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Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
Per due anni ho lavorato in un'azienda delle ferrovie dello stato come modesto impiegato.
Ogni giorno l'ansia aumentava, e l'ossessione che qualcosa sarebbe andato storto mi tenne sveglio per una settimana. Il mio specialista mi diede un mese di malattia, poi un altro, e un terzo. Il mio contratto non fu rinnovato. A volte mi chiedo se potevo evitare di darmi malato e quale fosse la percentuale di colpa da attribuire a me stesso. Voi vi sentireste colpevoli al mio posto? |
Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
Non si può razionalizzare l’ansia a posteriori. Io ho fatto una cosa simile alla tua, perché in quel momento non ero pronto e non conoscevo abbastanza i miei problemi.
Adesso non rifarei più quell’errore, secondo me dovresti lasciarti alle spalle quello che è stato e riprovare con qualcos’altro, cercando di resistere di più questa volta. Se fossimo razionali non dovremmo mai lasciare un posto statale per quello che agli occhi della gente è un salto nel nulla…ti diranno che potevi aspettare il rinnovo per metterti in malattia, ma solo tu puoi sapere quanto stavi male. Se era insostenibile hai fatto l’unica cosa possibile Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
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Anche se ci sono passato pure io e so quanto ci si sente in colpa; poi se ci si mettono pure gli altri a giudicare senza cognizione di causa diventa ancora peggio (come fanno sempre i miei genitori). Ora devi solo cercare di dimenticare e lasciarti alle spalle ciò che è successo (anche se so quanto è difficile e che detta così sembra la solita frase fatta del cavolo). |
Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
Grazie mille per il sostegno
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Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
La salute viene prima di ogni cosa.
E sei tu a decidere della tua. Se hai paura pensa solo che siamo esseri umani, non alberi che hanno radici, noi cambiamo e cresciamo in continuazione. La vita è sopratutto cambiamento. Cambia.:) |
Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
Se ti chiedi quanto sei colpevole ti stai già autocondannando a priori, seguendo quest'ottica sei colpevole. Questo lo hai già in un certo senso deciso e speri solo che ti si venga smentita la paura di non essere stato abbastanza forte da reggere tutto.
Il punto, invece, è solo uno: stavi male e non potevi proseguire col lavoro. Quanto il lavoro (mansione, rapporto con i colleghi, rapporti con i superiori) ha inciso su questo tuo malessere? Quanto, invece, si trattano di problemi personali tuoi che si riversavano sul lavoro? Credo che le questioni a cui dedicarsi sarebbero più queste, magari affrontarli assieme al tuo specialista, piuttosto che chiederti se e quanto sei colpevole. Ovviamente non avere più un'occupazione fa scattare meccanismi di sensi di colpa, inadeguatezza, anche perché l'ambiente lavorativo è via via sempre più agguerrito e aggressivo sia nel rapporto orizzontale tra colleghi, sia nel rapporto verticale con i datori di lavoro, sia nella ricerca stessa di un lavoro dignitoso. Per questo motivo ti invito a non metterla sul piano della colpa, lì è già deciso: se devi seguire l'ottica dell'ambiente che ci circonda non sei stato abbastanza. Ma le richieste sono così assurde che chi riesce a sentirsi davvero abbastanza nel proprio ambiente lavorativo? Se proprio, allora, quanto l'ambiente lavorativo è abbastanza per noi lavoratori? Ora, nello specifico, non so appunto della tua storia personale, ma di sicuro alla base ci sono delle questioni da risolvere e se lasciare il lavoro è un primo passo per affrontarle e cercare di superarle, ben venga. :) Pensare a quanto tu sia colpevole cosa ti farebbe guadagnare? sarebbero energie spese inutilmente dietro pensieri che si avviterebbero solo su se stessi. Il punto è invece risolvere quel malessere che ti ha fatto vivere così male e puntare a stare meglio tu. Se il problema era il lavoro, meglio anzi che l'hai lasciato! Se il problema dipende da altro devi risolvere quello. In bocca al lupo per tutto e auguri di buon natale, anche se ormai è passato. :) |
La vita si prende cura della vita.. Forse era arrivato il momento di lasciare quel l'impiego. Il lavoro si ritrova la salute viene prima.
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Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
Certo che ha influito, non ti hanno rinnovato ma almeno ti hanno dato 3 mesi di malattia prima di lasciarti a casa, ovviamente meglio non succedeva però capisci che è difficile fare lavorare uno che non dorme x settimane x colpa dell' ansia.
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Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
Anch'io ho a volte ho sensi di colpa per il fatto che nell'ultimo anno ho cambiato 5 lavori e non sono riuscito mai a rimanerci vuoi per ambiente di lavoro, distanza, tipo di lavoro ecc..In quest'anno ho provato più volte a fare lavori in cui non avevo esperienza, ad adattarmi, ma dopo un pò cominciavo a starci male li dentro, non dormivo la notte, mi svegliavo e vomitavo ecc..
E' un problema grosso per me questo, o ho avuto la sfiga di trovare tutti posti che non facevano per me oppure non so. A volte veramente mi sento perso e ho paura di non riuscire più a ripartire. |
Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
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È stato sfortunato perché stava ancora in prova quando ha avuto ansia e stress, se fossero sorte dopo l’assunzione penso che nel pubblico o nel semi-pubblico con una diagnosi dello psichiatra puoi tirare avanti un bel po’ in malattia. Io me la tengo come carta finale, una volta che passerò indeterminato e dovessi trovarmi male, andrò dallo psichiatra a farmi diagnosticare una bella depressione maggiore e chi si è visto si è visto. |
Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
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E hai dei vantaggi con la certificazione di dep? |
Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
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Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
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Il lavoro secondo me, soprattutto i lavori manuali, non sono per tutti.
Cioè secondo me veramente ci sono persone fatte per non lavorare in quanto non adatte a fare quei lavori pesanti e sporchi dove devi essere magari un po' grezzo, cavernicolo, forzuto, o lavori dove devi leccare il culo al capo di turno o reggere lo stress. Se uno non riesce in entrambi i casi non è colpa sua. Non esistono né meriti né colpe. Bisogna fare solo quello che si riesce a fare. Se una persona non vuole farlo è la stessa cosa, uno deve vivere come cazzo gli pare. |
Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
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Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
E' andata così, non c'è nessun colpevole. Hai fatto ciò che potevi.
Non sono d'accordo con i discorsi del tipo "aspettavi di farti assumere e poi andavi in malattia". Non è così che deve funzionare, il lavoro è una cosa seria, anche se mi rendo conto che ognuno si arrangia come può. |
Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
Credo di essere arrivato al limite dove lavoro, capisco come ci si sente. È un mondo di m
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Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
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Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
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Se uno non lavora perchè ha dei problemi seri che, in un modo o nell'altro, glielo impediscono, va benissimo e dovrebbe avere tutto l'aiuto possibile. Se invece non vuole farlo perchè non ha voglia liberissimo di farlo ma che si arrangi da solo. |
Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
Se i certificati che hai avuto fossero stati per una malattia fisica, ti saresti sentito ugualmente in colpa?
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Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
Le malattie mentali hanno percentuali quanto quelle fisiche se la legge è un medico e quindi una commissione ti riconosce una depressione un qualcosa visto che la legge lo consente fa benissimo a non voler più lavorare.
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Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
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La depressione maggiore cronica è estremamente rara, non penso che diano l'invalidità per episodi depressivi non cronici, a me hanno proposto l'invalidità per un funzionamento intellettivo limite e disturbo di personalità evitante (ho anche una depressione leggera, ma non credo che sia depressione maggiore vera e propria per fortuna), ma se avessi avuto solo la depressione nemmeno mi avrebbero proposto una cosa del genere credo, poi sono poco informato sull'invalidità civile, se ho detto baggianate non uccidetemi :nonso: |
Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
Con le invalidità non ce la fai ad arrivare a fine mese
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Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
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E comunque non ha l'accompagnatoria per cui prende circa 500 euro al mese. É vero che è difficile ottenere di mantenersi con l'invalidità per cause psicologiche, ma qui al di là di invalidità o meno, la domanda è: se fosse stata una malattia fisica a causare un'assenza di 2-3 mesi e il licenziamento, i sensi di colpa ci sarebbero ugualmente? Mica per forza si deve lavorare/ invalidi a vita, le malattie mentali come fisiche possono essere temporanee e richiedere periodi di mutua. |
Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
Io ho lasciato un (buon) lavoro dopo manco 4 mesi perchè mi stava davvero mandando in depressione. Mi alzavo ogni giorno con l'ansia e tornavo con l'angoscia, non era per me, ne andava davvero della mia salute mentale. E quindi non mi sono sentita in colpa - anche se poi andavo a guadagnare di meno, sentendomi un po' un fallimento. Cerca di stare tranquillo pensando a come stare meglio per trovare qualcosa di più affine alle tue capacità e attitudini.
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Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
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Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
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Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
Io accorpero il o reddito dc a invalidita sono 800 al mese a tempo di pandemia non mi pare poco.ho letto da domani che linps dovrebbe pagare sarebbe l'ora dopo 16 mesi tra domande visite e verbale arrivato il 10 dicembre..e chiaro con una depressione maggiore il 74 non lo prende mai nella vita. La mia grande fortuna nella sfortuna di problemi di salute di ogni genere dal 2019 è che sapevo che sarei stato sopra il 74.quindi fino alla revisione del 2023 non ho intenzione di smuovere il culo da casa almeno per 2 anni per di più in piena pandemia.volevo andare a malta in vacanza a gennaio ma 1000 contagi pure lì.mi sa che con 80 mila contagi oggi fino a marzo conviene starsene dentro
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Zero problemi nel pagarli (i sussidi) se uno ha problemi e non può lavorare, ma se non ne ha voglia è un altro discorso. |
Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
Io sono invalido al 100%
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Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
Anche il mio psichiatra al ritorno a gennaio preparerà i documenti per farmi richiedere l'invalidità, dopo tanti anni di terapie e grossi fallimenti dopo i quali è sempre andata veramente male.
Però non con l'obiettivo di una pensione, anche perché con neanche 300€ non ci campi. |
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Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
Pensione più reddito di cittadinanza sono 800 euro perché li dovete lasciare allo stato.a tempo di pandemia o crisi economica non sputare neanche su un centesimo.io ho già fatto la mia scelta
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Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
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Re: Lavoro mollato. Secondo voi sono colpevole?
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Ma col reddito di cittadinanza non si è poi obbligati a accettare lavori che ti propongono sennò scade? Sapevo così, che non è un reddito a tempo indeterminato...
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