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Il periodo più brutto della mia vita.
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Mi dispiace davvero tanto :(, è una bruttissima notizia di per sé poi riceverla in questo periodo è peggio.
Anche io anni fa ricevetti una notizia del genere ma era un sospetto e la persona in questione ora sta bene. Anche se in questi casi non so se può valere: ma avete sentito più campane? Ti mando un abbraccio |
Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Mi dispiace. Anche mio padre ha avuto un tumore (per fortuna è guarito) ma l'ho vissuta in maniera diversa, come se fosse fosse qualcosa di estraneo a me e infatti rimasi colpito da questa mia reazione.
Hai provato a chiedere una cura sperimentale? Conosco un ragazzo che aveva un tumore per il quale non si poteva fare nulla e aveva provato questa carta. Chiaro che le possibilità sono bassissime ma sempre meglio tentare... a meno che gli effetti collaterali non siano pesantissimi. |
Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Mi dispiace Jerico, sono cose a cui non si è mai preparati. Mio padre se ne è andato via ormai 10 anni fa in maniera molto più rapida e inaspettata, ancora adesso se ci penso bene non realizzo del tutto che sia così.
Spero che il vostro tentativo con le cure sperimentali abbia successo. |
Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Un abbraccio forte JR :(
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Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Ma lui non sa di avere la malattia o sa di averla ma non che è incurabile? Se è la seconda io comunque prenderei in considerazione l'ipotesi di non dirglielo (che non vuol dire sceglierla ma appunto prenderla in considerazione). Anche se facendo una cura sperimentale penso che debba esserci il consenso informato e che quindi ne verrebbe in ogni caso a conoscenza.
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Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Mi dispiace moltissimo, un abbraccio
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Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Mi dispiace immensamente, ci sono passato esattamente un anno fa con mia mamma (Tumore polmonare al IV stadio con metastasi multiple un po' dappertutto), e ho ancora impresso nella mente il momento esatto in cui mi telefonarono al lavoro per darmi la notizia, ero nel più completo stato confusionale.
Penso che il fatto che lui non lo sappia sia per te un peso in più, perchè il parlarne in famiglia per me era comunque d'aiuto. Come ho affrontato io la cosa? All'inizio anch'io non riuscivo a reagire, lei era quella che mi capiva di più in famiglia, con la quale avevo più argomenti in comune. I primi giorni è stata davvero dura, ma poi ho trovato in me la forza di reagire, se non per me per lei, perchè speravo che attraverso la mia carica positiva anche lei riuscisse a trovare la forza di affrontare il difficile percorso delle cure. Ci sono stati comunque momenti duri, ma anche momenti in cui ho avuto modo di consolidare il rapporto con lei e gli altri familiari. C'è stata la fortuna che lei è sempre stata una persona piena di vita, e anche sulla malattia spesso ci scherzava, e questo mi faceva riflettere sul non lasciarmi andare, e quindi in questo dolore ho trovato la forza di mettermi in gioco, per cercare di vivere una vita piena e senza troppi rimpianti, come lei avrebbe voluto per me. |
Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Mi dispiace tantissimo, ti sono vicino.
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Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Mi dispiace tantissimo :( io non ho avuto casi vicini a me ma in famiglia da parte di mia madre ce ne sono stati tanti..mio nonno ha avuto un tumore al cervello quando mia madre era adolescente..
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Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Un forte abbraccio JR ...mi dispiace davvero tanto :(...
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Mi dispiace molto
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Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Quote:
Ti posso solo abbracciare virtualmente, e basta. Spero solo che tu abbia una famiglia unita e che vi supportiate l'un l'altro :( |
Re: Il periodo più brutto della mia vita.
mi dispiace tantissimo, ti sono vicino
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Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Il fatto che lui non lo sappia rende la situazione ancora piu pesante per voi, terribile davvero.
Un abbraccio. Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk |
Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Coraggio Jerico, ti mando un po' di forza!
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Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Purtroppo ,ho passato la stessa cosa ,mia madre tumore al pancreas . Posso solo consigliarti di chiamare tuo padre quando puoi per non aver rimpianti per non dire un giorno ,perché non l'ho fatto ? Non avere rimpianti fai il possibile ,per il resto ,solo il tempo ti aiuterà.
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Re: Il periodo più brutto della mia vita.
:(
Mi dispiace tantissimo, faccio una gran fatica a commentare notizie del genere. Coraggio. Un abbraccio. |
Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Mi dispiace tantissimo :(
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Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Ciao mi dispiace molto
Un abbraccio |
Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Mi dispiace tanto JR, un abbraccio forte
Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Terribile notizia, mi dispiace un sacco :( Spero che questa cura sperimentale possa funzionare.
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Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Mi dispiace veramente tanto.
Non ci sono parole per descrivere la situazione che stai provando. Ti do solo un consiglio, alcune ASL offrono (tramite il pagamento del ticket) il servizio di psico-oncologia in cui è presente uno psicologo specializzato sui tumori che offre supporto psicologico sia al malato oncologico che alla sua famiglia; prova a informarti sul sito internet della tua ASL. |
Re: Il periodo più brutto della mia vita.
accidenti che notizia, mi spiace tantissimo, posso solo dirti di farti forza, stare vicino a tuo papà
in questi mesi ho avuto numerose persone, conoscenti, anche persone vicine, diciamo quasi parenti, che hanno avuto vicende molto gravi, qualcuno ce l'ha fatta qualcuno no, complice pure questo clima da virus ho attraversato persino un momento di ipocondria, stress, addirittura con sintomi fisici pensa te sono un fifone ed ho il terrore di situazioni come quelle che stai vivendo tu, perciò davvero non ho consigli da darti se non un incitamento a resistere, sono momenti di vita nei quali dobbiamo richiamarci ai nostri doveri, poi passato tutto avrai tempo di "smaltire" emozioni e ritrovare un equilibrio adesso confusione e scoramento sono del tutto giustificabili |
Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Mi dispiace molto, so che si prova. Circa un anno fa è stato diagnosticato un cancro anche a mia nonna. Le avevano dato 3 mesi di vita... È rimasta con noi sette mesi, e poi se ne è andata, mentre la tenevo fra le braccia.
Sono esperienze terribili, che ti cambiano la vita e ti segnano, ma trovi la forza di affrontarle proprio grazie a loro. Ti sono vicina. |
Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Non so proprio cosa dire...sono quelle notizie che ti piombano addosso inaspettatamente come un macigno. Non ho la minima idea come reagirei se avessi una notizia simile. State vicino a lui affettivamente più possibile...e per quanto riguarda che lui lo sappia oppure no, è una questione delicata. Un abbraccio.
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Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Un abbraccio
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Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Ogni parola e' superflua. Un abbraccio...
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Mi dispiace... è una di quelle notizie che non si vorrebbe mai avere
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Mi dispiace molto, davvero.
In una situazione di travaglio interiore tale, una delle poche cose che mi sentirei di consigliare (e che farei io stesso) è qualche lettura (psicologia e/o spiritualità) sul significato della vita e della morte,in modo da spostarti verso una visione più centrata dell'intera questione,ora che la mente è preda assoluta delle emozioni negative. So che quando si tratta di persone care è molto più arduo restare in controllo, però leggendoti ho avuto la sensazione che tu sia intelligente e razionale anche nelle avversità,e non sei neanche totalmente estranea a queste tematiche. Questo non esclude che potrai piangere e buttare fuori il tuo dolore, quando ne sentirai il bisogno. Aiuterebbe avere, altresì,la consapevolezza che lui abbia vissuto una bella vita,una vita piena,e che questo non sia che l'epilogo di questo stupendo viaggio,che ha portato in dote anche regali magnifici come te,sua figlia. A questo punto,e in questa ottica,la visione della morte assume un altro significato. Paradossalmente,poi,in molti casi è il malato stesso ad essere fonte di forza,speranza e coraggio per i cari che lo assistono,e talvolta si verifica una inaspettata e serena accettazione,che infonde le medesime sensazioni ai suoi congiunti. Non sottovalutare, dunque ,il suo potere, perché anche nella fragilità si può osservare una forza immensa,in circostanze critiche. Purtroppo, in questo periodo vietano (inumanamente) l'accesso ai ricoverati ed ai morenti, quindi cerca di passare più tempo possibile con lui. Un abbraccio, coraggio |
Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Mi dispiace molto jerico. Nonostante tutto rimani sempre molto lucida e analitica e questa penso sia anche la tua forza. Ma in questi casi nessuno può rimanere impassibile e chiunque si trova spiazzato a dover recitare la parte dell'adulto.
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Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Un abbraccio Jerico:(
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Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Un abbraccio JR.
Spero tutto si risolva per il meglio. :consolare: |
Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Capisco quello che stai vivendo, perché lo sto vivendo anche io ogni giorno, un abbraccio.
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Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Un abbraccio anche da parte mia.
In questi momenti, quando lo sai prima, il momento forse più difficile è quando hai la notizia. È difficile prevedere come farà il suo decorso la malattia. Penso che finché ha la possibilità di stare bene conviene appunto non farglielo sapere e cercare di passare dei bei momenti,specialmente se è un po ipocondriaco e se vivrebbe nel terrore anche quando potrebbe stare bene. Al tempo stesso deve avere l'opportunità di sistemare le sue cose e forse lo dovrebbe sapere in un tempo accettabile, anche perché poi arriverà probabilmente il tempo in cui sarà difficile tenerglielo nascosto e dovrete spiegargli la situazione. So che è difficile in una situazione del genere, ma la cosa migliore da fare, soprattutto quando sei con lui, è di non guardarlo come la persona che nel giro di un anno non ci sarà più, ma goderti il fatto che lui adesso c'è ed è li insieme a te. Purtroppo è difficile perché si rischia di essere insieme a lui e con la testa pensare già a come se lui non ci fosse più, che quei momenti sono gli ultimi, col rischio di viverli male, farglieli vivere male e avere poi anche il rimpianto quando non ci sarà più. In questo momento è qui e può ancora viversi dei momenti belli. Cerca per quanto possibile di non farti influenzare in negativo e per quanto vivere bei momenti con lui. Facile a dirsi... un abbraccio. |
Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Non so cosa dire, mi dispiace davvero. Stay strong
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Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Ho intenzionalmente aspettato qualche giorno; per lo zero che posso fare mi associo al dispiacere per la brutta notizia.
Spero che non sarà una cosa lunga a partire dal momento in cui la situazione andrà giù rapidamente; se realmente è una situazione irrecuperabile è questa la sola cosa che ci si possa augurare e perché no, anche "pilotare", per esempio stando lontani da centri di cura in cui purtroppo l'accanimento terapeutico è una cosa ancora praticata nei fatti anche se non con le parole (esempio: farei di tutto per non mettere piede in un noto ospedale della capitale se sapessi che la mia malattia sarà dolorosa). Non ho esperienze dirette ma indirette sì, e penso di poterla raccontare come fu raccontata a me. Erano altri tempi, parliamo del 1968 (io ero piccolo) e a mio nonno fu diagnosticata la malattia allo stadio terminale. Gli ultimi giorni mio padre non ne poté più di vederlo star male e trovò un Santo, che non so chi fosse ma che ringrazio, che si prestò ad affrettare il decorso (roba comunque di pochi giorni). Oggi un intervento diretto sarebbe impensabile però come dicevo sopra esiste ancora una differenza tra diversi centri e ospedali. Certo, se sei, siete, cattolici praticanti è un conto ma altrimenti forse si potrebbe prendere in considerazione cercare un posto in cui ci sia una certa visione delle cose e in cui si faccia il possibile per risparmiare sofferenze inutili senza andare contro la legge. Anche l'altro mio nonno morì così, ma "per fortuna" aveva un sacco di malattie croniche per cui non ha retto a lungo. Di lui ho ricordo diretto perché ero abbastanza grande per ricordare, non ci sono mai stato affezionato quindi non è stato un dolore ingestibile, ma ricordo bene il declino e l'atmosfera che c'era a casa. Spero che non sarà sembrata un'intromissione inopportuna ma a parte quello che è accaduto in famiglia, che per motivi diversi non mi ha troppo toccato, ho visto tante persone vicine con lo stesso problema e penso che si possa cercare di evitare sofferenze inutili. Ma chiaramente sono scelte molto personali. Se non siete cattolici c'è un (piccolo) spazio di scelta e ci si può iniziare a guardare intorno se lo ritenete giovevole. Per esempio ci sono centri molto specializzati nella sedazione e potrebbe darsi che fino all'ultimo momento possiate parlare con lui in serenità senza vederlo troppo soffrire. |
Re: Il periodo più brutto della mia vita.
Ciao..anche io come altri che hanno scritto ho vissuto una situazione come la tua purtroppo,qualche anno fa ho avuto la stessa esperienza. E' difficile dare consigli in quanto ognuno reagisce diversamente,posso dirti però che quando non c'è alternativa troviamo una forza e coraggio che non pensavamo di avere.Io per esempio quando ho capito come sarebbe andata ho mollato tutto e ho dedicato tutto il tempo alla situazione,ho dato fondo a tutto quello che avevo a costo di perdere lavoro ecc..in fin dei conti di genitori ne abbiamo solo 2. E' durato pochi mesi ma veramente intensi,perchè avevo deciso che almeno in quella situazione non volevo avere rimpianti. Se come sembra anche nel tuo caso andrà così posso solo dirti di mettere da parte timori e paure,pensa che ora tuo padre ha bisogno di tutto il supporto possibile e vedere voi in crisi non aiuterà. Ecco quello che io ho sbagliato e non consiglio è affrontare tutto da solo, meglio condividere il peso con quanti potranno dare una mano. Io poi ho deciso di affrontare tutto in casa ma con il senno di poi non c'è nulla di vergognoso nel volersi appoggiare a certe strutture, se non altro c'è qualcuno che assiste e da modo al resto della famiglia di respirare. Quindi sii forte e non pensare al tuo malessere in questo momento,avrai tutto il tempo per metabolizzare e capire poi.
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stessa situazione,1997,ero diciassettenne,mia mamma poco più che 40enne,stessa diagnosi.
Ognuno vive la cosa in modo differente,e mi sembri pure tu molto sensibile ed intelligente,arma a doppio taglio,al solito,come per me,sempre. Ma anche io ho tirato fuori delle risorse inaspettate,mollando tutto ciò che era il mio mondo,per amore di lei. Ti mando un abbraccio sincero,ce la farai |
ecco cerca di stargli vicino più che puoi,vedrai che riuscirai a trasmettergli tutto il sentimento che è in te,anche solo tenendogli la mano o un abbraccio,magari mentre riposa ma anche da vigile digli anche a parole tutto il bene che provi per lui,senza paura,e non annullare totalmente la tua vita,io l'ho fatto ma non è cosa buona,fai quello che puoi al meglio e poi stacca,con qualche piccolo spazio tuo,sia di raccoglimento interiore privato sia di ciò che prima ti faceva stare bene,non annullarti,appoggiati a chi vuoi bene nella tua vita
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