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Robert_Plant 89 19-07-2022 14:52

Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Un mesetto fa mio padre mi urlò in faccia dicendomi che non ho voglia di fare nulla (conoscendo da 30 anni tutti i miei limiti). Quello che ho fatto io è stato subito mettermi a cercare un lavoro, ma l'ho fatto solo per accontentare mio padre dopo quell'orrenda sfuriata pazzesca. Ovviamente non trovai nulla da fare.

Oggi la stessa storia si è ripetuta con mia madre: stesso concetto, stessa sfuriata, stesso litigio.
Ma quello che oggi non farò è cercarmi un lavoro per far contenta lei che non capisce un cazzo di niente.
Io vado dritto per la mia strada. So di essere un fallito che non potrà mai lavorare e non lavorerò per accontentare nessuno.

Voi siete d'accordo?

Norlit 19-07-2022 14:56

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da Robert_Plant 89 (Messaggio 2731739)
Un mesetto fa mio padre mi urlò in faccia dicendomi che non ho voglia di fare nulla (conoscendo da 30 anni tutti i miei limiti). Quello che ho fatto io è stato subito mettermi a cercare un lavoro, ma l'ho fatto solo per accontentare mio padre dopo quell'orrenda sfuriata pazzesca. Ovviamente non trovai nulla da fare.

Oggi la stessa storia si è ripetuta con mia madre: stesso concetto, stessa sfuriata, stesso litigio.
Ma quello che oggi non farò è cercarmi un lavoro per far contenta lei che non capisce un cazzo di niente.
Io vado dritto per la mia strada. So di essere un fallito che non potrà mai lavorare e non lavorerò per accontentare nessuno.

Voi siete d'accordo?

C'è un motivo particolare per cui non riesci a lavorare?
Ansia? Mancanza di motivazione?

Keith 19-07-2022 15:21

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da Robert_Plant 89 (Messaggio 2731739)

Voi siete d'accordo?

No.
Non è giusto che pesi suoi tuoi genitori. Poi dipende da quanto sono gravi le patologie.
Qualcosa devi provare a fare. Anche part-time va bene.

Varano 19-07-2022 15:25

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
non ho capito dove sta l'errore, secondo me cercare non costa molto e dimostra perlomeno la tua buona volontà. a volte bisogna scendere a compromessi se si vogliono evitare rotture totali

Atlas 19-07-2022 15:28

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
vai a fare le pulizie, raccattano di tutto.

pokorny 19-07-2022 15:28

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da Robert_Plant 89 (Messaggio 2731739)
Io vado dritto per la mia strada. So di essere un fallito che non potrà mai lavorare e non lavorerò per accontentare nessuno.
Voi siete d'accordo?

Non è questione di essere d'accordo, o meno. E' questione se questo atteggiamento puoi mantenerlo senza conseguenze. Intendo, se i tuoi ti hanno già intestato un bel patrimonio e non possono più revocare la donazione, oppure se hai ereditato un grattacielo da uno sconosciuto zio americano oppure sai che hai diritto a qualche pensione, allora puoi tenere l'atteggiamento che credi.

Ma se sono loro a sostenerti e pensi di tenere un punto d'orgoglio prima o poi non ci saranno più e potresti anche pensare da qualche camerata in Caritas che se pure sbagliavano i modi alla fine si preoccupavano che tu avessi un futuro.

Sono molto rari i genitori motivati da quello che traspare dalle tue parole. Al contrario quasi sempre un genitore è preoccupato del futuro dei propri figli quando non ci sarà più a proteggerli per quanto possano sbagliare i modi di esprimerlo (era così anche con mio padre, per fortuna l'ho sempre saputo e non me la sono presa troppo). Sia questo o sia veramente una loro impuntatura per darti contro, quello che pensi di fare danneggerà solo te a meno di tua rendita come sopra.

Demiurgo 19-07-2022 15:53

No.

Quello che sbagli è metterti a cercare un lavoro di punto un bianco dopo una sfuriata.

La ricerca di un lavoro è una procedura lunga e metodica che richiede tempo, attenzione e energie.

Keith 19-07-2022 15:57

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da spezzata (Messaggio 2731752)
Se il figlio pesa non lo metti al mondo.

Si vabbè che discorsi sono, non ha senso questo discorso. Le cose sono molto più articolate e complesse. E poi non sapendo la situazione reddituale di questa famiglia non possiamo fare considerazioni. Potresti avere ragione tu, come potrei averla io, o entrambi o nessuno dei due.

Sickle 19-07-2022 16:33

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Lavorare è da coglioni... io lavoro dal 2017 e nonostante ciò vivo ancora con i miei perché non posso permettermi di comprare una catapecchia con un minimo di abitabilità... non ho nessuna libertà... devo sempre sottostare a quello che decidono loro... l'unica differenza è che prima potevo dormire fino a tardi mentre ora mi alzo tutte le mattine alle 7 come un coglione...

_lalla_ 19-07-2022 22:32

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da spezzata (Messaggio 2731752)
Se il figlio pesa non lo metti al mondo. La situazione economica al giorno d'oggi è quella che è e i disagi dell'utente sono quelli che sono e il mondo del lavoro favorirà e sarà modellato sempre per determinate persone e non altre. Non esiste "giusto" o "sbagliato" in questo contesto.



Robert_Plan 89 fai solo quello che puoi. La tua situazione la conosci e la vivi solo tu. Tu sai cosa puoi sonostenere e cosa no, gli altri non sono te. I tuoi limiti sono quelli che sono e non è colpa tua se senti che non ce la fai e nessuno ti aiuta o può aiutarti. Mi dispiace.. vorrei ci fosse un modo per aiutarti perché probabilmente significherebbe che ci sarebbe un modo per aiutare anche me. Ti direi anche di prendere la distanza dalla tua famiglia ma questo ovviamente senza un supporto economico non puoi farlo... alla lunga il quadro familiare peggiorerà solamente la situazione, tu hai bisogno di supporto non certo di qualcuno che ti butti ancora più giù.

Sarebbe una buona cosa fare qualcosa per te stesso (non certo per i tuoi)... ma il problema è arrivare a capire cosa è adatto a te e come arrivare a raggiungere tale obbiettivo. É sempre più difficile e ti capisco.

Quote:

Originariamente inviata da spezzata (Messaggio 2731848)
È proprio quello che mi da fastidio.
Se il lavoro non ti dà abbastanza soldi per vivere dignitosamente per conto tuo, non ha senso lavorare. Per me principalmente lo scopo del lavoro è l'indipendenza economica, andarmene lontano dai miei. Che me ne faccio di ricevere mobbing a lavoro e mobbing a casa? Se il primo non può aiutarmi a disfarmi del secondo, lavorare non ha senso per me... aggiunge solo ulteriore disagio.

Una volta superati i 18 anni i genitori non sono tenuti a mantenerti. Per dirla in modo brutale, nessuno ambisce ad avere figli che gli rimangono sul groppone per tutta la vita. Se uno è disabile è un conto. Se disabile non sei, è normale che un genitore diventi insofferente verso una persona che sta a casa a non fare niente mentre il genitore fa i salti mortali per portare i soldi a casa. Bisognerebbe ogni tanto mettersi nei panni altrui.

_lalla_ 19-07-2022 23:33

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da spezzata (Messaggio 2731894)
Non saranno pure tenuti a mantenermi, così come io neppure sarei costretta a sopportarli. Ma la situazione così è, no?

...no :mrgreen:
Tu che li sopporti non implica che loro devono mantenerti.

Quote:

Sì, beh, situazione sbagliata.. ma tu provaci pure. Ah, no già... la mia situazione tu non la conosci, come non conosci neppure quella della persona che ha aperto questo topic, come di sicuro non ne conosci molte altre.
Il mio discorso è generico. Se c'è una disabilità, è un conto, se non c'è una disabilità penso che qualinque genitore dopo un po' si stufa ad avere un nullafacente in casa,per quanto buone possano essere le motivazioni.


Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2731895)
Non sono tenuti a mantenerlo solo se il figlio ottiene l'indipendenza economica.
La maggiore età non centra niente, un genitore è tenuto a provvedere per il figlio o commette reato.
Solo in caso di coppie separate, l'assegno di mantenimento, può cessare, ma non il provvedere dei bisogni primari.
Almeno la legge è giusta, se li metti al mondo e non li educhi poi te li tieni sul groppone.
(Meno giusta quando dice che anche dopo un licenziamento l'indipendenza economica rimane)

Quando si supera la maggiore età, sta al figlio/a dover dimostrare che non ha lavoro SUO MALGRADO. Questo vuol dire che di fatto si perde il presupposto di innocenza: si è colpevoli di nullafacenza a meno che non si sia in grado di provare che si è fatto di tutto per trovare un lavoro ma abbiamo fallito.

eddy sesterzi 19-07-2022 23:34

Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2731895)
Non sono tenuti a mantenerlo solo se il figlio ottiene l'indipendenza economica.
La maggiore età non centra niente, un genitore è tenuto a provvedere per il figlio o commette reato.
Solo in caso di coppie separate, l'assegno di mantenimento, può cessare, ma non il provvedere dei bisogni primari.
Almeno la legge è giusta, se li metti al mondo e non li educhi poi te li tieni sul groppone.
(Meno giusta quando dice che anche dopo un licenziamento l'indipendenza economica rimane)

No dopo i 18 anni sono liberi di poter cacciare il figlio di casa se vogliono, detto ciò se avessi figli femmine o maschi effemminati anchio valuterei la situazione, ma un genitore dopo una certa età non è obbligato ad avere o mantenere un figlio tra i coglioni, detto ciò ripeto capisco la situazioni di certi utenti ma capisco allo stesso tempo la posizione dei genitori, è una situazione difficile

Barracrudo 19-07-2022 23:35

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Secondo me hai fatto bene, ma l errore più grande secondo me è continuare a vivere insieme a persone che ti urlano in faccia

_lalla_ 19-07-2022 23:44

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da Introspettivo (Messaggio 2731911)
No dopo i 18 anni sono liberi di poter cacciare il figlio di casa se vogliono, detto ciò se avessi figli femmine o maschi effemminati anchio valuterei la situazione, ma un genitore dopo una certa età non è obbligato ad avere o mantenere un figlio tra i coglioni, detto ciò ripeto capisco la situazioni di certi utenti ma capisco allo stesso tempo la posizione dei genitori, è una situazione difficile

Non ho capitonil discorso su figli maschi effemminati o figlie femmine

_lalla_ 19-07-2022 23:46

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da euridice_ (Messaggio 2731915)
Ma guarda che c'è pure gente che lavora e comunque viene mantenuta dai genitori lo stesso. Gente che ha 40 anni, sposata, con figli ed i genitori fanno la spesa per loro e provvedono pure ad altre cose. Ed io sento tutti lamentarsi di questo.

Se pagano la spesa ad una persona che lavora probabilmente è perché lo vogliono fare, non perché non hanno alternative

eddy sesterzi 19-07-2022 23:50

Quote:

Originariamente inviata da _lalla_ (Messaggio 2731916)
Non ho capitonil discorso su figli maschi effemminati o figlie femmine

Femmina detto così in effetti è sbagliato, intendevo deboli nel senso se vedo che ho figli maschi o femmine deboli forse li manterrei, ma non credo per sempre

eddy sesterzi 19-07-2022 23:57

Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2731918)
Conosco bene la legge sulla questione e un genitore non è libero proprio di cacciare nessuno, nemmeno il figlio quarantenne.
Dimostrare che un figlio è inetto è contestabile dichiarando che la causa della propria inettitudine è un ambiente famigliare inadeguato.
È un domino che cade in testa alla figura genitoriale e la legge stessa che si ritrova in difficoltà ad agire di conseguenza.
Il figlio poi può dichiarare a quel punto un invalidità sociale (ragionevolissima nella condizione di mantenuto over30).
Quindi il mantenimento non cessa su ragioni morali ma solamente su fatti chiari.
E una corte di giustizia non sceglierà di mandare per strada un figlio quando di controparte c'è una famiglia, è un atto illecito.
Potete girarla come la volete, ma il fatto è solo uno:
Se i genitori non aiutano il figlio a ottenere l'indipendenza economica non c'è morale che tenga.

Tutte chiacchiere perché quasi sempre il genitore aiuta il figlio all indipendenza e se le cose non funzionano non è colpa del genitore che ci ha provato, poi ripeto una figliola la manterrei, ma un maschio un altro paio di coglioni no, che se ne andassero a quel paese per strada

Keith 20-07-2022 00:02

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2731918)
Conosco bene la legge sulla questione e un genitore non è libero proprio di cacciare nessuno, nemmeno il figlio quarantenne.
Dimostrare che un figlio è inetto è contestabile dichiarando che la causa della propria inettitudine è un ambiente famigliare inadeguato.
È un domino che cade in testa alla figura genitoriale e la legge stessa che si ritrova in difficoltà ad agire di conseguenza.
Il figlio poi può dichiarare a quel punto un invalidità sociale (ragionevolissima nella condizione di mantenuto over30).
Quindi il mantenimento non cessa su ragioni morali ma solamente su fatti chiari.
E una corte di giustizia non sceglierà di mandare per strada un figlio quando di controparte c'è una famiglia, è un atto illecito.
Potete girarla come la volete, ma il fatto è solo uno:
Se i genitori non aiutano il figlio a ottenere l'indipendenza economica non c'è morale che tenga.

Certo che piuttosto che un figlio così è meglio che ne nasca uno down.

_lalla_ 20-07-2022 00:12

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2731918)
Conosco bene la legge sulla questione e un genitore non è libero proprio di cacciare nessuno, nemmeno il figlio quarantenne.
Dimostrare che un figlio è inetto è contestabile dichiarando che la causa della propria inettitudine è un ambiente famigliare inadeguato.
È un domino che cade in testa alla figura genitoriale e la legge stessa che si ritrova in difficoltà ad agire di conseguenza.
Il figlio poi può dichiarare a quel punto un invalidità sociale (ragionevolissima nella condizione di mantenuto over30).
Quindi il mantenimento non cessa su ragioni morali ma solamente su fatti chiari.
E una corte di giustizia non sceglierà di mandare per strada un figlio quando di controparte c'è una famiglia, è un atto illecito.
Potete girarla come la volete, ma il fatto è solo uno:
Se i genitori non aiutano il figlio a ottenere l'indipendenza economica non c'è morale che tenga.

Non è proprio così. Esempio:il genitore ti trova un lavoro come cameriere/commesso e tu rifiuti, sei automaticamente fuori dai giochi.
Oltre a ciò, se una persona arriva a forzare volontariamente i genitori a mantenerla per tutta la vita, allora si meritano di vivere in una situazione infernale, perché socuramente i genitori non se la passano meglio.

Keith 20-07-2022 00:13

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2731929)
È quello che succede quando le "persone normali" si trovano difronte a realtà non confermi alle loro normalità.
Quello di cui discutiamo molto spesso, il fatto che molte persone non comprendono il disagio reale nella impressione di tutti i giorni.
C'è stupore, sdegno, polemica e praticamente sempre la colpa è del disagiato che non si comporta di dovere.

ma perché tu e qualcun altro pensate che lavorare sia un trauma solo per voi e che per gli altri sia un gioco. Io perché non sono uno che piange o che lancia le lavatrici dalla finestra, ma certi giorni che torno dal lavoro sarebbe da farlo. Quando i clienti ti danno del deficiente, quando subisci mobbing verticale e pure orrizzontale.. però lo fai, ti prendi i farmaci gli psicofarmaci e continui. Alternative non è che ce n'è tante. Rubare o prendere i sussidi.. capirai, col costo della vita di oggi ci fai cavoli coi sussidi. Andare a dormire per strada è romantico e ribelle solo nei film, nella vita reale ti muori di freddo letteralmente, ti muori di fame e ti menano pure.

_lalla_ 20-07-2022 00:38

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da spezzata (Messaggio 2731933)
Sarà pure un "no" da parte tua ma non vedo cosa cambia. La situazione è così. E com'era così oggi, sarà così anche domani. Non vedo proprio cosa cambierà domani una volta data la tua opinione. E siccome la mia situazione la vivo io e non tu... come la pensi è totalmente irrilevante.



Sarei curiosa di sapere quali sono queste disabilità per te. Dobbiamo avere una gamba sola? Un braccio solo? Per meritarci cosa poi...? Un piatto di pasta a tavola e minacce, degradi, sminuzioni, ricatti e manipolazioni quotidiane?
La parola "nullafacente" è un vocabolo che dice tutto o niente visto che non implica proprio che una persona non sia comunque impegnata in famiglia o altro in qualche modo.. e spesso pure contro la sua volontà. Massì! Io e gli altri "nullafacenti" viviamo proprio il sogno americano... stiamo stravaccati sul divano! :D
Ma tu, toglimi una curiosità, in che forum pensi di esserti iscritta?

La disabilità non può essere autodichiarata. Deve essere un qualcosa che può essere misurato in qualche modo e deve essere riconosciuto. Vorresti dirmi che chiunque ha fobie/depressione/ansia /adhd/ocd dovrebbe essere giustificato a non lavorare? Ti rendi conto che se fosse così al mondo non lavorerebbe nessuno?

_lalla_ 20-07-2022 00:42

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2731936)
L'ho gia detto più volte, non è il tuo presente ma è il tuo passato.
Sei stato educato, messo in riga, hai seguito un percorso (immagino avrai fatto anche il militare?).
Modellato per sopportare quello che sei adesso, ti hanno inculcato i ragionamenti a modo e sei stato guidato a seguirli.
Qua si parla di genitori incompetenti, se ti nasce il figlio normale o con la sindrome di down è indifferente.
Se non parli a tuo figlio, se non lo aiuti, se pretendi che si metta in riga da solo, ecco che hai creato me, e altri della nostra generazione.
Poi se non ci sono altri modelli, idem con patate, si è perduti.
È un percorso alla distruzione, e lavorare ironicamente non centra proprio niente.
Il trauma è pensare a sorbirsi il terzo grado dei colloqui, il trauma è umiliarsi facendo gli adulti con la testa da adolescenti.
Lavorare sarebbe anche stimolante, immaginarsi come un operaio utile che fa il suo turno è quasi una piacevole fantasia, ma poi c'è il fatto di uscire di casa, interfacciarsi con il mondo esterno, venire guardati ed etichettati, cose su cose ingestibili.
Prendi un bambino di 4 anni e allontano dal genitore, avrai la stessa reazione che ti sto spiegando.
Se si muore di freddo e di fame senza mantenimento non lo metto in dubbio, ma ho più paura del resto che di questo.
Stai cercando di spiegare la tua logica in una testa che funziona in maniera differente.

Questo forum è pieno di post di gente che si lamenta di genitori troppo autoritari che hanno cercato di inquadrarli fin da bamini e non gli hanno permesso di seguire le proprie vocazioni...
Come ho detto nell'altra discussione sull'amor proprio, sembra proprio che i genitori sbaglino sempre, qualunque cosa fanno.

vikingo 20-07-2022 00:51

Se uno trova il modo di campare senza lavorare perché ritiene di non reggere tot anni se e felice a me sta bene,perché al momento sto facendo pure io così,ognuno ha la sua storia il suo carattere,e non possiamo sapere quanto certi eventi e famiglie che danni abbiano fatto su certi profili..uomini o donne..la ragazza tra l'altro potrebbe anche essere Asperger,su sto forum ci sono Asperger che lavorano e altri che preferiscono prendersi i sussidi,sono scelte diametralmente opposto ma condivisibili,frutto di percorsi di vita diversi e personalità comunque diverse..tra l'altro un lavoro in solitaria sarebbe consigliata come lo facevo io alla ragazza,poi se vuole lavorare con dieci colleghi..e un altro discorso..laspie si Stressa maggiormente,gli stimoli esterni,i rumori,i sovraccarichi,tralasciando le interazioni,ci vuole una preparazione adeguata se vuole lavorare in un team,ma a 30 anni non ha più neanche molto senso..se può fare un lavoro da casa..io la penso così..

Keith 20-07-2022 00:56

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2731936)
L'ho gia detto più volte, non è il tuo presente ma è il tuo passato.
Sei stato educato, messo in riga, hai seguito un percorso (immagino avrai fatto anche il militare?).
Modellato per sopportare quello che sei adesso, ti hanno inculcato i ragionamenti a modo e sei stato guidato a seguirli.
Qua si parla di genitori incompetenti, se ti nasce il figlio normale o con la sindrome di down è indifferente.
Se non parli a tuo figlio, se non lo aiuti, se pretendi che si metta in riga da solo, ecco che hai creato me, e altri della nostra generazione.
Poi se non ci sono altri modelli, idem con patate, si è perduti.
È un percorso alla distruzione, e lavorare ironicamente non centra proprio niente.
Il trauma è pensare a sorbirsi il terzo grado dei colloqui, il trauma è umiliarsi facendo gli adulti con la testa da adolescenti.
Lavorare sarebbe anche stimolante, immaginarsi come un operaio utile che fa il suo turno è quasi una piacevole fantasia, ma poi c'è il fatto di uscire di casa, interfacciarsi con il mondo esterno, venire guardati ed etichettati, cose su cose ingestibili.
Prendi un bambino di 4 anni e allontano dal genitore, avrai la stessa reazione che ti sto spiegando.
Se si muore di freddo e di fame senza mantenimento non lo metto in dubbio, ma ho più paura del resto che di questo.
Stai cercando di spiegare la tua logica in una testa che funziona in maniera differente.

Ok.
No, il militare non l'ho fatto perché quando mi toccava l'avevano già tolto. Lì per lì fui contento ma ora un po' me ne dispiace, è come se mi mancasse un percorso rispetto a quelli della mia generazione. Ora si usa di meno, ma una volta si diceva "eh quello è così perché non ha fatto il soldato".
Ho avuto dei genitori che hanno fatto quel che dovevano fare, ma una guida non lo sono stati mai. E questo poi lo paghi quando ti affacci al mondo. Mi sono dovuto guidare da solo, prendendo tranvate. Ancora oggi per strada mi capita di essere preso in giro.. perché cerco di darmi un tono perché rifiuto quello che sono, ma all'atto pratico sono mezzo mongolo pure io e la gente questo lo vede. La tentazione di non uscire più di casa è tanta, ma so bene che così le cose peggiorerebbero.. perché tanto poi arrivano i giorni in cui devi uscire e lì poi è un dramma.. meglio tenersi allenati un poco al giorno.
Cmq adesso che lo hai spiegato bene capisco il tuo stato d'animo. Non ti dico che fai bene, perché secondo me dovresti impegnarti di più, però lo rispetto.

vikingo 20-07-2022 02:08

Poteva trovare un lavoro con la 104 l'avete consigliata male,se vive in una regione dove gli invalidi sono più tutelati..ha poca esperienza ed una certa età io considero ogni strada..

Robert_Plant 89 20-07-2022 05:33

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Per la cronaca io sono invalido al cento per cento. Trovo difficile dimostrare che per me lavorare sia facile. C'è tanto di certificazione

claire 20-07-2022 07:41

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Se sei invalido perché ti senti un fallito?

pokorny 20-07-2022 07:43

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da Robert_Plant 89 (Messaggio 2731960)
Per la cronaca io sono invalido al cento per cento. Trovo difficile dimostrare che per me lavorare sia facile. C'è tanto di certificazione

Questo non lo sapevo, avrei risposto diversamente :(

_lalla_ 20-07-2022 09:06

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da Robert_Plant 89 (Messaggio 2731960)
Per la cronaca io sono invalido al cento per cento. Trovo difficile dimostrare che per me lavorare sia facile. C'è tanto di certificazione

In tal caso il discorso cambia, almeno fino ad un certo punto.
Essere invalidi certifica il fatto che una persona ha una certa condizione limitante che può essere fisica o mentale. Mentre un non invalido che si rifiuta di lavorare non è giustificabile (dal mio punto di vista), un invalido la giustificazione ce l'ha.

Detto questo però, nel paese dove sono nata ci sono almeno 3 persone affette da sindrome di Down che lavorano pulendo le strade. In Inghilterra poi la cosa è ancora più evidente visto che, per fare un esempio, una buona fetta dei cassieri dei supermercati sono disabili (alcuni per disabilità fisiche, altri per disabilità di tipo diverso) . Dal mio punto di vista gli fa onore e probabilmente gli evita che i genitori li percepiscano come un peso sulle spalle o una preoccupazione. Per un genitore avere un figlio invalido da sempre una certa preoccupazione per il fufuro. Il fatto che una persona sia autosufficiente (almeno entro in certo limite) sicuramente aiuta

vikingo 20-07-2022 09:24

Se fosse stato invalido era meglio,perché così dall' esterno appare come un fannullone che non vuole cercare

Varano 20-07-2022 09:27

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
l'invalidità mentale, ma in generale le malattie mentali, non sono ancora accettate in italia perché la maggior parte pensa che da una depressione maggiore ci si possa rialzare con una pacca sulla spalla

Keith 20-07-2022 11:22

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2732043)
@Keith:
Eh no, non l'hai capito se mi rispondi alla fine:
"Non ti dico che fai bene, perché secondo me dovresti impegnarti di più, però lo rispetto."
È come se stessi dicendo a un pesce che deve impegnarsi di più a camminare sui vetri rotti.
Non ho il cartellino della invalidità da tirare fuori per sentirmi dire "ah allora cambia tutto", e non mi interessa certificarmi invalido, non capisco perché dovrei accettare le stesse "tranvate" che per tua stessa ammissione prendi, le prese per il culo e tutto il malessere quotidiano.
Il senso civico, il dovere, produrre per la società, soppesa prenderselo nel culo?
Perché il malessere dovrebbe aumentare nel evitarselo?

Vabbè allora ti dico che va bene così, non cambiare niente.
Nessun dovere verso la società, solo orgoglio verso se stessi, questo è.

Barracrudo 20-07-2022 11:23

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Devi parlarne con i tuoi genitori, quei comportamenti violenti non sono normali, in famiglie e convivenze difficili quando non ce alternativa bisogna avere pazienza e venirsi incontro

OLAF 20-07-2022 11:26

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Scusami Robert , ma tu non hai mai lavorato ?

Robert_Plant 89 20-07-2022 11:29

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da OLAF (Messaggio 2732051)
Scusami Robert , ma tu non hai mai lavorato ?


Ho fatto soltanto due lavori da impiegato che ho mandato a rotoli

Varano 20-07-2022 11:32

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
invalidità 100% non è facile da ottenere, sicuramente se te l'hanno data un motivo c'è. se sommi invalidità e rdc fai come vikingo e vivi da re, però devi avere un immobile vuoto in cui spostare la residenza oppure trovare qualcuno che ti prenda in affitto senza garanzie.
i tuoi genitori, perdonami se te lo dico, ma non capiscono un cazzo.

OLAF 20-07-2022 11:35

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da Robert_Plant 89 (Messaggio 2732053)
Ho fatto soltanto due lavori da impiegato che ho mandato a rotoli

mandato a rotoli perché? Non ti piaceva? Eri a disagio?

Robert_Plant 89 20-07-2022 11:45

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da OLAF (Messaggio 2732056)
mandato a rotoli perché? Non ti piaceva? Eri a disagio?

Ero entrato nel pallone

OLAF 20-07-2022 11:48

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Chissà , forse , un altro lavoro potrebbe fornirti degli stimoli di crescita personale, individuale. Se non provi non puoi saperlo.
Chissà , forse , i tuoi genitori stanno cercando ,a modo loro , di stimolarti ;) a fare qualcosa per te
Sai io faccio sempre molta difficoltà a credere che un genitore non ricerchi il meglio per il proprio figlio

OLAF 20-07-2022 14:48

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da euridice_ (Messaggio 2732094)
Questo dimostra che le persone parlano a vanvera in questo forum

ce l'hai con me ?


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