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CerealKiller 20-11-2010 02:48

Re: Essere se stessi significa accettarsi per ciò che si è
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcherII (Messaggio 435401)
Probabile. :D

Se ne sta da parte perché non vuole interagire con X che ha la proprietà di essere timido. :D

Probabile :laugh:
Nel frattempo fa due conti e capisce che il teorema psicomatematico non fila per niente.

nymphe 29-07-2011 19:16

Re: Essere se stessi significa accettarsi per ciò che si è
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcherII (Messaggio 434176)
Siano dati due soggetti X e Y ed una situazione S nella quale X e Y interagiscano. Cosa significa dire che i soggetti sono se stessi all'interno della relazione?

Definendo un comportamento come una azione che scaturisce da un pensiero e/o da una emozione, sia C(X) = {a, b, c, … } il set di comportamenti possibili del soggetto X e sia C(Y) = {a’, b’, c’, … } il set di comportamenti possibili del soggetto Y, io affermo che non è possibile definire:
1) un set di comportamenti per i quali X è se stesso = C’(X)
2) un set di comportamenti per i quali X non è se stesso = C’’(X)
3) tali che C’(X) ∩ C’’(X) = e C'(X) U C''(X) = C(X); in altre parole costituiscano una partizione P(X) di C(X) e che tale partizione sia non banale, ovvero che sia C’(x) che C’’(X) siano diversi dall’insieme vuoto.

Si supponga per assurdo che una tale partizione esista. C’(X) è dunque l’insieme dei comportamenti che scaturiscono da un pensiero e/o da una emozione del soggetto X. Tale insieme per la definizione di comportamento esiste ed è non vuoto. Ma noi stiamo supponendo (per assurdo) che esista anche una partizione P(X) definita come sopra, per cui esisterebbe anche un insieme C’’(X) non vuoto dei comportamenti che non scaturiscono da un pensiero e/o da una emozione del soggetto X. Ciò però va contro la definizione di comportamento che lo definisce come una azione che scaturisce da un pensiero e/o da una emozione. Ne deduco che C’’(X) non può essere altro che l’insieme vuoto, per cui la partizione P(X) come definita non può esistere e che il soggetto X non può far altro che essere se stesso.

Ditemi se vi sembra corretto o dove sbaglio se vi sembra che sbaglio qualcosa.

Io...io...non ho parole :laugh:

Sul serio negavo l'esistenza della psicomatematica. Non ti offendi se non ho letto tutto vero? :)

Comunque sono d'accordo con il titolo del topic.

Moonwatcher 29-07-2011 20:32

Re: Essere se stessi significa accettarsi per ciò che si è
 
Quote:

Originariamente inviata da nymphe (Messaggio 572471)
Non ti offendi se non ho letto tutto vero? :)

Non m'offendo, però sei pigra. (:tt2:)

nymphe 29-07-2011 21:33

Re: Essere se stessi significa accettarsi per ciò che si è
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcher (Messaggio 572521)
Non m'offendo, però sei pigra. (:tt2:)

Non è pigrizia, è non sprecare tempo per leggere tutto questo ragionamento quando poi la conclusione è a chiare lettere alla fine :tt2:

HurryUp 29-07-2011 21:34

Re: Essere se stessi significa accettarsi per ciò che si è
 
In questo ragionamento non si tiene conto dell'aldilà.

Moonwatcher 30-07-2011 00:12

Re: Essere se stessi significa accettarsi per ciò che si è
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 572552)
In questo ragionamento non si tiene conto dell'aldilà.

a-h (10 caratteri)

matrix_y 30-07-2011 11:53

Re: Essere se stessi significa accettarsi per ciò che si è
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcherII (Messaggio 434176)
Siano dati due soggetti X e Y ed una situazione S nella quale X e Y interagiscano. Cosa significa dire che i soggetti sono se stessi all'interno della relazione?

Ho letto velocemente.
ps. Tempo addietro ho cercato di applicare il formalismo delle matrici ad un gruppo di N individui interagenti. Precisamente, attraverso una matrice quadrata di ordine N, i cui elementi esprimono l'interazione individuo-individuo.

Miky 30-07-2011 12:45

Re: Essere se stessi significa accettarsi per ciò che si è
 
Bisogna essere se stessi, accettarsi per quello che si è, avere il coraggio di scendere in campo e mettersi in gioco, per realizzare il proprio progetto, mettendo dei paletti a quelli che ci impediscono di realizzare noi stessi.

Myway 30-07-2011 12:47

Re: Essere se stessi significa accettarsi per ciò che si è
 
Essere se stessi ritengo possa significare cercare di scoprire ciò che si è e non ciò che si vorrebbe essere o ciò che si vorrebbe essere agli occhi degli altri.

matrix_y 30-07-2011 12:53

Re: Essere se stessi significa accettarsi per ciò che si è
 
La dimostrazione segue banalmente dalla definizione di C(x), poichè definendo quest'ultimo come il set di comportamenti possibili per il soggetto X, necessariamente è C'(X)=C(X)=>C''(X)=vuoto, d'onde l'asserto.

http://img339.imageshack.us/img339/6910/floj.gif

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