Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
Cioè,secondo voi in che misura la volontà di mantenersi anonimi sfocia dell'ansia sociale?
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
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Forse quando per restare anonimo rinunci a tante occasioni per socializzare o stare in compagnia |
Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
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io negli anni avevo imparato a "metterci la faccia" ma alcuni eventi mi hanno fatto tornare sui miei passi: - un mio ex ha interpretato malissimo delle cose che avevo scritto sul mio blog (ok, la responsabilità della comunicazione era mia ma su un blog non pensavo di essere interpretata letteralmente...) perché i rapporti tornassero sereni sono dovuti passare degli anni! - una donna con cui avevo parlato due volte ha diffuso voci false su di me, la cosa mi ha fatto più male proprio perché mi ero esposta e fatta conoscere con altri. Che anche non volendo hanno associato la mia vera identità a voci false. - sulle foto si sa: vengono usate da cani e porci. Preferisco inviarle a poche persone (e solo se "necessario") così se le ritrovo dove non devono essere so chi le ha diffuse - una ex del mio ex si era permessa di giudicarmi infantile solo dalle mie foto... insomma, a stento accetto le osservazioni fatte con cognizione di causa, non ho bisogno di essere etichettata aggratis dalla prima che passa... |
Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
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cmq secondo me è solo un modo x non far sapere a chi potrebbe conoscerci le proprie debolezze... |
Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
Up
Alla luce dell'invasione nello spazio internettaro di tutti -proprio tutti- quelli che conoscete o potreste conoscere, qualche spunto di riflessione? |
Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
Probabilmente in un futuro prossimo venturo non sarà più possibile l'anonimato (che è già fragile ora) per una questione pratica (mi hanno detto).
Secondo me bisogna prepararsi al fatto che ogni parola può essere usata contro di noi, e dobbiamo fin d'ora prenderci la responsabilità di ciò che scriviamo. si cambia sempre, quel che scrivo lo lancio nell'etere e non mi appartiene più (in un certo senso, come le esperienze che si fanno...) Ho il copywrite su paule ma io non sono paule :) |
Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
magari con uno pseudonimo, come usano fare in molti, ma secondo me non serve a molto (in quanto a privacy) :)
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
cmq si chiama "paranoia" :D
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
Come quel tale che non voleva dare i suoi dati all'albergo?
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
è solo un po' previdente (cit.)
cmq non all'albergo, ai suoi compagni di stenza |
Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
Ma il ludovico era in realtà persona assai discreta e riservata, mai avrebbe potuto divulgare informazioni anagrafiche
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
e qui ti sbagli
stava x non venire e passare tutti i dati al tuo maestro... :) |
Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
Altra persona molto riservata
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
La privacy è importante. Specie in un'epoca come l'attuale in cui lo sport nazionale sembra essere il farsi czz degli altri (forse perché non si riesce a trovare nulla di interessante nei czz propri). Per questo, per dire le cose veramente importanti per me e che più mi stanno a cuore, scelgo l'anonimato con firewall più alto possibile :D
Quanto ciò sfoci nell'ansia sociale, dipende da quante persone riesco a considerare meritevoli di un grado di fiducia abbastanza alto da parte mia per potermi confidare con loro. |
Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
quindi qui non dici mai cose veramente importanti?
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
prima o poi cederai a qualche raduno, e tutto il piano salterà...
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
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Potrei decidermi a farlo anche verso i 60 anni, ho un concetto del tempo molto relativo...:D |
Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
eh ma non vale, noi che ci siamo palesati siamo più esposti, invece te, è facile fare il personaggio nascosto dietro il tuo avatar :)
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
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Magari siete un po' più esibizionist :D P.S.: E poi io non ho avatar, il mio anonimato si estende anche a quello...:D |
Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
No molti di noi(anzi tutti credo, poi qualcuno può smentirmi) l'han fatto per evolversi e uscire dalla propria situazione relazionale pantanosa, e la maggior parte hanno cmq cambiato la loro condizione. Secondo me è meglio scrivere senza anonimato(mantenendo la propria privacy come si crede), anche se all'inizio può essere un pò traumatico perché la gente ti conosce per le cose che hai scritto sotto anonimato.. però è faticoso sostenere uno sdoppiamento. cmq per un pò o per certe persone può esser meglio restare nascosti :)
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
Dai Winnie ammettilo che vivi anche tu nella nostra stessa città e incontriamoci!
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
No, ma io sono un po' paranoico :D
Diciamo che non voglio che il mio nome giri liberamente per Internet, specialmente associato a certi argomenti. Mi apro completamente solo dopo un certo tempo di adattamento e quando sono sicuro di poter fidarmi di chi ho di fronte. E poi in un raduno c'è troppa gente, io farei da tappezzeria. Per me andrebbero bene forse dei raduni tipo quelli dei primi tempi organizzati da Cali, che a stento ci si guardava in faccia e si era in 2-3...:D |
Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
Allora c'eri anche tu, ammettilo!
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
Ecco chi era quel ragazzo dall'accento napoletano che ascoltava sempre i Pink Floyd
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
Ah! Ma c'ero pur'io??
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
Non lo so, ma io di sicuro no :D
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Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
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(Anche questa è un'affermazione "sensibile", sto diventando sempre più paranoico) |
Re: Quando il bisogno di anonimato diventa patologico?
che precursore :)
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