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Vecchio 12-01-2009, 19:43   #1
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premetto: non è un thread in cui metto in discussione me stesso...qualsiasi sia il risultato che ne viene fuori continuerò il mio percorso di estroversaggine....

però...

però pensavo che a fino a 15-16 anni ero un totale estroverso semplicemente perchè ero ancora poco consapevole e ragazzino (soprattutto fino a 13-14 anni) e vivevo d'istinto....

poi beh...fino a pochi mesi fa ho vissuto come ormai tutti sapete....silenziosamente, pensando tanto, sensibile, non avendo mai nulla da dire e quindi isolandomi....

però ora stavo pensando: ok...finalmente ora ho capito come controllare/organizzare le mie emozioni/pensieri e quindi non farmi prendere dal timore, ma buttarmi reprimendo i pensieri e sentendo una passione x questo voler vivere comunque la vita divertendomi....

in pratica ora posso fare varie conversazioni da estroversone, oltre che le battute e risposte che già possedevo da estroverso...

ma....quello che voglio capire è: HO UNA PERSONALITà/PSICOLOGIA IN QUALCHE MODO "ANORMALE" (premettendo che non amo certe etichette) MA SONO IN GRADO DI RIELABORARLA FACENDO COSE NORMALI?....voglio dire...i miei pensieri sono in qualche sorta normale e quindi le mie azioni/conversazioni ESTROVERSE allo stesso modo di un qualsiasi altro estroverso....cioè un altro estroverso può avere in testa i miei stessi pensieri, dubbi?

O viceversa ho una MENTE "ALTERATA"...un PO' INFOBICATA, ma grazie ad una grande forza di VOLONTà riesco ad ESTROVERSARE come una persona normale/estroversa pur non essendolo completamente...

cioè so che da dire così è un po' cruda...e con i se e i ma non si fa nulla...

voglio dire ragionando x assurdo: SE A 15 ANNI AVESSI FATTO SCELTE DIVERSE, AMBIENTE DIVERSO E AVESSI CONTINUATO AD ESSERE ESTROVERSO (senza avere la fase di infobicamento/isolamento) LIBERAMENTE, BEH OGGI.....AVREI QUESTA STESSA CONSAPEVOLEZZA? QUESTO STESSO MODO DI ELABORARE I PENSIERI? DI AFFRONTARE I PROBLEMI? E DI ESTROVERSARE?

LA MAGGIOR PARTE DEGLI ESTROVERSI PUR ESTROVERSANDO PUò SOFFERMARSI A RIFLETTERE SU CERTI SUOI ATTEGGIAMENTI ESTROVERSI NEL MENTRE....?

ottimo...ho esposto la sega mentale quotidiana 8)
Vecchio 12-01-2009, 19:53   #2
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

Quote:
ma sono normale?
[...] :roll:
Vecchio 12-01-2009, 19:54   #3
Intermedio
L'avatar di infelice1
 

secondo me il tuo cervello ti odia a morte! :lol:

cmq la risposta e' si
Vecchio 12-01-2009, 20:23   #4
Esperto
L'avatar di luca24
 

Scrivi così tanto sul forum che mi chiedo dove trovi il tempo per "estroversare", come dici tu
Vecchio 12-01-2009, 21:05   #5
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da luca24
Scrivi così tanto sul forum che mi chiedo dove trovi il tempo per "estroversare", come dici tu
ho un clone che scrive x me sul forum 8)

no beh...semplicemente nelle interazioni sociali...a lezione, se vado a prendermi un caffè durante una pausa, nei corridoi, in biblioteca, se pranzo fuori, se esco al pomeriggio, al sabato sera (esempio questo wwek end tutto sabato sera e tutta domenica pomeriggio)....

ovvio che il resto del tempo avendo introversato x 2-3 anni non ho ancora molte cose da fare...quindi...
ma ogni giorno sono sempre più estroverso...non c'è davvero paragone rispetto qualche mese fa
Vecchio 12-01-2009, 21:27   #6
Esperto
L'avatar di UltraFobic
 

Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
Quote:
ma sono normale?
[...] :roll:
compro la vocale :lol:
Vecchio 13-01-2009, 01:18   #7
Esperto
L'avatar di audaX
 

qualunque fosse la domanda la risposta è no (cit)
Vecchio 13-01-2009, 02:09   #8
Banned
 

Jova ma tu devi per forza essere sempre così autoreferenziale? Ci sarà mai un post in cui non parli di te?
Vecchio 13-01-2009, 13:58   #9
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley
Jova ma tu devi per forza essere sempre così autoreferenziale? Ci sarà mai un post in cui non parli di te?
a me pare una scelta onesta parlare di quel che conosce e riguarda lui ... mica deve fà un comizio per le future sorti degli elettori su fobia sociale. com ....

x giova : gli estroversi che conosco/scevo si soffermano quasi mai , vanno ....
credo saresti diverso, ma credo che non potevi fare scelte diverse quando avevi 15 anni ... e se non le avessi fatte le avresti fatte dopo ...
non saresti così consapevole , non elaboreresti nè estroverseresti così

( la sega mentale più piena di congiuntivi e condizionali mai letta finora )
Vecchio 13-01-2009, 15:04   #10
Avanzato
L'avatar di TristanII
 

Sì, ho capito, giova. Ho capito. Credo proprio di avere capito quello che ci hai detto, giova. Sì, ho assolutamente capito quello che ci hai detto, giova. Ma ora, siediti accanto a me. Vuoi postare qualcosa, giova? Posta qualcosa, giova. E ora, raccontaci tutto daccapo. Parlaci ancora di quando avevi 15-16 anni. Coraggio.
Vecchio 13-01-2009, 15:14   #11
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Foalooke
In effetti non ci ho capito una sega! Però sei moooolto simpatico

grassssiee

ops:


Quote:
Originariamente inviata da _NocturnaPsike_
Giova ma alla fine che te frega? sei come sei punto...se devi sistemare qualcosa ,fallo solo sulle cose che tendono a diventare degli eccessi...
nono...ma infatti...qualsiasi sia la risposta non mi toccherebbe più di tanto...sono solo curioso di sapere se i miei processi psicologici sono un qualcosa di normale o di più singolare rispetto la normalità...

mi potrebbero pure dire che sono uno psicopatico...in fondo il mio cervello mi piace proprio per ciò che penso....


Quote:
Originariamente inviata da muttley
Jova ma tu devi per forza essere sempre così autoreferenziale? Ci sarà mai un post in cui non parli di te?
qualcuno c'è stato...:P

beh dal momento che scrivo, scrivo soprattutto x analizzare i comportamenti sociali...ed essendo che sulle altre persone non posso x forza di cose fare un'attenta analisi la maggior parte dei post li dedico soprattutto ad un analisi del mio IO...

poi magari spero che qualcuno faccia altrettanto....

esempiO? un thread come questo?

ecco...non mi spiacerebbe se qualcuno avesse risposto. "Beh giova effettivamente non sei normale..." o "giova sei normalissimo"..."però sai certe volte mi chiedo la stessa cosa...quindi se non sei normale tu, non lo sono nemmeno io....quindi se entrambi pensiamo la stessa cosa forse è più facile che nessuno dei due è anormale, ma è questa la vera normalità...solo che noi la viviamo in maniera differente"...

Thread in cui ho espresso pareri su situazioni di altre persone l'ho anche fatto (anche parlando in maniera generica e non su me stesso...): gente depressa, fobica ecc...ecc...
però dal momento che devo esprimere un emozione, una sensazione e dare un consiglio preferisco farlo esponendo anche il modo in cui percepisco e vivo io le cose...

perchè? perchè la testa mia è la mia...la testa degli altri è degli altri...io posso dire cosa pensa la mia testa e le esperienze che ho vissuto io...gli altri devono immedesimare se stessi in tale situazione e farsi la domanda "cosa ha detto?cosa ha provato? io provo altrettanto?io ho parlato del mio silenzio eterno...lui ha fatto altrettanto...ha detto che ha reagito in tal maniera...posso fare io altrettanto? sarebbe una scelta giusta? o è lui uno svalvolato e la giusta strada è un altro?"

Parlare di voi in tutta sincerità sarebbe generalizzare e banalizzare un qualsiasi consiglio: io i miei consigli in fin dei conti li ho sempre dati:
cioè ogni volta che scatta la paura in voi combatterla, la nausea combatterla, ogni volta che viene l'istinto ad isolarsi aggrapparsi a qualsiasi scusa x sforzarsi a dire almeno una sillaba ecc...eccc...cercare di svuotare la mente quando si è nervosi ecc...ecc...

poi però ognuna di questi consigli li può metter ein pratica solo la persona stessa...perchè ognuno di noi sa come è fatto e cosa gli scatta nel cervello...

posso dire che porta imboccare, ma poi x imboccare una porta deve fare tutto una persona...io so solo che una porta può essere buona...ma cosa si nasconde dietro deve essere ogni singola persona a scoprirlo...ognuno ha delle porte nascoste proprie....oscure agli altri...che solo lui può aprire e solo lui può verificarne il contenuto.

Se c'è una discussione che mi interesse intervengo quindi, ma raccontando il mio punto di vista...e lo faccio raccontanto aneddoti della mia vita...

x aisljng: amo mettere i congiuntivi/condizionali a palate o non metterli proprio..le vie di mezzo nun me piacciono :P
Vecchio 13-01-2009, 15:16   #12
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

Giova, ci penso io a dare risposta ai tuoi dubbi amletici: NON sei normale.

Ma che male c'è? :P

Elogiamo la follia(cit.)
Vecchio 13-01-2009, 15:25   #13
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

Quote:
Originariamente inviata da Lingwuilooke
[...]leggere tutto quello che scrivi! 8O
...ti passerà 8)
Vecchio 13-01-2009, 15:26   #14
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da luca24
Scrivi così tanto sul forum che mi chiedo dove trovi il tempo per "estroversare", come dici tu
luca hai fatto bene a cambiare avatar quello di prima faceva letteralmente schifo senza offesa ))))
Vecchio 13-01-2009, 15:27   #15
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Lingwuilooke
La normalità non esiste, è solo un punto di vista, opinabile come qualunque altra cosa! :wink:

p.s. Giova, mi merito un mongolino d'oro per il suggerimento e perchè sono forse l'unica a leggere tutto quello che scrivi! 8O
un bacio sulla guancia virtuale va bene uguale? :P

comunque sono daccordissimo...la normalità è relativa...il mio cervello è il mio cervello...il mio amorino...il mio tesoruccio che non cambierei x nulla al mondo..pure se infobicato, marcio, estroverso o musone che sia...è mio...mio....MIO.....SOLTANTO MIOOOO E DI NESSUNALTRO


x Tristan: io prima dei 15-16 anni ero estroverso e parlavo parlavo parlavo...poi 2-3 anni di silenzio assoluto....ora di nuovo sto reiniziando ad estroversare 8)
Vecchio 13-01-2009, 15:34   #16
Avanzato
L'avatar di TristanII
 

Quote:
Originariamente inviata da giova88fobichineviamo
x Tristan: io prima dei 15-16 anni ero estroverso e parlavo parlavo parlavo...poi 2-3 anni di silenzio assoluto....ora di nuovo sto reiniziando ad estroversare 8)
Sul serio, giova? Non ci credo, non l'avevi mai detto. Su, adesso siediti, e comincia tutto daccapo.
Vecchio 13-01-2009, 15:43   #17
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Lingwuilooke
Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
Quote:
Originariamente inviata da Lingwuilooke
[...]leggere tutto quello che scrivi! 8O
...ti passerà 8)
Quando mi passerà la depressione... ce l'ho da 12 anni!

Quote:
Originariamente inviata da giova88fobichineviamo
Quote:
Originariamente inviata da Lingwuilooke
La normalità non esiste, è solo un punto di vista, opinabile come qualunque altra cosa! :wink:

p.s. Giova, mi merito un mongolino d'oro per il suggerimento e perchè sono forse l'unica a leggere tutto quello che scrivi! 8O
un bacio sulla guancia virtuale va bene uguale? :P

comunque sono daccordissimo...la normalità è relativa...il mio cervello è il mio cervello...il mio amorino...il mio tesoruccio che non cambierei x nulla al mondo..pure se infobicato, marcio, estroverso o musone che sia...è mio...mio....MIO.....SOLTANTO MIOOOO E DI NESSUNALTRO


x Tristan: io prima dei 15-16 anni ero estroverso e parlavo parlavo parlavo...poi 2-3 anni di silenzio assoluto....ora di nuovo sto reiniziando ad estroversare 8)
Si insomma.. è il tuo TESSSSSSORO! Vada per il bacio, ma attento a dove posi le zampe... potrebbe sempre venirmi uno starnuto! :twisted:
quando bacio io non guardo a dove poso le zampe....accetti a tuo rischio e pericolo :P


Quote:
Originariamente inviata da TristanII
Quote:
Originariamente inviata da giova88fobichineviamo
x Tristan: io prima dei 15-16 anni ero estroverso e parlavo parlavo parlavo...poi 2-3 anni di silenzio assoluto....ora di nuovo sto reiniziando ad estroversare 8)
Sul serio, giova? Non ci credo, non l'avevi mai detto. Su, adesso siediti, e comincia tutto daccapo.
eggià...
dovete sapere che a 15-16 anni ero addirittura un amicone delle ragazze...poi però....sono diventato silenzioso 8)
Vecchio 13-01-2009, 17:29   #18
Principiante
L'avatar di Tristo
 

Quote:
Originariamente inviata da giova88fobichineviamo
sono diventato silenzioso 8)
Questo sarebbe un nuovo obiettivo da porsi: diventare silenzioso, imparare soprattutto a reggere i silenzi.
Voglio provare a spiegarmi (a prescindere dal fatto che potrebbe essere più o meno corretto, o azzeccato, quello che dirò), perché altrimenti potrebbe sembrare che mi stia solo prendendo gioco di te. In realtà ho la sensazione, e scommetto di non essere il solo, che qualsiasi discorso meno ironico e più razionale vada del tutto sprecato, ché tanto le parole ti attraversano senza quasi lasciare traccia.
Sono mesi che ti arrabatti per raggiungere uno scopo che, a mio parere, hai già raggiunto da un pezzo: sei assolutamene capace di "estroversare" come ripeti ossessivamente tu, parlando di nulla non dicendo nulla. Ma che senso ha? Io ti vedo fermo al punto in cui eri mesi fa, ancora fisso su falsi problemi (come quello di quest'ennesimo topic), senza dare segno di aver colto quella che, a mio parere (ma te l'hanno detto anche altri, credo), è la questione centrale per risolvere questo tuo grande cruccio di dover per forza dire qualcosa: imparare ad ascoltare.
Tu sprechi il tuo tempo quando sei insieme a qualcuno a pensare alla prossima frase che dirai, nel frattempo ti perdi tutto il resto, non sai nemmeno chi hai accanto (uno vale l'altro, ricordi?). Poi per forza i silenzi diventano insopportabili e imbarazzanti, o ti domandi cos'è che non va quando sai di avere "estroversato" esattamente come avresti dovuto, senza però riuscire a mettere a fuoco cos'è.
La cosiddetta autoanalisi che dici di portare avanti, è un trattamento simile a quello che riservi agli altri: ti parli addosso, registri spasmodicamente ogni minima variazione dei tuoi pensieri, ogni piccola sfumatura dei tuoi modi di dire, perdendo intanto di vista il quadro d'insieme; continui nostalgicamente a pensare ad un te stesso che non c'è più (perché comunque in via di definizione, com'è per ogni adolescente) e col quale, più si cresce, meno ha senso fare dei confronti e meno che mai pensare di poter tornare ad esserlo. E' fatica sprecata, non so se rendo l'idea.

[Posto o non posto? Vabbè, io intanto posto]
Vecchio 13-01-2009, 17:51   #19
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Tristo
Quote:
Originariamente inviata da giova88fobichineviamo
sono diventato silenzioso 8)
Questo sarebbe un nuovo obiettivo da porsi: diventare silenzioso, imparare a reggere i silenzi.
Voglio provare a spiegarmi (a prescindere dal fatto che potrebbe essere più o meno corretto, o azzeccato, quello che dirò), perché altrimenti potrebbe sembrare che mi stia solo prendendo gioco di te. In realtà ho la sensazione, e scommetto di non essere il solo, che qualsiasi discorso meno ironico e più razionale vada del tutto sprecato, ché tanto le parole ti attraversano senza quasi lasciare traccia.
Sono mesi che ti arrabatti per raggiungere uno scopo che, a mio parere, hai già raggiunto da un pezzo: sei assolutamene capace di "estroversare" come ripeti ossessivamente tu, parlando di nulla non dicendo nulla. Ma che senso ha? Io ti vedo fermo al punto in cui eri mesi fa, ancora fisso su falsi problemi (come quello di quest'ennesimo topic), senza dare segno di aver colto quella che, a mio parere (ma te l'hanno detto anche altri, credo), è la questione centrale per risolvere questo tuo grande cruccio di dover per forza dire qualcosa: imparare ad ascoltare.
Tu sprechi il tuo tempo quando sei insieme a qualcuno a pensare alla prossima frase che dirai, nel frattempo ti perdi tutto il resto, non sai nemmeno chi hai accanto (uno vale l'altro, ricordi?). Poi per forza i silenzi diventano insopportabili e imbarazzanti, o ti domandi cos'è che non va quando sai di avere "estroversato" esattamente come avresti dovuto, senza però riuscire a mettere a fuoco cos'è.
La cosiddetta autoanalisi che dici di portare avanti, è un trattamento simile a quello che riservi agli altri: ti parli addosso, registri spasmodicamente ogni minima variazione dei tuoi pensieri, ogni piccola sfumatura dei tuoi modi di dire, perdendo intanto di vista il quadro d'insieme; continui nostalgicamente a pensare ad un te stesso che non c'è più (perché comunque in via di definizione, com'è per ogni adolescente) e col quale, più si cresce, meno ha senso fare dei confronti e meno che mai pensare di poter tornare ad esserlo. E' fatica sprecata, non so se rendo l'idea.

[Posto o non posto? Vabbè, io intanto posto]
ma il problema non è tanto reggere i silenzi...io i silenzi li reggerei pure...sono gli altri a non reggerli con me...e appena percepisco un loro disagio, beh fino a qualche tempo fa mi innervosivo ed iniziavo a provare anch'io disagio a mia volta....

Insomma....le cose come hai ben detto tu le ho ripetute fino allo sfinimento...

se dobbiamo dire le cose non è che non ascolto: in un discorso a 2 ascolto fin troppo...

solo che molte volte (soprattutto in passato quando non ci mettevo la minima voglia x estroversare, reagire, rispondere e mandare avanti una conversazione) una volta ascoltato, beh...non avevo molto da dire...

insomma: "ieri sono andata con carla e il mio ragazzo mi ha fatto la testa tanta, dicendomi gnegne..."...ecco...
il messaggio lo recepisco...posso recepire pure che tu abbia voglia di conversare (oggi probabilmente risponderei anche e mi attiverei x farti sentire meglio)....ma...qualche mese fa non avrei avuto proprio nulla da aggiungere...tutto quello che avrei aggiunto sarebbe stata pura formalità....perchè AVREI DOVUTO RISPONDERE in tale situazione...

non è del tutto vero che perdo tempo a pensare alla mia mente non ascoltando l'altro....è che mi sono abituato ad "ascoltare/osservare" le situazioni sempre da un punto esterno, sempre dal mio angolo, senza intervenire...e di fatto un intervento non lo sentivo più mio negli ultimi tempi/mesi/anni.

Sul resto...sull'analisi che attuo è tutto vero...anche sulla nostalgia del passato...

Il fatto è esattamente contrario, seppure questa critica possa avvicinarsi molto: è vero...ho detto più volte che la persona che avevo accanto x me non contava più negli ultimi tempi...tanto ciò che dovevo dire l'avrei detto comunque...e quello che mi volevo tenere per me lo tenevo...

la persona che avevo accanto non contava perchè non riuscivo più a percepire una mia interazione con essa come spontanea, naturale, voluta...

di conseguenza poi la sentivo estranea e avevo ben poco da dire...e di conseguenza mi facevo le mille domande sul perchè non parlavo, perchè c'erano presenti i miei enormi silenzi e perchè mi ero abituato ad essi ecc...ecc...

ora percependo le mie interazioni come volute, ripercependo me stesso come attivo e soprattutto ripercependo importante il mio rapporto con gli altri e il mio rapporto con il singolo individuo trovo più voglia di esternarmi....e gli spazi x pensare "a cosa sbaglio e ai miei silenzi" sono notevolmente diminuiti di conseguenza....
Vecchio 14-01-2009, 11:33   #20
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da TristanII
Quote:
Originariamente inviata da giova88fobichineviamo
x Tristan: io prima dei 15-16 anni ero estroverso e parlavo parlavo parlavo...poi 2-3 anni di silenzio assoluto....ora di nuovo sto reiniziando ad estroversare 8)
Sul serio, giova? Non ci credo, non l'avevi mai detto. Su, adesso siediti, e comincia tutto daccapo.
sì sì
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