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Depressione e...feste
Ieri sera sono stato ad una festa aziendale, in pratica l'unica festa alla quale potrei partecipare nell'anno.
Pensavo che avrei passato una serata di svago piuttosto che la solita serata passata in casa a cazzeggiare sugli a-social e invece mi sono trovato in una situazione preoccupante. Già dall'inizio che sono arrivato vedevo sconosciuti dell'ufficio che si salutavano, parlavano, cazzeggiavano, io in disparte a guardarmi attorno senza che qualcuno si degnasse di me. Successivamente sono arrivati quelli più vicini a me, poche chiacchiere anche con loro. Tanto li vedo tutti i giorni, che altro gli dovrei dire... Servizio di catering, cena a buffet a farmi spazio fra le persone che chiacchieravano e ad arraffare qualche patatina e un po' di prosecco, guardando tutti che si salutavano e parlavano. Mi metto al tavolo accanto a quelli che lavorano accanto a me...musica a tutto volume che mi rimbomba pure nello stomaco, chiasso... Non so perché ma a un certo punto della serata mi sono sentito nel posto sbagliato, al punto che avrei voluto essere altrove. Mi sentivo distante da tutti loro, come se fossi un estraneo... A un tratto mi è pure venuta una specie di botta depressiva, l'aria di festa attorno a me ha ampliato il mio quotidiano umore inverso, tanto che mi è tornato alla mente il funerale di mio padre accomunando ciò che stavo provando. Nel senso che sia un funerale od una festa, non provo più niente. Per la serata sono state invitate delle ballerine, 3 cubane ed una brasiliana..la visione avrebbe dovuto darmi qualche piacere, anni fa lo avrebbe fatto, ma ieri niente. A fine "cena" sempre musica a palla, balli di gruppo, io con le mani in tasca ad un angolo. C'erano neoassunti a ballare, ragazzini, anche veterani...tutti a ballare, ma quanta energia ha la gente in corpo? Io mi sento privo... Sono andato via alle 1.00 di notte, quasi senza salutare nessuno eccetto un pakistano. Avrebbe dovuto essere una serata di svago ma forse ieri ho realizzato che non sono fatto per queste serate, che non siano "per me" queste persone..o forse che ho una forma di depressione che si aggrava anno dopo anno. Ma quale ipotesi delle 3? Mi sono svegliato stamani alle 10.00 ma solamente a ora di pranzo inoltrata mi sono alzato dal letto. Ho passato il solito sabato futile coi malesseri fisici fino ad ora che scrivo queste righe. Ma anche adesso non sto tanto bene... La serata di ieri mi ha lasciato pensieri... |
Re: Depressione e...feste
E' normalissimo che non ti possa piacere una festa del genere, da come me la descrivi sembrava una puntata del Castello delle cerimonie mixata a The wolf of Wall street.
Sicuramente in molti hanno apprezzato ma in molti si saranno sentiti fuori posto come te o semplicemente si sono "sforzati" per mostrarsi allegri. Ci sei andato e hai fatto bene. |
Penso che non hai nulla di anormale. A una festa del genere me ne sarei andata molto prima delle una, sei stato fin troppo bravo. Se ti può consolare penso siamo tanti come te. È da neanche un anno che ho accettato di fare qualche uscita con colleghi, uscite tranquille non feste, ma ogni volta dentro me è uno strazio. La prima volta sono tornata stranita e arrabbiata con il mondo, dicendo mai più. Loro parlavano e si divertivano, io partecipavo, ma con una maschera in volto. Totalmente scollata da ciò che sentivo dentro. Distaccata e distante. Un mese fa circa altra uscita. Mentre parlavano e ridevano scrivevo sul forum...ad un certo punto mi sono alzata e sono andata a piangere in un angolo. Sono così brava a nascondere che nessuno si accorge di nulla, un minuto parlo e tiro la' la battuta, l'attimo dopo sono con lacrime agli occhi nel mio mondo. Ogni volta mi sento di non andare bene. Me lo impongo solo perché una comparsa ogni tanto ha un valore strategico a livello di compattamento dell'ufficio altrimenti ne farei a meno, non è un piacere anche se sono tutte brave persone e simpatiche. Sono io che non funziono proprio.
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Depressione e...feste
Le cene aziendali se non sei il normomedio estroverso bisogna evitarle come la peste, neanche se mi pagano andrò mai più in vita mia
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Re: Depressione e...feste
In situazioni come queste è utile che ci sia una persona che si sente fuori posto come noi, con cui chiacchierare, per fare passare in fretta la serata. Anni fa quando mi capitava di uscire lo facevo solo se avevo una "spalla".
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Re: Depressione e...feste
Ti capisco. Dei pochi eventi ai quali partecipo (a volte per forza di cose..), mi metto in un angolo e non vedo l'ora di andare via. Mi sento sempre fuori posto, mai a mio agio. E mi stresso.
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Re: Depressione e...feste
Purtroppo bisogna partecipare.
Sono comunque occasioni per fare team building, cioè rafforzare i legami di gruppo. Si chiede agli altri di cosa si occupano, si dice di cosa ci occupiamo noi, e si cercano delle possibilità di collaborazione. Lo so, è una rottura di palloncini, perchè parli di lavoro al lavoro, e poi parli di lavoro quando dovresti riposarti. Ma tant'è... |
Re: Depressione e...feste
Gufetto non preoccuparti, come vedi è una sensazione comune a molti di noi e immagino anche a gente più social alla fine.
Io se posso mi do alla macchia ogni volta con scuse fantasiose, ma ormai mi conoscono e mi tengono d'occhio, purtroppo siamo in pochi e non gli è nemmeno troppo difficile farlo. Se ti può consolare sappi che quando ci sono questi eventi dove lavoro io durano dal mattino a sera inoltrata, perché non basta cenare, bisogna sempre anche fare dibattiti e str.... per unire il gruppo (ma se vi vedo una volta l'anno e mi state sui maroni cosa devo unire?). L'ultima volta ho tenuto bene il conto dalla partenza al rientro a casa ed è durata 12 ore filate. :moltoarrabbiato: |
Re: Depressione e...feste
Ciao a tutti ...
Quando leggo posts come questo di Gufetto, non posso fare a meno - al netto di tutto il resto dei contenuti - di soffermarmi su un dettaglio che occupa meno di poche parole, ma che io ritengo importante, forse perché non conosco la risposta. La mancanza di energia. Anche Gufetto ne fa menzione: dove trovano gli altri questa cazzo di energia magari pure dopo una giornata di lavoro? E' possibile che le nostre cattive emozioni siano la causa di questo svuotamento? C'è gente che dopo una giornata di lavoro se ne va in palestra, io non lo farei nemmeno se fosse la palestra medesima a pagare me. Gente che si vede dopo il lavoro, gente che torna a casa tranquillamente e si dedica ad altro come se niente fosse. Mancano vitamine, proteine, ferro o che cosa? O è solo la tristezza e la sopportazione a svuotare le batterie? Estraneo |
Re: Depressione e...feste
E' normale sentirsi a disagio.. non è la nostra vita.. penso che siamo destinati a cose diverse.. un picnic in un prato, un bagno al fiume, una camminata nel bosco con altre 1-2 persone.. se si è introversi si è diversi dagli altri.
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Re: Depressione e...feste
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Boh, io non so gli altri, c'è da dire che tornando a casa in macchina condivisa non ho potuto esimermi da fare dello spirito coi compagni di viaggio: "dai ragazzi che anche quest'anno finalmente è finita" e loro hanno riso tutti. Ma considerando che alcuni erano gli stessi organizzatori non posso fare a meno di pensare che anche loro si rendano conto che è tutto un circo di apparenze, ma devono stare al gioco e a qualcuno magari piace anche. A me proprio no e lo sanno benissimo :( |
Re: Depressione e...feste
Io so solo che quando sto 3 giorni di fila tra la gente devo stare 2 giorni solo.pur quanto migliorato non sono pronto per cerre situazioni o comunq mi fanno paura.quello dei colleghi di lavoro mi spaventa perché dovrò fingere estroversione.infatti mi sto preparando..in un nuova città non posso sembrare troppo schivo.anche se il bergamasco lo è.ho scelto quei posti anche per questo..
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Re: Depressione e...feste
La festa di venerdì doveva essere la "festa di natale" di fine dicembre poi reinviata appunto a venerdì.
Fu fatta un'altra festa nella quale fui invitato, organizzata da colleghi e non dai padroni, comunicai la mia assenza e fui infamato. Quindi in un certo senso era come se fossi andato quasi forzato..oltretutto neanche ci hanno fatto andare in un ristorante o chissà dove, ma in una sala della ditta. Negli anni scorsi andai a varie feste e sono stato bene, pur restando nel mio come sempre...sarà che da qualche tempo non sto bene, non so...ancora mi fa male la testa... Non ho mai pensato alla cene aziendali come cene per fare gruppo..boh, io vado a lavoro, faccio il mio aspettando lo stipendio, tant'è, che tanto gratificazioni non ne avrò...anzi. Fattostà che durante una festa tornare con la mente al funerale di mio padre, tanto normale non mi sembra. |
Re: Depressione e...feste
Guarda Gufetto, io in 20 anni di lavoro sono andato una volta ad un aperitivo giusto perché mi avevano trascinato.
Ho sempre usato la scusa che avevo degli impegni, ma in realtà non mi è mai piaciuto stare in mezzo a tante persone, neanche quando avevo una compagnia di amici. E poi non trovo affatto giusto "obbligare" un collega a partecipare ad una cena aziendale, già ci si vede tutto il giorno tutti i giorni lavorativi, ci mancherebbe che bisogna essere obbligati a vedersi anche di sera. |
Re: Depressione e...feste
E quello che temo di lavorare in gruppo sottostare a certe cose..
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Re: Depressione e...feste
Anche a me capita di sentirmi allo stesso modo. La sensazione di essere fuori posto, inadeguato, e desideri di essere da tutt'altra parte. Vedi tutto intorno a te gente felice e allegra mentre tu stai morendo dentro e, per quanto mi riguarda, faccio anche finta che vada tutto bene.
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Re: Depressione e...feste
Io non sono mai riuscito a fingere.ne sorrisi ne altro..
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Non è poi così strana la sensazione di spaesamento. Quando si ha da partecipare a situazioni e eventi che non sono nelle nostre corde è molto comune che succeda.
Non è assolutamente segno di depressione...per quanto mi riguarda in una situazione simile sentirei maggiormente una sensazione di "costrizione" ovvero essere obbligato a fare qualcosa che non mi piace proprio. Molte volte questo fattore è determinante per me in quanto mi costa fatica adattarmi a fare qualcosa che piace ad altri ma non a me...e a volte non basta il fatto di condividere un po' di tempo con altre persone per sopperire a questa sensazione. |
Re: Depressione e...feste
Ciao Gufetto tranquillo non sei l'unico, io alla cena aziendale fatta in occasione del Natale ho resistito dalle 8 alle 11 ed è già stato un tanto, ho sempre detestato stare in mezzo a tante persone, discorsi a vuoto che dopo un po mi stufano ..poi non ho ancora elaborato il lutto di mio papà quindi questo influisce molto sul mio umore.
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Re: Depressione e...feste
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Re: Depressione e...feste
Venerdì sono stato nuovamente invitato ad una festa, non aziendale come quella del topic ma comunque fra "colleghi" per festeggiare la pensione di un ex dipendente.
L'inizio è stato il medesimo, con me all'angolo mentre vedevo tutti che si salutavano e parlavano fra di sé, mentre sorseggiavo uno spritz e spiluccavo qualche patatina. La cena è andata abbastanza bene, per fortuna la tavolata era a U e mi è toccato un posto dove avanti non avevo nessuno. Accanto avevo uno del reparto, ho scoperto che durante la serata mi ha fatto delle foto e video di nascosto che poi ha divulgato a chissà chi su whatsapp :( Mi ha fatto vedere il video che mi ha fatto..io non me ne faccio mai foto e video, madonna quanto sono brutto...:( E l'ha divulgata a qualche sua amica...:miodio: A parte questo serata abbastanza buona ma mi ha dato noia qualcosa del mangiare o il troppo bere, tanto che tornato a casa ho fatto fatica a dormire... Non so che dire, forse in futuro si replica..certo che gli spazi chiusi affollati con musica e brusii non sono il mio ideale. Ma oramai queste serate sono le uniche cose che mi fanno uscire.. |
Re: Depressione e...feste
purtroppo alzare le mani è causa di licenziamento immediato, peccato perchè qualche tuo collega se lo meriterebbe, farti foto per schernirti alle tue spalle? età mentale da adolescente. Le dinamiche sociali sono complicate, so solo che se adesso esprimi il tuo dissenso per le foto che ti ha fatto puoi solo peggiorare la situazione, l'unica è forse comportarsi come lui ma peggio? però se non fai parte già di una cricca peggioreresti la situazione. Per come sono fatto io abbozzeri per poi fra qualche tempo far lui dei danni, se non ci sono telecamere sul lavoro e sai che ci sono momenti che non c'è assolutamente nessuno, puoi fare qualche danno tipo rompergli il cellulare, buttargli via qualsiasi chiave sua che trovi incustodita (magari quelle di casa che lascia nella giacca o nell'armadietto), buttargli il liquido che esce dalle confezioni del pesce al supermercato sulla sua postazione (te lo porti in un vasetto piccolo tascabile e poi vedrai quanto dovrà pulire per il fetore) rigargli la macchina e cose così, cose piccole, tutte cose che puoi fare nel tempo, basta dilazionarle nel tempo in modo che non sia troppa attenzione
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Re: Depressione e...feste
Ieri c'era la consueta cena natalizia aziendale ma ho dato buca un po' all'ultimo momento, un po' per il ricordo dell'anno scorso, un po' perché la sera non mi sento mai bene, un po' per altre cose..lunedì mi romperanno le balle perché non sono andato quando per evitare menate avevo detto un po' a tutti che ci sarei stato.
Perché devo sempre giustificarmi? Mi sembra sempre di dover fare la cose previa autorizzazione o di render sempre conto a qualcuno... Sono stato a cena fuori per conto mio, erano anni che non andavo fuori il venerdì sera...niente di che... Ieri sera poi avevo visto che mi aveva chiamato mia madre, oggi le ho detto che non le avevo risposto perché ero alla cena anche se non era vero... |
Re: Depressione e...feste
Per me il "christhmas blues" è un classico, e quest'anno non fa eccezione. L'unica nota "positiva" è che quest'anno lavoro, e quindi non sono tenuto a partecipare a cenoni e pranzoni con i parenti. Non che no nne abbia voglia, in un certo senso mi fa anche piacere, ma non mi va che noterebbero quanto sono ingrassato e invecchiato. Quindi il Natale passerà indenne.
Capodanno come al solito andrà a cena dai genitori e poi alle 23:00 me ne ritorno a casa mia per fare il brindisi da solo. |
Re: Depressione e...feste
Il mio posto di lavoro si è ringiovanito negli ultimi 3-4 anni. Infatti le cene, incontri, aperitivi sono moltiplicati. Ci sono sempre stati si,ma non a questi livelli. All' inizio partecipavo anche io (10 anni fa) ero lì ero e cercavo le occasioni per socializzare poi la cosa è andata scomparendo.
Per natale fanno sempre le cose in grande da qualche anno prendono una discoteca per la festa privata. A .io parere,una cosa abbastanza squallida e imbarazzante. Un locale dove e trano 700 persone se c'è ne vanno 200 sembra vuoto e triste. Comunque s divertono e molti bevono fino allo sfinimento. No,no non va bene.....quando andavo in disco bevevo come una spugna ma farlo davanti ai colleghi che vedi tutti i giorni anche no. Mai partecipato ad una "cena della ditta" |
Re: Depressione e...feste
Anche io ho partecipato alla cena aziendale e come te Gufetto mi sono sentito un pesce fuori d'acqua.. tante persone mai viste perché venivano da altre sedi che si conoscevano,scherzavano tra di loro e io li come uno stoccafisso a guardare; poi stare seduti a un tavolo con sconosciuti è stati un disagio totale..mai più a vita!
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Re: Depressione e...feste
Giorno di pasqua dai parenti di sempre, tirata da mezzogiorno fino alle 11.30 circa della sera. E solita scena muta di sempre...
Già non stavo bene per i postumi di una influenza di qualche giorno fa, ma quest'anno mi sembrava ci fosse altro. Mi guardavo attorno, vedevo loro che erano i soliti di sempre, come erano 10, 15 anni fa e più..ed ho notato il down che ho avuto io negli ultimi anni. Dev'essere che frequentando persone o ambienti con l'umore opposto al mio, il mio umore negativo tende ad emergere ulteriormente in un impietoso confronto. In un clima di festa e bagordi ho avvertito la mancanza di chi non c'era più..mia nonna, mio padre, altre persone...il tempo che passa, mia madre che invecchia ed è una figura più lontana giorno dopo giorno (alla fine la sento una volta a settimana)...per tutto il giorno ho avvertito una sensazione mai avvertita altre volte...era come se non volessi/dovessi essere lì, come se fossi estraneo, avulso al contesto...che la mia presenza fosse forzata...è mezzanotte passata e ancora penso...sarà un'altra lunga notte... :( |
Re: Depressione e...feste
Per un fobico sociale in quello che hai descritto non c'è nulla di anormale
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A me succede la stessa identica cosa, solo che a queste feste generalmente subisco anche attacchi e umiliazioni per il mio modo di essere introverso e sensibile. Cerco di evitare di andarci se posso.
La sensibilità non è gradita nella nostra società, ormai piacciono solo le persone pacchiane e caciarone. |
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