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Un mondo ributtante
Emergenze sanitarie sempre più persistenti e continue
Clima invivibile, caldo, siccità, poi alluvioni, montagne che cascano a pezzi, l'impressione è che sia solo l'inizio, la sensazione di essere all'inizio della fine del mondo per come è sempre stato conosciuto Continue tensioni geopolitiche e guerre alle porte in ogni dove, anche su vasta scala E ancora: Ignoranza, individualismo e cattiveria a regolare i rapporti sociali. Cultura inesistente, cancel culture, violenze giovanili, strade come un far west. Immigrazioni senza sosta e tensioni sociali. Genitori e figli che si ammazzano a vicenda. Continuo aumento di disagi mentali e uso di antidepressivi, sfiducia nel futuro e nel prossimo Politica marcia e impotente ai problemi del paese, o forse menefreghista. Un mondo in mano a pochi noti imperialisti che in quanto tali vogliono solo cancellare il prossimo. Questo mondo è sempre più ributtante anno dopo anno, pensando anche a come erano gli anni 1990, ma anche i primi del 2000. Da ragazzino mai avrei pensato che diventasse così. Attorno a me vedo gente "come sempre", che fa figli, che sembra vivere in un altro mondo..sono io quello strano o sono loro? |
Re: Un mondo ributtante
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Hai ragione sembra un mondo allo sfascio..clima politica economia depressioni,violenza quoto tutto..
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Re: Un mondo ributtante
Immagina se fossi nato anche solo 200/300 anni fa
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Re: Un mondo ributtante
Ieri leggevo che questi discorsi disfattisti sono più comuni tra le democrazie occidentali, si pensa che internet abbia avuto un ruolo mettendo le minoranze una contro l’altro e paradossalmente hanno più fiducia nella società in paesi illiberali e dittatoriali. Le democrazie sono a rischio e in crisi. Ma viviamo oggettivamente nel benessere, è un controsenso
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Io credo che siamo andati troppo oltre, ora stanno sviluppando addirittura il metaverso, ci catapultetanno in un mondo ancora più di plastica di internet?
I mass media ci mettono un po' del loro per bombardarci di notizie negative. Forse ci siamo troppo allontanati dalla nostra vera natura, ok abbiamo tante cose che ci semplificano la vita pratica ma ci incasinano la psiche. Non a caso le Nazioni più depresse sono quelle più benestanti. |
spegni la tv
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Re: Un mondo ributtante
Non ci sono più i sani valori che hanno portato a due guerre mondiali.
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Re: Un mondo ributtante
è una società di merda, tutti calpestano tutti
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Re: Un mondo ributtante
Anche se così fosse ,tu non puoi farci niente, spegere la TV(che è FUORVIANTE)
è l'unica cosa pronta, sana e Intelligente ! :) si,penso anche io che questo sia un periodo di crisi generale ,affidarsi alla propria testa... no tv-media,ecc..(del macro ne risente il micro.) |
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Non penso a una guerra tra stati europei ma che si ripeta su scala allargata (casini cina-usa-russia) la sequenza di incomprensioni che ha portato alla I WW e che possa accadere qualcosa anche dalle nostre parti. Spero di morire prima. |
Re: Un mondo ributtante
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Re: Un mondo ributtante
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Scusami ma non ho resistito :ridacchiare: |
Re: Un mondo ributtante
eh pure nel medioevo dicevano " oddio c è la fine del mondo" poi nn finisce mai niente , cambia qualcosa la gente s'adatta e si fa la sua vita "porzione singola" fino a che nn finisce in qualche modo , ma il mondo nn finisce mai sta sempre li a rompere il cazzo :sisi: ..... poi ogni epoca alla fine se vai a vedere è una merda totale , giusto qualche eccezione , qualche periodo allegro , funziona come con la felicità che dicono che è breve e sporadica in un mare di tristezza ..... la sensazione di vivere nello schifo quindi è una cosa normale , la cosa strana casomai è passare e avere la fortuna di assaporare un po di tempo felice. da sto punto di vista so vere quelle frasi smielate da facebukkiniani " assapora la felicità e ogni attimo" perchè è vero che so anomalie in un mare demmerda
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Re: Un mondo ributtante
L'anno peggiore per l'umanità è considerato il 536 d.C. per carestie, malattie, decimazione della popolazione dovuta ad una forte eruzione vulcanica che ha oscurato il cielo europeo per decenni. I periodi peggiori per la vita sulla terra sono stati 5 durante i quali la vita si è quasi estinta.
La terra è una scheggia impazzita che viaggia nell'oscurità. La vita è molto precaria e rara nell'universo ma l'universo è molto grande, tanto grande, non si sa quanto grande. Si pensa che le galassie abbiano un buco nero supermassiccio al centro che le inghiotte. Se la via lattea in questa scala di grandezza non conta nulla non c'è speranza che l'uomo possa contare di più. L'uomo a differenza delle altre creature nella sua condizione è diventato molto impattante perfino nella scala planetaria, deve capire cos'è la vita e perché il DNA è un'immensa biblioteca di interruttori quasi tutti spenti, decidere se è il caso di provare ad accenderne alcuni e vedere cosa succede anche perché prima o poi dovrà prendere la decisione se ascendere riconoscendo che la forma biologica che ha è estremamente limitata e non è adatta per continuare il cammino. Questi sono problemi che esistono ma che si sceglie di ignorare perché se un meteorite colpisce la terra ci si può fare poco o nulla. Esistono infiniti problemi che affliggono le persone ma i problemi sono soggettivi e individuali consapevolmente o meno. Homo homini lupus vs homo sacra res homini. Generalmente sono vere entrambe, la vita e l'uomo compreso è opportunismo. Durante i periodi difficili vale la prima, durante i periodi buoni vale la seconda. L'impulso, il fine ultimo, lo scopo per ogni azione compiuta è il guadagno che sia materiale o spirituale. Quando questo scambio tra l'universo che lo circonda e l'uomo diminuisce o si annulla niente ha più senso, la mente lo fa presente con lo sconforto. La società umana moderna è altrettanto precaria basta un nulla per cancellare secoli di progresso tecnologico e sociale. Parlando di scale universali la durata della civiltà umana moderna sulla terra è nulla, la civiltà è giovane e inesperta. Forse la depressione delle nuove generazioni nelle società sviluppate è spiegabile attraverso la disillusione, dopo un periodo di crescita la società ha inculcato ai suoi giovani delle bellissime storie per ispirarli ma lo ha fatto senza equilibrio tra favola e realtà, le favole troppo belle e la realtà troppa brutta ha portato ad un contrasto non sanabile. Più l'uomo acquisisce consapevolezza di ciò maggiore è la sua tristezza. La facilità con cui virtualmente si bombarda tutti di agi e qualità di vita eccezionali, di lusso, fama e bellezza sono un cancro nelle mente dei meno fortunati che vivono di invidia, frustrazione e confronti. Non è ispirazione ma tortura. Le emozioni da un punto di vista evoluzionistico servono per aiutare l'uomo ad adattarsi. Della vita possiamo sapere solo quello che fa: si riproduce, si conserva, si adatta, si trasforma. Quando le emozioni di sconforto portano un corpo che cerca di vivere ad una mente che cerca di morire qualcosa è andato storto, bisogna cambiare o disfarsi delle emozioni per seguire quello che è il disegno tracciato dalla vita. La società deve cambiare i valori ancora una volta, il loro significato e la loro importanza. L'uomo dovrà abbandonare l'individualismo, annullare le differenze e le barriere, diventare tutt'uno coi suoi simili, con le altre forme di vita e altri esseri senzienti prima che l'ecosistema sia compromesso. Ma ad oggi non sa farlo senza guerre razziali, religiose, politiche e ideologiche. Nel tuo piccolo devi essere umile e riconoscere quanto sei insignificante e quanto pericolosa possa essere la tua mente e quella degli altri, che le cose sono importanti perché gli dai importanza e che i problemi sono tali perché vuoi che lo siano volente o nolente. Perché non vuoi stare male, vuoi ottenere questo o quello. Fin tanto che si guadagna (anche pochissimo), si aiuta gli altri a guadagnare e nessuno perde ci si sta muovendo nella direzione che ha una continuazione. Se nessuno guadagna, se pochi guadagnano e tanti rimettono, si va verso la fine. |
Re: Un mondo ributtante
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Re: Un mondo ributtante
e siccome sono un'inguaribile ottimista, rispondo con le parole di Oscar Wilde:
"la felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha" |
Non è vero che stiamo male, ma è vero che stiamo cavalcando l'onda nel punto di massima altezza e se non ci diamo una regolata siamo destinati a precipitare.
Quello che salta all'occhio è che nelle ultime 4 o 5 generazioni si è giocato a pulire nascondendo la polvere sotto il proverbiale tappeto. Si è sviluppato un modo di vivere mai visto prima, ma che non è assolutamente sostenibile se a farlo siamo in 8 miliardi. Bene, lo spazio sotto il tappeto è finito, quindi o si trovano soluzioni alternative o saremo costretti ad abbandonare molte comodità. Ho paura che la seconda opzione è quella verso cui ci stiamo indirizzando. |
Re: Un mondo ributtante
ma stiamo tranquilli raga, fra 100 anni da oggi saremo già tutti morti e la gente ripeterà le stesse identiche cose, che il mondo sta andando allo sfascio, che stiamo distruggendo tutto, che noi esseri umani siamo dei mostri, ecc.
il mondo finirà ma non nei prossimi secoli, è una cosa lunga far saltare in aria questa palla verde-azzurra. |
Re: Un mondo ributtante
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Re: Un mondo ributtante
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noi moriremo tra pochi anni senza aver realizzato un cazzo |
Re: Un mondo ributtante
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Re: Un mondo ributtante
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Re: Un mondo ributtante
Sicuramente è un momento storico non facile per l'umanità tutta, ma - se osserviamo la storia più o meno antica - potremmo notare che non ci sono mai stati "tempi facili", ogni epoca ha avuto le sue storture: guerre, genocidi, pestilenze, ingiustizie varie, schiavitù e quanto di più aberrante ci possa venire in mente. L'essere umano è sempre lo stesso e non ha imparato nulla dalla storia. Per cui credo che la storia sia ciclica, e che ciò che c'è già stato si ripeterà a grandi linee: ci saranno nuove tecnologie e armamenti, ma certamente l'avidità e la sete di potere faranno grandi danni anche in futuro.
"Niente di nuovo sotto il sole", come disse il libro biblico dell'Ecclesiaste. |
Re: Un mondo ributtante
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uno puo pure pensare in grande all essere umano , l avidità e la cattiveria del mondo, cosa che faccio pure io spesso , ma quello che prende in faccia sui denti è per lo più il suo presente , è la cosa immediata che t arriva tra capo e collo e alla fine se non fai i conti con quella il resto del mondo ha poca rilevanza ..... mi viene in mente una frase di " the salton sea " che dice " per un tossico una bomba nucleare è solo una seccatura" XD |
Certamente il periodo non è roseo e ci sono differenti problemi che presto o tardi andranno affrontati.
Certamente i problemi non sono nuovi all'umanità come dice giustamente Kebab... Ma c'è anche una antica maledizione cinese che recita: "che tu possa vivere in tempi interessanti" Probabilmente questo tempo è troppo interessante per i miei gusti. Preferirei i tempi buoni e noiosi 🤔 |
Re: Un mondo ributtante
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Re: Un mondo ributtante
Se fosse possibile tornare indietro di trenta o quarant'anni scommetto si troverebbe un sacco di gente a lamentarsi del tempo presente dicendo che "era meglio trenta o quarant'anni fa, quando c'erano più valori e meno superficialità", e poi così via ancora trenta o quarant'anni prima, risalendo almeno sino ai tempi di Hammurabi se non prima, alla preistoria più lontana: "Da quando usiamo il fuoco e mangiamo carne cotta la vita è diventata troppo facile e le donne corrono dietro a chi sa sfregare appena due legnetti... quando si mangiava carne cruda sì che c'erano veri valori e si apprezzavano le persone per quello che sono."
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Re: Un mondo ributtante
Sento di essere affine verso l'antichità. Il mondo moderno è freddo e senz'anima a confronto con il suo passato.
Questo mondo è eccessivamente globalizzato, omologato. |
Secondo me c'è una cesura significativa che crea un vero gradino, la perdita della sfera privata e il controllo veramente globale. So che sto usando le stesse parole dei complottisti solo che a differenza loro uno straccio di infarinatura tecnica ce l'ho. Penso che chi nasce ora vivrà in un modo diverso da quello sostanzialmente uniforme dalle caverne di Lascaux a oggi. Per un fatto generazionale ne ho visti gli ultimi bagliori, cosa che non direi di un ventenne di oggi.
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Re: Un mondo ributtante
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Il cosmopolitismo è una tappa obbligata, rappresenta il superamento della natura tribale e brutale dei nostri avi, certo non è esente da difetti (anche perché non ha ancora del tutto rigettato i suoi trascorsi primitivi) ma rappresenta un superamento di ciò che c'é stato prima, specialmente se si intende il destino dell'umanità come dominato dai lumi della ragione. |
È un mondo non più naturale più che ributtante.
Il mondo umano intendo, perchè le altre specie ancora più o meno fanno una vita naturale, a meno che non vengano a contatto con gli umani. Alla fine l'essere umano è diventato un animale addomesticato, in cattività. Un animale in cattività non concepisce più di vivere in mezzo alla natura, il nostro habitat è in mezzo al cemento, non possiamo più tornare indietro a meno che una crisi energetica vera ci costringa a tornare indietro. Nel mentre possiamo solo produrre e consumare. |
Re: Un mondo ributtante
Forse il problema non è che il mondo è diventato ributtante, siano noi ad esserci abituati troppo bene nei decenni successivi il dopoguerra. Ora il sistema capitalista occidentale scricchiola e inizia a perdere pezzettini, è solo l'inizio.
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Su questo tema ho due pensieri opposti:
1) Siamo arrivati all'apice dell'evoluzione che si concluderà con l'estinzione della specie Umana.Non sarebbe la prima specie animale che è scomparsa dalla faccia della terra. 2) Il cambiamento è solo uno dei tanti avuti nella storia. Per noi è una cosa raccapricciante,ma per le prossime generazioni sarà la normalità.. |
Re: Un mondo ributtante
Provo a dare la mia lettura, sicuramente molto semplicistica e ingenua.
Tutto, in questo mondo, ruota attorno al denaro: provate a pensare a qualcosa che non può essere comprato. A me non viene in mente nulla. In una società in cui il fine ultimo è il denaro, tutte le azioni umane sono orientate all'accumulo. L'imperativo è: comprare, comprare, comprare. Se da una parte c'è chi compra, dall'altra c'è chi vende: chi vende accumula continuamente denaro (penso alle grandi aziende), dall'altra parte c'è il comune mortale che per soddisfare questa compulsione all'acquisto deve avere sempre più soldi. Penso che le uniche due cose che si possano fare sono: non guardare più la tv e smettere di comprare il superfluo. Comprate solo ciò che è necessario. Se vi fanno schifo i soldi, invece di spenderli per oggetti inutilmente costosi, usateli per aiutare chi ha realmente bisogno e non ha nemmeno lo stretto necessario per vivere. NON QUOTARE. |
Re: Un mondo ributtante
se siamo arrivati a questo punto è colpa del passato.
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È vero che la nostra epoca è difficile ma se guardiamo i dati delle condizioni materiali delle persone è la più serena anche se effettivamente ci sono alcuni elementi inediti rispetto al passato per i quali potremmo essere a un punto di non ritorno, la crisi climatica sicuramente ma anche la sovrappopolazione, un problema che non viene preso mai in considerazione ma se fra vent'anni saremo 10 miliardi cominceremo seriamente a pagare le conseguenze anche di quello.
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Re: Un mondo ributtante
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Re: Un mondo ributtante
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Mo la sovrappopolazione in Africa è colpa della Chiesa, mah :pensando: |
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