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I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
In questi giorni sto riflettendo molto sull'impegnarsi o meno nella ricerca di relazioni, su quello che la società si aspetta che uomini e donne facciano. Ho trovato molto interessante il libro di Virginie Despentes intitolato "King Kong Theory". Ci sono alcuni passaggi significativi Il primo è quello in cui parla del contratto matrimoniale in relazione alla prostituzione:
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Ma ancora più evidente di tutto è quando dice di "stare al gioco", stare al gioco significa conformarsi, cioè la società dice alla donna che può vendere se stessa, in un modo o nell'altro, e l'uomo è visto come colui che deve comprare. Una visione che vuole rompere con questa sorta di contratto alla base non è concepita. Io da, individio distaccato dai ruoli di genere e non interessato a conformarmi vado inevitabilmente incontro alla solutidine, perchè non mi piace conformarmi, non mi piace e non voglio perdere me stesso in nome di certe regole e per rientrare in un ruolo che per me è stato già scritto. Mentre in giro, tutti quanti, uomini e donne, non vogliono uscire dai ruoli prestabiliti, e se lo fanno, lo fanno di poco, quel poco che comunque socialmente è accettato. Ora, in parte io parlo anche da una posizione di "introverso" per me è molto faticoso inseguire le persone, farmi avanti, proporre cose. Se facessi esperienze, magari imparerei anche, (dovrebbe alla base esserci però una donna che abbia pazienza di stare dietro ai miei tempi di apprendimento, su alcune dinamiche). Il punto è che, ditemi se sbaglio, tutto il mondo dei rapporti umani mi sembra pressocchè una farsa, come attori che giocano a fare il ruolo della donna e dell'uomo o alcuni che tanto per goliardia sembrano voler giocare a fare il contrario (come per rappresentare un "mondo alla rovescia") e non individui liberi di essere come vogliono. Voi cosa pensate? E' meglio conformarsi e accettare le regole del gioco, oppure non giocare la partita del tutto? |
Allora per mie esperienze te la farò molto breve, se vuoi delle compagnie l’unica è conformarsi, accettare di farsi fregare e anche prenderlo nel culo, recitare un ruolo.
Se vuoi e’ così, i rapporti umani sono fatti così, tu non puoi cambiarli. È tutto basato sulla superficialità e l’ipocrisia. Se come dicono molti filosofi dei social devi essere te stesso allora molto probabilmente starai comunque solo. Stare insieme alla gente, relazionarsi, parlare, approcciare, è come indossare una maschera e poi toglierla quando torni a casa. Puoi essere te stesso veramente solo a casa tua quando sei solo. |
Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
Infatti molti di noi pagano il non aversi voluto vendere ne cambiare e portare maschere..ci ho anche provato un po da giovane ma non sono estroverso non aveva senso..
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
Dire alle donne che basta concedersi o vendere il proprio corpo per trovare accettazione in società è semplicistico.
Non è una cosa che tutte si sentono di fare, è come se a noi uomini dicessero che basta diventare, chessò, degli sportivi, o eccellere in qualche campo, per essere ammirati dalle donne. Non tutti hanno le stesse inclinazioni bisogna essere anche portati, avere l'attitudine, per fare determinate cose. |
I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
Devo iniziare a vestirmi da troia.
In fondo le chat sono piene di gente che vogliono andare a trans, a sto punto mi travesto visto che non mi considera più nessuno. Però la barba col cavolo che me la tolgo, sarò una Conchita Wurst dei poveri |
Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
Troppi spunti, mi rifiuto. Rischio di passare il 2 gennaio in questo thread.
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
Molto interessante questa scrittrice, non la conoscevo.
Io penso che per cambiare questo mondo di ruoli infami, occorre andare contro e rifiutarsi di farne parte, e le uniche a poter intraprendere questa rivoluzione sono le donne. Devono loro per prime dire NO al teatrino degli stereotipi, dire NO al potere che possono acquisire, in una parola: restare sole. Solo così il maschio medio sarà costretto a cambiare. |
Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Non potrebbe anche il maschio fare qualcosa? Aiutare la donna a perdere il "potere" derivato dalla sensualità, andando per esempio a selezionare le intelligenti piuttosto che le bone, e valutando l'opzione restare solo? Capisco sia uno sforzo, ma anche per la donna perdere l'istinto seduttivo ( per accalappiare il "buon partito") lo é. (Credo.) |
Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
Incredibilmente ha ragione Claire.
Sono un MRA dal versante MGTOW proprio per questo motivo: siamo noi che creiamo la ginarchia. Attraverso l'emancipazione maschile si può fare molto, ma è anche vero che singolarmente, l'uomo di basso value, non sposta nulla. Potrebbe servire ad esempio un inquinamento atmosferico che abbassa la libido maschile e ci renda meno ricattabili. |
Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
Ho sempre preferito l'intelligenza all estetica.diverse donne con gli occhiali mi sono piaciute..
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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(Si va sempre per massimi sistemi, non penso certo che le donne siano tutte prostitute disoccupate e gli uomini tutti che tirano il carretto assoggettati alla propria libido). Togliere sto "potere" alla donna, va fatto togliendo altri poteri agli uomini (quello economico in primis). Per quanto riguarda i fatti biologici ai quali "non ci si può sottrarre", va bene, ma se l'uomo non può togliersi il testosterone che lo penalizzerebbe, la donna parimenti non può togliersi i suoi svantaggi biologici della minore forza fisica, delle mestruazioni, delle gravidanze e parti, minor tempo di fertilità, disagi della menopausa, eccetera. |
Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
Due considerazioni
La prima è aneddottica per cui non tendo a darle un valore particolare, però delle persone con difficoltà relazionali che ho conosciuto ho avuto la sensazione che le donne soffrano (o lamentino) meno la mancanza di una relazione. Non è ovviamente una regola generale e ho conosciuto donne che si disperavano per non avere un compagno, però in generale la disperazione l'ho sentita molto più da parte maschile che femminile, a parità di solitudine. La spiegazione che mi son dato è che gli uomini tendono, culturalmente, a legare molto di più il loro valore al loro successo con le donne. Conosco un discreto numero di donne (dico, sulla quantità di persone che conosco) che potrebbero tranquillamente essere definite incel se fossero uomini, ma pare (e anche qui, sto un poco leggendo la mente quindi vale quel che vale, però non lo lamentano) che glie ne freghi poco. Seconda considerazione, questa trollica Tolte le relazioni poliamorose e altri tipo relazionali non convenziali, le donne mi pare siano più degli uomini. Ok per rapporti sessuali e tradimenti magari uno ne prende dieci, ma per una relazione questa cosa non può accadere. In teoria dovrebbero esserci più donne single che uomini single Per rispondere alla domanda del topic: ha senso conformarsi ai ruoli di genere? No. Ha senso essere sè stessi e andare verso ciò che ci piace e verso cui tendiamo. Il resto viene da sè |
Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
Dobbiamo cominciare a farci piacere le donne brutte ma studiate tipo Chiara Valerio
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Infatti pensandoci "conquistare una donna" vuol dire riuscire a farci sesso mentre "conquistare un uomo" farlo impegnare con te |
Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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E comunque per la maggior parte l'essere umano è un animale tenuto a freno dalle leggi, quando quest'ultime arrivano ad un punto che non fanno scattare le conseguenze allora si vede il vero volto, vedere ad esempio cosa succede in territori occupati in tempi di guerra. E comunque se non ci fossero le leggi neanche si parlerebbe di questo, in quanto chi ha più potere, forza, dominerebbe, anche solo parlando tra i maschi escludendo le donne. |
Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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In effetti ciò che ho scritto lo pensavo fortemente tipo vent'anni fa. Negli ultimi anni i ruoli si sono molto evoluti e complicati e intersecati un po' fra loro. Quando passa una bella donna, e tra noi maschi uno salta su facendo apprezzamenti burini, io dico sempre scherzando: non guardarla nemmeno, altrimenti quella si crede delle cose. |
Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
L'ex moglie di cipollini lungi da me difendere Mario ma il nuovo compagno nel 2013 fu squalificato per scommesse era un calciatore ho visto.non era un santo neanche lui.la verità e se vuoi fare la bella vita il primo che te la offre tu ci vai.molte donne conta solo cosa gli offri.anche se magari non piaci ad una donna se vedi che gli offri una vita migliore srare certi che nei suoi radar ci entri eccome..a certi livelli nessuno e pulito in certi ambienti.di pantani dicevo sempre che era il più forte tra i dotati,ulrich vicequestore zabel cipollini,all epoca lepo era acqua fresca,ricordo il caso festina.ad alti livelli nessuno e pulito al 100 per cento..vlahovic sembra un bisonte,era già muscoloso guarda caso crescendo ancora di cilindrata sono aumentati gli infortuni..
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Chi glielo fa fare? Nessuno se non la volontà di chiamarsi fuori dallo stereotipo, e caricarsi degli svantaggi che questo comporta (possibile solitudine, partner meno bella, partner meno ricco, dover lavorare/ dover fare le pulizie di casa...). Comunque sono cose che succedono eh, non è fantascienza, qui si parla per stereotipi, la realtà è ben più complessa, le donne indipendenti ci sono, gli uomini che hanno scelto l'intelligenza pure, eccetera. |
Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
Di queste tematiche ci capisco poco, chiederò al nonno che ne pensa
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
Dipende... in queste discussioni generaliste come si fa a rispondere in modo univoco... dipende dal contesto, dalla persona, adesso potrei fare il cosiddetto uomo ( o almeno ci proverei non garantisco risultati certi hehe) se ciò serve ad aiutare a tirare fuori una ragazza da difficoltà di vario tipo, però potrei anche essere affascinato da una dominatrix tipo amym, alla fine tutto dipende dalla persona che si è conosciuta, e ripeto... conosciuta
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
prima di tutto tieni a mente che l'autrice è una disperata bipolare che vive ed ha vissuto solo in base alla sua attività sessuale.
Gli attori porno, i/le sex worker oltre al lavoro hanno una vita e un'identità, Virginie Despentes no. Ogni sua considerazione è puramente narcisistica e non porta a nulla. ma se dobbiamo parlare di ruoli credo di aver capito la tua domanda. intanto ruolo e identità sono due cose diverse. ruolo si intende il processo per cui raggiungere degli scopi, che sia una famiglia, uno status sociale o altro. Ad esempio se uomo vuoi una famiglia devi porre le basi per quella famiglia, se vuoi sesso devi agire in modo da proporti, andando incontro ai bisogni del o della partner. Questo è imprescindibile. Tu assumi il RUOLO del capo di famigli se vuoi una famiglia, ad esempio. identità invece è ciò che sei, che si disassocia dal ruolo, come la professione che definisce una persona. Questo dipende dalle tue idee e decidi tu come definirle, sei autonomo/a. Considera che è impossibile che la tua identità non entri in conflitto con il ruolo, in quanto non dipende solo da te. Ognuno è libero di vivere come preferisce, e scegliendo tra identità o ruolo avvicina questa o quest'altra persona. O la respinge. devi essere sincero con te stesso e decidere cosa vuoi, e da lì agire di conseguenza e costanza. |
Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Allora, a questo punto farei parlare una delle voci più illustri dell'umanità, Epitetto "Ci turbano le opinioni che abbiamo sulle cose, non le cose in sé". Quindi ecco che, molte donne, dato che hanno così interiorizzato queste regole e questi ruoli, dopo che fanno sesso cambiano e dentro di sè si percepiscono come sporche e inferiori. E il sentirsi in questo modo allora può spesso tradursi in una linea d'azione che prevede il far finta che non sia mai avvenuto, il non parlarne più. Voler fregare l'uomo fingendo di essere ancora vergini, è una storia conosciuta. Non tutte le donne stanno al gioco, così come non tutti gli uomini scelgono il ruolo di clienti (io ad esempio rifiuto questo ruolo). Quote:
"Soleva anche dire che nella vita assolutamente nessun successo è ottenibile senza strenuo esercizio, e che questo è capace di vincere qualunque ostacolo." Dunque, uno strenuo esercizio alle regole del gioco (a dissimularle o rispettarle), la piena consapvolezza di tutto questo, unita ad una vita sociale, possono poi portare a una relazione. Questo è chiaro. Tutto ciò implica però che non ci sia libertà. Se io devo aderire a regole e stereotipi in questo modo, significa che non sono libero. Diogene si sentiva libero rifiutando ogni regola e ogni piacere non necessario, facendo i suoi bisogni per strada. Ma questa è davvero libertà? Ripensando al testo di Gaber sulla libertà : "La libertà non è star sopra un albero /Non è neanche il volo di un moscone / La libertà non è uno spazio libero / Libertà è partecipazione" Chi si allontana da tutto e tutti e "Sta sopra un albero", è libero? Allora una scimmia sarebbe più libera di un essere umano e a me pare proprio di no. Non si può quindi dire che la libertà consista nel tirarsi fuori completamente. Essere liberi significa partecipare comunque, ma non seguendo le regole del gioco e piegandosi, piuttosto partecipare senza perdere se stessi. E se vediamo le persone, in molti, le regole del gioco le infrangono, vogliono ottenere il massimo, fingono, imbrogliano. Ma chi arriva al punto di mettere in dubbio queste regole? Uomini e donne che lo fanno sono comunque una rarirtà |
Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Pensare che le relazioni siano un dare - avere è il miglior modo per non averne. (So che non pensi questo, è una risposta più generica) |
Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Il tuo ragionamento fila eh? Solo ne escono due soggetti disfunzionali :testata: |
Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Se stai bene con qualcuno è sempre per una serie finita di fattori, poi tu puoi non conoscerli, ma io penso che questi fattori ci sono. A me pare che siccome dà fastidio accostare questa cosa ad altro e pare una cosa immorale osservare certi parallelismi bisogna negare in termini oggettivi queste analogie e dire "no le cose non stanno così, l'ammore è cosa sublime e alta non si può mica ridurre a questo!?". E invece poi uno va a studiare la cosa per bene e si scopre che si riduce addirittura in modo ancora più netto a roba simile rispetto a quello che si aspettavano i più cinici. Quote:
Se io e un altro litighiamo, in quale dei due sarebbe situato il conflitto interno? Che lo si collochi dentro di me o dentro l'altro in entrambi i casi tolto il conflitto interno, mio o suo, il conflitto oggettivo svanisce. Per me questo modo di impostare la faccenda è inconsistente. Cos'è una risoluzione lo stesso è una cosa discutibile, non è detto che una risoluzione dove si sposta il conflitto esterno all'interno di un tizio, vada bene al tizio in questione. Per me semplicemente dei conflitti continueranno ad esserci e non perché interni o in attesa di cura psichiatrica, continuano ad esserci perché non esiste alcuna vera soluzione interna per tutte le persone coinvolte nel conflitto. L'idea che le persone siano naturalmente in armonia e che il problema della mancata armonia sia da ricercare nella mente di alcuni per me è errata. La disarmonia e il conflitto sono roba concreta che coinvolge gran parte dell'essere e per me la pacificazione, lo star bene collettivo, non è un problema psichiatrico, ma di altra natura. |
Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Comunque ho scritto praticamente quel che hai detto tu, mi auto cito Quote:
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
Mah secondo me una donna materialista tra un magazziniere intelligente, bello e sensibile e un milionario stupido e brutto sceglierà sempre quest' ultimo. Sbaglierò forse per carità ma l'esperienza mi dice di no...
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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La sensualità per me è una cosa assolutamente irraggiungibile. Non sono minimamente in grado. L'unica cosa in cui sono brava è rendermi invisibile. |
Re: I ruoli di genere nella società, conformarsi oppure no?
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