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"Trovatevi un lavoro"
È da oggi che sto rimuginando sulla ramanzina che mi ha fatto il padre di un mio conoscente; in pratica mi ha fatto tutto un discorso dicendomi di trovarmi un lavoro, che è importante essere indipendenti e che sia io che il figlio stiamo dormendo, invitandoci tra l'altro a svegliarci e fare in fretta, che stando a casa non si combina nulla eccetera. Conoscendomi da tanti anni mi ha chiesto se mi stesse offendendo mica o se invece fossi d'accordo con lui, ovviamente io non sono il tipo che fa questioni e gli ho detto di no, che 'ste cose le so pure io. Sta di fatto che a me questa discussione mi ha turbato e non poco, ha instaurato in me una certa ansia e un senso di sconforto. Premesso che so benissimo che debba trovarmi un lavoro, ma con la fobia sociale e l'evitamento di mezzo per me non è affatto facile. Tra l'altro è un problema mio e non so perché le persone debbano mettersi in mezzo, in particolare in questo caso, come se per ammonire il figlio dovesse farlo anche con me. Se vuoi fare la ramanzina a tuo figlio ok, va bene, ma lasciate stare me che già di problemi ne ho avuti e continuo ad averne. Poi che palle questa ossessione per il lavoro, se mi andrà male andrò sotto qualche ponte del cazzo oppure mi auto-determinerò crepando, a voi che cazzo frega!?
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Re: "Trovatevi un lavoro"
Beati quelli che hanno il tempo per impicciarsi degli affari altrui, si vede che non hanno preoccupazioni nella loro vita.
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Dovevi rispondere a tono capisco non è nelle tue corde.e non sei alto 2 metri come me e non puoi intimidire però e una bastardata,un nonnino bello e buono.
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Re: "Trovatevi un lavoro"
Io ste cose non le devo leggere perchè mi triggerano, a me lo scorso anno mi hanno preso per il culo in tutti i modi perchè non lavoro, mi tiravano frecciatine aspre "sai io la mattina ho da fare mica come lui" "vai a lavorà fallito" "c'è chi si fa il culo e c'è chi si gratta le palle" "fallito" "mantenuto problematico".
Questa situazione della paura di lavorare mi sta facendo uscire di testa, ho paura di rivivere le prese in giro sui posti di lavoro, oppure le domande che mi faranno quando a 25 anni senza nemmeno una singola esperienza lavorativa mi approccerò al mondo del lavoro, come cazzo mi ci metto dopo anni fermo? Mi fermo qua perchè ci sarebbe una marea da dire, solo tanta tristezza e paura. |
Noi giovani, spesso e volentieri veniamo etichettati come fannulloni, da quelli che hanno diversi anni piú di noi...é successo anche a me qualche volta. Alla fine lo fanno per il nostro bene...credono che sottovalutiamo l' importanza del lavoro, in quest' epoca soprattutto, se arrivi a 30 anni senza aver fatto nulla, é un bel casino...
Certo, se sapessero che un ragazzo soffre di fobie/ depressione/ altri disturbi.. probabilmente ci penserebbero due volte prima di fare certe uscite.. |
Fa male, ma ha ragione. Forse se qualcuno ogni tanto ce lo ricorda si può anche generare quella "scossa" mentale che ci permette di "darci da fare", per quello che si può naturalmente
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Re: "Trovatevi un lavoro"
A mio avviso se i problemi sono tali da non riuscire a lavorare pur necessitando di un reddito, è necessario intraprendere la strada della psicoterapia.
Altre strade non ne vedo sinceramente :nonso:. |
Trovati qualcosa che ti piace, non buttarti come me e molti altri sulla prima cosa che trovi.
Come dice dark97 però è anche vero se non hai nessuna esperienza lavorativa a 30 anni poi è difficile che qualcuno ti assume. Diciamo che è già difficile a priori, anche se hai fatto sempre e solo lavori generici a 30 anni non ti prendono manco come cameriere, di solito. Quindi meglio cercare di imparare un lavoro se dalle tua parti c'è qualche opportunità lavorativa, qui da me è tutto morto. |
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Re: "Trovatevi un lavoro"
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Dunque si immaginano che una persona non lo sappia che una certa cosa va fatta e si mettono a fare discorsi evidenziando cose del tutto ovvie. "guarda, il lavoro va trovato!" grazie, che genio, non lo sapevo ahah. Ma fosse così facile e alla portata di tutti, l'avrei già trovato, no? :mrgreen: Addirittura tra gli psicoterapeuti c'è questa tendenza. Alcuni mi hanno detto: "tu non hai questa cosa perché non la vuoi abbastanza, perché non hai voglia di ottenerla". Assurdo: come se ostacoli, ansie, paure non potessero esistere e bastasse davvero sapere che sia giusto e utile fare una tale cosa per poi metterla in pratica. |
Ormai questi sono talmente un meme che bisognerebbe trovare un meme di controrisposta per chiudergli la bocca.
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Re: "Trovatevi un lavoro"
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Farlo con un 25enne è solo un infierire su chi con tutta probabilità già sa di essere messo male. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
Il punto è che al mondo non gliene frega assolutamente una mazza dei nostri problemi, e se uno psicoterapeuta ti dicesse che fai bene a non cercare lavoro perchè hai l'ansia allora tu ti adageresti su te stesso e ti sentiresti "giustificato".
I problemi che abbiamo li sappiamo noi e li capiamo solo noi, al mondo non interessano e non avremo nessuna comprensione da questo punto di vista. Nessuno ti porterà mai la pagnotta a casa perchè sei depresso. Allora il lavoro dello psicoterapeuta è proprio quello di motivarti, stimolarti e anche punzecchiarti laddove necessario. Fa malissimo sentirsi dire ciò che si è sentito dire l'utente che ha aperto il topic, però purtroppo è la verità detta a fin di bene e non tutti nella vita ti parleranno per il tuo bene. Molti ti parleranno per farti del male e per tenerti la testa sott'acqua, quindi vale la pena porsi due domande e in qualche caso discorsi come questi possono servire anche a stimolare il tuo orgoglio e smuoverti. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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tuttavia, sì, generalmente, si consiglia anche questa strada |
Re: "Trovatevi un lavoro"
La mia domanda è un'altra: il problema è dato dai commenti delle persone o dal fatto che non si accetta la propria condizione? Perché se si accetta la propria condizione e sono solo i commenti a dare fastidio (in realtà la cosa è altamente improbabile: chi accetta qualcosa di sé, non si lascia trafiggere dai commenti), allora si risolve tutto con l'eremitaggio più completo.
Ma io ho idea che il vero problema sia il secondo. |
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Re: "Trovatevi un lavoro"
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1) non accetto la mia condizione: questo è in effetti un problema, ma non intendo risolverlo perché penso sia giusto non accettarla. 2) i commenti delle persone mettono il dito nella piaga peggiorando le cose. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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Secondo me i commenti delle persone arriveranno comunque, il più delle volte in maniera non mirata e con indifferenza, perché come ha già fatto notare qualcuno, la maggior parte della gente non rivolge uno specifico interesse in noi né per fornirci supporto né per demolirci. Il bias della persona insicura è che la gente abbia invece un intento preciso nel lanciare frecciate acuminate all'indirizzo delle sue insicurezze. Del resto anche noi lanciamo giudizi: questo forum pullula di strali contro personaggi e comportamenti, bisognerebbe per correttezza sospendere ogni maldicenza e critica. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
Buona Pasqua intanto,
Anche io mi trovo in difficoltà per quanto riguarda un possibile lavoro a causa delle fobie che ho. Per fortuna investo e riesco ad avere un ritorno sul capitale investito buono e con il gruzzolo dovrei riuscire a campare. Ma mi piacerebbe molto lavorare per mettere in pratica quello che ho studiato/sto studiando. |
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Re: "Trovatevi un lavoro"
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Ci sono però persone che in teoria dovrebbero avere più strumenti per giudicarci in modo corretto ovvero tenendo conto di come siamo fatti e mettendosi un po' nei nostri panni, da queste sarebbe giusto attendersi almeno un po' di empatia e comprensione. |
Che poi spesso critica gente di 55 60 anni, a quei tempi lavoro si trovava facilmente, grazie al cazzo.
Vorrei vederli oggi catapultati in questo mondo del lavoro ormai spietato e pieno di imprenditori sfruttatori. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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Forse è qui sul forum che molti non lavorano ANCHE per quei motivi. Ma, fobie a parte, hanno voglia di lavorare? Oppure, ancora una volta, la colpa è di qualcun altro, tipo dei datori di lavoro che sanno solo sfruttare, della "sistema", o chissà che altro? Se, come dici tu, ci sono ostacoli che si interpongono tra il sapere dover fare una cosa e non riuscirci, quale dovrebbe essere il consiglio da dare? Sono sinceramente interessata alla risposta, perché io personalmente altre soluzioni pratiche per la mia vita non ne ho trovate, se non andare in terapia per risolvere problematiche caratteriali che mi rendono difficile anche il lavoro. I farmaci possono aiutare nel breve termine, ma non risolvono le cause. Altre idee? A me sembra che tante volte topic come questo vengono aperti per cercare conferma da parte di altri utenti sulla propria tesi, in modo tale da potersi sentire meglio per la propria condizione e così rimanere ancora più rinchiusi nelle proprie convinzioni. |
Certi commenti mi fanno tornare in mente il perché non scrivevo da tempo in questa mondezza di forum. Vabbè va, ci ho provato.
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Re: "Trovatevi un lavoro"
Ha usato parole un po' pesanti ma lo ha detto per il tuo bene, non è bello dipendere ancora dai genitori arrivati a una certa età.
Ha ragione, bisogna svegliarsi e muovere il sederino prima o poi (cosa che devo fare anch'io) |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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Non ci voleva di certo il padre del mio conoscente a dirmelo. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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Re: "Trovatevi un lavoro"
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Re: "Trovatevi un lavoro"
a me dà fastidio quando gli adulti della generazione anni 60 che hanno trovato lavoro senza titoli e pretese, con uno stipendio alto e il posto fisso da 30-40 anni si mettono a dire ai giovani che devono darsi una mossa in questa giungla del mercato del lavoro attuale
per loro è facile dirlo perché non hanno avuto i problemi che ci sono oggi è vero che il lavoro è importante per una persona ma è la leggerezza con cui viene detto che è davvero fastidiosa |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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Lasciali perdere, lasciano il tempo che trovano né hanno alcun interesse a immedesimarsi nella tua situazione. Tornando in topic, la tua non è una situazione facile e la maggior parte delle persone avanti con l'età ti vedranno semplicemente come uno scansafatiche perché non ti fai sfruttare. Ignorano, volontariamente o no, che il mondo del lavoro di oggi e quello di 50 anni fa sono due bestie diverse. |
La verità come sempre credo stia nel mezzo, da una parte - e l'ho visto in azienda agricola- ci sono ragazzi che non hanno voglia veramente di fare una sega, altri che cercano un lavoro decente di buona volontà come me e non trovano un cazzo di serio perché non conoscono nessuno che li possa aiutare a entrare da qualche parte, e altri cercano solo lavori che dicono loro e magari non sono nemmeno qualificati.
Che più non vada bene stare sotto i genitori a chiedere ancora la 20 euro a 40 anni è ovvio, non ci vuole uno scienziato a capirlo. D'altra parte uno mi può rispondere se cerchi un lavoro decente puoi pure morire disoccupato. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
Io credo fermamente che le persone vadano anche spronate, non solo accarezzate e che sentirsi male dopo un dialogo non sia necessariamente un male.
Nel caso specifico non so dire se era opportuno, né se fosse in buonafede il tizio, non ho elementi per saperlo, di certo la gente comune non è psicologa e non è tenuta ad esserlo. |
Per quanto possa averlo detto in buona fede, credo sia comunque un'uscita indelicata verso un ragazzo che non è suo figlio.
Ci vuole sempre molto tatto nel rivolgersi a persone delle quali non si conosce a fondo lo stato e la situazione. E, inoltre, non è detto che tutte le persone rispondano allo stesso modo ad un determinato stimolo . |
Sull eremitaggio involontario il mio è stato dovuto di a patologie ma anche la mia difficoltà sia ad emergere come personalità,ambienti accoglienti.e poi perché do importanza ad altre cose,ed essendoci pressione sociale poi finisci che vuoi stare solo.mi potete dire con la san paolo se esiste un salvadanaio per aumentare il capitale o cose simili.
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Re: "Trovatevi un lavoro"
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Sul livello di confidenza non mi esprimo, ho detto infatti che non so se fosse opportuno. |
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Se non si conosce a fondo una persona, ci si dovrebbe sempre esprimere con estremo tatto. Ma so benissimo che non è un comportamento comune... È molto più facile sparare a zero (e poi magari dire "non ti offendi, vero?") |
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