Re: Il terrorista norvegese non era asociale
E PROBABILMENTE era anche VERGINE:
Tornato da un viaggio negli Stati Uniti per rivedere la sorella era irriconoscibile, un’altra persona. Si sottopose a una plastica facciale: “Voleva naso e fronte più virili”. Anche il suo stile era cambiato: “Nessuno lo aveva mai visto con una fidanzata, ma lui si vantava di mille avventure”. |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
certo non te lo aspetteresti tutto questo da uno con la faccia da modello sembra uscito da quei telefilm americani tipo dawson creek haahahah
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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
infatti.sembra un fotomodello.secondo me c'aveva soldi,bellezza,gli mancava solo la fama nei secoli dei secoli e ha pensato di far fuori 90 persone.doveva venire in Italia,però,a far fuori 90 politici.
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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
comunque il tipo quando l'hanno arrestato ha detto "questo e' solo l'inizio"
vedremo...... |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
tra l'altro in rete si trova un manuale che ha scritto lui...è strutturato come il Mein Kampf.
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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
di questi tempi pappone e politico sono la stessa cosa eh!
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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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non c'entra l'essere strambo, il punto è che per fare una cosa simile uno se ne deve altamente fregare degli altri esseri umani, la loro vita ai suoi occhi deve valere zero....in questo senso è asociale, molti di noi hanno poco contatto con gli altri, ma non sono asociali, senza i nostri blocchi e le nostre paure siamo in grado di avere empatia e di provare sentimenti quali amore, amicizia, vicinanza verso gli altri esseri umani...basta leggere questo forum ed il grande livello di sensibilità e rispetto (vabbè salvo eccezioni) che ci si trova dentro.... |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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Puoi farcela Inventati qualcosa. Ma qualcosa di TUO, che NON dipende dall'esterno. Una qualsiasi cosa. Anche la lettura di un libro, giusto per fare un esempio banale. L'importante è procedere a piccoli passi. Anch'io mi trovo in una situazione tutt'altro che felice, ma per motivi diversi dai tuoi. Sono sicuro di spuntarla, ci metterò tempo, forse anche anni. Ma alla fine la spunterò. |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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talvolta capita che questi individui siano anche ben integrati nella società. ma si ritengano appartenenti solo alla loro. l'atto terroristico viene portato contro un'altra fetta della società le persone della quale non vengono considerate avere tale dignità.non vengono considerate persone. ci sono poi casi in cui il terrorista può anche considerare chi colpisce una persona.... e questo è il caso più grave |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
giocava ai giochi di ruolo a quanto pare
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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
sai,io penso che non sia stato nemmeno maledettamente geniale.in rete ce ne sono di libri che hanno fatto la storia nella produzione di esplosivi in casa,come Uncle Fester.
questo qui in pratica ce l'aveva a morte coi laburisti nel suo Paese e in generale con tutti quelli di sinistra (marxisti,frange femministe,socialisti) e in misura lieve con tutti i politici.sebbene poi associ islamismo,comunismo e nazismo in un'unico albero malato,se leggete il suo trattato (1500 pagine circa) si vede che la prosa,la struttura e anche l'aria che si respira è quella del Main Kampf. secondo me questo tipo farà emuli e ne sentiremo ancora parlare,tanto più che vuole il processo pubblico.diverrà un eroe per qualche mente malata. |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
in ogni caso penso non fosse da solo,ammazzare un'ottantina di persone con un fucile semiautomatico (sul suo trattato dice anche che tipo è,l'ho cercato in rete e non è proprio d'assalto come un ak47) è troppo difficile.è troppo difficile perchè tra l'altro quel fucile usa un 5.56 come proiettile e non è certo perforante come il 7,62 dell'Ak47.certo è più veloce e più preciso,ma nella mischia nemmeno il miglior soldato con quel fucile riesce a fare delle raffiche ammazzando più di 3-4 persone.se poi iniziano a scappare in tutte le direzioni la cosa diventa impossibile.a meno che tutti non siano stati fermi ad aspettare che lui passasse e li sparasse.poi insomma dovrebbe avere una decina di caricatori e colpire tutti in testa.secondo me questo qui ha avuto almeno altri tre complici che setacciavano la costa dell'isola e sparavano a chi si presentava,poi sono scappati lasciando forse il più determinato a morire sull'isola per lanciare un segnale
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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
No, non era asociale, era un pazzo criminale contrario alla società multiculturale e multirazziale.
Senza arrivare a tanto, loro, i predicatori dell'odio verso il diverso (che sono tanti, e magari anche qualcuno tra voi) si fanno portatori di germi di odio capaci di animare e armare qualsiasi pazzo di questo pianeta in tal modo. La società multiculturale è inevitabile, è già realtà. Chi la combatte combatte il presente e il futuro e lo fa inutilmente. Combatte contro i mulini a vento. Nessuno fermerà questo processo e prima tutti se ne renderanno conto meglio sarà per tutti. Non sopporto più di sentire e vedere queste cose. |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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