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I consigli dell'amico sessappagato
Ciao Forum,
Lo so, sto per espormi allo stesso tipo di critica che faccio agli attention whore ma penso che essendone coscienti e prendendola come non-so-chi-altri-mi-capirebbe-se-non-il-forum vi narro lo stesso l'episodio di qualche tempo fa. In soldoni: è tipo di topic ben poco interlocutorio: non c'è un problema sul tappeto per cui io possa chiedere aiuto o darne ma insomma, volevo condividerlo con voi. La mia unica giustificazione è che non sto chiedendo se secondo voi è più sicura la discoteca di Rimini o di Riccione per portare le mie tre amiche a una notte di bagordi. Ciò detto, non ho mai fatto mistero che la mia vita intima non è mai stata quella di Rocco Siffredi, il classico "si conta sulle dita di una mano" o forse anche con qualche dito mozzato; so che da qualche parte scrissi che per aver detto questo a un amico di adolescenza chiedendo se secondo lui il suicidio fosse una soluzione mi sono preso in risposta l'elenco delle sue conquiste con il classico "è solo questione di atteggiamento", mancava solo che mi dicesse di farle ridere. Questo è successo oltre 20 anni fa e da quel momento mai e poi mai più ho parlato di questi argomenti con chicchessia. Ebbene, tempo fa in risposta a un amico che si lamentava a giusto motivo per una parte della sua vita, mi sono permesso di osservare che almeno dal punto di vista in topic (apprezzate come nemmeno riesca a scrivere la parola "sesso", anzi l'ho scritta, ci sono riuscito) lui avesse avuto e abbia una vita fantastica e che mi sarei accontentato di un decimo della sua. E' bastato. Ebbene, è partita la predica, ma stavolta di diverso tipo. Mi ha detto che alla fine diventa noioso, che è una vera sofferenza perché più se ne ha più se ne desidera e le solite argomentazioni pseudo-esistenziali, e che comunque meglio la mia condizione perché così soffro meno. Naturalmente a conclusione della risposta, immancabile suggerimento di fare volontariato. Fosse uno qualsiasi avrei lasciato correre e delle due sarei stato sollevato perché se faccio l'errore di toccare l'argomento ogni 20 anni, è pure possibile che non ci sarà una prossima volta. Ma quello che mi ha colpito è che l'amico è per prima cosa un genio quindi sa riflettere sul senso delle cose che dice, e le loro implicazioni; ma potere non implica necessariamente farlo. Una persona realmente di rara empatia che spende tutto quello che ha d'avanzo in beneficienza; è stimato, brava persona, etica al top assoluto, occupa un posto per pochi eletti destinato solo alle persone di intelligenza superiore. Che sia fisicamente e come atteggiamento un figo credo lo avrete già desunto. Ma tutto questo sparisce davanti alle sue qualità umane. Secondo me questo non fa che dimostrare che la mente è selettiva e se non abbiamo sperimentato direttamente una sensazione e non ne perdiamo il ricordo, è semplicemente impossibile immaginare cosa possa essere un problema per chi ce l'ha quando non l'abbiamo noi. Fine dello "sfoghetto". Anzi no, resta la domanda: secondo voi quale discoteca è meglio, e poi vorrei chiedervi un consiglio su come gestire contemporaneamente due fidanzate, ho paura di tradirmi e che scoprano l'una dell'altra. Avete suggerimenti? :D Le metto sotto chiave? |
A Cattolica con le tre fidanzate che lesbano tra di loro :yes:
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Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Forse non ha minimamente idea di quanto sia noiosa la solitudine!!!
Forse saranno i momenti di "pulsione soddisfatta" che fanno pensare quelle cose, ma poi si finisce comunque per ritornare al punto di partenza :pensando: Ho come la sensazione anche che queste persone (alcune magari, non tutti forse) da una parte comprendano benissimo la sofferenza del single e cercano di ridimensionare in qualche modo il problema. Possibile che abbia voluto "empatizzare" per la tua situazione? |
Re: I consigli dell'amico sessappagato
Posto che mi e' difficile vedere le cose dal punto di vista di un uomo, posso dirti che su una cosa il tuo amico ha ragione: e' una questione di prospettive.
Il povero invidia il benestante che invidia il ricco. C'e' sempre qualcuno che ha una vita sessuale piu' soddisfacente della propria. Dici che le tue esperienze si contano sulle dita di una mano... pensa che potresti essere invidiato da chi di esperienze non ne ha fatte proprio! |
Secondo me però il tuo amico ha esternato un altro tipo di malessere, cioè alla fine lui si stava sfogando su un altro fatto e tu gli hai detto: "Eheheh però trombi!" che magari non c'entrava niente e lo ha preso in controano
E allora si è aperto dicendo che comunque magari quelle esperienze non gli dicono niente etc. (o magari ha voluto sminuire superficialmente la (sua) vita sessuale e come la vive per boh, per porsi su un piano simile al tuo) ma comunc Scusa la risposta seria, è stato un rappitus dovuto a un colpo di calore (no doppi sensi) |
Re: I consigli dell'amico sessappagato
Ma io dico che vi confidate a fare su questo vostro pseudoproblema con qualcuno che non riuscirebbe a comprenderlo? E' come se qualcuno che non riesce ad arrivare a fine mese si confidi di questo con un milionario. Cosa vuoi che ti risponda? Se non riesci ad avere una vita sentimentale e sessuale nonostante i tuoi tentativi e la causa, come ben sai, è solo ed unicamente il tuo aspetto fisico che cosa vuoi farci? Magari confidarsi può essere utile, non ci si può tenere tutto dentro oppure lo si riesce a fare per un certo periodo di tempo ma una volta confidatisi che cosa si risolve? Niente di niente.
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Pure io posso dire hotrombatocon diverse escort che non mi hanno lasciato nulla,li per li ero appagato ma non mi hanno lasciato nulla di quello che cercavo
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Re: I consigli dell'amico sessappagato
a me il relativismo non piace...se il milionario è infelice e il povero pure, non significa che siamo tutti sulla stessa barca. parafrasando andreotti, il sesso logora chi non lo fa. poco è meglio di niente, molto è meglio di poco, c'è un abisso di differenza. durante la pandemia molti hanno capito cosa voglia dire starsene un po' da soli, ebbene c'è stata gente che ha dato i numeri, hanno minacciato gesti estremi dopo pochi giorni della nostra vita abituale, ritenendola intollerabile. se marco borriello fosse catapultato nella mia vita si sparerebbe dopo poche ore, io se fossi catapultato nella sua vita starei bene. al bene ci si abitua sempre, è al peggio che non ci si abitua.
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Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Al posto mio penso che in tanti si sarebbero già suicidati da un pezzo. Io non mi accontento, io voglio il massimo e voglio tutto subito e senza sforzo. Se mi devo fare il mazzo per ottenere un briciolo di ciò che gli altri ottengono senza fatica, il gioco non vale la candela e ci rinuncio. Ormai mi sono arreso, non trovo molto sensato il cercare a tutti i costi di fare qualcosa per cui non sono tagliato. Non avrò mai nulla nella vita, tutto ciò a cui potrò ambire sarà ben poco confrontato a ciò che hanno gli altri e in più mi costerà tantissimo. Ne vale la pena? Per me no. Non mi riferisco solo al sesso ma a tutti gli aspetti della vita in generale. |
Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Quello che mi ha sorpreso e motivato al post è la mente profonda ed empatica del mio amico; se anche lui casca in questi meccanismi può solo voler dire che davvero è impossibile mettersi nei panni di altri con cui non si condivide uno stesso problema negli stessi termini. |
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E ribadisco, chi vive una condizione di abbondanza, qualunque sia la condizione, non comprenderà mai chi si trova in una condizione di scarsità. Non è relativismo, non è dire "pensa a chi sta peggio." Relativismo sarebbe dire "almeno trombi" quando qualcuno si confida su argomenti diversi dal sesso. |
Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Quelli che trombano una volta all'anno saranno piu' contenti di quelli che non trombano ma sicuramente meno di quelli sopra di loro per "frequenza"... e tutti quesi hanno la loro percezione del loro problema |
Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Capisco il tuo punto di vista, ma io sto dicendo una cosa diversa. Tutto e' un problema... se e' un problema :mrgreen: Ci sono problemi che sono universali (salute, soldi) e problemi che sono piu' personali. Per i problemi "personali", ognuno ha il proprio e lo vive a proprio modo. Se tu ti lamenti di qualcuno di un tuo problema, c'e' sempre la possibilita' che anche quella persona abbia lo stesso problema ma di un grado diverso. Non e' tutto bianco o nero... Quote:
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Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Però ha detto giusto Xchénonpossoreg: si lamenta ma se ne guarda dal seguire il tuo stile di vita. |
Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Re: I consigli dell'amico sessappagato
Com'è che si è passati a non avere la fidanzata ad averne 2?:pensando:
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Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Allo stesso modo, una persona A che ha rapporti una volta al mese potrebbe lamentarsi con B che non ne ha mai avuti in vita sua. Ovviamente B ha un problema piu' "significativo ma questo non vuol dire che A non abbia un problema. Potrebbe anche darsi che A viva il proprio problema peggio di quanto B non viva il suo. |
Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Lo so che non avrò mai quello che voglio e passo per un bambino viziato che si lamenta per nulla, ma ti assicuro che dalla vita non ho mai avuto niente e nessuno mi ha mai viziato. È stata proprio la mancanza di tutto a farmi odiare anche quel poco che avevo. Comunque, forse mi sono spiegato male. Ci illudiamo che lo sforzo e la fatica spesi per ottenere qualcosa la rendano più preziosa ma non è così, secondo me ce la raccontiamo alla grande. Io apprezzo molto di più le cose che ottengo facilmente piuttosto che le cose che mi costano tanti sacrifici o lunghe attese. Quando ho avuto la fortuna di ottenere qualcosa che desideravo immediatamente e senza sforzi me la sono goduta molto di più rispetto a cose per le quali ho dovuto faticare e magari attendere tanto tempo per ottenerle. Dopo un po' mi passa la voglia di aspettare e di sacrificarmi. Posto che a me interessa solo il sesso e non mi interessa assolutamente avere relazioni sentimentali, se per fare sesso devo sobbarcarmi una storia con una persona che magari non mi piace neanche umanamente oltre a non piacermi fisicamente (lo stesso vale anche in caso di sesso occasionale) preferisco rinunciarci definitivamente e pensare ad altro. Quote:
Io posso scegliere tra il farmi andar bene quel che passa il convento e il nulla. |
Re: I consigli dell'amico sessappagato
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E' facile dall'esterno attribuire una scala di "gravita' " ma alla fine dei conti, una persona soffre in base a come il problema lo vive, non in base a quanto sia oggettivamente grave. |
Re: I consigli dell'amico sessappagato
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La mancanza di sesso la vivo come una conseguenza dei mei problemi, non come la causa. Mi da fastidio tutta l'importanza che gli si attribuisce, perché la gente pensa che un uomo è depresso perché non fa sesso e se non fa sesso è perché è stupido, allora ti dicono che è colpa tua se stai male perché non hai voglia di fare un cazzo. |
Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Nello specifico l'associazione mi è venuta perché anche io ho scritto un topic altrettanto perfettamente inutile: come quelli che ho in mente e che stigmatizzavo, non chiede nulla, non vuole risolvere nulla, non vuole discutere nulla, non porta a nulla e dei feedback non me ne faccio nulla (ma solo perché dietro c'è un problema per me irrisolvibile). E pensare all'ultimo topic del permesso di andare in discoteca è stato tutt'uno. |
Re: I consigli dell'amico sessappagato
Pokorny ma tu conosci solo gente super realizzata, danarosa, alta, bionda e che dice sempre di sì?
Sarà ma io vedo in giro molta mediocrità, e non è necessariamente una critica negativa, è solo una constatazione. |
Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Non sto parlando di condizioni come quelle di una famiglia di armatori (fischiettamento con occhi che roteano :D) ma comunque fatto sta che quelli con cui sono cresciuto ora hanno una vita professionale che mi sogno e 4-5 sono ogni tanto sui giornali. Poi non dimenticare che ho cercato di rimanere all'università e quindi conosciuto altre persone professionalmente interessanti. Last but not least dato che purtroppo non ho una vita normale è stato giocoforza selezionare automaticamente le conoscenze di carattere più riflessivo, che per me è un eufemismo per "sfigato". Il tutto è da notare, praticamente solo dovuto a un certo periodo storico. Anche nella qualità e spessore delle persone esisteva una specie di ceto medio oggi scomparso. Era molto facile imbattersi in tanta gente interessante e conoscerla facilmente. Oggi quella minor percentuale che è rimasta è decisamente ritirata da qualche parte, meno facilmente la trovi nella scuola pubblica e così via. Naturalmente non poteva esserci lieto fine. Tutto questo non fa che addolorarmi perché l'unico "fallito" in tutti i sensi sono rimasto io. Quindi ho scritto tutto questo davvero senza vanto ma solo con un certo disagio e dispiacere. PS e poi altro semplice fatto statistico, chi non ha 2-3 conoscenti bellocci di ambo i sessi? |
Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Per me è così, questo è il grande arazzo che il vivere ha messo davanti ai miei occhi e non pretendo sia l'unico. Quelli che conosco che siano andati avanti sono sempre state persone assolutamente prive di tutto il mio rimuginare, farmi problemi, paure, continua elaborazione di pensieri. Non posso nemmeno dire "non volevo dire questo", perché non è vero: volevo proprio dirlo, ma non ho specificat che la cosa riguarda me e il mio vissuto. Forse la realtà è diversa ma ciascuno ha la sua. Insomma mi considero effettivamente uno sfigato non nel senso di sfortunato, ma proprio uno che non ce l'ha fatta nella vita. |
Re: I consigli dell'amico sessappagato
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Re: I consigli dell'amico sessappagato
Anch'io faccio amicizie in questo forum perché li considero tutti brutti, così mi sento meno in soggezione :D
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