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Re: La socialità che vorrei
Non chiedi niente di particolare o complicato Halaster....
Ti auguro con tutto il cuore di riuscire a trovare quello che cerchi....;) |
Re: La socialità che vorrei
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Re: La socialità che vorrei
Un normale "da qualche parte" dovrebbe bastare ai tuoi.
Cmq è bella questa cosa che hai la spinta ad uscire nonostante tutto. A volte penso che ci si possa inserire in qualche gruppo tramite circoli culturali..però boh. |
Re: La socialità che vorrei
dove vivi? se puoi dirlo...
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Re: La socialità che vorrei
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Comunque come avevo già scritto in un post di qualche mese fa la vita di paese (soprattutto poi se si tratta di paesi montani come i nostri). ti dico io abito qua da sempre e per me spostarmi è la normalità (anzi direi che non mi crea nessun problema..). pur avendo degli amici quelli che ho sono tutti più distanti, praticamente in paese non esco mai e non ho amici (solo conoscenti con cui non mi va di uscire) a dirti il vero anche a me pesa un po' questa situazione, se si avesse qualche amico vicino si farebbero anche molte più cose e la socialità sarebbe diversa. però qua le possibilità di conoscere gente nuova sono esigue, chi abita in un paese sa benissimo che in genere si formano dei gruppi chiusi fin dall'infanzia-adolescenza ed è molto difficile inserirsi, quindi o sei "in" o sei "out"... per quello che invidio un po' chi abita in città, ci sono sicuramente maggiori opportunità di socializzazione... certo una soluzione sarebbe trasferirsi ma di sti tempi è più facile a dirsi che a farsi (tra il poco lavoro, il caro-vita, ecc). in ogni caso anch'io ho il tuo stesso problema, certo non mi lamento e per fortuna alcuni amici ce li ho (con cui ci si organizza e ci si vede, considerando anche che per me il fatto di "spostarmi" non crea problemi..) però effettivamente non sarebbe male una socialità diversa, soprattutto avere degli amici da vedere un po' più spesso... |
Re: La socialità che vorrei
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diciamo che la socialità si evolve anche con l'età..:nonso: |
Re: La socialità che vorrei
guarda che anche chi abita in delle grandi città si deve fare dei km per spostarsi da una parte all'altra. Inoltre non mi sembra che in città ci sia tanta gente che basta che gli suoni e scende o sì? io non è che conosco tanta gente però come minimo ti ci devi mettere d'accordo prima per uscirci o per telefono o tramite messaggio.
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Re: La socialità che vorrei
Il fatto è che in città trovi di tutto e di più.....Qualsiasi interesse tu abbia,lo puoi appagare. In città non ti annoi. Ma in un paesino di montagna i ragazzi sono veramente al confino...Non c'è proprio un cazzo, o vai al bar a farti una birra, a giocare a carte.....la vita che facevano i nonni 50 anni fa. Se ci nasci, un pò ti adatti, ma da quello che ho potuto vedere io, la vita dei ggiovani, in certe vallate,è davvero squallidissima...Purtroppo.
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Re: La socialità che vorrei
Capisco benissimo le vostre lamentele, halaster e boyy, sono quasi nella vostra stessa situazione vivendo non solo alla periferia residenziale della grande città, bensì in una piccola frazione abbarbicata lì sopra, dove non c'è niente se non un bar frequentato dai soliti 3-4 vecchi del paese, la chiesa e il campo da calcio....
per scendere in città, dove ci sono sia la vita che i servizi essenziali, bisogna: o cambiare ben 3 autobus oppure prendere la macchina e sorbirsi code, ingorghi, semafori rossi, gente che ti taglia la strada all'incrocio, sensi di marcia alterati per lavori e tante altre belle cose.... Naturalmente questo costituisce un grosso limite per le relazioni sociali come giustamente avete fatto notare, specie per chi è very fobic, ma d'altra parte vivere into the wild è senz'altro più rilassante che dover sopportare la frenetica vita cittadina o metropolitana (ci si guadagna senz'altro in salute). Certo, rimane il problema che per qualsiasi scemenzuola bisogna prendere un mezzo proprio e avventurarsi su strade tortuose con notevole dispendio di benza o peggio aspettare la corriera al freddo e senza riparo dalle intemperie più crude (neve e ghiaccio in ispecie) nel tragitto da casa alla fermata, oltre a doverlo fare ogni giorno per recarsi a scuola o al lavoro....ma d'altro canto chi si stabilisce, come si suol dire a putenburgo, lo fa perchè è l'unico posto gli affitti delle case sono all'altezza delle sue tasche, purtroppo... |
Re: La socialità che vorrei
A girare in città ti girano, credi a me.
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Re: La socialità che vorrei
In citta hai tutto. Non parlo solo dei locali. Ma biblioteche, mostre, musei, cinema, palestre. corsi su argomenti e cose che possono interessare un ragazzo/a introverso. Lo stesso ragazzo, in un paesino di montagna non ha nulla, magari neppure la connessione a internet.....In alcune città ci sono locali,pensati appositamente per ragazzi con problemi a socializzare....Specie di coffee-shop multimediali. Per un ragazzo timido possono essere un primo passo.
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