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non ho la controprova: ma sono normale?
premetto: non è un thread in cui metto in discussione me stesso...qualsiasi sia il risultato che ne viene fuori continuerò il mio percorso di estroversaggine....
però... però pensavo che a fino a 15-16 anni ero un totale estroverso semplicemente perchè ero ancora poco consapevole e ragazzino (soprattutto fino a 13-14 anni) e vivevo d'istinto.... poi beh...fino a pochi mesi fa ho vissuto come ormai tutti sapete....silenziosamente, pensando tanto, sensibile, non avendo mai nulla da dire e quindi isolandomi.... però ora stavo pensando: ok...finalmente ora ho capito come controllare/organizzare le mie emozioni/pensieri e quindi non farmi prendere dal timore, ma buttarmi reprimendo i pensieri e sentendo una passione x questo voler vivere comunque la vita divertendomi.... in pratica ora posso fare varie conversazioni da estroversone, oltre che le battute e risposte che già possedevo da estroverso... ma....quello che voglio capire è: HO UNA PERSONALITà/PSICOLOGIA IN QUALCHE MODO "ANORMALE" (premettendo che non amo certe etichette) MA SONO IN GRADO DI RIELABORARLA FACENDO COSE NORMALI?....voglio dire...i miei pensieri sono in qualche sorta normale e quindi le mie azioni/conversazioni ESTROVERSE allo stesso modo di un qualsiasi altro estroverso....cioè un altro estroverso può avere in testa i miei stessi pensieri, dubbi? O viceversa ho una MENTE "ALTERATA"...un PO' INFOBICATA, ma grazie ad una grande forza di VOLONTà riesco ad ESTROVERSARE come una persona normale/estroversa pur non essendolo completamente... cioè so che da dire così è un po' cruda...e con i se e i ma non si fa nulla... voglio dire ragionando x assurdo: SE A 15 ANNI AVESSI FATTO SCELTE DIVERSE, AMBIENTE DIVERSO E AVESSI CONTINUATO AD ESSERE ESTROVERSO (senza avere la fase di infobicamento/isolamento) LIBERAMENTE, BEH OGGI.....AVREI QUESTA STESSA CONSAPEVOLEZZA? QUESTO STESSO MODO DI ELABORARE I PENSIERI? DI AFFRONTARE I PROBLEMI? E DI ESTROVERSARE? LA MAGGIOR PARTE DEGLI ESTROVERSI PUR ESTROVERSANDO PUò SOFFERMARSI A RIFLETTERE SU CERTI SUOI ATTEGGIAMENTI ESTROVERSI NEL MENTRE....? ottimo...ho esposto la sega mentale quotidiana 8) |
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secondo me il tuo cervello ti odia a morte! :lol:
cmq la risposta e' si |
Scrivi così tanto sul forum che mi chiedo dove trovi il tempo per "estroversare", come dici tu :D
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no beh...semplicemente nelle interazioni sociali...a lezione, se vado a prendermi un caffè durante una pausa, nei corridoi, in biblioteca, se pranzo fuori, se esco al pomeriggio, al sabato sera (esempio questo wwek end tutto sabato sera e tutta domenica pomeriggio).... ovvio che il resto del tempo avendo introversato x 2-3 anni non ho ancora molte cose da fare...quindi... ma ogni giorno sono sempre più estroverso...non c'è davvero paragone rispetto qualche mese fa |
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qualunque fosse la domanda la risposta è no (cit)
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Jova ma tu devi per forza essere sempre così autoreferenziale? Ci sarà mai un post in cui non parli di te? :D
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x giova : gli estroversi che conosco/scevo si soffermano quasi mai , vanno .... credo saresti diverso, ma credo che non potevi fare scelte diverse quando avevi 15 anni ... e se non le avessi fatte le avresti fatte dopo ... non saresti così consapevole , non elaboreresti nè estroverseresti così ( la sega mentale più piena di congiuntivi e condizionali mai letta finora :D ) |
Sì, ho capito, giova. Ho capito. Credo proprio di avere capito quello che ci hai detto, giova. Sì, ho assolutamente capito quello che ci hai detto, giova. Ma ora, siediti accanto a me. Vuoi postare qualcosa, giova? Posta qualcosa, giova. E ora, raccontaci tutto daccapo. Parlaci ancora di quando avevi 15-16 anni. Coraggio.
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Re: non ho la controprova: ma sono normale?
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grassssiee :oops: Quote:
mi potrebbero pure dire che sono uno psicopatico...in fondo il mio cervello mi piace proprio per ciò che penso.... Quote:
beh dal momento che scrivo, scrivo soprattutto x analizzare i comportamenti sociali...ed essendo che sulle altre persone non posso x forza di cose fare un'attenta analisi la maggior parte dei post li dedico soprattutto ad un analisi del mio IO... poi magari spero che qualcuno faccia altrettanto.... esempiO? un thread come questo? ecco...non mi spiacerebbe se qualcuno avesse risposto. "Beh giova effettivamente non sei normale..." o "giova sei normalissimo"..."però sai certe volte mi chiedo la stessa cosa...quindi se non sei normale tu, non lo sono nemmeno io....quindi se entrambi pensiamo la stessa cosa forse è più facile che nessuno dei due è anormale, ma è questa la vera normalità...solo che noi la viviamo in maniera differente"... Thread in cui ho espresso pareri su situazioni di altre persone l'ho anche fatto (anche parlando in maniera generica e non su me stesso...): gente depressa, fobica ecc...ecc... però dal momento che devo esprimere un emozione, una sensazione e dare un consiglio preferisco farlo esponendo anche il modo in cui percepisco e vivo io le cose... perchè? perchè la testa mia è la mia...la testa degli altri è degli altri...io posso dire cosa pensa la mia testa e le esperienze che ho vissuto io...gli altri devono immedesimare se stessi in tale situazione e farsi la domanda "cosa ha detto?cosa ha provato? io provo altrettanto?io ho parlato del mio silenzio eterno...lui ha fatto altrettanto...ha detto che ha reagito in tal maniera...posso fare io altrettanto? sarebbe una scelta giusta? o è lui uno svalvolato e la giusta strada è un altro?" Parlare di voi in tutta sincerità sarebbe generalizzare e banalizzare un qualsiasi consiglio: io i miei consigli in fin dei conti li ho sempre dati: cioè ogni volta che scatta la paura in voi combatterla, la nausea combatterla, ogni volta che viene l'istinto ad isolarsi aggrapparsi a qualsiasi scusa x sforzarsi a dire almeno una sillaba ecc...eccc...cercare di svuotare la mente quando si è nervosi ecc...ecc... poi però ognuna di questi consigli li può metter ein pratica solo la persona stessa...perchè ognuno di noi sa come è fatto e cosa gli scatta nel cervello... posso dire che porta imboccare, ma poi x imboccare una porta deve fare tutto una persona...io so solo che una porta può essere buona...ma cosa si nasconde dietro deve essere ogni singola persona a scoprirlo...ognuno ha delle porte nascoste proprie....oscure agli altri...che solo lui può aprire e solo lui può verificarne il contenuto. Se c'è una discussione che mi interesse intervengo quindi, ma raccontando il mio punto di vista...e lo faccio raccontanto aneddoti della mia vita... x aisljng: amo mettere i congiuntivi/condizionali a palate o non metterli proprio..le vie di mezzo nun me piacciono :P |
Giova, ci penso io a dare risposta ai tuoi dubbi amletici: NON sei normale.
Ma che male c'è? :P Elogiamo la follia(cit.) |
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comunque sono daccordissimo...la normalità è relativa...il mio cervello è il mio cervello...il mio amorino...il mio tesoruccio che non cambierei x nulla al mondo..pure se infobicato, marcio, estroverso o musone che sia...è mio...mio....MIO.....SOLTANTO MIOOOO E DI NESSUNALTRO x Tristan: io prima dei 15-16 anni ero estroverso e parlavo parlavo parlavo...poi 2-3 anni di silenzio assoluto....ora di nuovo sto reiniziando ad estroversare 8) |
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dovete sapere che a 15-16 anni ero addirittura un amicone delle ragazze...poi però....sono diventato silenzioso 8) |
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Voglio provare a spiegarmi (a prescindere dal fatto che potrebbe essere più o meno corretto, o azzeccato, quello che dirò), perché altrimenti potrebbe sembrare che mi stia solo prendendo gioco di te. In realtà ho la sensazione, e scommetto di non essere il solo, che qualsiasi discorso meno ironico e più razionale vada del tutto sprecato, ché tanto le parole ti attraversano senza quasi lasciare traccia. Sono mesi che ti arrabatti per raggiungere uno scopo che, a mio parere, hai già raggiunto da un pezzo: sei assolutamene capace di "estroversare" come ripeti ossessivamente tu, parlando di nulla non dicendo nulla. Ma che senso ha? Io ti vedo fermo al punto in cui eri mesi fa, ancora fisso su falsi problemi (come quello di quest'ennesimo topic), senza dare segno di aver colto quella che, a mio parere (ma te l'hanno detto anche altri, credo), è la questione centrale per risolvere questo tuo grande cruccio di dover per forza dire qualcosa: imparare ad ascoltare. Tu sprechi il tuo tempo quando sei insieme a qualcuno a pensare alla prossima frase che dirai, nel frattempo ti perdi tutto il resto, non sai nemmeno chi hai accanto (uno vale l'altro, ricordi?). Poi per forza i silenzi diventano insopportabili e imbarazzanti, o ti domandi cos'è che non va quando sai di avere "estroversato" esattamente come avresti dovuto, senza però riuscire a mettere a fuoco cos'è. La cosiddetta autoanalisi che dici di portare avanti, è un trattamento simile a quello che riservi agli altri: ti parli addosso, registri spasmodicamente ogni minima variazione dei tuoi pensieri, ogni piccola sfumatura dei tuoi modi di dire, perdendo intanto di vista il quadro d'insieme; continui nostalgicamente a pensare ad un te stesso che non c'è più (perché comunque in via di definizione, com'è per ogni adolescente) e col quale, più si cresce, meno ha senso fare dei confronti e meno che mai pensare di poter tornare ad esserlo. E' fatica sprecata, non so se rendo l'idea. [Posto o non posto? Vabbè, io intanto posto] |
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Insomma....le cose come hai ben detto tu le ho ripetute fino allo sfinimento... se dobbiamo dire le cose non è che non ascolto: in un discorso a 2 ascolto fin troppo... solo che molte volte (soprattutto in passato quando non ci mettevo la minima voglia x estroversare, reagire, rispondere e mandare avanti una conversazione) una volta ascoltato, beh...non avevo molto da dire... insomma: "ieri sono andata con carla e il mio ragazzo mi ha fatto la testa tanta, dicendomi gnegne..."...ecco... il messaggio lo recepisco...posso recepire pure che tu abbia voglia di conversare (oggi probabilmente risponderei anche e mi attiverei x farti sentire meglio)....ma...qualche mese fa non avrei avuto proprio nulla da aggiungere...tutto quello che avrei aggiunto sarebbe stata pura formalità....perchè AVREI DOVUTO RISPONDERE in tale situazione... non è del tutto vero che perdo tempo a pensare alla mia mente non ascoltando l'altro....è che mi sono abituato ad "ascoltare/osservare" le situazioni sempre da un punto esterno, sempre dal mio angolo, senza intervenire...e di fatto un intervento non lo sentivo più mio negli ultimi tempi/mesi/anni. Sul resto...sull'analisi che attuo è tutto vero...anche sulla nostalgia del passato... Il fatto è esattamente contrario, seppure questa critica possa avvicinarsi molto: è vero...ho detto più volte che la persona che avevo accanto x me non contava più negli ultimi tempi...tanto ciò che dovevo dire l'avrei detto comunque...e quello che mi volevo tenere per me lo tenevo... la persona che avevo accanto non contava perchè non riuscivo più a percepire una mia interazione con essa come spontanea, naturale, voluta... di conseguenza poi la sentivo estranea e avevo ben poco da dire...e di conseguenza mi facevo le mille domande sul perchè non parlavo, perchè c'erano presenti i miei enormi silenzi e perchè mi ero abituato ad essi ecc...ecc... ora percependo le mie interazioni come volute, ripercependo me stesso come attivo e soprattutto ripercependo importante il mio rapporto con gli altri e il mio rapporto con il singolo individuo trovo più voglia di esternarmi....e gli spazi x pensare "a cosa sbaglio e ai miei silenzi" sono notevolmente diminuiti di conseguenza.... |
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Ora però sono un po' in pensiero... sono riuscito davvero a farti smettere di logorrare? :lol: 8) |
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non si direbbe perchè continuo a lamentarmi? io mi lamento perchè qualche piccolo istante in cui cado in tentazione, in cui le parole non mi vengono c'è ancora...ed io mi lamento perchè con il tempo mi piacerebbe colmare anche quei momenti... ma per il resto nelle interazioni, conversazioni sono notevolmente migliorato....ascolto l'altra persona con interesse e voglia di ribattere, di scherzare, di conoscere e conoscerla... non a livelli esorbitanti...cioè....magari posso fare l'estroversone x 10 minuti, poi normalizzarmi e ciarlare normalmente, poi silenzio e poi riprende ad estroversare...ma ora PARLO E INTERAGISCO MOLTO DI PIù.... il più delle volte prima interagivo indifferentemente...cioè? mi si diceva una cosa? tipo "mi sono fatta i capelli mori..." ed io "....." (il vuoto nel cervello....quindi? cosa dovevo dire? che mi fregava? era necessario ribattere?) ora ad una cosa del genere ribatterei in mille modi: da un ironico "e allora?" ad un "eh si stai benissimo...quanto ci hai messo? li hai fatti prima di andare a dormire? ecc...ecc..." mi interesso più alla conversazione insomma...prima ascoltavo, recepivo, ma ritenevo pressochè inutile continuare una conversazione...e di conseguenza mi balenavano poche idee in testa (cioè una risposta del gener ero talmente impigrito che mai mi sarebbe venuta in mente). |
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Non è necessario riempire tutti i vuoti. Continui a riportare esempi di banalissime conversazioni, che vivi come se ti si richiedesse una prestazione professionale, da intrattenitore. Non te lo chiede nessuno. E' assolutamente lecito non avere nulla da dire sul nuovo colore di capelli di una tua amica, o rispondere in maniera neutra, senza ingegnarsi a trovare mille modi diversi di rispondere. In effetti ci speravo che avessi smesso di logorrare (a vuoto). |
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x il resto: è lecito....ma non è normale se tale silenzio è protratto poi in ogni conversazione... quello è solamente un esempio... visto? eppure ti lagni tanto che dico le stesse cose... allora avresti dovuto capire che quello è un semplice esempio, ma che in realtà il mio silenzio si protraeva per ogni altro tipo di conversazione... il problema non è il silenzio a quella domanda, ma il problema è il silenzio ad ogni situazione di tale tipo---> SILENZIO + SILENZIO + SILENZIO ECC....ECC... = SILENZIO ASSOLUTO.... |
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Poi ovvio che rimani in silenzio in ogni altro tipo di conversazione (anche se qui nel forum non si direbbe, anzi casomai il contrario), impegnato come sei a pensare alla tua performance. |
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Altrimenti non avresti risposto "Non è necessario riempire tutti i vuoti. Continui a riportare esempi di banalissime conversazioni, che vivi come se ti si richiedesse una prestazione professionale, da intrattenitore. Non te lo chiede nessuno. E' assolutamente lecito non avere nulla da dire sul nuovo colore di capelli di una tua amica, o rispondere in maniera neutra, senza ingegnarsi a trovare mille modi diversi di rispondere. " |
Ricapitolando: ti lamenti ancora perché ogni tanto, per qualche piccolo istante (cit.), ti capita di rimanere in silenzio. Ora ho capito? 8)
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[quote="AnimaSola5"]Tristan me sa che te sei trovato n'altro hurryno...ahahahhaha ,se te spara che nn lo capisci xkè nn sai usare a fondo la tua intelligenza me moro dal ridere!
Comunque cè da dire che giova per quanto lo si massacra è sempre pronto a tornare all'attacco, ad altre persone sarebbe venuta la depressione, invece a lui no-..è favoloso x questo...Poi nn si arrabbia mai...,o almeno nn sembra...,quindi anche se le logorrate nn le leggo, ma nn leggevo manco quelle di hurryno o di barda, mi diverto a vedere qualcuno che nn se la prende anche se gli si elergiscono sempre battutine.Bravo giova :wink:[/quote brava solfa :lol: io la depressione la faccio sbronzare....poi vede come si sganascia con me pure lei :P la verità è, senza ipocrisia, che ho una profonda sicurezza nel mio cervello...la cosa migliore che credo di avere (con tutte le mie idee bizzarre, i miei pensieri, le mie emozioni)... per questo sono il primo che si prende sempre in giro (anche perchè sono ben consapevole che spesso estremizzo o ribadisco la mia idea perchè la vedo più attendibile di altre.....) con molta autoironia e per lo stesso motivo non me la prendo finchè le battute degli altri non sono rivolte a far eccessivamente male... x Tri: non ho detto proprio questo, ma...fa nulla... si il succo comunque è quello...secondo me sto in silenzio ancora un pochettino troppo (sempre molto più estroverso sono rispetto a prima, ma ancora mi manca l'ultimo passettino forse...) EDIT: e in fin dei conti è la differenza che mi ha permesso di restare in parte estroverso e non diventare anche nel periodo peggiore un fobicone a tutti gli effetti...quindi mi va bene :) |
io non sono normale
ma cosa vuol dire ancora non lo so |
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Re: non ho la controprova: ma sono normale?
sicuramente no... come nn lo è nessuno... sicuro che sono io la schizzata? xD sicuro ke nn lo siamo tutti?... sicuro ke nn lo sei te per primo?
anni luce..indietro... mmmhhhh mah questo lo dici te... che forse sei il primo a nn aver capito niente di tutte quelle belle teorie di cui ti avvali ogni giorno... la relatà dei fatti,la verità di ciò che si dice non è di nessuno..nn puoi pretendere di aver ragione,sapere tutto,avere la verità in pugno,la consapevolezza del vivere...io non sarei così presuntuoso da 0 a 10 quanto ti rode nn rispondere a ciò che dico? ma 10 ovviamente! xD xkè sennò non ti saresti sprecato,nn avresti sprecato il tuo preziosissimo tempo,che avresti potuto usare per estroversare la fuori cn i tuoi amichetti da palcoscenico,per rispondermi ai vari tuoi post,da me, riportati in vita.... se nn puoi rispondere chi se ne frega,no? come nn sei tu coerente nn lo sono nemmeno io.e come te nn devo dare spiegazioni a nessuno se lo sono o meno U.U eppure sei caduto...caduto dopo essere stato provocato.. nn sei l'unico che riesce a provocare qualche tipo di reazione.. =) ci sono riuscita anke io,e da come mi hai risposto nn eri poi così neautrale xD scrivendo "stronzate" su i tuoi vecchi post sdrammatizzo,esorcizzo ciò che mi è successo...e a quanto ne so potrei farlo all'infinito. |
Re: non ho la controprova: ma sono normale?
Giova, il convitato di pietra :cool:
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Re: non ho la controprova: ma sono normale?
Devo ammetterlo non ho capito una sega di questa sega mentale e difficile sbrogliare la matassa di qualcun altro..anche se con le cuffie del lettore di una mia amica ci riesco benissimo.
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Re: non ho la controprova: ma sono normale?
Mi sembra che in giro dicano che i matti sono fuori.
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Re: non ho la controprova: ma sono normale?
A volte vorrei essere normale altre no. Il mondo dei normali e volte appare allettante altre volte noioso e ripetitivo.
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Re: non ho la controprova: ma sono normale?
Ma chi è normale al giorno d'oggi? Comunque lo capisco benissimo a giova per la situazione di adesso. con la differenza che io da piccola (13-14 anni) ero timidissima..
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Re: non ho la controprova: ma sono normale?
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