. Lavorare meno per lavorare tutti era uno slogan che loro stessi cantavano e propagandavano, ora invece sembra che lo scopo sia far concorrenza ai cinesi, quindi sì ciarla di turni di 12 ore, senza avere la benchè minima idea di cosa significhi. |
Re: Il bamboccionismo
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A me urta questa ideologia dell'homo faber che smuove le montagne, ma quando mai? E soprattutto non riconosco all'indipendenza un valore morale, all'autonomia certo ma all'indipendenza proprio no. Non è questione di lana caprina. Io voglio dipendere dagli altri e che gli altri dipendano da me. Emotivamente e materialmente. Così si costruiscono le società interrelate, in cui la caritas umana non è un vuoto ideale lasciato al volontarismo dei singoli ma una cosa necessaria e concreta. Ma tutto il discorso mi pare un anacronismo. Il vero anti-bamboccione oggi come oggi, resta a casa e aiuta a pagare le bollette. Con tanti saluti alla buon'anima di Padoa Schioppa. |
Re: Il bamboccionismo
senza dilungarsi nei soliti paragoni con altri paesi ecc,io ho conosciuto e conosco ragazzi e ragazze che a 30 anni suonati,in alcuni casi anche ben oltre,non hanno mai fatto un assegno,non si sono mai preoccupati di cercarsi un assicurazione per la macchina,mai pagato un bollo,mai fatto un bonifico bancario.Per fortuna sono pochi,ma ci sono.Detto questo,bisogna anche dire che,oltre alla mentalità italiana che fa il grosso del lavoro,anche lo stato non rende un granchè agevole la cosa.Ci fossero più agevolazioni,forse molte persone cambierebbero idea.
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Re: Il bamboccionismo
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Re: Il bamboccionismo
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Re: Il bamboccionismo
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Però ho anche vissuto per una decina d'anni (dai 19 fino a qualche anno fa) lontano da casa e mantenendomi in modo indipendente. Ah, "un'assicurazione" va con l'apostrofo. |
Re: Il bamboccionismo
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Re: Il bamboccionismo
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Re: Il bamboccionismo
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Comunque c'è, certamente, una causa economica del "bamboccionismo" I figli oggi stanno peggio dei genitori, mentre i nostri genitori stavano meglio dei loro genitori. La generazione dei nostri genitori ha vissuto al di sopra dei propri mezzi (il debito pubblico al 130% è stato fatto negli anni della loro piena ascesa economica), quindi si potrebbe dire che è giusto che adesso ci mantengano, perché ci devono ridare quello che hanno indebitamente (e involontariamente) preso, ipotecando il nostro futuro. Però è chiaro che con le recriminazioni si va poco avanti, mi pare molto poco costruttivo |
Re: Il bamboccionismo
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Fondamendalmente l'impossibilità di andarsene di casa è sempre stata giustificata dalla mancanza di condizioni economiche adeguate, ma cosa si è fatto per far sì che le condizioni economiche diventassero adeguate? Al politico di turno sai che gliene frega se tu hai "risolto" i tuoi problemi economici rimanendo a vivere a casa dei tuoi, indipendentemente dal colore politico. Quello di cui mi lamento è della passività endemica in italia, un paese dove la maggior parte delle persone tende a non fare cose che potrebbero comportare dei problemi, mentre negli altri paesi le cose bene o male si fanno e i problemi bene o male si risolvono. Darà fastidio a molti ma il risultato è un paese dove i figli si fanno a 40 anni,e non ci sono+soldi per le pensioni delle nuove generazioni. |
Re: Il bamboccionismo
no la cosa che a volte pensandoci fa orrore
ma pensate a tutti quelli che oggi sopravvivono grazie ai genitori che non lavorano e non stanno nemmeno costruendosi una pensione ma quando i genitori moriranno questi andranno in mezzo alla strada .. poi chi gia vive in affitto e i genitori non sono nemmeno proprietari peggio ancora .. se queste sono le premesse economiche per i prossimi 3o anni ,, ci sara' da piangere piu in la veramente -- |
Re: Il bamboccionismo
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Re: Il bamboccionismo
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E' possibile che su questo forum la tendenza sarà contraria ma non ci scommetterei la camicia. |
Re: Il bamboccionismo
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Re: Il bamboccionismo
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le persone a cui mi riferivo io sono persone che potrebbero benissimo essere autosufficienti,in quanto hanno un impiego e a volte anche stipendi piuttosto alti.Ne fanno volentieri a meno in quanto è molto più bello avere vitto e alloggio senza preoccupazioni.Sono sicuro non sia il tuo caso e penso valga per quasi tutti gli altri qui dentro. chiedo venia per la svista grammaticale,non volevo urtare la tua sensibilità,spero non ce ne siano altre.. |
Re: Il bamboccionismo
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