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Vivere nel presente
Io non so come si faccia a vivere nel presente, voi ne siete a conoscenza? E' un consiglio che mi sento ripetere di frequente anche da psicologi da cui sono stato, ma a me ha sempre puzzato di boiata new age. Il presente mi sfugge continuamente e vivo sempre oscillando tra passato e futuro... forse è una cosa mia strutturale o è proprio l'essere umano ad essere strutturato così, nel bene e nel male si vive di ricordi e in funzione di progetti futuri. Se uno non è motivato da essi e si proviene da un passato deprimente ci si trascina a stento e con sofferenza. Vivere nel presente non si addice a forme di coscienza elevate o a chi è avvezzo all'astrazione. Forse solo gli animali riescono a vivere nel qui ed ora, beati loro.
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Re: Vivere nel presente
Per me vuol dire vivere le esperienze che accadono senza attribuirgli significati derivanti da esperienze passate, o proiettandole in un futuro che non esiste ed è frutto solo della propria immaginazione.
Questo è il significato che gli attribuisco io. |
Re: Vivere nel presente
A mio parere è una p...ta colossale. Che ha una sua storia. Negli ultimi anni c'è stato un saccheggio delle tecniche di meditazione buddhiste da parte di psicologi che vanno dalla decenza alla totale incapacità di comprendere il mondo sotto una lente diversa dalla loro. Il mantra "vivi nel presente" è una variante del "qui e ora" dello Zen. E' un concetto a mio parere molto profondo e complesso che quindi non posso dire di aver capito. Ma sicuramente l'ho capito abbastanza da sapere che un atteggiamento mentale tolto di peso dal suo contesto e trapiantato in un altro per una specie di fascinazione senza validi motivi, può solo diventare una frasetta da biscottino della fortuna.
C'è una schiera agguerrita di "maestri" (ma proprio tra virgolette) che centrano il loro "insegnamento" (sempre tra virgolette) sul vivere nel presente. Uno per tutti, i deliri di Eckart Tolle ma sono tanti. Questi si svegliano la mattina, dicono di aver avuto la fulminazione sulla via di Damasco, anzi di Bodhgaya e si mettono a insegnare cose che non sanno e di cui hanno tutta l'aria di non aver esperienza diretta. Hanno una buona capacità e carisma, la gente segue e gli psicologi hanno così un secondo motivo (l'altro era la curiosità "professionale" per il lato psicologico del Buddhismo, accennata sopra), ovvero non essere schiacciati dalla concorrenza del guru di Poggibonsi & colleghi. Non mi va di scrivere un trattato sul perché questo travaso stia avvenendo con tanto successo, ma dato che il forum mi consente di esprimere un'opinione, se si decide di studiare dalle basi queste cose è una possibiltà (che delle due peggiorerà i nostri problemi). Altrimenti meglio farsele scivolare addosso e ritenerle le stupidaggini che realmente sono; sono l'esatto equivalente delle pizze all'ananas: qualcosa preso di peso da un contesto che non viene a sua volta trasportato, e a cui si sono aggiunte cose che avrebbero pure senso nell'altro contesto ma che rendono il piatto immangiabile se si mettono insieme. |
Re: Vivere nel presente
C'è da dire che il presente lo riesci a vivere se sei in un contesto che te lo permette.
Particolare non trascurabile. Se sei in un contesto in cui (ad esempio) il tuo passato te lo fanno pesare o te lo rinfacciano continuamente, la faccenda diventa enormemente più complicata. |
Re: Vivere nel presente
in realtà tutti vivono nel presente , quando dicono di vivere nel presente intendono di non pensare al passato e al futuro che è un po impossibile visto che il presente puo essere interpretato come un secondo o una giornata al massimo ..... la cosa se s avvicina di piu a un pensiero del genere è prendere le cose come vengono , nn fare piani futuri troppo elaborati e non pensare troppo ai rimpianti passati , immagino. ma gran parte della gente che dice cosi non ci vive nel presente , forse piacerebbe anche a loro come concetto ma è un modo di vivere troppo libero che molta gente nn reggerebbe , le catene sono piu confortanti
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Re: Vivere nel presente
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Infatti nessuno lo fa nel concreto, si vive di piccoli bisogni, progetti a breve termine. Però non so, secondo me ci vuole una grande meta finale che fa da sfondo, non so neanch'io di preciso cosa ...alla fine si tratta spesso di speranze e fantasie, anche perchè la vita è imprevedibile e ci può mettere pochissimo a smontare tutto. Però è come se l'illusione di costruire qualcosa in funzione del futuro fosse necessario per l'essere umano |
Re: Vivere nel presente
Fisicamente siamo tutti nel presente .. mentalmente alcuni rimuginano su cose passate.. vivere nel presente significa nn pensare mai al passato e mai al futuro.. il che e cmq impossibile dal momento che x funzionare correttamente l uomo deve potere essere in grado di programmare e ricordare ...
Diciamo va interpretato in generale con vivere nel presente intendono vivere consapevolmente e non come automi .. ascoltare il respiro e ste cose qua .. |
Re: Vivere nel presente
Per poter vivere nel presente, il presente ti deve piacere, se odi quel che fai è normale farsi dei viaggi mentali per sfuggire alla realtà.
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Re: Vivere nel presente
Riportarsi nel "qui ed ora" secondo me è un esercizio utile per chi si fa le cosiddette "seghe mentali", rimuginando sempre su spiacevolezze passate o prospettandosi ansie future.
E a questo dedica troppo del suo tempo. Ma il presente ovviamente deve essere migliore di passato e futuro. Se sei un una sala operatoria cosciente conviene "stare sul presente" o andarsene con la mente a sabato prossimo quando uscirai con una cerbiatta? Non è mica scontato che il presente sia meglio. E poi è ovvio che non si può sempre cogliere l'attimo e vivere alla giornata, quella è una stronzata. Il passato può pesare addosso come un macigno, e il futuro, a breve o lungo termine che sia, va progettato e programmato e le decisioni sul futuro, prossimo o lontano, vanno prese. Che siano cose belle o quelle che toccano. E non è tanto una questione di "siamo fatti così", quanto di contingenze. Forse c'è più margine sul passato, quello non è obbligatorio pensarlo, è andato, più che altro è difficile farlo. Certo sarebbe comodo tornare con la mente solo ai ricordi belli e cancellare quelli scomodi, ma mica a tutti riesce. |
Re: Vivere nel presente
Io vivo tra le nuvole, ho pochi contatti con il mondo.
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Re: Vivere nel presente
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Re: Vivere nel presente
Puoi vivere nel presente quando il domani non desta preoccupazione, angoscia, orrore, desiderio che non esista.
E comunque io vivo il presente per il semplice fatto che non c'è nient'altro da vivere. Il passato altro non è che una sequenza infinita di traumi a malesseri, il futuro solo prospettive di peggioramento. Il presente è quel che rimane, una bolla spaziotemporale dove il pensiero di disperde nell'infinito. |
Re: Vivere nel presente
Il mio problema è semmai il contrario, sono troppo concentrato sul presente.
In precedenza, per anni e anni, sono stato concentrato quasi unicamente sul passato e ogni secondo che passava lo vivevo come un'agonia e una tragedia percependo come il tempo stesse divorando implacabile il mio tempo e trasformandolo in qualcosa di immutabile, immodificabile, non più raggiungibile. Attualmente mi sono in gran parte liberato dall'ossessione del passato, ma faccio ancora un'enorme fatica a fare il passo successivo, ovvero pensare al futuro e riuscire a progettarlo. Non ho mai avuto una progettualità, ho vissuto in stato di perpetua emergenza cercando di sistemare le cose alla bell'e meglio con una prospettiva di pochi mesi. Questo nell'ambito della salute fisica e mentale, e della situazione lavorativa e abitativa. Di conseguenza mi trovo in una situazione di precarietà un po' su ogni fronte. È giusto negli ultimissimi anni che sto cercando di darmi una raddrizzata in questo senso, ma da una parte mi chiedo se mai ci riuscirò, dall'altra mi dico che forse è comunque troppo tardi. |
Re: Vivere nel presente
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Gli obiettivi sono il leitmotiv della vita. Il problema è quando tutti gli sforzi che uno fa non portano i risultati sperati, in quel caso si è piu riluttanti ad affrontare nuovi progetti, ci si gode meno il percorso, si perde la fede e ci si trascina. Quindi in certi casi vivere alla giornata può essere sintomo di poca vitalità... poi non so forse sono io ad avere una visione troppo "finalistica" dovuta ad un insoddisfazione costante, magari c'è chi riesce a vivere bene alla giornata godendosi il presente senza porsi particolari obiettivi. Quote:
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Re: Vivere nel presente
Vivere nel presente vuol dire godersi quel che si ha ora.. vivere giorno per giorno al meglio che si può perché il passato è andato e il futuro potrebbe pure non arrivare.. non vuol certo dire dimenticarsi il passato o non avere progetti per il futuro..
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Re: Vivere nel presente
Orazio diceva : carpe diem, quam minimum credula postero
Ed il ragioniere Ugo Fantozzi (anche poeta) replicava con: Chi vuol esser lieto, sia: di doman non v'è certezza |
Re: Vivere nel presente
Tutte le spiegazioni date finora non mi sembrano convincenti. Il concetto di vivere il presente ha dei significati più profondi.
Il concetto alla base è prettamente pratico, il passato ormai non c'è più e il futuro ancora non esiste. In questo senso solo il presente è reale. Allo stesso modo Seneca diceva "Sono più le cose che ci spaventano di quelle che ci minacciano effettivamente, Lucilio mio, e spesso soffriamo più per le nostre paure che per la realtà." Con la mente possiamo immaginare molteplici scenari nefasti in merito a qualunque cosa, ma alla fine molto spesso nessuno di questi scenari negativi si avvera. Il depresso vive nel passato, continua a pensare a quello che sarebbe potuto essere, oppure ripensa ad eventi negativi del passato. Ma ciò che è passato, come detto prima ormai non c'è più. Possono esserci eventi passati che hanno effetti diretti sul presente (non so, ad esempio se ci viene tagliato un braccio o cavato un occhio), ma la maggior parte degli eventi a cui continuiamo a pensare, non hanno avuto delle conseguenze così forti. E anche nel caso di eventi così negativi, ripensarci di fatto è una cosa negativa per noi. Il punto di tutto questo ragionamento allora qual è? E' che la mente cerca di andare in direzioni che possono non essere ottimali. La mente dovrebbe essere uno strumento, come un braccio. Se un braccio si muovesse a destra e a sinistra all'impazzata, senza che noi potessimo controllarlo, sarebbe un male. Allo stesso modo dovremmo controllare la mente, anche se è complesso. Usare correttamente la mente significa concentrare le proprie capacità cognitive in quello che si sta facendo nel presente e pensare al passato o al futuro quando è utile farlo. |
Re: Vivere nel presente
Allora il mio cervello è un braccio ipertrofico che da cazzotti a destra e a manca:sisi: Nel pratico non so quanto sia possibile controllare un organo che spesso va come un processo automatico...
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Re: Vivere nel presente
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Re: Vivere nel presente
vuol dire vivere ogni secondo che passa senza lasciarsi condizionare dal passato e senza progettare il futuro in pratica significa vivere senza pensare quindi dato che nessuno puo vivere senza pensare nessuno puo vivere nel presente.
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Boh robe da guru indiani, o da tossici
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Il "presente" è per chi non s'arrende
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Il consiglio dello psicologo non è insensato secondo me.
Pensare continuamente al passato e al futuro ti fa rimanere in una situazione di Stasi, questo perchè il passato e il futuro non possono essere modificati in quanto non esistono, come fai a modificare qualcosa finita o che ancora non è iniziata? Il presente lo puoi modificare o almeno provarci, ma il passato per quanto tu ci pensi è sempre quello, quindi a che serve arrovellarsi il cervello per qualcosa che è ormai andata così. Per il futuro è lo stesso discorso. Ognuno di noi ci pensa, ma se questo pensiero è qualcosa di sporadico va pure bene, ma se è una cosa continua e invadente creerà problemi perchè non c'è soluzione a qualcosa che non esiste più nè a qualcosa che non esiste ancora. |
Re: Vivere nel presente
Esiste altro, oltre che al presente?
Tutto ciò che riguarda il futuro è al massimo metafisica, nel senso che si fanno previsioni e piani e ideazioni su qualcosa che fattualmente non esiste. |
Re: Vivere nel presente
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Io credo che il consiglio che ti senti ripetere spesso sia, per dirlo più correttamente, di vivere "giorno per giorno", poi trasformato colloquialmente - forse con troppa leggerezza - in vivere nel presente. Infatti tutti, volenti o nolenti, viviamo nel presente, condizionati da passato e futuro (anche gli animali lo fanno anche se in modo minore e diverso dall'uomo). Vivere "giorno per giorno" quindi non significa non farsi influenzare da passato e futuro e vivere solo l'attimo, significa semplicemente non programmare troppo, non avere grosse progettualità a lungo e medio termine. In soldoni non fare troppi progetti e vedere solo come va giorno per giorno. Il fatto che funzioni è un altro paio di maniche. |
Re: Vivere nel presente
Infatti non mi convince la sua attuabilità. Mi sembra applicabile in poche circostanze e non da tutti.
Mi ricorda un pò il consiglio "sii te stesso", al di là del suo utilizzo da slogan contiene comunque una verità. Scavando a fondo può avere molteplici significati e un senso profondo, e in parte ci credo pure. Resta il fatto che è applicabile al meglio soprattutto da coloro che per esempio sono ben integrati e allineati a determinati valori/ modi di essere. Per chi non rientra nella "normalità" subirà ostracismo e spesso dovrà sforzarsi di essere ciò che non è, ma questo è un altro discorso ancora |
Re: Vivere nel presente
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È chiaro che ognuno di noi è vivo, ed è vivo in questo momento presente, non credo che ci sia ancora la tecnologia per viaggiare nel tempo :ridacchiare: |
Re: Vivere nel presente
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Boh
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Le aspettative sono un quasi sicuro fallimento e il fallimento ci porta a soffrire e recriminare sulla nostra sfortuna e sulle nostre decisioni passate. E si ritorna quindi a pensare al passato e al futuro e il presente lo passiamo così impantanato a pensare a cose inutili è dannose, è un circolo vizioso. |
Re: Vivere nel presente
Chi dice che esiste solo il presente evidentemente non conosce ancora la teoria del tempo come "blocco". :ridacchiare:
https://en.wikipedia.org/wiki/Eterna...osophy_of_time) |
Re: Vivere nel presente
A proposito di vivere nel presente, qualcuno ha provato la meditazione mindfulness? Io ho fatto qualche tentativo informale, ma ogni volta che riesco per un po' di tempo a rimanere concentrato sul mio respiro finisco per addormentarmi.
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Re: Vivere nel presente
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Re: Vivere nel presente
C'era un periodo in cui ero fissato con questa filosofia di vita, leggevo Eckhart Tolle e pensavo sta cosa del vivere nel presente fosse la chiave di volta della felicità.
Ho imparato che, come tanti altri spunti di self improvement, sono concetti interessanti sulla carta ma nella pratica credo funzionino a pieno solo per poche persone. |
Re: Vivere nel presente
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Re: Vivere nel presente
Io credo che se a monte uno non è interessato al presente così com'è, questo interesse nessuno può davvero suscitarlo, la mente andrà sempre altrove.
E' come suggerire "cerca di provare interesse per una cosa che non ti interessa", "prova amore per una donna per cui non provi amore", ... Mi sembrano sempre cose un po' paradossali, forse cercano di creare una sorta di cortocircuito mentale e farti andare in stati non proprio uguali, ma simili a quelli di trance? :nonso: Concentrati su questo e quell'altro... si ripete (può essere il respiro, un oggetto e così via) Ma se tu a monte non hai interessa a concentrarti su questo e quell'altro oggetto specifico, perché dovresti farlo? Non c'è motivo vero dentro di te e non lo farai, e tutto il giochetto fallisce miseramente. Se mi metti una bella donna nuda davanti vedi come mi concentro subito su quel che vedo e sul mio presente, ma se nel mio presente vuoi mettermi davanti oggetti grigi, noiosi, brutti e frustranti per me, perché mai dovrei soffermarmi su queste cose? Questa cosa "vivere nel presente" ad alcuni può sembrare un costringersi a concentrarsi su roba che disturba addirittura, e invece di star meglio questi poi magari stanno addirittura peggio. Supporre che l'attenzione di una persona possa esserci per qualsiasi cosa, secondo me è errato a monte, per alcuni può esserci interesso e attenzione per certi tipi di oggetti, (concreti o astratti non fa differenza), che sia il presente, il futuro, il passato, il racconto di un libro, una donna, il respiro o altro... Mentre per altri no. Poi c'è anche da discutere sul concetto di "stare meglio" perché io più si va avanti più penso che non si è affatto d'accordo su cosa significhi "stare meglio", e quindi non c'è veramente cura che tenga, a monte c'è un disaccordo abbastanza radicale che butta nella spazzatura una serie di cure che vorrebbero avere un qualche riconoscimento oggettivo unanime, ma che non può esserci mai davvero. Se a te fa star bene pregare pure che hai visto che statisticamente fa star bene la maggioranza delle persone, sia quelli che praticano che i convertiti, manco puoi venirmi a raccontare che è una cura per i mali della vita che dovrebbe essere riconosciuta anche da me. Io prego e mi rompo le balle, non credo in dio, e per me sono boiate, non vedo come potrei trarre giovamento da questa roba, certo se le avessi queste idee e fossi una di queste persone starei meglio, ma non ce le ho e non sono una di queste persone, che dobbiamo concludere che non credere in dio è un'idea disfunzionale per il benessere? E' davvero convincente questo discorso? Per me no, è una boiata. Il concetto di idea o pratica disfunzionale in tal senso è molto discutibile a monte per me. |
Re: Vivere nel presente
Il passato non esiste più,il presente si deve cercare di migliorare come si può,lo so molto difficile per noi,il futuro si cerca di programmarlo ma non si può farlo completamente,neanche i normali possono farlo perchè la vita è piena di imprevisti e capitano disgrazie anche a loro.
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Re: Vivere nel presente
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Nel presente ci siamo per forza, ma si può esserci in una miriade di modi diversi, dormendo, leggendo immergendosi nel contenuto di una lettura, affrettandosi perché se no si fa tardi a un appuntamento, fantasticando, sognando, mica per forza come dicono loro. La mente è già praticamente sempre nel presente a qualsiasi cosa pensi, ma a volte si occupa di certi oggetti altre volte di altri, non deve essere educata ad essere nel presente, ci è per forza nel presente anche quando pensa al passato con dei ricordi o al futuro con delle aspettative. La loro idea è che debba concentrarsi su certe cose specifiche, ci sono oggetti privilegiati verso cui noi dovremmo provare interesse, ma secondo me questa cosa non è scontata, potrebbe non esserci a monte questo interesse e non riesco a capire come si risolve la cosa, se io e altri abbiamo interessi un po' in contrasto non è che con la meditazione si risolve la cosa, gli interessi in contrasto impediscono a monte di mettere in pratica la meditazione come desiderano loro. |
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