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Marlalee 25-08-2011 13:25

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Titus (Messaggio 557647)
Secondo voi la timidezza è una cosa innata che risiede nel carattere di una persona sin da quando nasce o è dovuta a eventi spiacevoli o a traumi che fanno cambiare radicalmente la persona?


Trovare una risposta che valga in modo universale è pressoché improbabile e chi afferma il contrario ha una visione limitante delle infinite variabili.
Posso personalmente dire che fino all'età di 15-16 anni non lo ero affatto e di aver notato un cambiamento di percezione del mondo direttamente proporzionale all'aumento della timidezza, stabiilire se la causa della timidezza sia stato il variare della percezione del mondo o se la causa del variamento di percezione sia dovuto all'insorgere della timidezza non l'ho ancora capito -è nato prima l'uovo o la gallina? non ho mai capito i paradossi-
Per cambiamento di percezione intendo un modo più acuto di sentire, senza necessitare di parole, di tipo intuitivo e maggiormente introspettivo l'altra faccia della medaglia è una timidezza che sfiora il mutismo.

Labocania 26-08-2011 20:00

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Marlalee (Messaggio 585265)
Trovare una risposta che valga in modo universale è pressoché improbabile e chi afferma il contrario ha una visione limitante delle infinite variabili.

Non è affatto vero! La timidezza non può essere innata è il prodotto di ripetuti contatti traumatici col mondo esterno. Fin dalla nascita può essere presente un corredo genetico più portato a reagire in un certo modo agli stimoli ambientali.

Marlalee 26-08-2011 22:06

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 586047)
Non è affatto vero! La timidezza non può essere innata è il prodotto di ripetuti contatti traumatici col mondo esterno. Fin dalla nascita può essere presente un corredo genetico più portato a reagire in un certo modo agli stimoli ambientali.


Diciamo quasi la stessa cosa ma con modalità differente.

Io ho parlato di variabili (ambiente) da considerare.
Due gemelli identici (monozigoti) cresciuti in ambienti differenti originano due diverse modalità di comportamento, l'uno può essere timido e l'altro no. La differenza tra i due è determinata dall'ambiente e questo è ciò che intendevo con variabili.
Il fatto di avere un corredo genetico che predispone alla timidezza non implica la certezza che venga sviluppata.

Mi cito nuovamente:Trovare una risposta (non della scienza, mia riposta nel forum) che valga in modo universale (per tutti voi timidoni, chi partecipa al forum e per chi ha posto la domanda) è pressochè imporbabile e chi afferma il contrario ("è solo genetica o è solo ambientale") ha una visione limitata.... delle infinite variabili.

.

kappa2010 26-08-2011 23:22

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Marlalee (Messaggio 585265)
Trovare una risposta che valga in modo universale è pressoché improbabile e chi afferma il contrario ha una visione limitante delle infinite variabili.
Posso personalmente dire che fino all'età di 15-16 anni non lo ero affatto e di aver notato un cambiamento di percezione del mondo direttamente proporzionale all'aumento della timidezza, stabiilire se la causa della timidezza sia stato il variare della percezione del mondo o se la causa del variamento di percezione sia dovuto all'insorgere della timidezza non l'ho ancora capito -è nato prima l'uovo o la gallina? non ho mai capito i paradossi-
Per cambiamento di percezione intendo un modo più acuto di sentire, senza necessitare di parole, di tipo intuitivo e maggiormente introspettivo l'altra faccia della medaglia è una timidezza che sfiora il mutismo.

Non ho capito cosa tu intenda per "Timidezza".

Sembrerebbe ,che ,tu,l`abbia acquisita intorno ai 16 anni?

La timidezza e`genetica.

I gradi di timidezza variano ,o possono variare ,di solito ,con la

diminuzione della stessa.

Ora,se tu ,affermi di esser diventata timida progressivamente,questa

affermazione stessa,mi porta a ragionare sui possibili motivi per i quali


tu lo sia diventata.

Piu` che timidezza,parrebbero dei traumi ,o dei disturbi : ma ,che,da

un punto di vista analitico ,timidezza non sono .

Si esprimono in modalita` simili : ma son altro.

Labocania 26-08-2011 23:39

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da kappa2010 (Messaggio 586114)
Non ho capito cosa tu intenda per "Timidezza".

Sembrerebbe ,che ,tu,l`abbia acquisita intorno ai 16 anni?

La timidezza e`genetica.

I gradi di timidezza variano ,o possono variare ,di solito ,con la

diminuzione della stessa.

Ora,se tu ,affermi di esser diventata timida progressivamente,questa

affermazione stessa,mi porta a ragionare sui possibili motivi per i quali


tu lo sia diventata.

Piu` che timidezza,parrebbero dei traumi ,o dei disturbi : ma ,che,da

un punto di vista analitico ,timidezza non sono .

Si esprimono in modalita` simili : ma son altro.

Genetica!!??

Secondo te la timidezza infantile non è l'effetto di traumi, che per l'età in cui agiscono sono più sfuggenti e inafferrabili rispetto a quelli evidenti dell'età più matura, ma non per questo meno travolgenti e anche devastanti.
NOn è possibile nascere timidi, la timidezza può manifestarsi solo in presenza di una vita sociale già definita in un soggetto che ha già accumulato diverse esperienze che hanno dato forma alla sua personalità secondo quel tracciato genetico presente sì fin dalla nascita, ma non sotto forma di timidezza in stato embrionale, è solo uno dei tanti tratti che una particolare combinazione di avvenimenti smuove.

kappa2010 26-08-2011 23:49

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 586121)
Genetica!!??

Secondo te la timidezza infantile non è l'effetto di traumi, che per l'età in cui agiscono sono più sfuggenti e inafferrabili rispetto a quelli evidenti dell'età più matura, ma non per questo meno travolgenti e anche devastanti.
NOn è possibile nascere timidi, la timidezza può manifestarsi solo in presenza di una vita sociale già definita in un soggetto che ha già accumulato diverse esperienze che hanno dato forma alla sua personalità secondo quel tracciato genetico presente sì fin dalla nascita, ma non sotto forma di timidezza in stato embrionale, è solo uno dei tanti tratti che una particolare combinazione di avvenimenti smuove.

Beh ,si ,certo :e` genetica.
Su questo esiste tantissimo materiale a riguardo.
Esistono modalita` di comportamento innate.
Studi sui neonati ne son stati fatti diversi e validati scientificamente.
I neonati han caratteristiche di timidezza anche in situazioni prive di traumi nel loro "passato"(:)),nella loro mini storia di vita.
E` possibile nascere non timidi:ma ,questo e` frutto di genetica.
Esistono propriamente degli studi sui gemelli omozigoti ,puoi cercartela facilmente :teoria di Kagan.
Nei modelli di determinismo biologico.

kappa2010 26-08-2011 23:58

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Cause della timidezza

Qui , anche se in maniera molto elementare ,spiega cosa avvenga a livello neuronale .

Winston_Smith 27-08-2011 00:08

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da kappa2010 (Messaggio 586130)
Beh ,si ,certo :e` genetica.
Su questo esiste tantissimo materiale a riguardo.
Esistono modalita` di comportamento innate.
Studi sui neonati ne son stati fatti diversi e validati scientificamente.
I neonati han caratteristiche di timidezza anche in situazioni prive di traumi nel loro "passato"(:)),nella loro mini storia di vita.
E` possibile nascere non timidi:ma ,questo e` frutto di genetica.
Esistono propriamente degli studi sui gemelli omozigoti ,puoi cercartela facilmente :teoria di Kagan.
Nei modelli di determinismo biologico.

Io, per esempio, ricordo di essere stato timido da che ho memoria, all'asilo non andavo quasi mai a giocare nel cortile con gli altri e comunque ci combinavo poco (almeno così mi ricordo), e non riuscivo o non volevo più di tanto socializzare con un bambino che i miei conoscevano e di cui mi chiedevano ogni tanto notizie.

kappa2010 27-08-2011 00:59

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 586138)
Io, per esempio, ricordo di essere stato timido da che ho memoria, all'asilo non andavo quasi mai a giocare nel cortile con gli altri e comunque ci combinavo poco (almeno così mi ricordo), e non riuscivo o non volevo più di tanto socializzare con un bambino che i miei conoscevano e di cui mi chiedevano ogni tanto notizie.

La timidezza di per se e`un trauma continuo.

Ogni volta che ci si rapporti con l`altro individuo ,esiste sempre una

invisibile barriera da dover abbattere per riuscire a

comunicare/interagire.

Nel connubio tra timidezza e introversione,spesso vince la seconda per autogiustificarsi della prima.

Esser timidi e` un problema in un mondo a misura di estroverso.

Una certa propensione all`introversione,la reputo utile invece,anche in questo contesto sociale.

Serve a far riflettere molto di piu : sperando si rifletta in meglio sulle scelte/decisioni:)

Marlalee 27-08-2011 01:42

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da kappa2010 (Messaggio 586114)

Sembrerebbe ,che ,tu,l`abbia acquisita intorno ai 16 anni?

La timidezza e`genetica.

Labocania ti ha già dato una risposta sulla questione genetica e la condivido, ne ho lasciata un'altra proprio sopra la tua domanda e mi condivido :)
Forse l'hai letta o forse no, se l'hai compresa noterai già la risposta alla tua affermazione "la timidezza è genetica" - i gemelli omozigoti separati alla nascita, stesso corredo genetico eppure differente modo di interagire con gli altri, l'uno timido l'altro no. Dov'è la differenza quindi se hanno il medesimo corredo genetico? Nelle variabili ambientali nelle quali sono cresciuti.

Ora dico una cosa che potrà sembrarvi eretica, la timidezza si può anche apprendere senza una predisposizione genetica, di quel gene di cui tanto si è parlato e discusso e additato da alcuni come unica causa scatenate della timidezza.


Prima dei miei 15-16 anni e di un avvenimento che mi ha annichilita io la timidezza non sapevo proprio cosa fosse, andavo fiduciosa verso il prossimo con tutti i miei sogni di gloria e onnipotenza che si hanno a quell'età (da grande farò, sarò, diventerò ecc)
Dopo determinati avvenimenti ho iniziato ad essere maggiormente introspettiva e più mi addentravo nei meandri della mia mente più aumentava la timidezza nell'approccio con gli altri, oltre all'introversione ma sono due cose distinte.

Questo mio notare una interconnessione ha carattere esclusivamente valido per me, non posso parlare di te o di Labocania o Winston_Smith.

Personalmente non prendo per dogma l'ultima rivelazione della scienza o la penultima della genetica perchè hanno validità fintanto che non vengono invalidate da altri esperimenti scientifici. E capita sovente, talvolta è questione di un anno, talvolta di decenni, talvolta di scoperte trasversali.

Posso io stabilire in modo assoluto che la causa sia solo genetica o solo ambientale? Io non me la sento di marcare in modo così netto il terreno.
Mi pare riduzionistico e comodo per l'essere umano "tutta colpa dei geni, mica tua o dell'ambiente che ti ha svezzato"

Io ti parlo di me, per quello che ho personalmente notato di me stessa, sezionandomi a fondo indipendentemente da "la scienza ha stabilito"- "l'ambiente causa" - "Priket sostiene che".

Più soppesavo, analizzavo, introiettavo gli avvenimenti del mondo e più il mio grado di timidezza in ambito sociale aumentava.




(OT/Bonne nuit a voi)

Winston_Smith 27-08-2011 02:19

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Marlalee (Messaggio 586087)
Io ho parlato di variabili (ambiente) da considerare.
Due gemelli identici (monozigoti) cresciuti in ambienti differenti originano due diverse modalità di comportamento, l'uno può essere timido e l'altro no. La differenza tra i due è determinata dall'ambiente e questo è ciò che intendevo con variabili.
Il fatto di avere un corredo genetico che predispone alla timidezza non implica la certezza che venga sviluppata.

Ma dovrebbe implicare che si tratta di una condizione necessaria, anche se non sufficiente, perché essa si sviluppi. In altre parole, potrebbe essere che chi ha un corredo genetico che predispone alla timidezza poi non la sviluppi (o non la sviluppi oltre un certo limite), ma chi sviluppa la timidezza dovrebbe avere per forza un corredo genetico che la rendeva potenaizlmente manifestabile.

Marlalee 27-08-2011 02:33

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 586254)
Ma dovrebbe implicare che si tratta di una condizione necessaria, anche se non sufficiente, perché essa si sviluppi. In altre parole, potrebbe essere che chi ha un corredo genetico che predispone alla timidezza poi non la sviluppi (o non la sviluppi oltre un certo limite), ma chi sviluppa la timidezza dovrebbe avere per forza un corredo genetico che la rendeva potenaizlmente manifestabile.


Concordo con te se do ragione all'esperimento che conferma la causa prevalentemente genetica. Posso discordare se do ragione agli esperimenti che dimostrano che la timidezza si può anche apprendere senza quel particolare tipo di gene.
Per questo dicevo che non mi sento di marcare nettamente alcun territorio.

Non esiste un accordo assoluto fra gli studiosi del comportamento umano su quali siano le cause delle timidezza, se lo sapessimo con certezza questa discussione non sarebbe nata.

Per parlarne con maggior cognizione di causa bisognerebbe avere la voglia di ricercare ogni esperimento, capire anche il motivo per il quale è nato, da chi è stato finanziato e su quali riviste sono stati pubblicati. :o
Nah, non ce la faccio ma se qualcuno riuscisse sarei contenta di sapere tutto ciò che ha scoperto.:)

Otago 27-08-2011 09:33

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Io credo che vi sia una predisposizione genetica all'introversione ma che sia l'ambiente ad attivare o meno la cosa.
E che sia l'ambiente ad attivare la cosa fin da quando siamo dentro l'utero; non so se avete mai sentito parlare di epigenetica, c'era un ottimo articolo nella rivista focus; il cibo, il clima ecc ecc possono attivare o meno taluni geni:

ES.: La 9 Sinfonia di Beethoven è la genetica - Il maestro e come la dirige è l'epigenetica.

kappa2010 27-08-2011 11:07

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Marlalee (Messaggio 586237)
Labocania ti ha già dato una risposta sulla questione genetica e la condivido, ne ho lasciata un'altra proprio sopra la tua domanda e mi condivido :)

:)
Ho citato la teoria di Kagan esattamente per rispondere indirettamente anche al tuo post.
Gli studi dicono che nei gemelli omozigoti ,vissuti in ambienti differenti e anche diametralmente opposti in quanto a condizioni di esistenziali ,entrambi i gemelli risultano essere timidi.[/QUOTE]
Quote:

Forse l'hai letta o forse no, se l'hai compresa noterai già la risposta alla tua affermazione "la timidezza è genetica" - i gemelli omozigoti separati alla nascita, stesso corredo genetico eppure differente modo di interagire con gli altri, l'uno timido l'altro no. Dov'è la differenza quindi se hanno il medesimo corredo genetico? Nelle variabili ambientali nelle quali sono cresciuti.
__________________________________________________ ___
Quote:

Ora dico una cosa che potrà sembrarvi eretica, la timidezza si può anche apprendere senza una predisposizione genetica, di quel gene di cui tanto si è parlato e discusso e additato da alcuni come unica causa scatenate della timidezza.


Prima dei miei 15-16 anni e di un avvenimento che mi ha annichilita io la timidezza non sapevo proprio cosa fosse, andavo fiduciosa verso il prossimo con tutti i miei sogni di gloria e onnipotenza che si hanno a quell'età (da grande farò, sarò, diventerò ecc)
Dopo determinati avvenimenti ho iniziato ad essere maggiormente introspettiva e più mi addentravo nei meandri della mia mente più aumentava la timidezza nell'approccio con gli altri, oltre all'introversione ma sono due cose distinte.

Questo mio notare una interconnessione ha carattere esclusivamente valido per me, non posso parlare di te o di Labocania o Winston_Smith.
Non e` eretica,in quanto (per fortuna ) la scienza non e` una religione.
In quanto scienza ,si basa su studi .
I geni son stati individuati e "catalogati" espressamente: quelli sono.
Quindi,se ,la tua e` una timidezza,per poterla sviluppare(come ti ha scritto W.Smith)deve esserci connessione (mai parola fu piu` adatta) logica consequenziale.
Quote:

Personalmente non prendo per dogma l'ultima rivelazione della scienza o la penultima della genetica perchè hanno validità fintanto che non vengono invalidate da altri esperimenti scientifici. E capita sovente, talvolta è questione di un anno, talvolta di decenni, talvolta di scoperte trasversali.
Anche qui : piu` che per "dogma" (altro riferimento religioso il tuo:))
bisogna prenderne atto ,e` cosi` ,i geni quelli sono ,non cambiera` quella valutazione poiche` sarebbe impossibile che cambi su quella precisa affermazione.
Quote:


Posso io stabilire in modo assoluto che la causa sia solo genetica o solo ambientale? Io non me la sento di marcare in modo così netto il terreno.
Mi pare riduzionistico e comodo per l'essere umano "tutta colpa dei geni, mica tua o dell'ambiente che ti ha svezzato"

Io ti parlo di me, per quello che ho personalmente notato di me stessa, sezionandomi a fondo indipendentemente da "la scienza ha stabilito"- "l'ambiente causa" - "Priket sostiene che".

Più soppesavo, analizzavo, introiettavo gli avvenimenti del mondo e più il mio grado di timidezza in ambito sociale aumentava.
Non possiamo stabilirlo ,ne tu ,ne io ,in quanto la causa e` quella : poco controvertibile insomma!:)
Di piu` oltre a questo : il metabolismo dei timidi e` attivo in una zona della corteccia cerebrale frontale opposta a quella dei non timidi.
Una zona predisposta (Genetico/biologicamente) ai processi emozionali.Mentre per i NON timidi,l`area e` quella legata al linguaggio e alla strutturazione del pensiero razionale.
OLtre questo ,esistono studi ( su cui si basano tutte le cure farmacologiche odierne)sui livelli neurotrasmettitoriali .
Serotonina ,noradrenalina,dopamina,etc etc ,etc...
Nei quali si fa riferimento a disequilibri di queste neurosostanze.
Cosa avviene percio`?
Che le cellule,comumicano tra loro in maniera inidonea.
Avvengono incidenti di percorso e l`informazione giunge alla cellula sbagliata ,col segnale sbagliato, enon predisposto a gestirla.
Cessano di funzionare interi percorsi cerebrali preposti a questo scopo.
O se funzionano ,funzionano con l`informazione sbagliata.




(OT/Bonne nuit a voi)[/QUOTE]________________________________

kappa2010 27-08-2011 11:10

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 586254)
Ma dovrebbe implicare che si tratta di una condizione necessaria, anche se non sufficiente, perché essa si sviluppi. In altre parole, potrebbe essere che chi ha un corredo genetico che predispone alla timidezza poi non la sviluppi (o non la sviluppi oltre un certo limite), ma chi sviluppa la timidezza dovrebbe avere per forza un corredo genetico che la rendeva potenaizlmente manifestabile.

Si,esattamente.

kappa2010 27-08-2011 11:19

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Marlalee (Messaggio 586265)
Concordo con te se do ragione all'esperimento che conferma la causa prevalentemente genetica. Posso discordare se do ragione agli esperimenti che dimostrano che la timidezza si può anche apprendere senza quel particolare tipo di gene.
Per questo dicevo che non mi sento di marcare nettamente alcun territorio.

Non esiste un accordo assoluto fra gli studiosi del comportamento umano su quali siano le cause delle timidezza, se lo sapessimo con certezza questa discussione non sarebbe nata.

Per parlarne con maggior cognizione di causa bisognerebbe avere la voglia di ricercare ogni esperimento, capire anche il motivo per il quale è nato, da chi è stato finanziato e su quali riviste sono stati pubblicati. :o
Nah, non ce la faccio ma se qualcuno riuscisse sarei contenta di sapere tutto ciò che ha scoperto.:)

Quelli di cui ho scritto io ,son pubblicati sulle riviste scientifiche internazionali,da SCIENCE ad altre .

Esiste differenza : tra esperimento e decodificazione del DNA:)

Mi indichi i riferimenti per vedere a quali studi ti rifersci?
Perche` si sosterrebbe l`opposto di quello di cui ho scritto nelpost precedente.
Cioe` ,che la timidezza si svilupperebbe in assenza di quel particolare gene.
Comunque: le ricerche sulla decodifica del DNA,son finanziate da interi STATI.
In primis: Gli USA e la CINA ad esempio,oltre che da istituti privati di grande rilevanza ,visto l`ambito stesso della ricerca ,in quanto e`un procedimento complicato.

Casper 27-08-2011 11:20

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da kappa2010 (Messaggio 586353)
:)
Gli studi dicono che nei gemelli omozigoti ,vissuti in ambienti differenti e anche diametralmente opposti in quanto a condizioni di esistenziali ,entrambi i gemelli risultano essere timidi.

Studierò il mio gemello omozigote allora :D L'analisi però sarebbe falsata perchè abbiamo vissuto più o meno nello stesso ambiente :nonso:

kappa2010 27-08-2011 11:24

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Casper (Messaggio 586359)
Studierò il mio gemello omozigote allora :D L'analisi però sarebbe falsata perchè abbiamo vissuto più o meno nello stesso ambiente :nonso:

Il pianeta terra?:D

Il mito dei Dioscuri gemelli Castore e Polluce - Castor Pollux ...

Casper 27-08-2011 11:31

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da kappa2010 (Messaggio 586362)

Io sono Castore perchè non vorrei mai essere immortale :)

kappa2010 27-08-2011 14:36

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Casper (Messaggio 586366)
Io sono Castore perchè non vorrei mai essere immortale

Ma non sei gia` CASPER :interrogativo:

Condivido il tuo post: che du` balls essere immortali,le reminiscenze e tutto il resto.:pensando::miodio::testata:

Gabriele79 04-09-2011 02:05

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Titus (Messaggio 557647)
Secondo voi la timidezza è una cosa innata che risiede nel carattere di una persona sin da quando nasce o è dovuta a eventi spiacevoli o a traumi che fanno cambiare radicalmente la persona?

Per quanto mi riguarda, da che io ricordi, sono sempre stato così sin da quando ero piccolissimo. Già all'asilo ero il bambino più introverso, chiuso, riservato e quello che parlava di meno della classe. Non rompevo alle maestre, obbedivo e addirittura non piangevo mai neanche quando mi facevo male per paura di attirare troppo l'attenzione. E crescendo le cose non sono cambiate. Non ho avuto particolari traumi o almeno non così rilevanti da cambiarmi, ma anzi soprattutto da bambino ero ben voluto dagli altri e tutti mi trattavano bene. Questo mi porta a pensare che sia un tratto distintivo del mio carattere, impossibile da eliminare ma che si può solo migliorare ed attenuare.

In buona parte credo sia innata, genetica forse... D'altro canto però anche i fattori ambientali in cui si insiste hanno un notevole peso. Un ragazza già predisposto per la timidezza, che in più si trova in situazione di disagio psicologico, magari bruttino e quindi respinto dall'altro sesso, ecc. E' tutto un circolo vizioso autorinforzante che dopo i 20-25 anni si cementa fino all'apoteosi finale del carattere. Per dire: sei timido, non riesci a farti molti amici per cui sei timido, ti farai pochi amici timidi come te, e inizierai ad accumulare molti loro comportamenti, la gente in generale ti vedrà "strano", e tu ti rinchiuderai sempre più in te stesso; troverai confermata questa "congiura" del riufiuto di te da parte delle ragazze, con cui d'altronde non sarai in grado di parlare nei termini da loro desiderati per una conversazione ottimale, ecc. Insomma è un processo lungo, che può essere attutito da una bella presenza, magari da fratelli e amici che non hanno questo problema e ti instradano bene e ti proteggono nei tuoi sfrondoni da timido, ma in generale purtroppo va al contrario di così e la timidizza trova conferma e si rafforza.

Reinhart 04-09-2011 02:11

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
la timidezza è una predisposizione più che un vero è proprio fattore genetico... chi è predisposto può essere stimolato da fattori esterni e cominciare a soffrirne così come non risentirne mai mantenendola latente, se dovessi fare delle percentuali direi che il 40% è dovuta ad una predisposizione un 45 % all'educazione ricevuta ed il 15 % alle esperienze provate

kappa2010 04-09-2011 02:21

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da Reinhart (Messaggio 590707)
la timidezza è una predisposizione più che un vero è proprio fattore genetico... chi è predisposto può essere stimolato da fattori esterni e cominciare a soffrirne così come non risentirne mai mantenendola latente, se dovessi fare delle percentuali direi che il 40% è dovuta ad una predisposizione un 45 % all'educazione ricevuta ed il 15 % alle esperienze provate

Ti posto un link.

Non so se tu l'abbia gia`letto ,ma,nel caso volessi farlo,ti accorgeresti che,

sia proprio differente l'area presso la quale arrivino le informazioni.

Cioe`,una persona predisposta per esser timida, ha differenti attivazioni

della corteccia frontale rispetto a chi timido non sia.

Questo vale sempre, non avviene nel corso dell'instaurarsi del successivo comportamento di timidezza.

Non esiste una latenza in questo :e`proprio di base un funzionamento cerebrale differente dei timidi ,rispetto a chi timido non sia.
Cause della timidezza

ragazzosingle 04-09-2011 13:10

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
parlo x esperienza personale non è una regola

NON SONO NATO COSì, LO SONO DIVENTATO

fino a 12 anni ero una bambino vivace, socializzavo, non avevo nessun problema, facevo sport ecc
poi il bullismo, le prese in giro, le botte gli insulti e le umiliazioni dalle medie alle superiori (soprattutto alle medie) mi hanno fatto chiudere in me stesso :piangere:
non riuscivo a stare con gli altri, ansia, mi sentivo inferiore.. non parliamo delle ragazze.... morale: adolescenza e gran parte della giovinezza gettata al vento :-(
dopo le superiori ho iniziato a lavorare e (forse è stata fortuna, o forse è stato dio ad aiutarmi) ho avuto la piacevole sorpresa che il mondo degli adulti non era un inferno popolato da imbecilli-stronzi-tamarri come a scuola :D
e così piano piano, molto piano ho iniziato ad aprirmi farmi degli amici, costruirmi una vita + o - ... in pratica sonio tornato ad essere la persona "normale" che ero una volta
Il prezzo da pagare è che non ho vissuto l adolescenza, e sono "indietro" in tante cose rispetto ad un uomo normale di 30 anni e SOPRATTUTTO non ho potuto fare nesuna esperienza con le regazze quando era il momento, e questa inesperienza putroppo mi "intrappolerà" x il resto della vita :piangere: (anche se spero di no)

QUINDI:
io penso che ci siano sociofobici di passaggio, chi + chi - che vengono segnati da eventi particolari e sociofobici dalla nascita, magari quelle persone che già da bambini fanno fatica a socializzare, si isolano ecc

Gabriele79 04-09-2011 15:10

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Vorrei narrare un paio di esperienze all'asilo, avevo meno di 5 anni, eppure ancora le ricordo nitidamente.
Premetto che all'asilo ero considerato vivace e un po' "scapestrato" nientemeno, l'esatto opposto della mia vita poi.

Il primo ricordo è che c'era una bambina, sempre insieme con un altro amichetto, tutti pensavano che "stassimo insieme", con questa bambina, un giorno ci mettemmo a rincorrerci, o meglio la bambina rincorreva me, e l'altro amichetto, a un certo punto, non so come mi sia venuto in mente, la genialata di scostarmi da lui, cambiare tragitto, forse già volevo vedere se avrebbe seguito me o lui... Indovinate un po' chi seguì? :) E mi par di ricordare che, non contento, riprovai a rimettermi in corsa, a fianco a lui, e a rigirare di nuovo, con lo stesso risultato, una bella figura di merda, anche se a quell'età. :timidezza: Ma soprattutto consapevolezza, la prima che mi capitò, che in realtà non le piacevo affatto a questa, ma era il mio amico.

Seconda cosa, litigai violentemente con tanto di pugni, calci e morsi con un altro bambino, onestamente non ricordo il motivo, ma ricordo nitidamente le fasi della "lotta" e il bel morso che presi in un braccio, e i pianti ecc. Una violenza cieca e immotivata che non avevo mai provato e/o subito che mi cambiò probabilmente. Di quella storia mi è rimasto solo un grande senso di ingiustizia, e il nome del bambino, ormai mio coetaneo, Giacomo, sono cose che credo mi abbiano segnato assieme a pochi altri ricordi.

Myway 04-09-2011 15:16

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Personalmente credo più nell'ambiente che nella predisposizione innata.
Se due persone nascono con lo stesso carattere, però una ha la fortuna di avere, per esempio, genitori affettuosi , comprensivi, qualche ragazza che gli da la spinta iniziale ecc e l'altro invece no, ,pur con caratteri iniziali indentici, secondo me le strade saranno poi totalmente divergenti.

Gabriele79 04-09-2011 15:17

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 590932)
Io sono sempre stato timido e pauroso sin da bambino, poi le medie (causa bullismo) mi hanno dato il colpo di grazia.
Quindi io penso di essere nato timido, ma di essere diventato fobico a causa delle esperienze negative vissute in giovanissima età.

E non avresti oggi voglia di vendicarti e picchiare quelli che ti hanno rovinato la vita quando eri debole e non sapevi e potevi difenderti? Io sì, lo dico sinceramente, forse accetterei delle scuse sincere e sentite, ma so che non me le farebbero, che continuerebbero a sentirsi "nel giusto" per tutto quello che mi hanno fatto e la colpa alla fine era la mia perché timido, diverso, incapace di difendermi, strano.. E allora avrei una voglia matta di prendere una mazza da baseball e picchiarli selvaggiamente fino a sentire le ossa rompersi.

Gabriele79 04-09-2011 15:35

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Lo so shady, lo so. Ma io spero solo che certa gente, semmai dovessi reincontrarla, penserà bene di far finta di nulla, altrimenti io giro sempre con uno spray antiaggressione, e ricordo ancora quel tanto che basta delle arti marziali per rompere il grugno ad uno piegato dal dolore agli occhi e in asfissia.

Una decina di anni fa in effetti, reincontrai uno di questi in palestra, io mi allenavo, ma ero in attesa di iniziare e stavo facendo qualche peso, c'era questo qui, forse il peggiore delle medie, fece finta di non riconoscermi e mi cedette anzi l'attrezzo.

La Speranza 23-09-2011 00:58

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
Anch'io lo sono diventato. Purtroppo.

alien33 23-09-2011 01:12

Re: Timidi si nasce o si diventa?
 
ma me lo sono sempre chiesto, ma penso che si nasca predisposti


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