![]() |
Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Riporto per intero l'articolo, perché sorprendentemente una fonte ritenuta attendibile come Repubblica conferma punto per punto molte delle impressioni che abbiamo avuto in questi ultimi anni.
Trovare l'uomo cosiddetto giusto è praticamente impossibile. E, no, non è una battuta dal reboot (in arrivo) di Sex and the City, ma lo dice la scienza. Diverse ricerche e statistiche dimostrano come per le donne sia ormai un'impresa ardua, oltre che costellata di delusioni e fallimenti, instaurare una relazione con un maschio alla loro altezza. Così, entro il 2030, uno studio voluto dalla banca d'affari Morgan Stanley stima addirittura che il numero delle americane single e lavoratrici tra i 25 e i 44 anni supererà per la prima volta quello delle sposate. Le donne si sono evolute e tante fanno carriera, di conseguenza faticano assai a trovare qualcuno di pari livello economico e culturale con cui mettere su famiglia e riprodursi: secondo uno studio della Cambridge University, in media c'è un solo uomo ogni 32,8 femmine che combacia con le loro aspettative al passo dei (nuovi) tempi. Le cause di questo squilibrio sociale sono variegate. Intanto, evviva, le ragazze sono le prime della classe (secondo il Dipartimento della Pubblica Istruzione degli Stati Uniti, oltre il 57% dei laureati del 2018 era di sesso femminile), gap che esiste dal 1981, quando c'è stato per la prima volta il sorpasso, e che da allora si è ampliato quasi ogni anno. Si stima che entro il 2027 le donne rappresenteranno circa il 60% di tutti i laureati. Questo comporta (crisi Covid permettendo, visto che la pandemia sta decapitando l'occupazione femminile) che raggiungono più spesso traguardi professionali importanti e guadagnano di più. Anche se, purtroppo, vengono ancora pagate di meno rispetto ai corrispettivi ruoli maschili. Ma non solo. Gli uomini stentano a essere anche fisicamente - letteralmente - all'altezza. Le caratteristiche fisiche giocano un ruolo importantissimo nella scelta di un compagno di vita anche per una sorta di programmazione naturale volta alla conservazione della specie. E le donne sono particolarmente selettive e si dichiarano (lo dice una ricerca condotta dall'università di Groningen, Olanda) molto soddisfatte quando il partner è parecchio più alto di loro e le supera di 21 cm, mentre i maschi si accontentano di sovrastarle di miseri otto. E solo il 4% di un campione di studentesse universitarie interpellate prenderebbe in considerazione di amare un uomo più basso. Insomma, bias di genere ormai obsoleti impongono la scelta di un compagno "socialmente superiore", con un lavoro stabile (il 78% delle donne afferma che è fondamentale nella scelta di un partner diceva il Pew Research Center in un report di qualche anno fa) e fisicamente più forte, per assicurare la sopravvivenza della famiglia e della figliolanza. Ma visto che ormai le proporzioni sono saltate, il maschio diventerà obsoleto? Rischiamo l'estinzione? "Assolutamente no - ci rassicura la professoressa Anna Maria Nicolò, psicanalista e già presidente della Società Psicoanalitica Italiana (tra i suoi libri: Rotture evolutive, edizioni Cortina) - non sono sicurissima che nel 2030 cambierà lo stile relazionale in una società come quella italiana. Soprattutto, il Covid ci ha riportati indietro: da un lato l'aumento dei femminicidi, dall'altro il numero sempre maggiore di donne che perdono il lavoro". Insomma, la situazione è un po' più complicata di così. "Certo, le donne stanno progredendo e andando avanti - aggiunge la professoressa - e hanno raggiunto una posizione sociale e lavorativa che impatta e modifica i pattern familiari tradizionali. Ma che la famiglia come struttura possa avere i giorni contati, è tutto da vedere. Anche perché ne esistono di tipi molto differenti. Ma se parliamo del legame in una coppia per svolgere la funzione genitoriale è un altro discorso ancora". Dedicarsi alla prole è qualcosa che il genere umano non potrà mai delegare: il cucciolo dell'uomo è quello che ha il più lungo periodo di cure necessarie per diventare indipendente e autonomo. Quindi non c'è solo il processo per generarlo, e utero in affitto e altre tecniche possono aver rimesso in discussione i ruoli, il cucciolo avrà sempre bisogno di persone intorno. "Che non sono sostituibili da situazioni meccaniche o di gruppo. Lo ha dimostrato più di 50 anni fa un esperimento del Tavistock Institute di Londra - dice Nicolò - lasciarono dei piccoli di scimmia con dei pupazzi meccanici dotati di biberon con il latte. Nello stesso spazio c'erano anche delle scimmie di peluche o vere, che però non avevano latte. Gli scimmiottini preferivano stare con l'essere vivente o di stoffa, piuttosto che nutrirsi dalla struttura meccanica. Insomma, la famiglia come struttura sociale è ineludibile, ma certo la configurazione cambierà. Già oggi sta avvenendo, con gli uomini che prendono parte più attivamente ai processi di caregiving. Tuttavia non credo che queste mutazioni saranno così rapide". Questo squilibrio che si è formato tra i sessi non ha conseguenze solo per le donne e per la famiglia tradizionale, ma anche e soprattutto per gli uomini. "Quello che osserviamo oggi è un problema d'identità del maschio - sottolinea Anna Maria Nicolò - che si manifesta con la diffusione maggiore di vere patologie tra gli uomini, un esempio su tutti: l'impotenza. Perfino femminicidio e crescente aggressività possono essere lette come una risposta di un uomo incapace di evolvere di fronte al cambiamento dell'altro". Stiamo passando da una famiglia patriarcale a quella fraterna, da legami più verticali a quelli più orizzontali, che evocano il rapporto fraterno. Un percorso strettamente legato alla scissione tra sesso e genere. Sul piano culturale è uno tsunami: gli uomini devono cedere potere, accettare relazioni più paritarie. "E non è semplice - conclude Nicolò - il vero cambiamento culturale avverrà quando alle dinamiche di potere tipiche del patriarcato si sostituiranno quelle basate sul prendersi cura dell'altro". https://www.repubblica.it/salute/202...MDeFr23qDIeKCo |
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Quote:
|
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Quote:
quello che trovo agghiacciante è che solo un uomo su 32.8 corrisponde alle nuove aspettative, neanche nelle mie fosche previsioni potevo immaginare un numero così se la cambridge university non si sbaglia c'è spazio per un nuovo movimento politico, se più del 90% degli uomini prende coscienza di non essere abbastanza per i nuovi standard, basta una narrativa e un leader per arrivare al governo |
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Ci vogliono far credere che siamo noi uomini anacronistici quando loro ancora scelgono in base alla genetica come i gorilla? :D
Un nerd occhialuto fa i miliardi col pc e la pistola con la stampante 3d.. però non è geneticamente adatto a generare altri gorilla XD |
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Quote:
|
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
la penso anche io come te, però bisogna anche dire che il tempo scorre implacabile contro noi poveri mortali. capisco chi si mette a competere per essere quell'1 su 32.8, è gente che non avrebbe mai pazienza né voglia di aspettare il cadavere del nemico sulla riva del fiume.
comunque sono le donne stesse le prime vittime della loro pretenziosità, ci saranno più single che fidanzate tra non molti anni secondo le stime. non lo fanno nemmeno per scelta, sono meccanismi istintivi quelli che portano a scremare cosi tanto |
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Quote:
Oltre al fatto che come dice giustamente Varano, dubito che i femminicidi siano aumentati, è più probabile che siano più documentati e stigmatizzati. Giustamente. Le parole sono importanti, e parlare di femminicidi come una conseguenza naturale, è rivoltante. |
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Qualunque sia il motivo per cui non posso fare certe cose, continuerò a non poterle fare :testata:
|
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Conseguenze di una società basata su principi e caratteristiche di stampo patriarcale, baldi giovani.
Sui femminicidi, purtroppo la situazione è ancora terrificante. Basta andare a vedere i dati istat o parlare con un qualsiasi centro di accoglienza per donne vittime di abusi. Sono in aumento, proprio come ha già giustamente detto qualcuno, perché c'è stata una progressiva presa di coscienza su un problema. E si sta parlando, unicamente dei pesi Occidentali, perché in altri luoghi la situazione è ancora peggio. Il fatto che ci siano alcuni uomini e donne, che non siano stati in grado di capire questo cambiamento avrebbe inevitabilmente ridimensionato le cose, mi da molto da pensare. E non mi sorprendo che la risposta di alcuni sia la violenza e la non accettazione. Poveri alla fine, sono cresciuti in una società dove fino a 50 anni prima se stupravi una donna non finivi in galera, se te la sposavi. Mi dispiace per gli uomini che subiscono ingiustamente tutto ciò, ma insomma è anche ora che le cose cambino. E per quello che so, si è solo all'inizio. |
In che senso è colpa del patriarcato? La tesi è che gli uomini di oggi non siano abbastanza attraenti per le aspettative contemporanee.
Con l’emancipazione femminile è aumentata la selettività, non è diminuita |
E chiaro che i femmicidi aumentano aumentando le separazioni,la possibilità di essere lasciati ed una donna che sola può vivere benissimo anche economicamente..a Lentini in provincia c'è un numero molto alto di violenza sulle donne nella mia provincia,non c'è un posto con tali percentuali..il consiglio che si può dare a queste donne e di scegliere meglio i loro partner,visto che certi introversi li considerano bad boy..e non hanno mai preso mezza multa..ed e vero che ci sono uomini che lo stanno capendo oggi,altri l'avevano capito da anni..
|
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Quote:
|
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Quote:
Certi movimenti politici non riescono a funzionare bene perché poi ci buttano dentro anche troppe altre cose che spesso non c'entrano nulla. Io però personalmente ho capacità organizzative prossime allo zero. |
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Quote:
|
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Insomma, la redpill ci aveva azzeccato
Ehehe |
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Quote:
L'uomo. Che certi elementi diano la colpa al patriarcato del brutto tempo proprio il giorno in cui avevano programmato un pic-nic, è vero, ma che la società maschilista faccia male anche agli uomini, è la verità |
Quote:
Nemmeno nei peggiori forum della incelosfera avrei potuto trovare la storia dei 21 cm di altezza che l’uomo dovrebbe avere in più di lei |
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Quote:
L'uomo é fisicamente più forte, quindi é colui che va a caccia.. e così via. Tutto quello che siamo oggi si é formato a partire da istinti primordiali. Inoltre si cade sempre nell' errore che il patriarcato sia stato inventato dall'uomo...bella cazzata. A parte che le strutture sociali vengono imposte da chi sta al vertice, e non dalla massa, ma poi il patriarcato stesso era tollerato anche dalle donne. Patriarcato non significava uomo >> donna, significava suddivisione di ruoli. Io sarei ben lieto da svincolarmi da ciò che la società patriarcale mi impone di essere, ma sono ben conscio che se lo facessi ridurrei al minimo le mie chances sessuali. Magari avessimo il privilegio di oziare tutto il giorno sul divano, mostrarci deboli ed insicuri e ciò nonostante avere la cerbiattina nordica pronta ad amarci incodizionatamente. MAGARI. Tu mi dici che é una questione culturale? Benissimo, allora perché non si sensibilizzando le donne per cambiare paradigma di selezione? Ma ripeto, considerarlo un semplice fenomeno culturale é pura ingenuità, le cose son sempre state così e rimarranno così anche dopo secoli di femminismo e girl power. |
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Quote:
L'ignoranza é un bene, anche in Matrix qualcuno arrivo alla stessa conclusione... |
Se e aggressivo lestroverso va bene se e lintroverso no..funziona così..l'ho visto nel condomii e in alcuni contesti,infatti i miei test sociali sono serviti e non mi rompe le scatole più nessuno,fisico non fisico,altezza non altezza,ci sono uomini che dietro le quinte ne combinano di tutti i colori,l'ho sempre pensato,se una donna vuole tipi così,noi non possiamo farci nulla,però poi sul fattaccio sempre la stessa litania,ma perché e successo,bla bla..si poteva evitare,certo che si poteva evitare...tutto si può evitare nella vita..
|
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Quote:
|
Quote:
|
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Chi è che ha stabilito i canoni di estetici e la suddivisione dei ruoli nel arco dei secoli ?
Chi ha decretato che, se un individuo non rispetta determinate caratteriste allora deve essere classificato come meno o più rispetto ad altri?. Come si fa a non vedere l'ovvia correlazione con un ideologia talmente radicata negli anni, tanto da far pensare che la realtà che si viveva anni prima fosse migliore?. Dove forse la maggior parte degli uomini, non aveva nemmeno di che pensare a questi fattori dato che a differenza delle donne, non venivano giudicato per questo, ma per il livello di potere e di forza. Quindi, grazie al pifferaio che tutti riuscivano a soddisfare gli standard, non erano loro quelli messi sotto giudizio, ma l'altro genere. E lo so che può essere umiliante per quelli che pensano che la colpa sia del sistema che pretende troppo e dà troppo alle donne, ma non è così. Si sta solamente stabilendo, equità di partenza nella valutazione complessiva. Ma poi non ho capito, cosa c'entra la redpillolis con questo articolo ?. Io non credo che a Cambridge, usino come fonti le accuratissime tesi divulgate da quelle piattaforme acchiappa click. Ma poi ragazzi adesso seriamente. Parliamone con calma. Ma come si fa a credere ed essere convinti di certe cose. Per me questi movimenti hanno la stessa valenza di quelli dei terrapiattisti. Con l'unica differenza che quelli se non altro, oltre che suscitare un po' di tenerezza e urlarti due boiate non fanno. Il alcune community e forum dedicati invece a questo pseudo movimento ,c'è gente che a volte non è del tutto stabile. |
Allora conga come spieghi che solo 1 su 32.8 uomini siano considerati attraenti dalle donne? O che l’uomo dovrebbe essere più alto di 21 cm o guadagnare più di loro?
Non ho capito se neghi questi dati oppure pensi che siano normali e giusti? Da quello che ho capito secondo te ora fanno la scrematura che prima non potevano fare per colpa del patriarcato. Non c’è nessun uomo che suggerisce di scartare i bassi alle donne Non c’è nessuno che l’ha stabilito, ragionano con il cervello rettile e puntano a migliorare la specie come fanno tutti gli animali |
Vuol dire che avremo più tempo libero... Comunque, vabbè, le aspettative... quelle circa 30 donne per ogni uomo che le rispecchia dovranno per forza di cose ridimensionarle o rimanere single. Le aspettative, di un uomo e di una donna, sono sempre molto alte ma frequentemente non si realizzano.
Comunque non ho capito una cosa: tutte le donne hanno esattamente gli stessi requisiti (personificati in quell'uomo ogni 30)? Avranno fatto probabilmente una media. Il che vuol dire che magari per alcune sarebbe ok solo un uomo su 50 o oltre, ancora più selettive! |
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Quote:
"Venendo ai dati si scopre così che in Inghilterra, per esempio, l’altezza media a 21 anni è cresciuta dai 167,5 cm del 1871 fino ad arrivare ai 177,37 degli anni 1971-75. Più o meno gli stessi valori si sono avuti per l’Italia, analizzando il grafico che accompagna il paper, dove si mostra come nel periodo considerato la popolazione in media sia cresciuta da 163 cm a 174 cm circa" |
Ok, ho riletto, è scritto "in media". Quindi ci sono donne anche con aspettative più basse, ma difficilmente al di sotto di 1 ogni 10, immagino
|
Un articolo imbarazzante e illogico in molti suoi punti. Tra peggiore femminismo e sdoganamento della redpill, come è stato fatto notare.
La dimostrazione che il talento non serve, basta sostenere posizioni popolari. |
Quote:
Non c’entra niente che l’altezza sia maggiore oggi di ieri o che sia stato fatto all’estero; vengono messe in relazione le altezze reciproche |
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
La generazione nata in tempo di guerra aveva uomini di circa 160 cm , quelli che poi sono diventati padri negli anni '60 , nel boom economico. Allora essere alti attorno al metro e sessanta era " normale" per un uomo.
Oggi se entri in una scuola media il più gnomo è già alto 160 cm . Infatti, spesso gli " anziani " commentano che le nuove generazioni sono nutrite come i polli da allevamento intensivo:D |
Quote:
|
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Quote:
|
Quote:
|
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Quote:
|
Forse le giraffe hanno iniziato così , quelli più bassi sono morti di fame oppure scartati in favore dei giraffi più alti
Ma loro avevano l’obiettivo di mangiare le piante più alte, noi che motivo avremmo di diventare alti due metri? |
È molto semplice , se si vuole competere per la ricerca di un partner bisogna impegnarsi continuamente, dunque fisico , posizione sociale , posizione economica, carattere e tanto altro , chi invece come me ama tranquillità e serenità cerca cose semplici e tranquille , amicizia , natura e musica , la scelta è semplice e soggettiva, valutare se si è portati ad un mondo spietato e competitivo oppure vivere una vita diversa e adatta alle proprie caratteristiche
|
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Quote:
Sì, gli uomini sembrano poco interessati all'altezza della donna, piuttosto sono attratti dalla femminilità in generale e tette e fondoschiena in particolare . Ma questo lascio che siano gli uomini a dirlo o smentirlo |
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Quote:
Io non credo che la maggior parte delle donne desideri stare con una persona che guadagna di più, dipende dal carattere del singolo. Sicuramente anni e anni dove si è praticamente imposto un determinato modo di vedere la coppia, possono aver influito anche sulle modalità e i nuovi requisiti, anche se si avvicina a una società meno discriminante. Poi questo articola tratta solo una fascia ben specifica di popolazione. Non vengono considerate le persone omosessuali, le differenti etnie. Insomma mi sembra un articolo di base interessante, ma evidentemente facilmente fraintendibile. Direi che l'ultimo paragrafo sia estremamente esplicativo. |
Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
Quote:
Fin quando uno dei sessi detiene il potere sessuale, questo gli garantirà sempre enormi vantaggi, e non mi riferisco alla trombatina facile, ma tutto ciò che ci gira attorno (cene offerte, favori, viaggi, giri sociali, etc...). La parità uomo donna é molto bella sulla carta, ma a conti fatti a lungo andare porterà all'inevitabile crollo, dovuto fondamentalmente al fatto che la maggior parte degli uomini sarà esclusa dal mercato riproduttivo e sessuale, e quindi non avrà più motivi per portare avanti la barracca...a questa é solo l'opinione di un pazzo redpillato, speriamo che il tempo mi darà torto. |
Quote:
In quasi tutte le specie animali il maschio corteggia e la femmina seleziona, in base a cosa? Tratti esteriori che sono iscritti nel dna del maschio, in modo da trasmettere alla prole determinate caratteristiche. Non c’è nessuna volontà politica riguardo ai criteri di selezione, è lasciato alla ‘libertà’ di chi può permettersi di scegliere ma alla fine sono sempre quelli naturali della bellezza, della gioventù e della forza. Gli stessi ideali del nazismo, e qui mi fermo perché il passo successivo sarebbe denazificare le app di incontro. La resistenza per ora può solo limitarsi a nascondersi e a osservare, ma arriverà il momento dei partigiani, dobbiamo solo toccare il fondo della disumanità e dell’ingiustizia. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 17:18. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.